Eluana, respinto l'ultimo ricorso «Si può staccare il sondino»

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
il rat-man
00venerdì 14 novembre 2008 10:25

La Cassazione ha respinto il ricorso della procura di Milano e quindi l'alimentazione e l'idratazione può essere legalmente sospesa a Eluana Englaro. La Suprema Corte ha accolto la richiesta del procuratore generale che chiedeva l'inammissibilità del ricorso della procura del capoluogo lombardo contro la Corte d'appello di Milano, la quale aveva concesso lo stop all'alimentazione della donna (oggi 37enne) in coma irreversibile da quasi 17 anni.

IL PADRE - «È la conferma che viviamo in uno stato di diritto», ha commentato il padre di Eluana, Beppino, appena conosciuta la decisione delle Corte di Cassazione.

STOP ALIMENTAZIONE A GIORNI FORSE A UDINE - Potrebbero cominciare entro pochi giorni in una delle strutture già individuate, una delle quali a Udine, le procedure per staccare l'alimentazione a Eluana Englaro. Lo ha detto il professor Carlo Alberto Defanti, il neurologo che ha in cura da anni la donna. «Di sicuro non sarà in Lombardia», ha precisato il medico riferendosi alla presa di posizione della Regione, che aveva reso noto che non avrebbe messo a disposizione strutture né personale. «Tutto avverrà come minuziosamente aveva stabilito la Corte d'appello di Milano».

«STRAORDINARIA TENSIONE VERSO LA LIBERTÀ» - Nelle 21 pagine di motivazioni con le quali confermano il diritto di Eluana Englaro, in coma da 17 anni, a non essere più tenuta in vita artificialmente, le sezioni unite civili della Cassazione sottolineano come la Corte di appello di Milano abbia valutato in maniera corretta ed esaustiva la «straordinaria tensione del carattere di Eluana verso la libertà». Ad avviso dei supremi giudici, la Corte di Milano nel valutare questa «particolare e dolorosa vicenda», ha con chiarezza evidenziato «la inconciliabilità della concezione (di Eluana) sulla dignità della vita, con la perdita totale e insuperabile delle proprie facoltà motorie e psichiche e con la sopravvivenza solo biologica del suo corpo in uno stato di assoluta soggezione all'altrui volere, tutti fattori che appaiono prevalenti su una necessità di tutela della vita biologica, in sè e per sè considerata».

«EUTANASIA» - Numerose le polemiche sollevate dalla decisione dei Supremi giudici: il centrodestra e il Vaticano (quest'ultimo attraverso monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia accademia della vita) condannano la sentenza, sostenendo che essa è una «condanna a morte» e che «autorizza in pratica l'eutanasia». La Cei sottolinea inoltre l'urgenza «di riflettere sulla convenienza di una legge sulla fine della vita, dai contenuti inequivocabili nella salvaguardia della vita stessa, da elaborare con il più ampio consenso possibile da parte di tutti gli uomini di buona volontà».



l'italia finalmente si è uniformata alla maggior parte dell'europa nonostante le solite pressioni della Chiesa Cattolica che come al solito confonde il consiglio che dovrebbe dare una religione per imposizione.

spero di non ritrovarmi mai nella situazione di peppino englaro ma di fatto la figlia ha vissuto 21 anni e non 38, chi le vuole bene la ricorderà 21enne perchè ha vissuto solo quel lasso di tempo, per 17 anni è stata mantenuta artificialmente in vita da una macchina.
|Neelix|
00venerdì 14 novembre 2008 11:55

ERA ORA [SM=x967832]
pollicinonelbosco
00lunedì 17 novembre 2008 21:42
finalmente R.I.P.
rosarossa79
00mercoledì 3 dicembre 2008 07:55
non credo che la vita di eluana si possa definire vita..
non si riprendera' mai,perche continuare ad allungare uno stato vegetativo? [SM=g27812]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:07.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com