Elezioni comunali 2009

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celeste.basta
00lunedì 1 giugno 2009 17:30
Testo integrale del comizio del sindaco uscente Caterina Tascione
Si riporta quanto sopra:
Discorso della Dott.ssa Caterina Tascione 20 Maggio 2009

Mirё mbroma tё gjithёve – Benvenuti a tutti
Per l’uomo è l’uomo la cosa più interessante in assoluto e l’unica che dovrebbe interessarlo. Tutte le altre cose che ci circondano sono: o elemento nel quale viviamo o strumenti di cui ci serviamo. Più ci soffermiamo su di esse, più le osserviamo e ci interessiamo ad esse, più debole diventa il sentimento del nostro valore e del valore della società. Le persone che hanno giardini, edifici, abiti, ornamenti o ad altri beni o averi, quali che siano, sono meno socievoli e meno disponibili verso gli altri; perdono di vista gli uomini, che solo pochi sono capaci di rallegrare e riunire.
Non lo vediamo nel teatro?
Un bravo attore ci fa dimenticare immediatamente una brutta messa in scena, mentre il più bello dei teatri ci fa sentire più che mai la mancanza di bravi attori.
Ho scelto di compiere un atto doveroso verso tutti voi, miei cari concittadini, nel porre alla vostra attenzione l’operato di questa amministrazione dal giugno del 2004 ad oggi e la presentazione della lista “Hora” con il suo programma nelle prossime elezioni.
Un atto dovuto verso la mia cittadinanza per il rispetto e la responsabilità che questa Amministrazione ha costantemente posto nella gestione della vita pubblica.
La chiusura di un quinquennio amministrativo prevede un rendimento da sottoporre alla vostra approvazione o alla vostra critica costruttiva.
……
Ho esordito leggendo una massima di Goethe, molto appropriata a quella che è stata la filosofia del mio mandato da Sindaco, della mia giunta e del consiglio che ho avuto in questi cinque anni l’onore di presiedere. A tutti i consiglieri che nel corso di questi anni hanno espletato il loro mandato con senso di dovere ed attaccamento alla vita pubblica, va il mio ringraziamento e la mia riconoscenza.
…..
Il mandato dato da voi nel giugno del 2004 è stato vissuto da me con profondo rispetto verso l’istituzione, con grande responsabilità dimostrandolo giorno dopo giorno e in ogni momento della vita amministrativa.
…..
È stata un’ esperienza che mi ha dato soddisfazioni e mi ha permesso di mettere in atto la mia idea della politica, il mio credo di vita: l’uomo al centro dell’interesse collettivo, la politica con il volto umano e non la freddezza e la sterilità delle cose o degli interessi.
….
Cinque anni fa mi sono presentata a voi con un piccolo libretto ove venivano indicati le linee elettorali sulle quali la mia lista intendeva lavorare.
Punti che però con grande scrupolosità, sono stati seguiti, affrontati e risolti.
…..
Certo, non tutto si è potuto attuare come avremmo voluto ma abbiamo avuto la capacità ed il coraggio di aprire tante strade che partendo dal culturale e dal sociale hanno portato questo paese ad avere un indotto economico importante.
……
La serietà, la correttezza, la trasparenza la legalità, l’alto senso del dovere e della responsabilità hanno sempre animato il percorso amministrativo di questi cinque anni.
Questa giornata, questo consiglio ha avuto come punto di riferimento il bene della comunità, il miglioramento della nostra società, gli ideali di tolleranza, dedizione cui si è ispirata dal primo momento del suo insediamento.
….
Nessun amministrazione, nessun consigliere si è mostrato interessato per un proprio tornaconto: queste persone hanno dedicato parte del loro tempo, delle loro competenze a questo paese con responsabilità e con correttezza. La vita amministrativa in questi cinque anni è stata dinamica, solerte, pronta a cogliere le novità, a produrre atti sia nei consigli comunali che nelle giunte con un alto senso del confronto, della legalità e del rispetto dei ruoli.
….
Questa amministrazione ha fatto tesoro dei suggerimenti dati dai cittadini, ha indetto assemblee e riunioni per discutere su temi di interesse pubblico. Sono stati prodotti oltre 630 atti di giunta e 120 di consiglio che hanno spaziato nei diversi settori della vita amministrativa. Non sono state fatte chiacchiere, come spesso qualcuno accusa!
….
È stata un’amministrazione che in ogni momento ha lavorato a fianco con gli uffici comunali, si è sempre confrontata, facendo tesoro della loro capacità, delle loro competenze, dei loro suggerimenti tecnici. Questo ha permesso di offrire servizi sempre puntuali, di avere cura ed aiutare a risolverli i problemi che via via si sono presentati, di dare il massimo e ponendo questo paese tra i migliori comuni del comprensorio in termini di risposte e di servizi efficienti ed efficaci.
….
La disponibilità, la vicinanza ai cittadini per risoluzione dei loro problemi sia individuale che collettivi hanno fatto si che il cittadino si è visto il personale del comune e l’amministrazione attenti e, per quanto possibile, prodigati a soddisfare le richieste, anche se non sono mancati i momenti di incomprensione; qualche cittadino ha protestato non riuscendo a separare il privato dal pubblico, pretendendo interventi del sindaco od anche dei responsabili di settore, questo non si poteva fare. Non è possibile che questioni personali diventino di dominio pubblico a discapito della collettività.
….
Sento di dover ringraziare pubblicamente tutti i dipendenti comunali sia quelli attuali sia Francesco Tocci e Guido Giorno che sono stati collocati a riposo durante il mio mandato.
Cari cittadini,
lo sforzo enorme che questa amministrazione ha fatto nello stabilizzare 15 lavoratori socialmente utili a part-time non è stata, a mio parere, ben compresa.
Un comune, come Carfizzi, coglie l’occasione, approfittando di una legge nazionale e regionale, e fa si che 15 giovani, che per anni sono stati considerati dei nulla-facenti, che non hanno avuto alcun diritto, né di contribuzione né di altro, siano STABILIZZATI.
…..
Cari cittadini,
molti sostengono che questa sia stata una follia, visto l’alto numero di lavoratori stabilizzati.
A volte è la follia che ti fa raggiungere un risultato!
A 15 persone è stata data la dignità del lavoro!
Vi sembra poco?
Sono stata attaccata insieme alla mia giunta per aver dato prospettive diverse a queste quindici persone.
Ho dovuto difendere io i vostri figli, i vostri mariti, le vostre mogli, dai continui attacchi di “vagabondaggine” spesi nei loro confronti.
Ho avuto una continua pazienza nel dover ascoltare e sentire continuamente forme che poco si confanno a chi fa l’operaio o l’impiegato in una pubblica amministrazione.
La mia convinzione che la dignità si conquista con il lavoro ha portato me e la mia giunta a combattere per ottenere questo risultato proprio perché la politica deve essere al servizio degli altri e non di se stessi. Siamo stati ben felici di farlo!
I livelli di assunzione sono bassi perché non si poteva fare altrimenti; tutti gli ex LPU sono stati messi a conoscenza del ruolo che andavano a ricoprire. Hanno scelto senza alcuna imposizione. Sono stati collocati nei vari uffici e nei vari servizi comunali secondo un piano che li ha trovati consenzienti.
Alcuni di loro hanno l’opportunità di fare corsi di formazione e il tutto è stato seguito con la massima trasparenza.
Quando mi si accusa di qualche cosa sarebbe bene che gli interessati mi accusassero di queste operazioni e non di altro!
Io penso che le persone si debbano migliorare costantemente, per questo ci siamo adoperati a dare l’opportunità a questi giovani.
Sempre per quanto riguardo il personale il posto vuoto del ragioniere è stato occupato dalla ragioniera Sabatino per modalità.
Non è stata fatta alcuna forzatura, sono state rispettate la legge e le priorità, ed è quello che prevede il sacrosanto diritto dei lavoratori.
Dico questo perché non è stato fatto nessun favoritismo. Ad ogni minima cosa qualcuno, dalla penna facile o meglio, dal computer facile, si indirizza verso la procura o la stazione dei carabinieri.
Sono atti che non meritano neanche di essere commentati. Ma è giusto che…lo sappiate Cari cittadini.
Il mio stile di vita, il mio amore verso questo paese, la mia discrezione nel costruire rapporti interpersonali sono stati, a volte, fraintesi, permettendo che su me sindaco o su componenti della giunta, o su consiglieri non venga dato un giudizio politico amministrativo che si basi sull’operato di questi cinque anni, eseguito con minuziosità, disinteressato al massimo, basti pensare alle indennità che mi spettava e che ho lasciato per coprire vari capitoli di bilancio. Ma si da un giudizio sommario che esula da quello di merito, spesso con acredine, con senso irrispettoso, con astio e con cattiveria.
E’ un piccolo paese che ad una girata di meno tutti veniamo a conoscenza di quello che succede e questo altera i rapporti. Non è giusto che vengano toccati i sentimenti, il modo di essere della persona. E’ giusto che vengano giudicati per il loro operato.
Chiedo a tutti voi un giudizio positivo o negativo quale esso sia su come questa amministrazione ha voluto impostare il progetto di governo, ma è inammissibile che si lancino campagne personali contro rappresentanti di questa amministrazione.
Cari cittadini,
le contestazioni sul problema acqua hanno visto diviso questo paese. Un fatto eclatante è stata la raccolta di firme per far ritornare alla gestione comunale l’erogazione dell’acqua.
L’andare in giro a raccogliere consensi non spiegando quali leggi e quali regole vengono applicate per questo servizio, significa approfittare della buona fede della gente.
Hanno fatto credere che la mia amministrazione era contraria quasi volesse il male dei cittadini.
Il dovere di un sindaco e di una amministrazione è quello di applicare le leggi nel rispetto della legalità, è quello che ho cercato di far capire attraverso assemblee, consigli comunali e discussioni. Non abbiamo fatto altro che applicare le leggi ambientali su cui già il consiglio precedente aveva deliberato il 31 dicembre del 2000.
Un problema solo tecnico è diventato politico, mirato a screditarmi e a screditare la giunta ed i consiglieri, ma le 374 firme di voi cittadini dove sono?
Non si trovano ne in comune, ne in prefettura, ne presso la stazione dei carabinieri. Vi siete chiesti perche?
Tutto questo è mirato a dividere i rapporti con le persone di voi cittadini. L’acqua è un bene prezioso e come tale va gestito. La Soakro, una società fatta da soli comuni a cui aderiscono tutti, ha il compito di gestire tutto il ciclo integrato delle acque: dall’erogazione dell’acqua potabile alla depurazione. Fatto, circa 2 anni fa, ha già investito per il nostro depuratore, sotto nostra insistenza 105 mila euro ed i costi per pompe e sollevamenti sono molto alti, e sono previsti oltre 100 mila euro di investimenti per tubature d’acqua e fognature.
Gli investimenti richiedono mezzi, strumenti e personale adeguato e professionale capace ad espletare questi lavori , il Comune non era e non è in grado di affrontare tutto questo; altro che municipalizzata come hanno asserito i consiglieri di minoranza!
Se questa era possibile, perché non è stato fatto prima della mia amministrazione?
I pozzi artesiani sono stati usati nell’immettere l’acqua nel nostro serbatoio e poi pagata da tutti noi, esattamente come si continua a fare!
Quale grande variazione di costo vi è stato? Solo il disagio di chiudere con le bollette comunali del 2007 e di dare l’acconto per l’anno 2008!
Tutti i Comuni della provincia di Crotone, a scaglioni stanno riversando la gestione del servizio alla Soakro e sono certa che qualunque amministrazione ci sarà dopo il 6-7 giugno, continuerà in questo modo, perché non ci sono alternative.
Non è nel mio stile fare violenza psicologica alle persone invadendo la loro privacy e colpendo la loro buona fede: questa è stata una operazione scorretta, gestita da un consigliere di minoranza.
Prova del rispetto verso tutti voi è stata il mantenimento delle tariffe ed imposte di vario genere, lascandole invariate, con enormi sforzi da parte dell’amministrazione.
Abbiamo gestito un comune con molta oculatezza, non facendo spreco di risorse e coprendo le carenze dovute alle ristrettezze finanziare da parte dei trasferimenti statali.
……
Questo ha permesso di mantenere viva una politica del risparmio e di assolvere a pagamenti dovuti come per esempio delle cause di espropri non pagati del 1985, mancanza di resoli di pagamenti di opere completate, la rinegoziazione dei mutui effettuati dalla precedente amministrazione per esempio il Bosco di Canale, la scuola media di via 8 marzo ecc. i bilanci comunali sono stati sempre attivi, dimostrando di saper amministrare il bene pubblico.
Non sono slogan questi, ma fatti!
La politica di questa amministrazione è stata mirata ad utilizzare al meglio le risorse comunali disponibili per il bene del comune e, quindi, della collettività.
La struttura agro-alimentare di Mensivono, per tutti nota come Ostello, è stata convertita in una struttura socio-sanitaria e di formazione.
Una struttura che frutta, al Comune di Carfizzi, ben 24 mila euro all’anno, adeguata agli indici Istat, il 30 ⁰/₀ dei posti di lavoro che si realizzeranno ed il 20 ⁰/₀ di sconto sulle prestazioni dei cittadini di Carfizzi.
Questa struttura prima era un peso per il Comune in quanto richiedeva manutenzione e canoni fissi sicuramente onerosi senza alcun introito, utilizzata per altri scopi, senza che voi cittadini ne potevate usufruire. È un bene di tutti e, come tale, il guadagno deve essere distribuito a tutti!
Il decollo di questa struttura, con la volontà di questa Amministrazione, ha fatto si che servisse ad alleviare le sofferenze delle persone bisognose, a permettere che questo territorio Cirotano sia dotato di un centro riabilitativo.
Il “Centro polivalente Hora” è, per Carfizzi, una realtà sia come centro socia-sanitario che come riabilitazione psicomotoria.
…..
L’immigrazione è un fenomeno epocale, molto duro per le fortissime difficoltà e sofferenze che le persone subiscono e che le leggi restrittive del governo italiano accentuano ancor più, ma le stesse leggi non riescono a porre un freno.
Le persone spinte dalle necessità vanno verso quei luoghi dove viene permesso loro di sopravvivere.
……
Il Comune di Carfizzi insieme alla provincia di Crotone nel 2005 ha avviato un progetto di integrazione ed accoglienza. È nato nel 2005, qui a Carfizzi, il Centro di accoglienza per donne disagiate e vittime di violenza e minori.
Persone che sono venute qui da zone calde di guerra e di miseria, guerra e miserie che segnano la vita delle persone, che privano di affetti.
La mia amministrazione ha teso una mano ai deboli.
Il centro d’accoglienza all’inizio non è stata accettato ne dalla minoranza del consiglio ne tantomeno da una parte della popolazione.
Per la nostra ferma determinazione il centro è divenuto uno dei centri modello della Regione Calabria, premiato dal Ministero degli Interni, uno splendido esempio di buon governo.
Questo Centro ha un doppio significato: da una parte la solidarietà e l’aiuto a questi ragazzi, e queste storie pesantissime ed inimmaginabili dando loro un po’ di serenità, di ospitalità vera, dell’altra parte il Centro per Carfizzi rappresenta una spinta all’economia Carfizzota.
Tutti i commercianti ed alcuni cittadini hanno usufruito fortemente dell’ indotto economico creato dal Centro d’accoglienza.
Un indotto che fino a dicembre 2008 ha registrato un fatturato di oltre 150.000 euro, nuovi posti di lavoro, borse lavoro per gli immigrati che hanno avuto un forte impatto positivo con la comunità.
Si è sperimentato una forma nuova di integrazione, ma anche una collaborazione con i servizi sociali della Provincia ottenendo il plauso degli esperti.
Lo dimostra la permanenza a Carfizzi di ragazzi che non vogliono lasciare il paese, di donne che hanno deciso di vivere qui, di una scuola multietnica che permette di creare posti di insegnamento ma ciò che si riceve di più è in termini culturali, economici e sociali.
“La verità delle culture è una ricchezza per un popolo, a condizione che la propria cultura vada salvaguardata e migliorata”.
Questo pensiero espresso da Giovinale vede l’espressione più alta, qui in questo piccolo paese. Non è forse questa la sfida del futuro?
Non è forse un progetto innovativo?
È nostra intenzione proseguire in questo cammino, di dare un volto umano, di esercitare questa forma solidale e non di facciata. Sono certa che questa esperienza è servita a tutti noi, anche alle persone che rifiutavano il diverso, perché il diverso fa paura.
Un buon cristiano si riconosce proprio da questo: nell’accogliere gli altri!
Cari cittadini,
si è lavorato per migliorare le condizioni dei soggetti più deboli, impegnandoci a far nascere la Croce Rossa, il centro Avis, la Pro-loco, tutte associazioni di supporto alle esigenze della comunità.
A brevissimo termine sarà in funzione un pulmino per anziani e diversamente abili che allevierà i disagi dei trasporti nei paesi vicini.
È da più di tre anni che questa amministrazione si sta impegnando presso la Regione Calabria per una variazione del sistema trasporti, con le variazioni di orari tra S.Nicola, Carfizzi e Cirò Marina ma si è visto il disinteresse della Regione, dei nostri onorevoli Crotonesi cui più volte mi sono rivolta. Mi auguro che si prendano a cuore i problemi dei governati e non trovare sempre scuse per non rispondere ai bisogni dei cittadini.
…..
La realizzazione di una convenzione con l’Unione ciechi provinciale, ha visto l’esperienza qui a Carfizzi di un servizio civile, da due anni, che ha permesso a dei giovani Carfizzoti di entrare nel mondo del lavoro e del volontariato.
Progetti avviati con la Regione Calabria sulle politiche sociali hanno permesso, da una parte, di far lavorare delle persone e, dall’ altra, di dare un servizio domiciliare alle persone anziane e disagiate.
Cari cittadini,
il nostro impegno, nel corso di questi anni, è stato quello di sfruttare leggi sia regionale, sia provinciali sia nazionali per rendere Carfizzi un paese all’avanguardia nel Crotonese.
Le politiche ambientale hanno avuto un forte impulso.
E’ stato il primo paese del Crotonese a utilizzare il porta a porta per i rifiuti differenziati creando opportunità di lavoro, la messa in sicurezza dell’impianti di pubblica illuminazione sia comunale che di proprietà dell’ Enel, la valorizzazione del bosco con la strada del Giglietto, la convenzione fatta con la Bio Energy sul patrimonio boschivo. Una breve parentesi: Il bosco, cari cittadini, non l’ho venduto!
È stato dato ad una società in affitto per 10 anni con un tornaconto al Comune di: 300 mila euro; due unità lavorative, che possono aumentare nell’ immediato futuro; la salvaguardia del patrimonio boschivo che era lasciato all’abbandono senza alcuna regola, con tagli di lotti che dovrebbero migliorare il bosco stesso.
I tagli non si sono potuti verificare sia per ritardi dovuti a ditte locali, sia per cambiamenti di legge regionale. Quanto era stato detto è stato garantito ugualmente ai cittadini: la legna è stata consegnata a casa per cinque metri cubi a famiglia ad un costo di € 235,00.
A tutti i cittadini che avevano subito il disagio nella consegna, sono state presentate le scuse dell’amministrazione con l’aggiunta di mezzo metro di legna in più, escluso per il sindaco.
La fida – pascolo è stata lasciata invariata per tutti gli allevatori, la fruibilità del bosco è stata garantita, per cui il comune ci ha solo guadagnato!
……
Puntare a riqualificare il patrimonio urbanistico, storico, agricolo, paesaggistico e turistico è stato, per la mia amministrazione, uno dei punti su cui ha lavorato e in caso di riconferma al mio mandato si continuerà a lavorare per migliorare e sviluppare tutto questo.
Il primo intervento in ordine alla riqualificazione del patrimonio storico- urbanistico è stato il progetto che ha visto rinascere il “Kurrituri”, oggi inglobato nel mega-progetto “Albergo diffuso”:
è seguita la realizzazione delle strutture “I percorsi della memoria” in via Vascialia, dove prima era prevista una demolizione. Sono in corso la riqualificazione delle aree verdi e di alcuni scorci del paese, ad esempio la scalinata che collega via Roma con via Canale. Sono iniziati i lavori di ampliamento e riqualificazione del cimitero. Si sono presentati progetti per l’inserimento nei POR Calabria di qualificazione della Montagnella, di parti del centro storico. Molti interventi sono stati fatti e continueranno ad essere seguiti insieme ai due paesi albanofoni. S. Nicola dell’Alto e Pallagorio, con i quali si è lavorato in sintonia costruendo un distretto arbёreshё che ha avuto il plauso della Regione Calabria che permette di sviluppare progetti integrati in questo territorio come l’avviamento del Piano Strutturale Associato (nuovi strumenti urbanistici) già avviato, “Albergo diffuso” 1 milione 300 mila euro finalizzato allo sviluppo economico e turistico del nostro territorio, già firmata la convenzione con la Regione Calabria. Il rilancio delle micro-imprese che spesso hanno visto iniziative con il Parco Scientifico tecnologico, con la diffusione di bandi e l’incoraggiamento ai cittadini di partecipare; la realizzazione di strumenti importanti come l’adesione alle strade del vino, alla istituzione della DECO (marchio comunale per prodotti del nostro territorio), l’inserimento tra le “Città dell’olio” e l’avviamento di un consorzio olivicoltori Distretto arbёresh, sono stati costituiti i pilastri per far diventare il Comune di Carfizzi un paese pilota in apicoltura grazie alla volontà di giovani apicoltori e alla decisione dell’esperta in apicoltura di vivere qui, a Carfizzi.
…..
Quanto ho elencato, dà impulso alle attività economiche e produttive, continuando nel reperire risorse per la sistemazione di strade interpoderali e la facilitazione nella coltivazione dei fondi agricoli disagiati.
Vi è stata attenzione verso le strutture sportive che ha visto la realizzazione del campo di calcetto, molto utilizzato dai nostri bambini e dai nostri ragazzi, si continuerà nella stessa ottica.
Abbiamo dato attenzione ai luoghi di culto, con la situazione del piazzale della chiesa di S. Antonio in via di completamento, delle barriere architettoniche nella chiesa madre.
Un altro problema che, nel corso di questi anni, ha acceso il dibattito dei cittadini è stata la situazione cimiteriale.
Questa amministrazione ha cercato di mettere un pò di ordine sulla situazione presentatasi a causa della non applicazione dei due regolamenti cimiteriali di cui il comune è stato dotato.
La mia amministrazione ha cercato di dare delle regole sia nella applicazione dei pagamenti che nella costituzione di strutture necessarie per dare ai cittadini la possibilità di scelta delle sepolture.
Tutti i cimiteri d’Italia sono regolate da forme di pagamento dei loculi e del rinnovo degli stessi, e Carfizzi non è fuori dal mondo!
Questo non significa mancanza di rispetto verso i nostri cari, lo dimostra la cura prestata alle pulizie di un luogo così sacro per tutti noi.
E’ pura demagogia!
La scuola è stata al centro del programma amministrativo perché quando non si investono energie in un settore fondamentale come quello della scuola, vuol dire non avere interesse verso la società futura.
La nostra scuola è unica, speciale, una scuola che va presa in considerazione per la qualità del lavoro, delle iniziative didattiche e non penalizzata perché è una scuola piccola.
Con la scuola, questa amministrazione ha lavorato in sintonia, ha fatto si che i nostri piccoli fossero protagonisti, in diverse manifestazioni culturali, nel continuare ad affermare la nostra identità arbëreshë.
L’attaccamento alle origini e la ricerca della memoria, attraverso un continuo studio delle tradizioni e delle culture locali, rende la scuola di Carfizzi insostituibile.
E’ stata realizzata una biblioteca e un piccolo museo etnografico che attraverso libri ed oggetti raccoglie la memoria storica di questo paese, un centro di approfondimento per i propri studi.
Questo centro è supporto della scuola con l’internet - point, che a breve avrà una linea più veloce utilizzando la banda larga wireless, vista la convenzione stipulata fra il comune di S.Nicola dell’Alto e una società perugina.
Ciò permetterà un utilizzo più immediato da parte dei cittadini.
La scuola multietnica rafforza il nostro senso di ospitalità e di integrazione ed il nostro impegno è quello di difenderla così come abbiamo fatto riguardo il ridimensionamento dovuto alla legge Gelmini.
Sin dal primo giorno della nostra Amministrazione la consapevolezza di essere cittadini di Carfizzi, paese di emigrazione, ci ha fatto varcare i confini nazionali e raggiungere Ludwigshafen, legandoci sempre di più con i nostri concittadini all’estero, attraverso tante manifestazioni, risaldando il rapporto con gli emigrati che rappresentano una risorsa fondamentale per Carfizzi.
Il patto d’amicizia con la città di Ludwigshafen, la presenza a Carfizzi del delegato ambasciatore alla cultura tedesca, l’Istituto Goethe di Roma, l’Associazione “amici del tedesco”, confermano quanto interesse ha avuto questa Amministrazione verso i nostri cittadini all’estero, nel rafforzare questo legame attraverso corsi di tedesco con cartoline particolari non preconfezionate ma realizzate dai nostri ragazzi che giungono ai nostri cari e testimoniano l’affetto e il filo immaginario della vicinanza.
La cultura, la nostra identità, la consapevolezza che siamo un paese speciale, un laboratorio vivente, hanno permesso di lanciare Carfizzi a livello locale, provinciale, regionale, nazionale e internazionale.
E’stata posta una forte attenzione da parte dei giornali locali e nazionali nonché da parte delle televisioni che hanno permesso di mettere luce tutte le nostre ricchezze culturali dal rafforzare la festa del 1 Maggio alle manifestazioni estive con la festa del ritorno te hora in festa, alle manifestazioni autunnali e quelle invernali.
Moltissime sono state le riconoscenze a questo paese dall’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, all’ex presidente della camera Fausto Bertinotti, a Legambiente Nazionale che l’ha scelto tra il comune provinciale più attento alle politiche ambientali, alle pari opportunità di Crotone, associazione all’Eritage Calabria.
Le tantissime manifestazioni culturali, gastronomiche, sportive hanno visto l’entusiasmo di molte donne e uomini che hanno collaborato nel loro successo, convinti che così facendo davano un forte slancio al proprio paese.
E ci siamo riusciti!
Carfizzi è conosciuta per i libri di Carmine Abate, per quello che racconta Immacolata Amodeo, per quello che scrive Alessandro Costantino, per le poesie di Giuseppe Pompò, di Anna Oliverio, per i quadri di Sofia Basta, di Leopoldo Basta, di Lillina Bastone, Edoardo Bastone, Mario Rogano, Vanda Federico, di Sofia Pullizzi, di Agostina Polizzi, per i ricami di Anna Maria Fasoli, per le musiche di Giovanni Polizzi, che ringrazio in modo particolare, di Gino Lidonici, per la Musica di Carfizzi-Pallogorio di Franco Amendola e Peppe Abate che costantemente abbiamo tenuto in forte considerazione, per i prodotti tipici delle nostre donne, per i mostaccioli di Pina Avena, per le esposizioni delle ricchezze artigianali, gli ori di Viviani, per il servizio di informazione sulla vita di questo paese che Celeste Basta eroga attraverso il proprio sito internet.
Sicuramente ho dimenticato tantissime cose e tantissima gente da menzionare e mi scuso ma la mia convinzione è: tutto questo è stato possibile perché le persone che hanno lavorato sono state e sono convinte che questo modo di porre le questioni e di operare permettono la politica dei valori, la politica del buon Governo, il ribaltamento delle logiche di gestione della vita pubblica.
Per quanto ho detto in questo comizio, per dare continuità a questi cinque anni di vita Amministrativa, per vedere realizzato quanto scritto nel programma che abbiamo inteso ripresentarci.
Ci ripresentiamo perché crediamo di aver lavorato bene, di aver ogni giorno provato l’emozione di dare qualcosa di buono a questo paese, ci riproponiamo perché crediamo di aver rispettato quanto avevamo proposto cinque anni fa, ci riproponiamo perché amiamo Carfizzi.
La “Lista Hora”, lo stesso simbolo di cinque anni fa, presenta persone che vivono la vita di questo paese, che ognuno nel suo campo collabora alla vita di questa comunità.
La Lista Hora è una lista civica che raggruppa cittadini pieni di idee, di energie, di senso di responsabilità che mettono al primo posto la ricerca del benessere per la collettività, che sono animati dalla forza di proseguire questo percorso.
Hanno scelto di seguire questa avventura insieme a me:
-AMATO ANTONIO ANDREA
-AMATO VINCENZO
-AMODEO ANDREA
-BASTONE SILVIO
-COSTANTINO ALESSANDRO
-ESPOSITO AGOSTINA
-GANGALE PAOLO
-LEONETTI MARIANNINA
-RUGGERO GIUSEPPINA
-SPADAFORA BATTISTA
-TASCIONE VENERANDA
-ZAMPINO CATALDO
Li ringrazio con vero affetto e stima.
Sono persone da tutti voi conosciute, che hanno scelto di cimentarsi in questa sfida elettorale che auspico serena, costruttiva e di confronto politico e programmatico, considerando che parliamo di un piccolo paese di cui ciascuno è a conoscenza degli altri.
Spetta a voi cittadini il giudizio!
La politica, quella vera, è passione, è amore, è dedizione, è la molla che ti spinge a dare agli altri per condividere i bisogni, per camminare insieme nel costruire un mondo migliore.
E’ una visione romantica?
E’ un modello superato in questo mondo così globalizzato?
E’ vecchio?
Sono i valori che ci distinguono,sono i valori etici che reggono la vita di una persona e che vengano trasmessi.
E’ questa la vera eredità, è questa la vera ricchezza.
Una ricchezza che non si sofferma sul benessere sterile del denaro, ma un benessere che valorizza l’umanità, il sociale, il culturale, l’interiorità della persona.
Per me questo è il senso della vita, questo è il mio essere donna, cittadina di questo amato paese, Sindaco di questa comunità, comunità che si distingue e si è sempre distinta per i valori di onestà, di legalità, di tolleranza, di laboriosità. Ovunque un Carfizzoto si sia presentato, ha messo radici ed ha conservato queste radici.
Sono i valori che ci vengono da chi ha combattuto per la democrazia e per la pace.
Sa të rromi ankora Karfic.
Ju dua mirë

newscarfizzi
00giovedì 11 giugno 2009 11:30
Re: Testo integrale del comizio del sindaco uscente Caterina Tascione
celeste.basta, 01/06/2009 17.30:

Si riporta quanto sopra:
Discorso della Dott.ssa Caterina Tascione 20 Maggio 2009

Mirё mbroma tё gjithёve – Benvenuti a tutti
Per l’uomo è l’uomo la cosa più interessante in assoluto e l’unica che dovrebbe interessarlo. Tutte le altre cose che ci circondano sono: o elemento nel quale viviamo o strumenti di cui ci serviamo. Più ci soffermiamo su di esse, più le osserviamo e ci interessiamo ad esse, più debole diventa il sentimento del nostro valore e del valore della società. Le persone che hanno giardini, edifici, abiti, ornamenti o ad altri beni o averi, quali che siano, sono meno socievoli e meno disponibili verso gli altri; perdono di vista gli uomini, che solo pochi sono capaci di rallegrare e riunire.
Non lo vediamo nel teatro?
Un bravo attore ci fa dimenticare immediatamente una brutta messa in scena, mentre il più bello dei teatri ci fa sentire più che mai la mancanza di bravi attori.
Ho scelto di compiere un atto doveroso verso tutti voi, miei cari concittadini, nel porre alla vostra attenzione l’operato di questa amministrazione dal giugno del 2004 ad oggi e la presentazione della lista “Hora” con il suo programma nelle prossime elezioni.
Un atto dovuto verso la mia cittadinanza per il rispetto e la responsabilità che questa Amministrazione ha costantemente posto nella gestione della vita pubblica.
La chiusura di un quinquennio amministrativo prevede un rendimento da sottoporre alla vostra approvazione o alla vostra critica costruttiva.
……
Ho esordito leggendo una massima di Goethe, molto appropriata a quella che è stata la filosofia del mio mandato da Sindaco, della mia giunta e del consiglio che ho avuto in questi cinque anni l’onore di presiedere. A tutti i consiglieri che nel corso di questi anni hanno espletato il loro mandato con senso di dovere ed attaccamento alla vita pubblica, va il mio ringraziamento e la mia riconoscenza.
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Il mandato dato da voi nel giugno del 2004 è stato vissuto da me con profondo rispetto verso l’istituzione, con grande responsabilità dimostrandolo giorno dopo giorno e in ogni momento della vita amministrativa.
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È stata un’ esperienza che mi ha dato soddisfazioni e mi ha permesso di mettere in atto la mia idea della politica, il mio credo di vita: l’uomo al centro dell’interesse collettivo, la politica con il volto umano e non la freddezza e la sterilità delle cose o degli interessi.
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Cinque anni fa mi sono presentata a voi con un piccolo libretto ove venivano indicati le linee elettorali sulle quali la mia lista intendeva lavorare.
Punti che però con grande scrupolosità, sono stati seguiti, affrontati e risolti.
…..
Certo, non tutto si è potuto attuare come avremmo voluto ma abbiamo avuto la capacità ed il coraggio di aprire tante strade che partendo dal culturale e dal sociale hanno portato questo paese ad avere un indotto economico importante.
……
La serietà, la correttezza, la trasparenza la legalità, l’alto senso del dovere e della responsabilità hanno sempre animato il percorso amministrativo di questi cinque anni.
Questa giornata, questo consiglio ha avuto come punto di riferimento il bene della comunità, il miglioramento della nostra società, gli ideali di tolleranza, dedizione cui si è ispirata dal primo momento del suo insediamento.
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Nessun amministrazione, nessun consigliere si è mostrato interessato per un proprio tornaconto: queste persone hanno dedicato parte del loro tempo, delle loro competenze a questo paese con responsabilità e con correttezza. La vita amministrativa in questi cinque anni è stata dinamica, solerte, pronta a cogliere le novità, a produrre atti sia nei consigli comunali che nelle giunte con un alto senso del confronto, della legalità e del rispetto dei ruoli.
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Questa amministrazione ha fatto tesoro dei suggerimenti dati dai cittadini, ha indetto assemblee e riunioni per discutere su temi di interesse pubblico. Sono stati prodotti oltre 630 atti di giunta e 120 di consiglio che hanno spaziato nei diversi settori della vita amministrativa. Non sono state fatte chiacchiere, come spesso qualcuno accusa!
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È stata un’amministrazione che in ogni momento ha lavorato a fianco con gli uffici comunali, si è sempre confrontata, facendo tesoro della loro capacità, delle loro competenze, dei loro suggerimenti tecnici. Questo ha permesso di offrire servizi sempre puntuali, di avere cura ed aiutare a risolverli i problemi che via via si sono presentati, di dare il massimo e ponendo questo paese tra i migliori comuni del comprensorio in termini di risposte e di servizi efficienti ed efficaci.
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La disponibilità, la vicinanza ai cittadini per risoluzione dei loro problemi sia individuale che collettivi hanno fatto si che il cittadino si è visto il personale del comune e l’amministrazione attenti e, per quanto possibile, prodigati a soddisfare le richieste, anche se non sono mancati i momenti di incomprensione; qualche cittadino ha protestato non riuscendo a separare il privato dal pubblico, pretendendo interventi del sindaco od anche dei responsabili di settore, questo non si poteva fare. Non è possibile che questioni personali diventino di dominio pubblico a discapito della collettività.
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Sento di dover ringraziare pubblicamente tutti i dipendenti comunali sia quelli attuali sia Francesco Tocci e Guido Giorno che sono stati collocati a riposo durante il mio mandato.
Cari cittadini,
lo sforzo enorme che questa amministrazione ha fatto nello stabilizzare 15 lavoratori socialmente utili a part-time non è stata, a mio parere, ben compresa.
Un comune, come Carfizzi, coglie l’occasione, approfittando di una legge nazionale e regionale, e fa si che 15 giovani, che per anni sono stati considerati dei nulla-facenti, che non hanno avuto alcun diritto, né di contribuzione né di altro, siano STABILIZZATI.
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Cari cittadini,
molti sostengono che questa sia stata una follia, visto l’alto numero di lavoratori stabilizzati.
A volte è la follia che ti fa raggiungere un risultato!
A 15 persone è stata data la dignità del lavoro!
Vi sembra poco?
Sono stata attaccata insieme alla mia giunta per aver dato prospettive diverse a queste quindici persone.
Ho dovuto difendere io i vostri figli, i vostri mariti, le vostre mogli, dai continui attacchi di “vagabondaggine” spesi nei loro confronti.
Ho avuto una continua pazienza nel dover ascoltare e sentire continuamente forme che poco si confanno a chi fa l’operaio o l’impiegato in una pubblica amministrazione.
La mia convinzione che la dignità si conquista con il lavoro ha portato me e la mia giunta a combattere per ottenere questo risultato proprio perché la politica deve essere al servizio degli altri e non di se stessi. Siamo stati ben felici di farlo!
I livelli di assunzione sono bassi perché non si poteva fare altrimenti; tutti gli ex LPU sono stati messi a conoscenza del ruolo che andavano a ricoprire. Hanno scelto senza alcuna imposizione. Sono stati collocati nei vari uffici e nei vari servizi comunali secondo un piano che li ha trovati consenzienti.
Alcuni di loro hanno l’opportunità di fare corsi di formazione e il tutto è stato seguito con la massima trasparenza.
Quando mi si accusa di qualche cosa sarebbe bene che gli interessati mi accusassero di queste operazioni e non di altro!
Io penso che le persone si debbano migliorare costantemente, per questo ci siamo adoperati a dare l’opportunità a questi giovani.
Sempre per quanto riguardo il personale il posto vuoto del ragioniere è stato occupato dalla ragioniera Sabatino per modalità.
Non è stata fatta alcuna forzatura, sono state rispettate la legge e le priorità, ed è quello che prevede il sacrosanto diritto dei lavoratori.
Dico questo perché non è stato fatto nessun favoritismo. Ad ogni minima cosa qualcuno, dalla penna facile o meglio, dal computer facile, si indirizza verso la procura o la stazione dei carabinieri.
Sono atti che non meritano neanche di essere commentati. Ma è giusto che…lo sappiate Cari cittadini.
Il mio stile di vita, il mio amore verso questo paese, la mia discrezione nel costruire rapporti interpersonali sono stati, a volte, fraintesi, permettendo che su me sindaco o su componenti della giunta, o su consiglieri non venga dato un giudizio politico amministrativo che si basi sull’operato di questi cinque anni, eseguito con minuziosità, disinteressato al massimo, basti pensare alle indennità che mi spettava e che ho lasciato per coprire vari capitoli di bilancio. Ma si da un giudizio sommario che esula da quello di merito, spesso con acredine, con senso irrispettoso, con astio e con cattiveria.
E’ un piccolo paese che ad una girata di meno tutti veniamo a conoscenza di quello che succede e questo altera i rapporti. Non è giusto che vengano toccati i sentimenti, il modo di essere della persona. E’ giusto che vengano giudicati per il loro operato.
Chiedo a tutti voi un giudizio positivo o negativo quale esso sia su come questa amministrazione ha voluto impostare il progetto di governo, ma è inammissibile che si lancino campagne personali contro rappresentanti di questa amministrazione.
Cari cittadini,
le contestazioni sul problema acqua hanno visto diviso questo paese. Un fatto eclatante è stata la raccolta di firme per far ritornare alla gestione comunale l’erogazione dell’acqua.
L’andare in giro a raccogliere consensi non spiegando quali leggi e quali regole vengono applicate per questo servizio, significa approfittare della buona fede della gente.
Hanno fatto credere che la mia amministrazione era contraria quasi volesse il male dei cittadini.
Il dovere di un sindaco e di una amministrazione è quello di applicare le leggi nel rispetto della legalità, è quello che ho cercato di far capire attraverso assemblee, consigli comunali e discussioni. Non abbiamo fatto altro che applicare le leggi ambientali su cui già il consiglio precedente aveva deliberato il 31 dicembre del 2000.
Un problema solo tecnico è diventato politico, mirato a screditarmi e a screditare la giunta ed i consiglieri, ma le 374 firme di voi cittadini dove sono?
Non si trovano ne in comune, ne in prefettura, ne presso la stazione dei carabinieri. Vi siete chiesti perche?
Tutto questo è mirato a dividere i rapporti con le persone di voi cittadini. L’acqua è un bene prezioso e come tale va gestito. La Soakro, una società fatta da soli comuni a cui aderiscono tutti, ha il compito di gestire tutto il ciclo integrato delle acque: dall’erogazione dell’acqua potabile alla depurazione. Fatto, circa 2 anni fa, ha già investito per il nostro depuratore, sotto nostra insistenza 105 mila euro ed i costi per pompe e sollevamenti sono molto alti, e sono previsti oltre 100 mila euro di investimenti per tubature d’acqua e fognature.
Gli investimenti richiedono mezzi, strumenti e personale adeguato e professionale capace ad espletare questi lavori , il Comune non era e non è in grado di affrontare tutto questo; altro che municipalizzata come hanno asserito i consiglieri di minoranza!
Se questa era possibile, perché non è stato fatto prima della mia amministrazione?
I pozzi artesiani sono stati usati nell’immettere l’acqua nel nostro serbatoio e poi pagata da tutti noi, esattamente come si continua a fare!
Quale grande variazione di costo vi è stato? Solo il disagio di chiudere con le bollette comunali del 2007 e di dare l’acconto per l’anno 2008!
Tutti i Comuni della provincia di Crotone, a scaglioni stanno riversando la gestione del servizio alla Soakro e sono certa che qualunque amministrazione ci sarà dopo il 6-7 giugno, continuerà in questo modo, perché non ci sono alternative.
Non è nel mio stile fare violenza psicologica alle persone invadendo la loro privacy e colpendo la loro buona fede: questa è stata una operazione scorretta, gestita da un consigliere di minoranza.
Prova del rispetto verso tutti voi è stata il mantenimento delle tariffe ed imposte di vario genere, lascandole invariate, con enormi sforzi da parte dell’amministrazione.
Abbiamo gestito un comune con molta oculatezza, non facendo spreco di risorse e coprendo le carenze dovute alle ristrettezze finanziare da parte dei trasferimenti statali.
……
Questo ha permesso di mantenere viva una politica del risparmio e di assolvere a pagamenti dovuti come per esempio delle cause di espropri non pagati del 1985, mancanza di resoli di pagamenti di opere completate, la rinegoziazione dei mutui effettuati dalla precedente amministrazione per esempio il Bosco di Canale, la scuola media di via 8 marzo ecc. i bilanci comunali sono stati sempre attivi, dimostrando di saper amministrare il bene pubblico.
Non sono slogan questi, ma fatti!
La politica di questa amministrazione è stata mirata ad utilizzare al meglio le risorse comunali disponibili per il bene del comune e, quindi, della collettività.
La struttura agro-alimentare di Mensivono, per tutti nota come Ostello, è stata convertita in una struttura socio-sanitaria e di formazione.
Una struttura che frutta, al Comune di Carfizzi, ben 24 mila euro all’anno, adeguata agli indici Istat, il 30 ⁰/₀ dei posti di lavoro che si realizzeranno ed il 20 ⁰/₀ di sconto sulle prestazioni dei cittadini di Carfizzi.
Questa struttura prima era un peso per il Comune in quanto richiedeva manutenzione e canoni fissi sicuramente onerosi senza alcun introito, utilizzata per altri scopi, senza che voi cittadini ne potevate usufruire. È un bene di tutti e, come tale, il guadagno deve essere distribuito a tutti!
Il decollo di questa struttura, con la volontà di questa Amministrazione, ha fatto si che servisse ad alleviare le sofferenze delle persone bisognose, a permettere che questo territorio Cirotano sia dotato di un centro riabilitativo.
Il “Centro polivalente Hora” è, per Carfizzi, una realtà sia come centro socia-sanitario che come riabilitazione psicomotoria.
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L’immigrazione è un fenomeno epocale, molto duro per le fortissime difficoltà e sofferenze che le persone subiscono e che le leggi restrittive del governo italiano accentuano ancor più, ma le stesse leggi non riescono a porre un freno.
Le persone spinte dalle necessità vanno verso quei luoghi dove viene permesso loro di sopravvivere.
……
Il Comune di Carfizzi insieme alla provincia di Crotone nel 2005 ha avviato un progetto di integrazione ed accoglienza. È nato nel 2005, qui a Carfizzi, il Centro di accoglienza per donne disagiate e vittime di violenza e minori.
Persone che sono venute qui da zone calde di guerra e di miseria, guerra e miserie che segnano la vita delle persone, che privano di affetti.
La mia amministrazione ha teso una mano ai deboli.
Il centro d’accoglienza all’inizio non è stata accettato ne dalla minoranza del consiglio ne tantomeno da una parte della popolazione.
Per la nostra ferma determinazione il centro è divenuto uno dei centri modello della Regione Calabria, premiato dal Ministero degli Interni, uno splendido esempio di buon governo.
Questo Centro ha un doppio significato: da una parte la solidarietà e l’aiuto a questi ragazzi, e queste storie pesantissime ed inimmaginabili dando loro un po’ di serenità, di ospitalità vera, dell’altra parte il Centro per Carfizzi rappresenta una spinta all’economia Carfizzota.
Tutti i commercianti ed alcuni cittadini hanno usufruito fortemente dell’ indotto economico creato dal Centro d’accoglienza.
Un indotto che fino a dicembre 2008 ha registrato un fatturato di oltre 150.000 euro, nuovi posti di lavoro, borse lavoro per gli immigrati che hanno avuto un forte impatto positivo con la comunità.
Si è sperimentato una forma nuova di integrazione, ma anche una collaborazione con i servizi sociali della Provincia ottenendo il plauso degli esperti.
Lo dimostra la permanenza a Carfizzi di ragazzi che non vogliono lasciare il paese, di donne che hanno deciso di vivere qui, di una scuola multietnica che permette di creare posti di insegnamento ma ciò che si riceve di più è in termini culturali, economici e sociali.
“La verità delle culture è una ricchezza per un popolo, a condizione che la propria cultura vada salvaguardata e migliorata”.
Questo pensiero espresso da Giovinale vede l’espressione più alta, qui in questo piccolo paese. Non è forse questa la sfida del futuro?
Non è forse un progetto innovativo?
È nostra intenzione proseguire in questo cammino, di dare un volto umano, di esercitare questa forma solidale e non di facciata. Sono certa che questa esperienza è servita a tutti noi, anche alle persone che rifiutavano il diverso, perché il diverso fa paura.
Un buon cristiano si riconosce proprio da questo: nell’accogliere gli altri!
Cari cittadini,
si è lavorato per migliorare le condizioni dei soggetti più deboli, impegnandoci a far nascere la Croce Rossa, il centro Avis, la Pro-loco, tutte associazioni di supporto alle esigenze della comunità.
A brevissimo termine sarà in funzione un pulmino per anziani e diversamente abili che allevierà i disagi dei trasporti nei paesi vicini.
È da più di tre anni che questa amministrazione si sta impegnando presso la Regione Calabria per una variazione del sistema trasporti, con le variazioni di orari tra S.Nicola, Carfizzi e Cirò Marina ma si è visto il disinteresse della Regione, dei nostri onorevoli Crotonesi cui più volte mi sono rivolta. Mi auguro che si prendano a cuore i problemi dei governati e non trovare sempre scuse per non rispondere ai bisogni dei cittadini.
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La realizzazione di una convenzione con l’Unione ciechi provinciale, ha visto l’esperienza qui a Carfizzi di un servizio civile, da due anni, che ha permesso a dei giovani Carfizzoti di entrare nel mondo del lavoro e del volontariato.
Progetti avviati con la Regione Calabria sulle politiche sociali hanno permesso, da una parte, di far lavorare delle persone e, dall’ altra, di dare un servizio domiciliare alle persone anziane e disagiate.
Cari cittadini,
il nostro impegno, nel corso di questi anni, è stato quello di sfruttare leggi sia regionale, sia provinciali sia nazionali per rendere Carfizzi un paese all’avanguardia nel Crotonese.
Le politiche ambientale hanno avuto un forte impulso.
E’ stato il primo paese del Crotonese a utilizzare il porta a porta per i rifiuti differenziati creando opportunità di lavoro, la messa in sicurezza dell’impianti di pubblica illuminazione sia comunale che di proprietà dell’ Enel, la valorizzazione del bosco con la strada del Giglietto, la convenzione fatta con la Bio Energy sul patrimonio boschivo. Una breve parentesi: Il bosco, cari cittadini, non l’ho venduto!
È stato dato ad una società in affitto per 10 anni con un tornaconto al Comune di: 300 mila euro; due unità lavorative, che possono aumentare nell’ immediato futuro; la salvaguardia del patrimonio boschivo che era lasciato all’abbandono senza alcuna regola, con tagli di lotti che dovrebbero migliorare il bosco stesso.
I tagli non si sono potuti verificare sia per ritardi dovuti a ditte locali, sia per cambiamenti di legge regionale. Quanto era stato detto è stato garantito ugualmente ai cittadini: la legna è stata consegnata a casa per cinque metri cubi a famiglia ad un costo di € 235,00.
A tutti i cittadini che avevano subito il disagio nella consegna, sono state presentate le scuse dell’amministrazione con l’aggiunta di mezzo metro di legna in più, escluso per il sindaco.
La fida – pascolo è stata lasciata invariata per tutti gli allevatori, la fruibilità del bosco è stata garantita, per cui il comune ci ha solo guadagnato!
……
Puntare a riqualificare il patrimonio urbanistico, storico, agricolo, paesaggistico e turistico è stato, per la mia amministrazione, uno dei punti su cui ha lavorato e in caso di riconferma al mio mandato si continuerà a lavorare per migliorare e sviluppare tutto questo.
Il primo intervento in ordine alla riqualificazione del patrimonio storico- urbanistico è stato il progetto che ha visto rinascere il “Kurrituri”, oggi inglobato nel mega-progetto “Albergo diffuso”:
è seguita la realizzazione delle strutture “I percorsi della memoria” in via Vascialia, dove prima era prevista una demolizione. Sono in corso la riqualificazione delle aree verdi e di alcuni scorci del paese, ad esempio la scalinata che collega via Roma con via Canale. Sono iniziati i lavori di ampliamento e riqualificazione del cimitero. Si sono presentati progetti per l’inserimento nei POR Calabria di qualificazione della Montagnella, di parti del centro storico. Molti interventi sono stati fatti e continueranno ad essere seguiti insieme ai due paesi albanofoni. S. Nicola dell’Alto e Pallagorio, con i quali si è lavorato in sintonia costruendo un distretto arbёreshё che ha avuto il plauso della Regione Calabria che permette di sviluppare progetti integrati in questo territorio come l’avviamento del Piano Strutturale Associato (nuovi strumenti urbanistici) già avviato, “Albergo diffuso” 1 milione 300 mila euro finalizzato allo sviluppo economico e turistico del nostro territorio, già firmata la convenzione con la Regione Calabria. Il rilancio delle micro-imprese che spesso hanno visto iniziative con il Parco Scientifico tecnologico, con la diffusione di bandi e l’incoraggiamento ai cittadini di partecipare; la realizzazione di strumenti importanti come l’adesione alle strade del vino, alla istituzione della DECO (marchio comunale per prodotti del nostro territorio), l’inserimento tra le “Città dell’olio” e l’avviamento di un consorzio olivicoltori Distretto arbёresh, sono stati costituiti i pilastri per far diventare il Comune di Carfizzi un paese pilota in apicoltura grazie alla volontà di giovani apicoltori e alla decisione dell’esperta in apicoltura di vivere qui, a Carfizzi.
…..
Quanto ho elencato, dà impulso alle attività economiche e produttive, continuando nel reperire risorse per la sistemazione di strade interpoderali e la facilitazione nella coltivazione dei fondi agricoli disagiati.
Vi è stata attenzione verso le strutture sportive che ha visto la realizzazione del campo di calcetto, molto utilizzato dai nostri bambini e dai nostri ragazzi, si continuerà nella stessa ottica.
Abbiamo dato attenzione ai luoghi di culto, con la situazione del piazzale della chiesa di S. Antonio in via di completamento, delle barriere architettoniche nella chiesa madre.
Un altro problema che, nel corso di questi anni, ha acceso il dibattito dei cittadini è stata la situazione cimiteriale.
Questa amministrazione ha cercato di mettere un pò di ordine sulla situazione presentatasi a causa della non applicazione dei due regolamenti cimiteriali di cui il comune è stato dotato.
La mia amministrazione ha cercato di dare delle regole sia nella applicazione dei pagamenti che nella costituzione di strutture necessarie per dare ai cittadini la possibilità di scelta delle sepolture.
Tutti i cimiteri d’Italia sono regolate da forme di pagamento dei loculi e del rinnovo degli stessi, e Carfizzi non è fuori dal mondo!
Questo non significa mancanza di rispetto verso i nostri cari, lo dimostra la cura prestata alle pulizie di un luogo così sacro per tutti noi.
E’ pura demagogia!
La scuola è stata al centro del programma amministrativo perché quando non si investono energie in un settore fondamentale come quello della scuola, vuol dire non avere interesse verso la società futura.
La nostra scuola è unica, speciale, una scuola che va presa in considerazione per la qualità del lavoro, delle iniziative didattiche e non penalizzata perché è una scuola piccola.
Con la scuola, questa amministrazione ha lavorato in sintonia, ha fatto si che i nostri piccoli fossero protagonisti, in diverse manifestazioni culturali, nel continuare ad affermare la nostra identità arbëreshë.
L’attaccamento alle origini e la ricerca della memoria, attraverso un continuo studio delle tradizioni e delle culture locali, rende la scuola di Carfizzi insostituibile.
E’ stata realizzata una biblioteca e un piccolo museo etnografico che attraverso libri ed oggetti raccoglie la memoria storica di questo paese, un centro di approfondimento per i propri studi.
Questo centro è supporto della scuola con l’internet - point, che a breve avrà una linea più veloce utilizzando la banda larga wireless, vista la convenzione stipulata fra il comune di S.Nicola dell’Alto e una società perugina.
Ciò permetterà un utilizzo più immediato da parte dei cittadini.
La scuola multietnica rafforza il nostro senso di ospitalità e di integrazione ed il nostro impegno è quello di difenderla così come abbiamo fatto riguardo il ridimensionamento dovuto alla legge Gelmini.
Sin dal primo giorno della nostra Amministrazione la consapevolezza di essere cittadini di Carfizzi, paese di emigrazione, ci ha fatto varcare i confini nazionali e raggiungere Ludwigshafen, legandoci sempre di più con i nostri concittadini all’estero, attraverso tante manifestazioni, risaldando il rapporto con gli emigrati che rappresentano una risorsa fondamentale per Carfizzi.
Il patto d’amicizia con la città di Ludwigshafen, la presenza a Carfizzi del delegato ambasciatore alla cultura tedesca, l’Istituto Goethe di Roma, l’Associazione “amici del tedesco”, confermano quanto interesse ha avuto questa Amministrazione verso i nostri cittadini all’estero, nel rafforzare questo legame attraverso corsi di tedesco con cartoline particolari non preconfezionate ma realizzate dai nostri ragazzi che giungono ai nostri cari e testimoniano l’affetto e il filo immaginario della vicinanza.
La cultura, la nostra identità, la consapevolezza che siamo un paese speciale, un laboratorio vivente, hanno permesso di lanciare Carfizzi a livello locale, provinciale, regionale, nazionale e internazionale.
E’stata posta una forte attenzione da parte dei giornali locali e nazionali nonché da parte delle televisioni che hanno permesso di mettere luce tutte le nostre ricchezze culturali dal rafforzare la festa del 1 Maggio alle manifestazioni estive con la festa del ritorno te hora in festa, alle manifestazioni autunnali e quelle invernali.
Moltissime sono state le riconoscenze a questo paese dall’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, all’ex presidente della camera Fausto Bertinotti, a Legambiente Nazionale che l’ha scelto tra il comune provinciale più attento alle politiche ambientali, alle pari opportunità di Crotone, associazione all’Eritage Calabria.
Le tantissime manifestazioni culturali, gastronomiche, sportive hanno visto l’entusiasmo di molte donne e uomini che hanno collaborato nel loro successo, convinti che così facendo davano un forte slancio al proprio paese.
E ci siamo riusciti!
Carfizzi è conosciuta per i libri di Carmine Abate, per quello che racconta Immacolata Amodeo, per quello che scrive Alessandro Costantino, per le poesie di Giuseppe Pompò, di Anna Oliverio, per i quadri di Sofia Basta, di Leopoldo Basta, di Lillina Bastone, Edoardo Bastone, Mario Rogano, Vanda Federico, di Sofia Pullizzi, di Agostina Polizzi, per i ricami di Anna Maria Fasoli, per le musiche di Giovanni Polizzi, che ringrazio in modo particolare, di Gino Lidonici, per la Musica di Carfizzi-Pallogorio di Franco Amendola e Peppe Abate che costantemente abbiamo tenuto in forte considerazione, per i prodotti tipici delle nostre donne, per i mostaccioli di Pina Avena, per le esposizioni delle ricchezze artigianali, gli ori di Viviani, per il servizio di informazione sulla vita di questo paese che Celeste Basta eroga attraverso il proprio sito internet.
Sicuramente ho dimenticato tantissime cose e tantissima gente da menzionare e mi scuso ma la mia convinzione è: tutto questo è stato possibile perché le persone che hanno lavorato sono state e sono convinte che questo modo di porre le questioni e di operare permettono la politica dei valori, la politica del buon Governo, il ribaltamento delle logiche di gestione della vita pubblica.
Per quanto ho detto in questo comizio, per dare continuità a questi cinque anni di vita Amministrativa, per vedere realizzato quanto scritto nel programma che abbiamo inteso ripresentarci.
Ci ripresentiamo perché crediamo di aver lavorato bene, di aver ogni giorno provato l’emozione di dare qualcosa di buono a questo paese, ci riproponiamo perché crediamo di aver rispettato quanto avevamo proposto cinque anni fa, ci riproponiamo perché amiamo Carfizzi.
La “Lista Hora”, lo stesso simbolo di cinque anni fa, presenta persone che vivono la vita di questo paese, che ognuno nel suo campo collabora alla vita di questa comunità.
La Lista Hora è una lista civica che raggruppa cittadini pieni di idee, di energie, di senso di responsabilità che mettono al primo posto la ricerca del benessere per la collettività, che sono animati dalla forza di proseguire questo percorso.
Hanno scelto di seguire questa avventura insieme a me:
-AMATO ANTONIO ANDREA
-AMATO VINCENZO
-AMODEO ANDREA
-BASTONE SILVIO
-COSTANTINO ALESSANDRO
-ESPOSITO AGOSTINA
-GANGALE PAOLO
-LEONETTI MARIANNINA
-RUGGERO GIUSEPPINA
-SPADAFORA BATTISTA
-TASCIONE VENERANDA
-ZAMPINO CATALDO
Li ringrazio con vero affetto e stima.
Sono persone da tutti voi conosciute, che hanno scelto di cimentarsi in questa sfida elettorale che auspico serena, costruttiva e di confronto politico e programmatico, considerando che parliamo di un piccolo paese di cui ciascuno è a conoscenza degli altri.
Spetta a voi cittadini il giudizio!
La politica, quella vera, è passione, è amore, è dedizione, è la molla che ti spinge a dare agli altri per condividere i bisogni, per camminare insieme nel costruire un mondo migliore.
E’ una visione romantica?
E’ un modello superato in questo mondo così globalizzato?
E’ vecchio?
Sono i valori che ci distinguono,sono i valori etici che reggono la vita di una persona e che vengano trasmessi.
E’ questa la vera eredità, è questa la vera ricchezza.
Una ricchezza che non si sofferma sul benessere sterile del denaro, ma un benessere che valorizza l’umanità, il sociale, il culturale, l’interiorità della persona.
Per me questo è il senso della vita, questo è il mio essere donna, cittadina di questo amato paese, Sindaco di questa comunità, comunità che si distingue e si è sempre distinta per i valori di onestà, di legalità, di tolleranza, di laboriosità. Ovunque un Carfizzoto si sia presentato, ha messo radici ed ha conservato queste radici.
Sono i valori che ci vengono da chi ha combattuto per la democrazia e per la pace.
Sa të rromi ankora Karfic.
Ju dua mirë





newscarfizzi
00giovedì 11 giugno 2009 11:31
Re: Re: Testo integrale del comizio del sindaco uscente Caterina Tascione
newscarfizzi, 11/06/2009 11.30:




Purtroppo la Dr.ssa Caterina Tascione, ancora oggi non ha capito il perchè di una sonora sconfitta.
Peccato che alle parole non sono poi succeduti i fatti..
FORZA CARMINE MAIO NUOVO SINDACO DI CARFIZZI





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