Elena, sai che significa?

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+tony
00martedì 18 aprile 2006 08:38
Leggo sul sito dell'ardis l'avviso di sospensione (che riporto sotto) con motivazioni economiche. Sembra quasi dire volevamo fare una casetta ma ci accontenteremo di una capanna (sempre che in fatto di sicurezza ci si possa accontentare!).
Forse esagero, e senza allarmismi penso che la commissione tecnica ne sappia di più e quindi potrai tranquillizzarci.


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OGGETTO: lavori di riassetto idrogeologico della maremma laziale, lavori di sistemazione del tratto focivo del fiume Marta, I lotto.



In relazione alla gara d’appalto bandita per l’affidamento dei lavori in oggetto, il cui bando è stato inviato alla GUCE il 30/11/05 e pubblicato sulla GURI n. 288 del 12/12/05, si comunica che la Regione Lazio, sentita la Provincia di Viterbo e il Comune di Tarquinia, a causa di difficoltà insorte nel reperimento del finanziamento del secondo lotto, ha disposto la sospensione delle procedure di gara e la riprogettazione dell’opera per adeguarla alle attuali disponibilità economiche.
Pertanto si comunica l’annullamento della procedura in corso che sarà nuovamente bandita dopo l’adeguamento progettuale dei lavori sopra citati.

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
(Ing. Francesco Mele)
Marcodom01
00martedì 18 aprile 2006 09:41
Per non creare allarmismi inutili credo che tale lettera del commissario Mele sia da collegarsi con la lettera del 23.3.2006 dell'assessore Bonelli nella quale comunica la sospensione della gara , sempre per motivi economici sul secondo lotto.
Spero quindi che tale lettera sia stata pubblicata sul sito in ritardo a quanto detto dopo.
Spero quindi che le ultime notizie ufficiali siano:
Il comunicato,dell'Assessore Bonelli , del 30 marzo in merito al reperimento dei 600.000 euro per la manutenzione dell'alveolo
La notizia pubblicata sul Messaggero del 15 aprile, nella quale l'assessore Bonelli ribadisce che l'iter della gara verra' ritardata di soli 90 gg invece di 250 gg.E di stare tranquilli sul reperimento dei fondi per la manutenzione.
Prego Elena ,o chi per lei del comitato tecnico/legale,di darci nel limite del possibile notizie a riguardo.
Altrimenti dovremo ricominciare tutto da capo. [SM=g28000] [SM=g28000]
un pochino di ottimismo.

Ciao Marco
|=ele=|
00martedì 18 aprile 2006 10:05
nuova progettazione .....
L'originale progetto di arginatura risale a circa dieci anni fa e prevedeva un primo e un secondo lotto. La Regione aveva indetto la gara d'appalto per il primo lotto, salvo poi accorgersi che, poichè non erano certi i finanziamenti per il secondo lotto, il primo lotto, da solo, non era adatto a mettere in sicurezza la zona. Come insegna l'esperienza: un opera a metà non serve quasi mai a nulla. E' quindi ovvio che, contrariamente da ciò che è stato affermato da qualcuno, non è stato il nostro comitato a chiedere o a causare tale sospensione, ma essa è stata causata da una mancanza di fondi (vedi lettera all'Ardis nella pagina www.marinavelca.com/c_immagini/lettera_ardis.pdf).
La Regione ha, quindi, ritenuto opportuno sospendere la gara e il 23 aprile ha assegnato all'Ardis il compito di produrre un nuovo progetto, esaustivo ed efficace. Ovviamente, quando, noi abbiamo saputo della sospensione, abbiamo protestato in modo sonoro (con una petizione, una campagna di invio email e una riunione con i sindaci preoccupati per la grave situazione idrologica), nel timore che, nonostante le assicurazioni, il progetto venisse rimandato al giorno del mai.
Le proteste hanno sortito il loro effetto: è stato assegnato alla consorzio di bonifica il compito di ricalibrare e pulire tutto il fiume prima di eseguire l'arginatura (con un nuovo stanziamento di circa 600.000 €) e la Regione ha fatto in modo che la progettazione di essa fosse eseguita in tempi celeri.
Inoltre, come si legge sul comunicatio della Regione, pubblicato dal messaggero di sabato scorso "Le modifiche al progetto ... comporteranno uno spostamento dei tempi d’inizio previsti di 90 giorni e non di 250 come recentemente affermato. Un’operazione che non causerà rischi poiché, nel contempo, sono stati dimezzati i tempi di realizzazione delle opere che, da 700 giorni, sono passati a 350".
Quindi, in realtà, i soldi stanziati per l'arginatura sono gli stessi, solo che saranno usati per un progetto, più adeguato alle attuali norme e che sia conclusivo in se e che non rimandi alla costruione di un secondo lotto che forse non verrà mai realizzato.
Questa settimana, o al massimo la prossima, sarà convocato un tavolo tecnico in cui il nostro ingegnere idraulico, insieme agli altri tecnici del nostro comitato e ai tecnici dell'Università agraria di tarquinia e degli agricoltori, visioneranno il nuovo progetto. Il giorno dopo, avrò cura di informare tutti su i particolari emersi dall'incontro.

In questo momento, la Regione sembra stia agendo per il meglio, ma OVVIAMENTE dobbiamo vigilare affinchè la sistemazione idraulica proceda in modo efficace e nei tempi previsti. Dobbiamo essere pronti a protestare se fosse necessario !

Elena Maria Scopelliti
+tony
00martedì 18 aprile 2006 10:40
Grazie
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