Non sono molto esperto in tema ma...
... penso che circolino tranquillamente concetti equivoci.
In antico si avevano sono tre categorie
- il soprannaturale (che è sempre miracoloso, sia che si tratti dell'azione di un sacramento [e quindi anche di tutto il mondo della grazia e della dimensione propria di Dio, angeli e beati] che di un miracolo sulla natura (possibile soltanto a Dio, suo padrone);
- il preternaturale (che era ristretto ai doni naturali ma eccezionali che avevano avuto Adamo ed Eva, oltre la grazia. Scienza infusa, dominio sulla consupiscenza, indennità da dolori, invecchiamento e morte);
- il naturale (che sarebbe il nostro mondo umano)
Ora è venuto fuori il "paranormale" che di per sé dovrebbe essere un normale eccezionale, cioè non derogante dalle leggi di natura ma facente capo a leggi ancora ignote a tutti o ai più. Ma qui si è instaurato il paese dei balocchi di santoni e guaritori, veggenti, e medium, maghi e... napoletani (lo dico con simpatia perché solo loro riescono a duplicare tutto e quindi sono degli apprendisti della divinità.
)
Il caso in questione lo lascio giudicare agli addetti ai lavori. Io sono per tendenza molto scettico e, salvo per la sua irriverenza che mette sullo stesso piano brogli e religione, allineato con il CICAP.
Ma credo che la psicologia e la psichiatria riescano a documentare che se uno dice di aver visto qualcosa di notoriamente speciale in religione, allora molti la vedono senza vederla pur di far parte di coloro che hanno qualcosa da raccontare. (non avendo altro da dire su nulla)