Re:
Angelo Serafino53, 11/09/2019 00.17:
Una recente sentenza della Cassazione ha stabilito che non esistono religioni di serie A e religioni di serie B. Con la conseguenza che il giudice non può impedire a uno dei due genitori separati di spingere il figlio verso la propria fede anche se si tratta di una minoranza ed essa è vista con sospetto dalla comunità. È vero che bisogna sempre perseguire l’interesse del minore, ma non si può in astratto dire quale credo sia meglio per lui. Insomma, è necessario fare un’analisi del caso senza preconcetti o preferenze per il cattolicesimo.
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Trovo curioso che la sentenza della Cassazione, su questo tema che dovrebbe interessare tutte le religioni, prenda in esame solo testimoni di Geova-cattolici
Indice
1 Divieto di frequentare le riunioni di una confessione religiosa e interesse dei figli
2 La tutela del minore tra libertà di religione e diritto dei genitori all’educazione e all’istruzione
3 Divieto per il genitore di portare i figli alle riunioni delle nuova confessione religiosa
4 UE: il credo religioso dei genitori non può prevalere sull’integrazione sociale dei figli
5 Conversione religiosa: non è causa di addebito della separazione
6 Ammonimento del genitore per mancata somministrazione di un sacramento
7 Contrasto tra i genitori sulla religione alla quale educare i figli: fino all’età scolare, nessun specifico input religioso
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