Re: Re:
redittatore, 04/02/2008 16.39:
A me piace un casino.....ma il mio parere non conta
Non ho ancora visto il film ma chi l'ha visto mi ha detto che è assolutamente da vedere e le canzoni fanno il loro dovere inserite nel contesto.....
Anche io sono piuttosto parziale.
A parte questo, però, la colonna sonora è un rarissimo esempio di totale e perfetta armonia-sintonia-integrazione-enonsochecosa con il film.
Sottolinea i paesaggi e gli stati d'animo con tale discrezione da sembrare parte della sceneggiatura.
Il film è molto bello (a parte la mia parzialità per Sean Penn).
Mi è piaciuto perchè è una storia semplice ma ricchissima di citazioni e con diverse chiavi di lettura.
C'è il piano "realistico": si tratta di una storia vera e, se la lettura del film si fermasse a questo, sarebbe, comunque, molto commovente;
Poi c'è il piano "naturalistico": anche qui c'è parecchio realismo; le immagini diverse del continente americano, con i suoi contrasti, dalla natura incontaminata e quasi ostile dell'Alaska, alle rassicuranti distese di cereali del South Dakota, alle eccitanti rapide del fiume Colorado, alla calda atmosfera messicana, alla paradossale solitudine e "disumanizzazione" delle città...
Poi, ancora, c'è il piano "simbolico", quello della ricerca della propria identità che il protagonista rincorre attraverso il contatto esclusivo con la Natura;
Infine il piano filosofico: la ricerca della Verità e il "ritrovamento" della Verità, che era sempre stata dentro di lui
("happiness is only real when shared").
Insomma è un film semplice e puro come la Verità a cui tende Alex-Chris.
Per certi versi, soprattutto per la celebrazione di un'America "altra", diversa e più umana, mi ha ricordato uno dei film preferiti di uno dei miei registi preferiti, Una storia vera di David Lynch.
Vale davvero la pena vederlo.