Eccoci ad Edmonton !

Gianni Sperone
00lunedì 15 settembre 2003 03:23
Edmonton, 14.09.03;

Sono le h 19 di una fredda e serena serata ad Edmonton, luccicante di grattacieli alla luce rossastra del tramonto.

Raggiungere da Regina.Sk la capitale dello stato dell'Alberta e' stato tragitto lungo (804 km) ma relativamente breve: appena sette ore e mezza di viaggio in prevalenza su una comoda autostrada, restando in media 10-15 km/h oltre il limite (di 110).

Il primo mattino a Regina era terso dopo che un vento decrescente di intensita' ed alfine ruotato da N ad W, aveva completamente spazzato il cielo dalla coltre greve di nembostrati che per tutta la giornata di ieri avevano dispensato pioggia e sensazione di freddo quasi invernale.

In ogni caso, l'aeroporto praticamente urbano di Regina segnalava sia alle h 6 che alle h 7 una T di appena 1 grado e, ancora verso le h 10, ca 200 km a N, sulla strada verso Saskatoon erano apprezzabili nelle zone in ombra delle esili incrostazioni di ghiaccio sopra i solchi fangosi nelle piazzole di sosta od aree di servizio lungo l'autostrada.

A farla breve, il Canada delle praterie ha avuto stamane il primo giorno di gelo della nuova stagione fredda !

Procedendo verso NW, in direzione, prima di Saskatoon e poi di Edmonton, probabilmente per un fattore di latitudine, la prateria cedeva il passo gradualmente ad uno scenario meno steppico, piu' ondulato e verdeggiante con i primi boschetti di bassi arbusti e successivamente di conifere che soppiantavano in maniera radicale i ben 300.000 olmi di Regina, innestati in maniera artificiale quasi a proteggere la piccola capitale del Saskatchewan dal solleone del bimestre estivo e dai venti violenti della stagione invernale...diciamo da ottobre ad aprile...!

Vorrei tuttavia cercare di essere obiettivo sulla qualita' dei paesaggi e delle terre canadesi in genere: da un lato l'immensita' degli spazi e' una sensazione profonda ed avvolgente che evoca un senso di liberta' oppure di ritorno alle epoche primitive od altro ancora e dunque sono veramente sempre emozionanti i chilometri percorsi a centinaia in un orizzonte che si fonde impalpabilmente fra la terra ed il cielo...

Da un altro canto, queste enormi distanze (come gia' avevo constatato nel Quebec nel 1990) sono un ostacolo grave per il viaggiatore che non disponga di molto tempo a disposizione, cosi' da rendersi praticamente indispensabili spostamenti giornalieri di 6-800 km.

Le citta' canadesi, inoltre, (cosi' pure come quelle della fascia settentrionale degli USA) vivono una loro esistenza in prevalenza al coperto, a livello strada, su piani successivi oppure sotterranei. Persino gli attraversamenti pedonali semaforici risultano quasi deserti per i frequenti passaggi coperti in vetro e acciaio di attraversamento e congiunzione di vari edifici situati su lati opposti fra di loro.

Questo fattore, unito ad una maniera di vivere differente da quella europea in Canada e profondamente differente negli USA, vincola di fatto il turista che percorra questi due Paesi a trascorrere almeno due-tre notti in ciascuna citta' di un certo rilievo (anche solo da un punto di vista topografico).

Diversamente risulterebbe assai difficoltoso farsi un'idea pur anche appena sommaria dei luoghi e delle genti che li abitano; valga pure l'esempio di Fargo, ND.

L'anno passato avevamo bollato questa importante citta' del Nord Dakota come uno dei piu' squallidi insediamenti urbani in cui mai ci fossimo trovati; ritornando quest'anno a Fargo si e' scoperto un volto nuovo della citta', piu' vivace e caratterizzato, persino in alcuni locali una calorosa atmosfera da vecchio West che il settembre scorso non avevamo assolutamente colto ad una prima sommaria ricognizione...

Dicevo, serata tersa e fredda ad Edmonton che oggi pomeriggio ha sfoderato un cielo costellato da strato-cumuli in rapido moto da NW a SE con una T di 11 gradi. Il primo freddo dev'essere giunto nelle Provincie delle Praterie da pochissimi giorni (praticamente in coincidenza con il nostro arrivo...) poiche' la maggior parte dei locali pubblici presenta ancora sedie e poltroncine impilate nei dehors ormai sferzati da vento e pioggia...

Le previsioni meteo per i prossimi giorni ad Edmonton sono di cielo da poco nuvoloso a nuvoloso con venti moderati da WNW e temperature oscillanti fra gli 0/2 gradi del mattino ed i 12/14 delle ore piu' calde.

Con cio' vi auguro...un buon risveglio e vi lascio un saluto che, per primo, probabilmente raccogliera' il mattiniero Vittorio.

Gianni e Michela S.

victorio
00lunedì 15 settembre 2003 06:33
Vedo che per Gianni è quasi arrivato l'inverno!. Ricambio il saluto e leggendo i racconti dei suoi viaggi mi cresce un po' il rimpianto di quando, anche se più modesti in Europa ,li facevo anch'io ma i giorni passano inesorabili.
Comunque è sempre bello svegliarsi la mattina e vedere i tempo che fa, mai uguale, sempre diverso ogni giorno!
Una mattinata oggi ancora ventosa col grecale che ha soffiato tutta la notte e la temperatura è sui 19°. Non può scendere molto quando il vento viene dal mare. Cielo quasi sereno, soltanto pochi cumuli.

Salutissimi, Gianni

Vittorio
massimo.z
00lunedì 15 settembre 2003 22:33
Ora caro Gianni credo scenderai nel Montana, non prima di attraversare Calgary.

Se passerai da Great Falls e Helena non dimenticarti di raccontarci qualcosa: chissà perchè mi incuriosiscono.

Buon proseguimento, Massimo.
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