ELEZIONI ISRAELE: VINCONO KADIMA E LABOR, MA SOTTO LE PREVISIONI

ELEZIONI ISRAELE: VINCONO KADIMA E LABOR, MA SOTTO LE PREVISIONI


Roma, 29 mar. (Apcom) - Le urne delle elezioni israeliane si sono chiuse con indicazioni di governo ma parecchie delusioni. In base ai dati parziali quasi definitivi riferiti al 99,7% delle sezioni elettorali nelle quali si sono concluse le operazioni di scrutinio, i centristi del Kadima e i laburisti non avrebbero i numeri per un governo di coalizione, attestandosi a 48 seggi sui 61 necessari: dietro di loro però sono almeno cinque le formazioni minori in grado di influenzare il nuovo esecutivo.

Kadima, il partito del primo ministro Ehud Olmert, ottiene 28 seggi alla Knesset, il parlamento israeliano che di seggi ne conta 120. I laburisti hanno 20 seggi, il Likud ne ha 11. Il partito ultra-ortodosso Shas ottiene 13 seggi, Israel Beitenu (il partito degli immigrati russi) 12 seggi; Partito Nazionale Religioso e Unione Nazionale 9 seggi; partito dei pensionati 8 seggi; partito dell'ebraismo unificato Torah 6 seggi; Meretz (sinistra) 4 seggi; i tre partiti arabi insieme 10 seggi. I risultati definitivi del voto saranno comunque annunciati venerdì.

Il primo ministro ad interim e capo del partito Kadima, Ehud Olmert, ha dichiarato stanotte: "Sono pronto a rinunciare al sogno di un Grande Israele. Siamo pronti a evacuare ebrei che vivono negli insediamenti per permettervi di realizzare il vostro sogno di avere uno Stato". "Ma voi dovete rinunciare al vostro sogno di distruzione" ha aggiunto in un appello diretto al presidente dell'Autorita' palestinese Abu Mazen. Olmert ha insistito poi perche' l'Autorita' palestinese rispetti la road map, il piano di pace internazionale. "Siamo pronti su questa base ad andare al tavolo dei negoziati, ma in caso contrario noi prenderemo in mano il nostro destino" ha detto Olmert.