ECCO, IO FACCIO UNA COSA NUOVA

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claudio.41
00mercoledì 13 gennaio 2010 20:02
ECCO, IO FACCIO UNA COSA NUOVA


Giudici cap 11 - Genesi cap. 25-27 - Genesi cap. 37-39-40-41-42 - Giosuè cap. 1 -



"Iefte, il Galaadita, era un uomo forte e valoroso, figlio di una prostituta, e aveva Galaad per padre. La moglie di Galaad gli aveva dato dei figli; e quando essi furono grandi, scacciarono Iefte e gli dissero: «Tu non avrai eredità in casa di nostro padre, perché sei figlio di un'altra donna». Iefte se ne fuggì lontano dai suoi fratelli e si stabilì nel paese di Tob" (Giudici 11_1-3)

Nei versi appena precedenti, al capitolo 10, verso la fine, leggiamo che gli Israeliti, pentitisi di aver peccato contro il Signore , e dopo essersi riconciliati con Lui, decisero di scegliere un capo per loro. Leggiamo : "I figli di Ammon si adunarono e si accamparono in Galaad e pure i figli d'Israele si adunarono e si accamparono a Mispa. 18 Il popolo, i prìncipi di Galaad, si dissero l'un l'altro: «Chi sarà l'uomo che comincerà l'attacco contro i figli di Ammon? Egli sarà il capo di tutti gli abitanti di Galaad». (Giudici 10:17-18).

Essi volevano un capo, ed il Signore lo aveva già scelto per loro, ma loro non lo sapevano. Jefte non aveva certo un passato che faceva presagire niente di buono : figlio di una prostituta, venne addirittura scacciato dai figli di suo padre, da coloro che gli erano fratelli. Immaginiamo in che considerazione dovevano tenerlo. «Tu non avrai eredità in casa di nostro padre, perché sei figlio di un'altra donna». Questo, fu il loro verdetto su di lui!

Molti, affermano che il nostro comportamento è determinato dai genitori e dall’ambiente in cui viviamo.In pratica, dal nostro passato.
Eppure, leggendo la storia di Iefte abbiamo molte ragioni per pensare che ci sono speranze perché l'orientamento della nostra vita fin dall'infanzia possa cambiare. Il Signore infatti dice :
"Ecco io faccio una cosa nuova… " (Isaia 43:19).


Quando Gesù Cristo diventa il Signore della nostra vita, né i nostri geni, né il nostro ambiente familiare, nè il nostro passato, possono impedirci di diventare ciò che Lui vuole fare di noi.
In breve tempo Jefte divenne il governatore (giudice) più giovane di Israele e una figura tra gli eroi citati nella Bibbia (Ebrei 11: 32 - 33).
Jefte era stato scelto dal Signore quando lui nemmeno lo sapeva, per essere il capo del suo esercito e niente potè ostacolare la Sua scelta.


Allo stesso modo di Jefte, Giacobbe non aveva un "buon" passato. Aveva , con inganno, rubato la primogenitura . Non era venuto al mondo con le credenziali idonee (secondo il mondo) per poter essere qualcuno che avrebbe potuto servire il Signore.Ma quando il Signore lo incontrò, lo cambiò completamente.

Ugualmente, suo figlio Giusepppe non ebbe un inizio di vita facile. Egli fu rigettato completamente dai fratelli che lo gettarono in una cisterna e lo vendettero, schiavo, agli Ismaeliti. MA (uno dei grandi "Ma" della Scrittura), il Signore aveva già decretato che Giuseppe sarebbe stato il più importante dei figli di Giacobbe; inoltre quest' uomo è una delle più belle figure di Gesù Cristo.

Giuseppe finì schiavo in Egitto a causa del male che gli fecero i fratelli, ma il Signore usò quell'episodio per usare Giuseppe come benedizione. Giuseppe divenne grande in Egitto!



Un altro grande esempio è Giosuè.
Giosuè era figlio di un semplice servo di Mosè. Mosè era il grande profeta e conduttore di popolo. Allevato alla corte del faraone, era un principe, colto, elegante e pieno della sapienza imparata in Egitto. Giosuè non era niente al suo confronto, ma fu Giosuè e non Mosè, che fece entrare il popolo Ebreo nella terra di Caanan, la terra promessa.

Leggiamo ciò che il Signore disse a Giosuè (Giosuè cap 1) :
"Dopo la morte di Mosè, servo del SIGNORE, il SIGNORE parlò a Giosuè, figlio di Nun, servo di Mosè, e gli disse: «Mosè, mio servo, è morto. Àlzati dunque, attraversa questo Giordano".

ALZATI , DUNQUE! "Mosè, MIO SERVO, è morto". Il Signore ribadiva a Giosuè che era stato Mosè il Suo servo, ma chiamava all'azione un semplice uomo come lui.

"come sono stato con Mosè, così sarò con te; io non ti lascerò e non ti abbandonerò". Il Signore rassicura Giosuè che non lo abbandonerà, nonostante egli, non sia Mosè.

Guardiamo poi come il Signore si rivolge a Giosuè, e se leggiamo tra le righe le rassicurazioni del Signore, capiamo che Giosuè era spaventato e per niente sicuro di quello che Dio lo chiamava a fare. Dio infatti non rassicura, se non temiamo. Leggiamo.

La prima volta Dio si rivolge a Giosuè in questo modo : "Sii forte e coraggioso". (verso 6) La seconda volta aggiunge "solo" . "Solo sii molto forte e coraggioso" (verso 7). Come a dire : Penso a tutto io, ma tu (TU!), devi avere il coraggio di passare all'azione. La terza volta Dio dice : "Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il SIGNORE, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai».
Non temere e non ti sgomentare. Il Signore sapeva che Giosuè sarebbe stato preso da sgomento ed avrebbe pensato : Si, Mosè che era un grande servo del Signore avrebbe potuto far questo....ma io..?
Grazie a Dio, Giosuè passò all'azione e non appena si mosse, il Signore gli diede nelle mani tutti i nemici.

Il Signore si servì, e molto, di Davide , che era stato scartato ed ignorato dalla sua famiglia di origine e che fu un grande peccatore, ma altresì, fu grande penitente ed ebbe l'appellativo, dato da Dio Dio stesso : "l'uomo secondo il mio cuore"
.
Impiegò Gesù, il grande Scartato , descritto come “pietra rifiutata dai costruttori”. Ma Gesù divenne la Pietra angolare, quella fondamentale per la costruzione (Luca 20:17).

Il Signore non bada alle apparenze; il Signore non bada al passato; a Lui non importa della tua fanciullezza, se sei stato disprezzato, poco considerato o se nella vita hai errato. Quando Lui ti chiama al Suo servizio , la tua forza è Lui! A te, a noi, resta solo di muoverci, fare, in obbedienza, il primo passo. Anzi : "Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti; Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti" (1 Corinzi 1:27)

Dio dice :"Mosè è morto, Paolo è morto, Spurgeon è morto, ora và. Alzati è và a conquistare il paese!"

Dio può utilizzare anche te.
Riprendi le forze, coraggio e sii benedetta/o.
Dio ha un grande piano per la tua vita.

salice piangente
00mercoledì 13 gennaio 2010 20:37
"Dio può utilizzare anche te.
Riprendi le forze, coraggio e sii benedetta/o.
Dio ha un grande piano per la tua vita."



[SM=x795131]
un sorriso
00mercoledì 13 gennaio 2010 21:30
claudio.41, 13/01/2010 20.02:


Il Signore non bada alle apparenze;
il Signore non bada al passato;
a Lui non importa della tua fanciullezza,
se sei stato disprezzato,
poco considerato o se nella vita hai errato.

Quando Lui ti chiama al Suo servizio , la tua forza è Lui!

A te, a noi, resta solo di muoverci, fare, in obbedienza, il primo passo.

Anzi : "Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti;
Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti
" (1 Corinzi 1:27)



[SM=x795130] meraviglioso scritto....grazie [SM=x795130]


un sorriso
00martedì 7 dicembre 2010 23:14

[SM=x795143]
un sorriso
00lunedì 27 giugno 2011 19:07


Bellissimoooooooooooooooooooooo [SM=x795136]



[SM=x795137] [SM=x795137] [SM=x795137]

Pattybolzano
00domenica 13 aprile 2014 23:22
[SM=x795136]
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