E sia, la parola, alfabeto di luce

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Versolibero
00martedì 3 dicembre 2019 03:25



…e sia, la parola, alfabeto di luce
al giorno non comune, condiviso
in specchio d’acqua che moltiplica i riflessi
tra sguardo e sguardo
mio e tuo, tra i tanti me e te a espandersi
in estensione cosmica, in tempi circolari,
tra lune e lune a benedire il segno, le porte semischiuse,
i passaggi, i ritorni, gli incontri, i richiami,
le cellule del bene, i sentieri tracciati
e quelli da tracciare, la benevolenza severa e quella
dolce, umida, rugiadosa, fresca come sfioro di rose
all’odorato, ma soprattutto al cuore…

…e sia, la parola, ponderata,
a non sprecarne il senso, la misura,
il collante, il contatto, il suo peso specifico
nella leggerezza del suono musicale;
che renda ogni percorso
meno aspro, meno freddo, meno ripido e scosceso,
e lo amalgami nel tempo primordiale
in cui trarre l’origine dalla fine…

ne riscopra e moltiplichi le cellule del bene, i sogni ispirati
dalla luna piena, la bellezza che non ci è dato definire,
la poesia che rende l’animo gentile
anche quando l’intero si sbriciola in frammenti,
anche quando la goccia trabocca giù dal vaso:

che non s’incrostino i segni dell’offesa,
affinché l’armonia possa circolare, stupire,
fascinare, toccare corde che non possono dormire,
farle vibrare








Rosanna Spina
Versolibero
00domenica 22 dicembre 2019 16:28

(Eliminati alcuni aggettivi dalla parte finale della prima strofa).




…e sia, la parola, alfabeto di luce
al giorno non comune, condiviso
in specchio d’acqua che moltiplica i riflessi
tra sguardo e sguardo
mio e tuo, tra i tanti me e te a espandersi
in estensione cosmica, in tempi circolari,
tra lune e lune a benedire il segno, le porte semischiuse,
i passaggi, i ritorni, gli incontri, i richiami,
le cellule del bene, i sentieri tracciati
e quelli da tracciare, la benevolenza severa e quella dolce
come sfioro di rose all’odorato, ma soprattutto
al cuore…

…e sia, la parola, ponderata,
a non sprecarne il senso, la misura,
il collante, il contatto, il suo peso specifico
nella leggerezza del suono musicale;
che renda ogni percorso
meno aspro, meno freddo, meno ripido e scosceso,
e lo amalgami nel tempo primordiale
in cui trarre l’origine dalla fine…

ne riscopra e moltiplichi le cellule del bene, i sogni ispirati
dalla luna piena, la bellezza che non ci è dato definire,
la poesia che rende l’animo gentile
anche quando l’intero si sbriciola in frammenti,
anche quando la goccia trabocca giù dal vaso:

che non s’incrostino i segni dell’offesa,
affinché l’armonia possa circolare, stupire,
fascinare, toccare corde che non possono dormire,
farle vibrare






Caleidos
00lunedì 6 aprile 2020 18:19
Commento
La parola ha un enorme potere. La parola può essere fonte di bellezza, di poesia, di creazione, di amore, di vita, di nutrimento per l’anima, di positivismo… ma, come tutto in questo mondo, c’è un lato oscuro che la ritorce e la opprime, la schiaccia e la strangola.
In questa poesia ricca di immagini e di aggettivi è un'esortazione a utilizzarla sempre in senso positivo.

Caleidos 😊


Ciao Versolibero!🖐
Versolibero
00martedì 28 aprile 2020 23:33
Re: Commento
Caleidos, 06/04/2020 18:19:

La parola ha un enorme potere. La parola può essere fonte di bellezza, di poesia, di creazione, di amore, di vita, di nutrimento per l’anima, di positivismo… ma, come tutto in questo mondo, c’è un lato oscuro che la ritorce e la opprime, la schiaccia e la strangola.
In questa poesia ricca di immagini e di aggettivi è un'esortazione a utilizzarla sempre in senso positivo.

Caleidos 😊


Ciao Versolibero!🖐




Ciao, Caleidos 🖐

Grazie & Bentrovato 😊








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