E' morto Omar Sivori
[17/02/05] - Si è spento a 69 anni il celebre calciatore italo-argentino. Bandiera della Juve anni 50-60, chiuse la carriera nel Napoli.
E’ morto Omar Sivori.
Se ne è andato uno dei giocatori più rappresentativi della storia del calcio. Il popolare numero dieci italo-argentino, che entusiasmò con la maglia della Juventus e del Napoli a cavallo tra gli anni '50 e '60: aveva 69 anni ed era da tempo malato. Lo scorso 22 settembre venne ricoverato in ospedale per un'infiammazione al pancreas. Nacque a San Nicolas il 2 ottobre 1935 e debutto nel massimo campionato argentino a 19 anni, il 4 aprile 1954, nel River Plate. Con i "Millionarios" vinse i titoli nazionali del 1955 e 1956, segnando 56 reti in due anni, prima di approdare nel 1957 alla Juventus con cui vinse gli scudetti del 1958, 1960 e 1961, anno in cui si aggiudicò il Pallone d'Oro, oltre alle coppe Italia del 1959 e 1960, stagione in cui vinse anche il titolo di capocannoniere. In totale giocò 278 partite in serie A con 146 reti all'attivo. Celebre il trio che compose con Giampiero Boniperti e John Charles. Molto legato all'ex compagno gallese, Sivori partecipò personalmente alle sue esequie lo scorso anno a Leeds. Molto legato alla società bianconera, ha ricoperto negli ultimi anni il ruolo di consulente di mercato e osservatore della Juventus per il Sudamerica.
Importante il suo apporto alla nazionale che lo vide collezionare 9 presenze e 9 reti in azzurro con cui disputò il Mondiale del 1962 in Cile. In precedenza ne raccolse 19 con la selezione albiceleste con cui vinse la coppa America nel 1955 e nel 1957. Dopo avere appeso le scarpette al chiodo nel 1968, a causa di un grave infortunio al ginocchio, si divise tra le sue patrie cimentandosi anche come allenatore del Rosario Central, del River Plate e della nazionale argentina che guidò al Mondiale del 1974 in Germania.
Tutto il mondo del calcio lo piange commosso. Antonio Giraudo, amministratore delegato della Juventus, lo ricorda a nome della società torinese: "Se ne va un grande campione e un grande uomo. Ha fatto tanto per il mondo del calcio e per la Juventus. Ancora negli ultimi anni la sua collaborazione ci è stata preziosa. Lascia un grande vuoto e dolore in tutti noi".
Jose Altafini, suo ex compagno ai tempi del Napoli :"Arrivammo al Napoli lo stesso anno. Per noi fu una stagione di rilancio. Se ne va uno tra i più grandi campioni di tutti i tempi".
da SPORTITALIA.com di Paolo Tozzini