La ricerca sulle cellule staminali apre sempre dibattiti dai numerosi risvolti morali. L’ultimo studio a riguardo è comparso sulla rivista scientifica Nature e ha annunciato lo sviluppo di una nuova tecnica che permette di prelevare le cellule senza distruggere l’embrione. L’azienda che l’ha sviluppata è la stessa che nel 2001 annunciò di essere riuscita a clonare l’embrione umano.
Il procedimento è simile alla diagnosi genetica preimpianto (vietata in Italia, ma consentita in altri Paesi), ma – a precisarlo lo stesso Nature, con una successiva rettifica – non è ancora sicuro che l’embrione non ne venga danneggiato dal prelievo di anche una sola cellula. E la discussione continua.