E al giorno d'oggi, esistono ancora i mercanti come in Patrician e Port Royale?

La mia domanda è abbastanza fuori tema, ma la trovo comunque interessante, è diretta principalmente ai laureati (sono incredibilmente tanti) che partecipano a questo forum:

Al giorno d'oggi, esistono ancora i mercanti come si intendono in Port Royal 2, che vanno di città in città o di stato in stato vendendo e comprando prodotti?

Sposto nell'isoletta (non solo è fuori tema, ma non riguarda solo Port Royale), anche se si potrebbe evolvere come discussione da Università.

Rispondendo alla domanda: i pirati esistono sempre, i contrabbandieri pure; gli importatori/esportatori che si portano appresso la propria merce invece di limitarsi a comprarla e pagare qualcuno per trasportarla dove devono venderla, difficilmente nel commercio internazionale, ma in quello locale sicuramente (ad esempio i commercianti al dettaglio di frutta e verdura indiani, se non erro).

... e non erri, Nemo
questa figura si trova ancora in tutto l'oriente, ma limitatamente a pochi prodotti; tu hai citato frutta e verdura, ma penso si possa ancora inserire, per le zone costiere, il pesce

circa vent'anni fa ho avuto la fortuna di fare un viaggio nelle Filippine e ho vissuto di persona quanto appena detto: compravendita di prodotti tra mercanti (a volte sconfina nel baratto, lo abbiamo fatto anche noi) e credo si possa fare la stessa ipotesi per i mercati africani

Io ho vissuto per 8 anni in africa e ti assicuro che ne ho visto, ne ho sentito parlare di una cosa del genere...(escludendo il contrabbando d'armi)

Ovviamente l'Africa è grande, potrebbe anche darsi che abbia ragione tu...

In ogni caso, altre due domande:

1-i 5.000 dobloni con cui si inizia una partita erano tanti per un normale cittadino plebeo?

2-Secondo voi quanto sono realistici i tempi necessari a fare i soldi? (per esempio è normale che in 3 mesi uno faccia un milione di dobloni?)

BAOZI, 13/02/2008 17.38:

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Io ho vissuto per 8 anni in africa e ti assicuro che ne ho visto, ne ho sentito parlare di una cosa del genere...(escludendo il contrabbando d'armi)

Ovviamente l'Africa è grande, potrebbe anche darsi che abbia ragione tu...

In ogni caso, altre due domande:

1-i 5.000 dobloni con cui si inizia una partita erano tanti per un normale cittadino plebeo?

2-Secondo voi quanto sono realistici i tempi necessari a fare i soldi? (per esempio è normale che in 3 mesi uno faccia un milione di dobloni?)

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1- Si suppone che chi inizia possedendo una nave non sia affatto un plebeo ma, appunto, almeno un mercante. I soldi comunque sono parecchi, certamente molti per un normale cittadino, addirittura uno sproposito per un plebeo!

2- I tempi non sono realistici. I ricavi del commercio potevano essere anche molto elevati, ma i tempi dei viaggi erano assai lunghi e, soprattutto, l'attività piena di terribili incognite: il mare, innanzitutto, e poi i pirati ... Ma, anche facendo il pirata (attività ancora più rischiosa!), mi sembra fosse assai difficile fare 1 mln di dobloni in 3 mesi. Magari vendendo videogiochi di successo, chissà ...

Ovvio che non è realistico; e non solo per i tempi, ma per il fatto stesso di poter raggiungere una simile ricchezza. Nel gioco si può di fatto arrivare al controllo completo dell'economia di oltre venti città per un totale di varie centinaia di migliaia di abitanti, anche a non voler considerare la quantità di denaro accumulata e il suo valore "reale".