E' Romeo e Giulietta di Vacis ad inaugurare l'Estate Teatrale Veronese

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00sabato 4 giugno 2005 15:24
Sarà Romeo e Giulietta, nella versione del regista Gabriele Vacis, prodotto dal Teatro Stabile di Torino, con protagonisti Jurij Ferrini e Sarah Biacchi, a inaugurare in prima nazionale, il 30 giugno (con repliche fino al 4 luglio) al Teatro Romano di Verona, il 57° Festival Shakespeariano dell’Estate Teatrale Veronese.
«Vedo questo Romeo e Giulietta – anticipa Vacis – come un’esplorazione sul crescere e sul non voler crescere, una contrapposizione tra due modi diversi di vivere la gioventù e il diventare grandi. Penso ad uno spettacolo – continua il regista – che porti in scena un gruppo di trentenni, seguendo un’idea di fondo, ossia un Romeo e Giulietta visto dalla parte dei ragazzi che hanno superato i trent’anni: dei “vitelloni”, dunque, che vivono oggi le stesse cose che, cinquecento anni fa, vivevano degli adolescenti. Probabilmente, perché oggi, è a trentacinque anni che finisce l’adolescenza».
Seconda proposta shakespeariana del Festival è un’originale edizione della Bisbetica domata (prodotta dalla Compagnia Lavia) che debutterà in prima nazionale il 13 luglio con repliche fino al 17. Proposta in una versione tutta al maschile, avrà come protagonista Tullio Solenghi nella parte di Petruccio con la regia di Matteo Tarasco.
«Abbiamo pensato di mettere in scena La bisbetica domata con una compagnia di soli attori uomini – spiega il regista – non soltanto per amore della tradizione elisabettiana (che escludeva le donne dal palcoscenico), ma anche per riscoprire la forza misteriosamente contemporanea contenuta dalle parole dei personaggi femminili shakespeariani se interpretati da uomini. Ovviamente – precisa Tarasco – non si tratta di uno spettacolo en-travesti , che traviserebbe il senso profondo della commedia, né di una “omosessualizzazione” della storia, che svierebbe dal nucleo centrale del conflitto tra opposti».
Completa la sezione prosa dell’Estate Teatrale Veronese La donna vendicativa, una delle commedie goldoniane meno frequentate: di Roberto De Simone (autore e regista di quel capolavoro mondiale che è stato ed è La gatta Cenerentola) la regia di questa edizione che avrà come protagonista Maddalena Crippa. Lo spettacolo debutterà al Teatro Romano in prima nazionale il 21 luglio con repliche fino al 25 luglio.
«“La donna vendicativa” – dice De Simone – è a mio avviso tra le più vivaci commedie di Goldoni, ma, chissà perché, pochissimo rappresentata. La vicenda mette in evidenza una società ipocrita, cinica ed egoista, della quale fanno parte padroni e servi, padri e figli, parenti e amici, tutti impegnati a sopraffarsi, a mentirsi, a truffarsi. L’intreccio degli episodi – prosegue De Simone – è dipanato e ingarbugliato da una drammaturgia sapientissima, da una penna geniale che sorprende per le inaspettate soluzioni teatrali, tra le più brillanti della produzione goldoniana».
Molto ricco anche il programma della sezione danza con ben cinque compagnie in cartellone. In apertura (con tre serate, dal 7 al 9 luglio, in prima e esclusiva nazionale) il prestigioso ensemble olandese del Nederlands Dans Theater che proporrà due balletti di Jiri Kylian, Birth-day e la sua ultima creazione Sleepless, oltre a due coreografie, anch’esse nuove, Shutters Shut e Skew Whiff, rispettivamente di Paul Lightfoot e Sol Leon.
Sarà poi la volta del debutto assoluto in Italia (dal 28 al 30 luglio) della Compagnia di Georges Momboye, ensemble di danzatori (provenienti dalle più importanti compagnie nazionali di danza africane) e musicisti che propongono la tradizione “afro” contaminata da stili come il jazz, il contemporaneo e l’hip-hop. Il gruppo, diretto da Momboye (considerato il più autorevole coreografo di queste elaborazioni su base etnica) è reduce da straordinari successi di pubblico e di critica nei maggiori festival europei.
Il terzo appuntamento con la danza sarà dal 2 all’8 agosto con l’acclamatissimo ultimo spettacolo dei Momix a firma di Moses Pendleton, Sun Flower Moon, campione assoluto di incassi della stagione 2005.
A seguire, nei giorni 12, 13, 17 e 20 agosto, un Gala Shakespeare proposto dal Balletto dell’Arena di Verona diretto da Maria Grazia Garofoli.
Infine, a chiusura del cartellone, dal 25 al 27 agosto, la neoricostituita Compagnia di Antonio Gades che si presenterà per la prima volta al pubblico (in assoluto, a livello mondiale) nella sua nuova formazione, proponendo Carmen, capolavoro del grande coreografo spagnolo scomparso l’anno scorso. Carmen in versione flamenco torna così al Teatro Romano dove nel 1984 mandò in visibilio il pubblico grazie ai due eccezionali protagonisti, lo stesso Gades (Don Josè) e Cristina Hoyos (Carmen).


Per informazioni: www.estateteatraleveronese.it e info@estateteatraleveronese.it.


Fonte:www.teatrionline.com032
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