E' finita con un 'viva l'Italia, viva La Destra'

ROMAGNOLI, APPELLO FINALE AGLI ELETTORI

“Mutuo Sociale, no a immigrazione clandestina e romana civiltà contro i deliri di Bossi”


“L’unico voto utile è quello alla Destra-Fiamma Tricolore. Un voto ‘senza se e senza ma’. Non abbiamo accettato un marchio, quello del Pdl, da fustino di detersivo. Perché non possiamo e non vogliamo rinnegare un simbolo e una storia. Quel segno lo hanno scelto altri: quelli che vogliono lavare coscienze, che hanno bisogno di smacchiare tradimenti e diluire castronerie”. E’ l’appello al voto che lancia Luca Romagnoli, segretario del Movimento Sociale Fiamma Tricolore e candidato della Destra al Senato nel Lazio.
“Voglio dire grazie alla Fiamma – aggiunge l’eurodeputato – che ancora una volta, con carne e cervello, ha riaffermato e difeso la nostra identità e i nostri progetti concreti per il sociale e la sicurezza. Gli italiani premieranno il nostro programma –assicura Romagnoli – perché all’emergenza abitativa rispondiamo con diritto alla proprietà della casa attraverso il mutuo sociale. Perché solo noi abbiamo il coraggio di contrapporre il blocco dei prezzi al carovita, perché all’immigrazione rispondiamo che non ci sono lavori che gli italiani non vogliono più fare ma salari vergognosi che non possono più accettare. All’immigrazione clandestina rispondiamo che a casa nostra non si entra se non si ha un tetto, un lavoro, i mezzi di autosostentamento e non si sa chi, perché e da dove si viene”.
“Spiace – aggiunge l’eurodeputato di Fiamma – che anche Berlusconi abbia seguito Fini sulla strada becera dell’ipocrisia elettorale. Chi rinnega il padre tradirà sempre. Gli italiani votino Destra-Fiamma se non vogliono rivedere Dini, Amato, D’Alema, la Bonino e persino Di Pietro giosamente colleghi nello stesso governo con il Cavaliere, magari con una spruzzata di centrismo dell’Udc”. “A Bossi, che qualcuno preferisce come alleato salvo poi spesso pentirsene, ricordiamo – taglia corto Romagnoli – che rivendichiamo la nostra romanità, con l’orgoglio e la fierezza di essere fulcro di una civiltà insegnata al mondo. Opponiamo con decisione la grandezza e l’unità della nazione italiana ai deliri padani. Siamo orgogliosi di essere ancora gente che ama ricordare e praticare il ‘vince sempre chi più crede!’. Le urne daranno ragione alla nostra coerenza”.

Roma, 12 aprile 2008

Mà sul sociale ho qualche dubbio, mi sembra una destra al caviale e champagne.

Vedendo com'è vestita la santanchè, tutta armani e versace...

Questa cosa ancora che non entra in testa...

Anche bertinotti è tutto firmato dalla testa ai piedi, ma nessuno mette in dubbio che lui si possa e si occupi del sociale...
Lei è ricca di famiglia, e per questo non dovrebber interessarsi?

Lpoz, 12/04/2008 18.44:

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Questa cosa ancora che non entra in testa...

Anche bertinotti è tutto firmato dalla testa ai piedi, ma nessuno mette in dubbio che lui si possa e si occupi del sociale...
Lei è ricca di famiglia, e per questo non dovrebber interessarsi?

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Seconcome la Santanchè è entrata nella Destra solo perché non ha ottenuto quello che voleva in AN. La sua scalata all'interno del partito è stata stoppata da Fini con cui ha avuto violente discussioni. Quindi ha mollato il suo partito. Gli altri invece credo siano più "puri" anche se c'è da dire che anche la carriera di Storace era arrivata al capolinea, sia dentro AN, dove la sua corrente è stata eliminata, che fuori, dopo i casini combinati quando amministrava il Lazio