Due parole

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Kantarella
00domenica 13 settembre 2009 23:41
Okay, non c'è nessuno qui tranne 3 anonimi [SM=x1395601]

Però chissà...si può sempre provare, chi dice che non si può? [SM=x1413119]

Amicizia è il capitolo, e qui metto questa cosina, che è una sciocchezza in verità [SM=x1395597] ispirata da due sole parole lette altrove, stavano dentro a un post, mi sono sembrate carine e originali per iniziarci una poesia.

Vabbè...la poesia non è invece venuta originale come avrei voluto, anzi [SM=x1383775] ma posso sempre ripensarla, ultimamente ne ripenso tante che...sorvoliamo eh...che è meglio [SM=g1395629]





Scrivila adesso
questa poesia,
ho bisogno di vivere
in qualche parola.
Per convincere
l’anima di esistere
adesso che è distante
e non si fa sentire,
ripetimi le frasi che
già usavi
per definire amore.


Se ti scrivessi ora
sarebbe forse muta,
avvolta dentro un velo
di promesse,
mentre dorme.
E ti racconterebbero i miei
sogni,
ai quali è appartenuta
qualche istante,
stesse emozioni fragili
da ricordare
nelle sue assenze,
per dire alla tua anima
di non morire
di solitudine.
Kantarella
00lunedì 14 settembre 2009 01:24
Ma noooooooooooo...non posso più cancellarla
Kantarella
00lunedì 14 settembre 2009 01:38
Re:
Kantarella, 14/09/2009 1.24:

Ma noooooooooooo...non posso più cancellarla




Troppo tempo anche per questo? Ma se erano passati 10 minutiiiiiiiii!!! E se il dito scappa? [SM=x1395587]


Ma qui non c'è il pianto che più pianto non si può? [SM=x1395587]

Quella "cosa" fa veramente skif...e ora resterà come un segno orribile, un'onta sui miei trascorsi poetici [SM=x1395601]
Che, brutti o belli che siano, sono cmq migliori di questi, almeno credo [SM=x1402852]

E' terribile 'sta cosa...e questa faccina [SM=x1395601] non rende affatto l'idea, anzi mi fa ridere lei! [SM=x1395587]

Che disdetta, una tragedia! [SM=x1402852]


Kantarella
00martedì 15 settembre 2009 01:10
Kantarella
00martedì 15 settembre 2009 01:17
L'altra è bella, credo sia tua, e non so perché lo scrivo qui.

L'amicizia ha tanti volti, io questa la vedo col viso rotondo ma con zigomi abbastanza marcati, saranno le spigolosità che incontro e che si incontrano? [SM=x1395581]

Che strano però...sembra che queste due parole non possano andare d'accordo: spigolosità...e...incontro.
Se le ribalto assumono un altro significato.

Incontrare spigolosità...incapparci dentro come un ostacolo da superare...logico e semplice.

Incontrare spigolosità...andare loro incontro, incontrarle per parlare, chiarire, esprimere, dire, fare...etc....non sembra forse semplice anche questo?
Sono parole, e alle parole possiamo dare il significato che noi vogliamo, c'è un "giuoco", uno spazio in cui si possono costruire frasi e significati differenti. Basta volere, forse capire.

Preferisco la seconda [SM=x1395594] anche se la prima può dare pure tanto, in un certo senso.
Ma chissà che cosa penso [SM=x1395599]
Kantarella
00mercoledì 16 settembre 2009 01:43
Ieri notte, dopo quel post, mi ero messa a scrivere qualcosa di...qualcosa di me.
Sfociava nell'amicizia, dicevo tanto pur non dicendo nulla, erano molte parole, scritte d'istinto ma pur sempre razionali e pensate...riesco ancora a scrivere così, sono abituata per via della poesia.
Impulsi e ragione si intrecciano a volte in modo fantastico, non tanto per come si scrive, più che altro per ciò che si esprime: non troppo né troppo poco, emozioni, tutto qui.

Credevo di poterle postare ma...poi ho cambiato idea.
Mi sono detta che non avrebbe avuto un gran senso farlo qui dove nessuno lègge...e allora perché non copiarlo semplicemente nella mia cartella e basta? Almeno raccontare e non raccontare mi è servito, succede sempre così quando scrivo.
Certo non equivale a comunicare, la comunicazione arricchisce, così invece arricchisco soltanto il mio pc che ha già troppo poco spazio a disposizione, e poveretto non ne può quasi più [SM=x1395599]

E' che...che non mi piace più quello che scrivo, non che prima ci andassi proprio a nozze, ma almeno riuscivo a comprendere se avevo creato qualcosa di buono, se quelle emozioni sarebbero state in grado di arrivare ad altri, anche pochissimi non importa...a me sarebbe bastato, e mi bastava anche.

C'era la neve, un bel pavimento, soffitti bassi e tanti quadri alle pareti.
E poi una finestra bellissima, con una tendina di quelle che sarei rimasta ore a guardarla.
C'erano telefonate, lettere...e incitamenti a sperare.

Io, come al solito, mentre entravo ho inciampato da qualche parte che non so, dal momento che non c'era neppure un gradino [SM=x1395599] ...stavo per fare un volo ma la donna che ha aperto mi ha sorretta, mi sono detta: "Sei sempre la solita distratta!" [SM=x1395587] E abbiamo tutti riso [SM=x1383775]
Queste cose mica le ho scritte [SM=x1395595] questi sono sciocchi mezzucci che sto usando per finire il post; ieri notte non c'erano tende né finestre, c'ero soltanto io e non solo.

Chi c'era? Mi piacerebbe saperlo [SM=x1395599]
Kantarella
00venerdì 18 settembre 2009 02:26
So prevedere troppe cose.
Ecco cosa mi ha frenata l'altra notte.

E' un terribile dono che ho,
ma qualche volta mi preserva da intrusioni mie inopportune
e stupide.

Le solite intrusioni...potrebbe essere un buon titolo.
Temo di esserlo ma riesco sempre ad esserlo.

E' quello l'egoismo? Fartelo dire per poi farmici sentire?
Ho agito in buona fede e con affetto, come faccio sempre.
Non so fare altro.

Ho troppi pensieri per farmi distrarre da altri pianti.
Sono l'amore e i sorrisi che fanno stare bene.
Aprirmi non servirà, ho troppo da imparare.

Kantarella
00sabato 19 settembre 2009 18:55
www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=rF9Uml08R3Y&feature...

L'ho dedicata a un'amica poco fa, e ora la metto anche qui...mi piace troppo questa musica.

E' per tutti gli amici che si vogliono bene, è a questo che mi fa pensare con le sue note di allegra malinconia, mi trascinano altrove, è una bella sensazione [SM=x1395581]
Kantarella
00sabato 19 settembre 2009 18:59
Ahahahahahh!!! Quando ho cliccato per copiare il link del video evidentemente era rimasto in memoria l'orsetto provato per la firma appena prima [SM=x1383775]

Ovviamente aggiungo il link ma l'orsetto lo lascio eh [SM=g1395630] queste casualità mi piacciono, e poi è troppo carino [SM=x1413125]
Kantarella
00domenica 20 settembre 2009 23:44
Da quel giorno


Ho un pensiero che non sai
e che non vivo.
Un bisogno
un'armonia
un'assenza di energia
come grandine sperduta
sul ciglio della strada.

Ghiaccio rosso
come il fuoco,
quel lenzuolo tutto bianco
che non voglio tirar fuori
dal cassetto.

Ho un pensiero che ora
aspetto,
una voglia che il disegno
scolorisca
e si cancelli
dalle ombre della terra.



Kantarella
00lunedì 21 settembre 2009 00:06
Ti avevo mai venduta
prima d'ora?
Tu non avevi prezzo,
merce di scambio
ti limitavi a illudermi
e a picchiarmi,
così ho imparato che potevo
anche ubbidirti
e sottostare alle tue léggi.
Ma adesso che sei tutto
e non sei niente,
sei sangue
amore
e collera
di questo struggimento
io non ho il tempo,
non ho nessun cliente
sottomano,
non posso farti andare
dove voglio.
Ti venderei e basta.
Per l'unica ragione
che mi resta.


Kantarella
00lunedì 21 settembre 2009 23:48
Questo è per me
Ho scoperto che non mi dispiace entrare qui e scrivere qualcosa, anche se sono sola...mi sento ben accolta in questa intimità.
Mi piace la solitudine quasi quanto la compagnia, vanno di pari passo, s'incrociano toccandosi spesso, e io le lascio fare.

Diciamo che si arrangiano [SM=g1395631]


Soltanto adesso
non voglio raccontarti
tutto il dolore
di un cuore arlecchino
che perde il colore
sbiadendo i contorni
per tutti gli infarti
degli ultimi colpi
del proprio destino

Ma sono giorni
attimi...istanti
che sembrano anni
in quelle crepe
dovute a una scossa.
E all’improvviso
è diventata rossa
questa vita,
corre velocemente
anche se non si è mossa
dalla sua casa.

Non so come fermarla,
far ritornare grigio
quel cemento
nelle sue fondamenta,
completamente rossa
e così spenta
accesa solamente
di speranza
che la violenta scossa
porti macerie altrove.
La voglio ancora bianca
come la neve.

Kantarella
00martedì 22 settembre 2009 00:27
Sognando coi piedi per terra
2007


Mi invento nel verde cammino
dai mille riflessi,
ci specchio un profondo ritorno
che arriva fin quassù.
Lì nasce un orizzonte nuovo.
Sconfina in un intimo
rincorrersi dei sogni miei,
e nasce la terra coi profumi del vento
dove il sole modella e trasforma
di carezzevoli e rosse distese
il divenire del giorno...
isolato in mezzo a un pianto,
sospeso nell’incanto dei colori,
tremando di segreti inaspettati
perché la vita li ha voluti
e li ha cambiati.
Così come cambia il mio tramonto
questa sera,
e mi sento più vera del reale
passeggiando tra un filo d’erba
e un fiore
finché non muore la mia curiosità
che felicità diventa…
nella notte che ti accompagna
e sussurrando
piano piano ti addormenta.
Kantarella
00mercoledì 23 settembre 2009 23:28
Sto pensando che con te non si rischia mai di far la cosa giusta [SM=x1413120] [SM=x1395581]

E' autunno, c'è quella poesia carinissima di Hugo, una di quelle che ho imparato a memoria per una sorta di esercizio, o forse perché mi piace sentire la mia voce in francese...è così diversa!
Dovrei parlare sempre francese [SM=x1395599]

Dice:

L'aube est moins claire, l'air moins chaud, le ciel moins pur;
Le soir brumeux ternit les astres de l'azur.
Les longs jours sont passés; les mois charmants finissent.
Hélas! voici déjà les arbres qui jaunissent!
Comme le temps s'en va d'un pas précipité!
Il semble que nos yeux, qu'éblouissait l'été,
Ont à peine eu le temps de voir les feuilles vertes.

Ma non è finita qui [SM=x1395595]
Sul mio libro cmq non c'è completa, l'ho scoperto ora perché l'ho cercata x incollarla qui...la so a memoria però non avevo voglia di scrivere tutto quanto [SM=x1395597]
Così ho scoperto 'sta cosa...che quella frase non sta alla fine della poesia come credevo, e adesso come faccio...potrei saperlo? [SM=g1395637]
Vabbè...posso sempre dire che spero non sia così...magari qualcosa si capisce ugualmente [SM=x1395582]
Kantarella
00martedì 29 settembre 2009 01:21
Un giorno capirai, credo.
Quando non so dove mi trovo io mi fermo, e neanche so per quanto.

Nel frattempo uso quella gommina che fu la conseguenza di tante incomprensioni.
Dovrei essere più coraggiosa e definitiva nelle mie azioni, ma la mia indole non me lo permette.

E adesso...nuda e cruda ricomincio anche da qui.

Del resto è giusto, non si può obbligare qualcuno ad amarci, in qualunque modo sia.
Chissà perché mi ero quasi convinta che, dall'altra parte, obbligo non fosse, ora mi chiedo...perché insistere? Potevi lasciarmi lì dov'ero, senza dire niente.

Quella cosa, che poi non credo fosse per me ma ora c'entra quindi la dico, me l'hai già fatta.
La fai ogni volta che...che non importa, ho esaurito le forze e la speranza.

Storia di amici che non si sono mai parlati. Bellissimo titolo pure questo.




Kantarella
00venerdì 2 ottobre 2009 01:11
Devo confessare una cosa, non ha a che vedere con l'amicizia, però mi va di scriverla e la metto qui, al riparo da troppi occhi indiscreti [SM=x1413119]

Il fatto è che...che in questi mesi ho scritto molto, quasi ogni giorno, e alcune di quelle poesie mi piacciono pure, non dovrei dirlo ma è così, solo alcune eh...solo che...solo che ho scoperto di non riuscire a riportarle [SM=x1395599]

Voglio dire...non riesco a riportarle nero su bianco in qualche post o topic mio apposito, forse per timidezza, può essere [SM=x1395597] ma credo sia soprattutto perché sono abituata a farle conoscere attraverso altre vie, diciamo le mie solite [SM=g1395631]
Invece così...sapendo che poi magari non potrò più cancellarle da un topic...è diverso, non mi sento a mio agio, o forse ne sono soltanto gelosa, può essere? [SM=x1395589]
Una forma di gelosia comprensibile verso ciò che si scrive dei propri sentimenti, di quello che si sta vivendo, del dolore o gioia che si prova. Quindi tengo per quella "solita via" le cose che ritengo "migliori" o cmq che credo meglio riuscite, o che soltanto mi rappresentano meglio.

Non ci riesco, tutto qui. Sapere che resteranno lì scritte, così...mi spaventa, in un certo senso. Non sarò normale? Secondo me lo sono pure troppo [SM=x1395599]
Kantarella
00venerdì 2 ottobre 2009 01:52
E aggiungo...questo probabilmente non è neppure il posto adatto per lasciare qualcosa di me, il non poter modificare quando voglio mi imprigiona in un certo senso, mi urta parecchio, sì.

Riesco a lasciare le cose che penso o sento di getto, soltanto quelle, ma non si possono certo definire poesie allo stato "puro" [SM=x1395599] non come le intendo io almeno.
Sono piccoli sfoghi di cui ancora non ho capito bene lo scòpo, l'origine.

E dire che cercavo proprio un posto per potermi esprimere, ne sentivo una certa urgenza perciò l'ho fatto e ho scelto quel posto...oltre che per un altro motivo più...più e basta [SM=x1395599]
L'ho scoperto piano piano questo aspetto, e ad essere sincera non l'avrei immaginato, invece ho appreso questo mio timore di mostrarmi in ciò che sento di vitale importanza per me.
Non m'importa più tanto che altri possano vedere qualcosa di mio ben fatto, non m'importa di essere apprezzata.
Poi mi fa piacere, ovviamente, quando accade ma...sono diventata più schiva e riservata, meno vanitosa in quel senso.
Che poi...si può chiamare davvero vanità? Quando ho sempre creduto che non avevo alcun merito in effetti, per quella teoria mia che una volta spiegai altrove, una teoria che annulla sempre e comunque il proprio "io" nel non ritenersi meritevole di ciò che ben gli riesce e che è dovuto soltanto a un piccolo dono, o capacità (non so come definirlo) avuto dalla propria natura di essere e basta.
Che merito c'è in questo? Ribadisco che non lo capirò mai.


E poi l'espressione di sé è un'apertura non da poco, a me poco importa pure del giudizio magari negativo da parte di chi lègge, se una cosa mia non arriva non è che ci divento matta eh...proprio per niente, senza contare che so già in partenza quali poesie possono arrivare e quali no, e sapendolo non ne resto sorpresa, anzi di solito condivido in pieno quel giudizio [SM=x1395581]

Resta il fatto che non riesco a "raccontarmi".
Da un lato non sono sicura di voler far capire cosa è accaduto quel dannato giorno, e pure questo ha il suo peso, ma potrei sempre scegliere per fare in modo che ciò non accada.
Dall'altro...dall'altro? Cos'è? Non mi so rispondere, spero sempre che scrivendo(mi) le idee possano risultarmi più chiare, però sono ancora lontana da una vera ragione al riguardo.
Vabbè...per stanotte basta così...sono già andata fuori di testa abbastanza [SM=x1402855]
La stella su cui cammino scalza evidentemente ha fatto molti più danni al cervello che ai piedi [SM=x1402805] (non avrei mai pensato di usare 'sta faccina pure [SM=x1402859] [SM=x1402852] )
Kantarella
00venerdì 9 ottobre 2009 00:43
Devo ripetermi: con te non si rischia mai di far la cosa giusta [SM=x1395599]
Ci saranno cose tue che io non devo sapere, presumo, a...a niente in effetti, lo capisco.
E' che io un saluto me lo aspetto sempre, e sbaglio.

Vabbè, che ci devo fare? Ho la brutta abitudine, forse un vizio? di salutare gli amici, di qualunque alfabeto facciano parte.
Che poi non è neppure vera 'sta cosa, dell'alfabeto intendo...perché do le mie priorità al riguardo.
E risbaglio, perché poi m'infastidisco con niente [SM=x1395599] e ri-risbaglio pure lì [SM=x1395599]

In fondo so che è giusto fare come fai tu, chi sono io? Hai ragione, e non scherzo. Gira tutto intorno a un fatto di piacere: se si ha piacere una cosa la si fa, sennò amen...come darti torto?

E io mi sono collegata per scrivere 'sta cretinata? Il peggio è che gliela lascio, non temo i miei piccoli sfoghi, non ho paura di me in tal senso, perciò non temo il giudizio altrui [SM=x1395581]

Della serie: "saprò ben io cosa penso e, soprattutto, cosa pensare di me. Ciò che conta è esserne coscienti, anche della stupidità che a volte sopraggiunge. Esserne consapevoli già la dimezza, o addirittura la annulla"

Pure questa era la cretinata delle 00,43...bye! [SM=x1395599]
Kantarella
00venerdì 9 ottobre 2009 01:10
Aggiungo che...che l'importante è che tu stia bene (oltre a mancare la risata qui manca pure il più classico e semplice dei sorrisi che ora vorrei mettere).

Ho finito le parole, se per caso leggessi (ma non credo proprio) sai che ti do la buonanotte.

P.S. Potrei coniare un nuovo nomignolo sullo stile indiano, quelli sui visi pallidi ad esempio? [SM=x1402802]

(Mi spiace per chi magari perde ogni tanto un po' del proprio tempo a lèggere 'ste cretinate...ma questa può capirla soltanto il legittimo destinatario [SM=g1395627] [SM=x1402832] )
Kantarella
00domenica 11 ottobre 2009 18:20
La prima rima cuore-amore della mia vita, e non ne vado fiera
Gennaio '08 (data "circhina"...e questa faccio fatica a capirla pure io [SM=x1395599] )


Ma io non ricordavo che l’amore
facesse tanto male.
Qualunque tipo di amore
può devastare,
e fracassare anche le mura
da tempo immemorabile innalzate
intorno al cuore.
Basta sia amore.
Poi escono così
odiose e limpide,
pulite nel cinismo che sconfigge,
zero che naviga dentro al dolore
di tutta quell’acqua
che non sa dove andare.
E cosa vuoi chiedere a un’entità
persa,
per il nulla che torna
non esiste risposta,
non puoi intaccarlo mai
nessun contagio d’anima è previsto,
tutto rifiuta,
nel suo infinito spazio non sa decidere
per collocare ciò che puoi offrire.
Adesso io...non ho più niente da dire.
Kantarella
00domenica 11 ottobre 2009 18:31
No, non è di quelle "pure".
Lo è come sensazioni ma non come poesia in sé...perciò l'ho messa.
Potrei mai contraddirmi? [SM=g1395637] [SM=x1402859]

Ma ci sono vecchi miti da sfatare, la rima cuore-amore ad esempio.
Non l'avevo mai usata e non l'ho più fatto, infatti, da quella volta...ovviamente.
Però penso che debbano esserci eccezioni a consueta conferma della regola, tutto dipende dal contesto, ecco...e in questo contesto mi andava di lasciarla 'sta rima benedetta [SM=x1395599]

Così...mi andava di spiegarlo, anche se in effetti non ho spiegato granché, me ne rendo conto

Kantarella
00lunedì 12 ottobre 2009 23:43
Oggi era l'anniversario di mio padre.

Era un giovedì, ore 19,40.

Sai...quando è successo...ho voluto scrivermi tutto su alcuni post it.
Erano i primi foglietti liberi che avevo trovato in casa, l'ho fatto qualche giorno dopo, avevo paura di dimenticare i particolari.
Con mia madre era accaduto in parte, ricordavo e ricordo tutto il dolore e lo sgomento, l'espressione di mio padre poi...indimenticabile.
Però, nel tempo, pur pensandoci ogni giorno, qualche particolare si è sbiadito...così non riesco più a ricordare alcune parole di quella mattina prima che lei partisse.

Non volevo che potesse succedermi di nuovo, e ho scritto sui post-it.
Tre giorni, piccole note appuntate, le sue piccole frasi...mi dicevo che, se le avessi messe nero su bianco, avrei potuto leggerle il giorno in cui la mia memoria non fosse bastata.
Detesto quando i ricordi sbiadiscono, almeno fosse vero che ciò aiuta, invece non aiuta affatto, e in più ti resta il rammarico di non riuscire a visualizzare bene i fatti, le espressioni, tutto quanto.

Il tempo aiuta, è vero, ma non perché fa svanire le immagini nella nostra mente, semplicemente ci si abitua, terribile da dire ma è così probabilmente.
Una cara amica mi ha detto che la mente umana, purtroppo o per fortuna, si abitua a tutto...io non ne sono così sicura...ad ogni modo in certi casi ciò deve accadere se non si vuole impazzire.

Sai una cosa, però? Quei foglietti gialli...io so bene dove li ho messi, e una volta...un paio di anni fa...li ho ripresi in mano per rileggerli. Ma ho scoperto di ricordarmi ogni cosa, ogni minimo dettaglio.
Sono passati 9 anni, e 23 da un altro giorno orribile, eppure la mancanza la sento sempre, non passa giornata in cui io non ci pensi.
E' così quando si ama, non ci si riesce e basta.

Impossibile e inevitabile, sarà per questo che mal sopporto le mancanze, sarà per questo.
Kantarella
00martedì 13 ottobre 2009 00:34
Ne sono molto gelosa, ma...
Jonathan (’86-’87)


Essere in un istante
raccolti
nei più intimi pensieri.
Come ieri
anche oggi si perde un
soffio importante
delle cose che valgono
e che non si vorrebbe lasciar andare.
Filtrano cristallini
quasi odierni ricordi
l’anima incessante di compiere
sogni impossibili.
Pregare un’altra anima di tornare
non serve.
Tenere chiusa nel cuore un’immagine
uno sguardo…una parola,
un incoraggiamento a sorridere
che incoraggia a più sereni
voleri di vita…
ciò che deve sempre vivere.
E la preghiera più bella.



Ecco...mi andava di metterla qui, nessuno l'ha mai letta, nessuno tranne la mia famiglia, intendo.
Non ricordo se è stata la prima o la seconda, e il titolo ha una motivazione ben precisa, legato a qualcuno di estremamente piccolo e fragile per la cui perdita mia madre quasi impazzì dal dolore.

No, non è una poesia speciale quanto a stile, o forma...o chissà che altro, anzi...ed ero ancora così "piccola" poi, dentro e fuori.
E' solo speciale per me, per ciò che rappresenta e per la persona a cui è dedicata.
Quindi non me ne frega niente delle ripetizioni o dello stile, questa resta così, punto. Nella sua semplicità estrema.
L'amore non ha bisogno di tanti accorgimenti di forma, non in questo caso almeno, e senz'altro non per me.
Perché è per lei, e da oggi un po' anche per mio padre, non per chi la lègge.



P.S. Ho aperto un blog tempo fa, uno di cui nessuno sa, neppure tu (ma quante cose non si sanno? [SM=x1395599] ) invece scrivo qui, forse devo ricredermi sul mio essere troppo normale [SM=x1395599]


Kantarella
00martedì 13 ottobre 2009 22:56
Non ho voglia. Non ho voglia. Non ho voglia. [SM=x1395599] [SM=x1402852] [SM=x1413119]
Kantarella
00venerdì 16 ottobre 2009 01:53
Non supero quella sensazione.
L'ho provata 3-4 sere, o giorni, fa. Neppure mi ricordo bene.

Ma lei...lei la ricordo bene, mi ha dato i brividi.
E non erano di piacere [SM=x1395599]

Erano di...no, meglio che non lo dica, né scriva...non sarebbe giusto, neanche per me.

Non ho voglia. Non ho voglia. Non ho voglia [SM=x1395599]
Kantarella
00venerdì 16 ottobre 2009 02:04
Oggi ho lavorato tanto giardinando, era fresca l'aria, e ho avuto una bella sorpresa verde qualche giorno fa, non ci avrei creduto.
Ma...come si suol dire...tentar non nuoce, non sempre almeno [SM=x1395589]

Questo fatto, minuscolo davvero, mi ha però dato una sana energia di fare.
Oggi il cielo era più di un cielo, invece io...forse...ero soltanto io.

Sì, l'ottimismo avanzava ad ogni taglio di forbici, ogni volta delle decine di volte che mi sono chinata per raccogliere rami spezzati, ogni tanto mi sedevo per terra, mi rialzavo, mi inginocchiavo in continuazione, mai ferma un attimo [SM=x1395594]

Così limpida l'aria, e così limpida io...credo di non essere più stata da tanto tempo.
Limpida per ciò che respiravo, non tanto per quel che pensavo, o sognavo, o tenevo dentro.

Respiravo un po' di vita...mi sono tanto stancata, ma mi sono anche tanto goduta [SM=x1402805]
Kantarella
00lunedì 19 ottobre 2009 00:57
Forse quando metto, nel mio modo solito, una poesia...dovrei anche inserire, sotto al titolo, una dedica nel caso fosse dedicata a qualcuno, ad esempio al figlio, al marito, a un amico, a un'amica...lasciando fuori da questo quelle a tema "generico" [SM=x1395589]

Dovrei? Al fine di non creare equivoci di sorta, dovrei?

Le solite intrusioni: lo dicevo che mi piaceva come titolo, e infatti l'ho messo a una poesia che non ha a che fare col periodo in cui mi è venuto in mente...e che era sprovvista, come molte altre, di titolo appunto.
Ho pensato che ci stesse bene, un lampo improvviso che ben si addiceva a tutti quei "tra" e "fra" scritti, nonché al contenuto stesso della poesia.

E' rivolto alla vita, al passato che ritorna, remoto però...molto remoto, che appartiene soltanto a me, nessuno c'entra [SM=x1395599]

Mi preoccupa sempre un pochino il possibile fraintendimento, perciò questo post di sottolineature magari inutili eh...ma a volte è meglio esagerare in chiarezza che non il contrario.
Lo so, sono ben consapevole di "cose" tue che non ti fanno star bene, questo mio è un ovetto fuori dal cestino, però mi fa piacere spendere questi minuti per qualcosa che tenevo a spiegare, per qualunque motivo sia, esistente o inesistente non importa, è tutto [SM=x1395581]

Kantarella
00domenica 25 ottobre 2009 17:55
Era questo...ciò che mi ero tenuta e poi perché...ma sono a corto di previsioni, ora.

Se poi mi fermo un attimo, dentro quei leggeri e morbidi silenzi...di quando il cuore è in pace e pronto ad assorbire le emozioni, allora è solo neve quella che scende in quest’assurda tempesta.
E mi stordisce, mi allontana dall'evento più sgradevole che vivo, quasi alienante la dimenticanza, che poi è comunque sotterranea, pronta a risalire nell'attimo seguente.

Una voce amica quel giorno, energica ma gentilmente comprensiva e sorridente, anzi...oserei dire calorosa, diceva continuamente che tutto andava e sarebbe andato bene.
Era una donna, io la guardavo cercando nei suoi occhi quella certezza di cui parlava, pesavo ogni parola perché mi rassicurasse, ma nel contempo spiavo sottilmente dentro il suo sguardo per scorgere anche l'ombra più minuscola, per essere sicura che quell'ombra non ci fosse.
Io so che c’era invece...pur non vedendola.
E sono scivolata dalla sedia, sotto la coltre bianca che si prendeva ormai tutta la stanza, giù sul pavimento, sotto la scrivania.
Io ero lì seduta ad ascoltare, col pensiero ininterrotto: "andrà tutto bene" inciso nel cervello.
Però intanto si nascondeva il cuore sotto quel tavolo sicuramente antico, di grande valore.
La neve candida faceva una carezza al mio sgomento, zucchero gelido accoglieva dolcemente il mio pensiero.
E io lì sotto...ho sentito che valore non avevo.
E non l'avrei più avuto se l’orribile ombra si fosse ingigantita portandosi via anche la mia vita, che allora sarebbe costata molto meno persino del tavolo che mi sovrastava.
Ma mi sarebbe costato così tanto vivere.

Poi ho cercato quell'anima distante, volevo averla vicina, anima amica nel mio profondo.
In un periodo di forte smarrimento di cui è impossibile sapere la durata.
Sono gli eventi, solo il destino, e cos’ha in mente ancora non lo so e a dirla tutta...non sono così certa di voler conoscere cosa mi aspetta.

C’è quella coltre, gelida e soffice, che mi stordisce un po’...per ora basta.
E poi quell’anima, a cui non serve io racconti nulla, è forse l’unica che voglio tener fuori dagli sconvolgimenti e dai problemi.
Anche se l’amicizia è la confidenza e la condivisione...in questo caso no, non ho bisogno di condividere il dolore. E’ più importante, ora, solo la gioia che mi dà saperla accanto.

Kantarella
00domenica 25 ottobre 2009 21:51
Io...io non dovrei ascoltare certe canzoni.
Perché poi mi viene voglia di scappare e non tornare più.

E non dovrei scrivere, né lèggere, né rispondere.
Perché poi mi viene voglia di piangere e di urlare.

Non dovrei essere da nessuna parte se non dentro di me.
Invece sono fuori, anche se a volte ho il dubbio
di essere più dentro di quanto io non creda.

Ed ogni tanto penso...che questo Carnevale sa mascherarsi troppo bene
da festa di Ognissanti, e io non so a chi...o a cosa credere.

E' la maschera del giorno dopo che mi preoccupa, in tutti i sensi.
Sempre sia una maschera, magari invece è vero e stavo solo sognando.
Kantarella
00martedì 27 ottobre 2009 01:07
Che quiete...che pace [SM=x1395583]

Voglio ringraziare sealing...per questo posticino di cui approfitto impunemente [SM=x1395597]
ma.....è posticino accattivante [SM=x1402828] e che ci posso fare io? [SM=x1402847]

Grazie [SM=x1395584] [SM=x1395596]
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