Due misteriose morti dopo la misteriosa vittoria Irlandese ai mondiali di cricket

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=moris=
00venerdì 23 marzo 2007 11:18
L'ombra del voodoo sul cricket
due morti alla Coppa del mondo
Sabato scorso gli imbattibili pachistani sono stati sconfitti dagli irlandesi
di MARCO CONTINI

L'ombra del voodoo sul cricket
due morti alla Coppa del mondo


L´allenatore pachistano Bob Woolmer trovato morto il 18 marzo
È solo un caso, forse. Le coincidenze però sono maledettamente inquietanti, e attorno al duplice decesso che ha funestato la Coppa del mondo del cricket, che si gioca in queste settimane un po' ovunque nelle isole delle Indie Occidentali, cominciano a farsi strada le ipotesi più fantasiose. Teatro della tragedia è la Giamaica, terra di vacanze, reggae e ganja, ma anche di assassinii, mafie, riti voodoo e credenze animiste.

Qui, sabato scorso, gli ex campioni del mondo del Pakistan si sono fatti eliminare da una combriccola di neofiti che vestiva la maglia dell'Irlanda. Per il mondo del cricket, un'autentica rivoluzione. Ventiquattr'ore dopo, l'allenatore pachistano Bob Woolmer viene trovato morto nella sua stanza d'albergo, nel centro di Kingston. "Una morte sospetta", decreta la polizia. La prima autopsia non rileva niente di strano, ma le autorità chiedono nuovi esami.

Finché, ieri mattina, tutti i giornali dell'isola sparano in prima pagina la notizia che tutti attendevano: l'allenatore pachistano (lo rivela una fonte anonima della polizia) aveva un osso del collo spezzato. Qualcuno lo ha strangolato. Oppure - la notizia è circolata ieri sera - si è rotto il collo contro l'asse del water, mentre vomitava (anche se non è chiaro cosa possa aver causato le convulsioni).

La morte di Woolmer fa calare sul torneo una cappa di tristezza che coinvolge tutti. Salvo gli irlandesi, che si danno alla pazza gioia per la qualificazione ottenuta. Sennonché all'alba di mercoledì, dopo l'ennesimo party sulla spiaggia, Robert Kerr, ex presidente della federazione irlandese, stramazza al suolo in un'altra stanza d'albergo a Ocho Rios, città di spiagge e di riti voodoo. Irlanda-Pakistan 133/7 a 132/10, così recita lo score ufficiale della partita. Ma a morti siamo 1-1.

Cosa stia succedendo attorno a quello che per tutto il Commonwealth è l'evento sportivo dell'anno, tutti se lo domandano. Quanto alle risposte, la gamma è infinita. Intanto, c'è da capire chi e perché ha ammazzato, ammesso che sia davvero stato ammazzato, Bob Woolmer. Fino a ieri il sentimento dominante era l'incredulità: ma come, una persona così eccezionale, che non aveva nemici. Omicidio? Impossibile. Poi quel collo spezzato ha sciolto le lingue, e si è cominciato a parlare della "match fixing mafia", il racket del cricket-scommesse.

Per ora è ancora un rumorino di sottofondo, ma l'idea è che qualcuno si sia venduto la partita, che Woolmer l'avesse scoperto e che sia stato messo a tacere. Non per niente l'intera nazionale pachistana, che aveva già le valigie in mano, è stata invitata a fermarsi sull'isola ancora un po', almeno finché la polizia non avrà interrogato tutti.

Poi c'è la vicenda del dirigente irlandese. Sostiene la neo-vedova che Kerr soffriva d'ipertensione: male compatibile con l'ipotesi dell'infarto, specie dopo una notte di stravizi. Se così fosse, a collegare i due lutti sarebbe solo il destino cinico e baro. Ma quello che nell'Occidente post-moderno e razionale chiamiamo caso, in Giamaica ha significati ben più profondi.

L'isola, è pronto a spiegare chiunque ci viva, è infestata di spiriti, i duppies, che hanno la malsana abitudine di interagire con i viventi. Alcuni sono buoni, altri meno. Alcuni si presentano sotto forma di gechi sui muri, altri - il famigerato rolling calf - come minotauri dalla testa di vitello pronti a seminare sventura. Per un duppy cattivo, far venire un infarto a un vecchio irlandese è la cosa più semplice del mondo.

A Ocho Rios è consuetudine dipingere i muri di rosso, serve a tener lontani gli spiriti; ma la stanza d'albergo in cui è morto Kerr aveva le pareti color pesca. E poi c'è sempre l'altra ipotesi. In Giamaica c'è una forte comunità di origine pachistana, che si dice pratichi una magia nera completamente diversa dal voodoo. I non pachistani ne sanno pochissimo, ma la temono. Abbastanza da temere che Robert Kerr sia stato vittima di una vendetta per la morte di Woolmer.

(23 marzo 2007 repubblica)
=Gizzo=
00venerdì 23 marzo 2007 13:34
morisseee..... non e che sto AI sta diventando troppo macabro??
saran coincidenze tutti sti topic che parlano di povera gente assassinata???
=Donegal=
00mercoledì 28 marzo 2007 11:33
Novita in vista?
Fonte: Sunday Independent

Police question Pakistan captain

PAKISTAN'S cricket captain and another senior team official were questioned last night by Jamaican police investigating the murder of coach Bob Woolmer.

Police talked to Inzamam-ul-Haq and assistant coach Mushtaq Ahmed on the day that the team was due to fly home from the Caribbean. The pair were later released.

Ahmed, told reporters that he was sure the team was not involved. "Inshallah, I'm 110 per cent sure," he said.

Captain Inzamam-ul-Haq laughed off suggestions that the questioning put him under suspicion. "There is nothing special and we shall be going home." He added that any suggestions that members of the Pakistan team were involved in Mr Woolmer's death were "unthinkable".

Inzamam said he had been asked just one question by the police who told him that he was now "free to go home". He said: "Everything is clear. He is just missing one question."

Inzamam added: "If it's in my hands I'm definitelytelling you there's no more questions but unfortunately it's not in my hands it's in the police . . . I don't know."

Asked if he could rule out the involvement of the Pakistan team in Mr Woolmer's death, Inzamam said: "It is absolutely unthinkable, absolutely. What all these other people think is wrong. I can't think like this, if somebody thinks like this it is crazy."

Former Scotland Yard detective Mark Shields said yesterday that he found it "difficult to believe" that Mr Woolmer's killer or killers were complete strangers to him. He said: "It's imperative we keep an open mind, but I have to say at this stage it looks as if it may be somebody somehow linked to him."

The 58-year-old former England player was found unconscious in his room on Sunday, a day after Pakistan's shock defeat by Ireland.

[Modificato da =Donegal= 28/03/2007 11.33]

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