Frida07
00martedì 31 marzo 2009 13:36
Oltre 300 i dispersi, solo 23 in salvo
Sarebbero due i barconi di clandestini affondati al largo delle coste libiche, con oltre 300 dispersi. A riferirlo sono le autorità di Tripoli, che sostengono di essere certe dell'affondamento di entrambe le imbarcazioni. A bordo della prima, diretta in Italia, c'erano un centinaio di persone: 21 sono morte, 23 sono state tratte in salvo, le altre sono disperse. Sulla seconda nave erano stipate 342 immigrati: mancano tutti all'appello.
Non è chiaro quanti extracomunitari ci fossero sulle imbarcazioni. Inizialmente il ministro dell'Interno libico aveva fatto sapere che erano 257 i clandestini partiti alla volta dell'Italia, ripartiti su tre diverse barconi: di una delle tre era certo il naufragio, mentre nulla si sapeva delle altre. Poche ore dopo, invece, il nuovo comunicato di Tripoli: due le navi colate a picco, con a bordo un totale di oltre 600 persone: 23 immigrati, di cui 6 egiziani, sono stati tratti in salvo e 21 cadaveri (una decina sono di cittadini egiziani) sono stati recuperati.
Guardia costiera: "In 350 salvati da nave italiana"
Lo stesso ministero dell'Interno libico ha poi reso noto che una nave cisterna italiana ha salvato 350 clandestini che si trovavano a bordo di una imbarcazione in difficoltà, sempre al largo del Paese nordafricano. L'allarme è scattato la sera del 28 marzo e i soccorsi si sono conclusi domenica pomeriggio, quando il barcone è stato rimorchiato fino al porto di Tripoli. Sani e salvi tutti gli occupanti.
"Oltre 300 i dispersi in mare"
"Le autorità libiche hanno confermato il naufragio e le nostre fonti diplomatiche a Tripoli riferiscono di 300 dispersi". Lo ha detto il portavoce dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), Jean-Philippe Chauzy. Dalle prime ricostruzioni, ha detto ancora il portavoce dell'Oim, sembra che i tre barconi sovraccarichi di disperati siano colati a picco per il forte vento. Una quarta imbarcazione in difficoltà, invece, sarebbe stata rimorchiata fino alla terraferma.
L'ennesima tragedia sulla rotta tra la Libia e la Sicilia non ha comunque fermato i viaggi della disperazione verso l'Italia: oltre 400 extracomunitari sono approdati infatti nelle ultime ore sulle coste della Sicilia orientale, dopo i 222 giunti domenica a Lampedusa. Sbarchi che, ha assicurato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, "termineranno il 15 maggio, quando entrerà in vigore l'accordo siglato dal governo italiano con quello libico sul pattugliamento congiunto delle coste".
tgcom