Due giornate a porte chiuse: "Il Catania rischia la B"

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bitonale
00mercoledì 27 settembre 2006 12:36
Due giornate a porte chiuse: "Il Catania rischia la B"



MILANO - Il giudice sportivo ha inflitto la squalifica del campo del Catania per due turni con obbligo di giocare a porte chiuse dopo gli incidenti avvenuti nel derby contro il Messina. I rossazzurri dovranno quindi rinunciare al sostegno del pubblico nelle gare interne contro Lazio e Torino. La società ha subito annunciato che presenterà ricorso.

Prima e dopo la partita, sottolinea il giudice, i sostenitori del Catania hanno tenuto "inqualificabili comportamenti" dai quali "è derivato danno grave all'integrità fisica di più persone ed un evidente e accentuato pericolo per l'incolumità pubblica". Il Catania era già stato diffidato per il comportamento dei suoi tifosi in occasione dell'altro derby siciliano contro il Palermo.

Il giudice sportivo ha preso in esame i fatti accaduti prima, durante e dopo il derby contro il Messina. In particolare, il giudice ha posto l'attenzione sull'aggressione nei confronti di due poliziotti avvenuta prima della gara, sull'accensione all'ingresso delle due squadre in campo di numerosi fumogeni che hanno costretto l'arbitro a ritardare l'inizio del match, sullo scoppio di petardi, bengala e fumogeni, sul danneggiamento dei servizi igienici i cui pezzi sono stati usati per lanciarli contro le Forze dell'ordine, sul lancio di bombe-carta e pietre sempre all'indirizzo dei poliziotti.

Il giudice ha "preso atto dell'inefficacia della diffida già comminata al Catania per il violento comportamento, con conseguenze lesive alle persone, dei suoi sostenitori durante la gara disputata a Palermo pochi giorni prima; non essendo tollerabile che gli Appartenenti alle Forze dell'Ordine debbono porre a repentaglio la propria incolumità, se non la propria vita, in occasione di una partita di calcio" ha deciso di squalificare per due gare il terreno di gioco degli etnei.

"Si tratta di un danno incalcolabile e non tanto sotto l'aspetto economico, che pure è rilevantissimo, ma soprattutto sotto l'aspetto pratico", commenta l'amministratore delegato e dg del Catania, Pietro Lo Monaco.

"Ci troveremo costretti a giocare sei partite fuori casa, è un danno di una portata mostruosa, potenzialmente decisivo per il nostro campionato. Non mi sento del resto di giudicare troppo severa la pena perché sono successe cose gravissime, che hanno assunto rilievo anche a livello nazionale: l'immagine del poliziotto sanguinante è stata purtroppo emblematica. Sinceramente andrei a prendere i responsabili uno per uno, per fare capire loro il male che hanno fatto al Catania e a Catania vanificando i sacrifici di un'intera città. Spero che questa gente non si faccia più vedere allo stadio e rimanga lontano almeno mille miglia dal Massimino, vorrei che non riuscisse a dormire la notte per il rimorso. Noi faremo ricorso, ma per fare i ricorsi bisogna avere le basi e la nostra è indubbiamente debole. A ogni modo non lasceremo nulla di intentato per cercare quanto meno di ridurre la squalifica".

Lo Monaco rilancia poi l'idea di un triangolare con Messina e Palermo nella sosta natalizia: "Dico sì ora più che mai al triangolare, anche se va detto che questi incidenti hanno un significato che va oltre il derby. La verità è che c'è un gruppo di pazzi scatenati che bevono e chissà cos'altro fanno per poi lasciarsi andare a gesti inconsulti. Non possiamo stare a parlare partita dopo partita di bagni divelti e problemi di questo genere. La curva è bella ma quello che è succeso non fa certamente onore alla curva".

Il dg rossoazzurro esorta quindi gli sportivi di Catania a "protestare contro chi condiziona pesantemente il cammino della squadra" e commenta con favore "l'ipotesi di un corteo pacifico di protesta contro questi esagitati". Per la partita di domenica a Firenze, Lo Monaco annuncia: "Non volendo dare l'opportunità ai teppisti di compromettere ulteriormente l'immagine della società aabbiamo già restituto la dotazione di biglietti ospiti alla Fiorentina. Non li metteremo in vendita".

Infine l'amara constatazione: "La salvezza per noi a questo punto si fa veramente ardua, dobbiamo raccogliere le forze e prodigarci ancora di più. Già l'anno scorso in un frangente delicato del campionato fummo costretti a giocare a Reggio Calabria dove venimmo sconfitti dal Bari rischiando di compromettere la promozione. Evidentemente quell'esperienza non ha insegnato nulla ed è davvero triste".

Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel, inoltre, in merito alle gare di serie A disputate tra sabato e domenica scorsi ha squalificato per una giornata Mascara (Catania), Falcone (Sampdoria), Guana (Palermo), Iuliano (Messina), Portanova (Siena), Coppola (Messina); ha inflitto ammende a Lazio (20.000 euro), Livorno (4.000 euro), Fiorentina, Roma (2.000 euro), Reggina (1.500 euro), Ascoli, Messina, Sampdoria (1.000 euro), Atalanta, Torino (750 euro).

26/09/2006
webcop
00mercoledì 27 settembre 2006 13:05
Re:


"inqualificabili comportamenti" dai quali "è derivato danno grave all'integrità fisica di più persone ed un evidente e accentuato pericolo per l'incolumità pubblica". Il Catania era già stato diffidato per il comportamento dei suoi tifosi in occasione dell'altro derby siciliano contro il Palermo.
Il giudice sportivo...In particolare, il giudice ha posto l'attenzione sull'aggressione nei confronti di due poliziotti avvenuta prima della gara, sull'accensione all'ingresso delle due squadre in campo di numerosi fumogeni che hanno costretto l'arbitro a ritardare l'inizio del match, sullo scoppio di petardi, bengala e fumogeni, sul danneggiamento dei servizi igienici i cui pezzi sono stati usati per lanciarli contro le Forze dell'ordine, sul lancio di bombe-carta e pietre sempre all'indirizzo dei poliziotti.
Il giudice ha "preso atto dell'inefficacia della diffida già comminata al Catania per il violento comportamento, con conseguenze lesive alle persone, dei suoi sostenitori durante la gara disputata a Palermo pochi giorni prima; non essendo tollerabile che gli Appartenenti alle Forze dell'Ordine debbono porre a repentaglio la propria incolumità, se non la propria vita, in occasione di una partita di calcio" ha deciso di squalificare per due gare il terreno di gioco degli etnei.
26/09/2006


Ci voleva un giudice sportivo per mettere in evidenza questi aspetti gravissimi. Un applauso se lo merita davvero e bello forte. [SM=x165053]
ispanicop
00mercoledì 27 settembre 2006 17:02
[SM=x165053] [SM=x165053] Applausi per la decisione, ma [SM=x165048] [SM=x165044] perchè ci viene un riconoscimento "solo" da un giudice sportivo e "MAI" queste considerazioni da un giudice [SM=x165051] [SM=x165051] "normale"! [SM=x165044]
Resto dell'opinione comunque che due giornate sono poche! ritengo che quando ci sono fatti del genere ed in particolare attacchi violenti alle FF.OO. i campi dovrebbero essere squalificati per un mese! (Più o meno il tempo di guarigione dei colleghi) [SM=x165042]
[SM=x165075]
bitonale
00mercoledì 27 settembre 2006 21:01
Calcio: il Catania parte lesa contro i tifosi
Dopo la squalifica di due giornate inflitta al 'Massimino' (ANSA) - CATANIA, 27 SET - Il Calcio Catania si costituira' parte lesa nel processo contro gli autori degli atti teppistici in occasione del derby con il Messina. Lo ha reso noto il d.g. del club, Pietro Lo Monaco. In seguito ai fatti di sabato sera, il giudice sportivo ha inflitto due giornate di squalifica allo stadio 'Massimino'. 'Non lasceremo nulla di intentato -ha spiegato Lo Monaco- Atti del genere vanificano anni di lavoro. Noi siamo per un certo tipo di calcio e non vogliamo gente che reca danni al club'.

© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 2006-09-27 15:39

Catania, lotta ai tifosi-teppisti

CATANIA - Il Calcio Catania si costituirà parte lesa nel processo contro gli autori degli atti teppistici che hanno seguito sabato il derby di campionato contro il Messina. A rendere ufficiale la notizia è stato il direttore generale della società rossoazzurra, Pietro Lo Monaco. In seguito a fatti avvenuti sabato sera, il giudice sportivo ha inflitto due giornate di squalifica allo stadio Massimino.

"Non lasceremo nulla di intentato - ha spiegato Lo Monaco - visto che siamo rimasti molto toccati per gli episodi di teppismo che si sono verificati dopo il derby contro il Messina. Atti del genere hanno vanificato anni di lavoro. Noi siamo per un certo tipo di calcio e non intendiamo per nessun motivo avere dalla nostra parte gente che reca danni alla società del Catania".

Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario nazionale Codacons, Francesco Tanasi: "Credo che la certezza e la severità della pena siano il maggior deterrente contro la violenza ingiustificata di pochi teppisti che infangano il nome e la rispettabilità della maggioranza dei tifosi catanesi. Bisogna affrancare società e sani appassionati dal ricatto di queste persone".

"Partite a porte chiuse come quelle del Catania per atti di violenza - continua Tanasi - oltre a penalizzare fortemente chi si trova all'interno dello stadio solo per assistere ad un evento sportivo, danno in mano ai teppisti - che dissentono con la gestione della società, che non accettano la sconfitta pesante della propria squadra o che ad esempio vogliono che si esoneri un allenatore - il potere di creare un danno rilevante alla propria società".

Tanasi sottolinea che "rigide misure anti-violenza al contrario, dovrebbero isolare le frange ostili, fungere da deterrente solo per coloro che si rendono protagonisti di atti di violenza e soprattutto garantire lo spettacolo a chi paga i salatissimi biglietti per vedere una partita". "Come Codacons e Movimento politico dei consumatori italiani - conclude Tanasi - possiamo accettare partite a porte chiuse ma ci chiediamo: chi rimborserà i biglietti o le quote di abbonamento al 95% dei tifosi che non si sono resi responsabili di quanto accaduto?".

27/09/2006

dinosesto
00giovedì 28 settembre 2006 09:15
E domenica il Catania tocca a noi....
Spero che in trasferta non ne vengano tanti visto che le scorte cittadine ai bus dei tifosi me le sciroppo tutte io!
Rosario se hai notizie su quanti ne salgono fammi sapere.
Dinosesto
[SM=x165074]
bitonale
00giovedì 28 settembre 2006 12:26
Certo Fratello!
Ti farò sapere subito. Mi vedo oggi con i colleghi della "difficile" e li faccio chiamare i colleghi della "complicata" di Catania e ti faccio sapere.
Sii prudente. I tifosi catanesi sono famosi per la loro infamità.
Se ti è possibile non dare loro le spalle.
Non manca a te certo... lo so... ma ricordare certe cose non è mai male.
Fammi sapere.
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