Ducati: "Bene di interesse storico-culturale"

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giocolnet
00mercoledì 18 gennaio 2012 00:34
Bellamente copiato da un post di Ducamat. del forum multistrada:

da www.motoblog.it

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, per mezzo della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, ha dichiarato ufficialmente che l’archivio tecnico e il Museo della Ducati hanno un interesse storico e culturale tale da meritare di essere registrati quali ‘beni archivistici’ situati nel territorio. Entrambe le strutture infatti rispondono pienamente ai canoni degli archivi di impresa, raccogliendo varie tipologie di documenti e prodotti che documentano l’attività dell’azienda e che, con il passare del tempo, ne diventano una preziosa testimonianza storica.

Il riconoscimento non può che far piacere al mondo del motociclismo italiano e internazionale, ed appare come il giusto tributo da parte delle istituzione ad un’azienda che, dal 1946 ad oggi, ha dato lustro e gloria al ‘made in Italy’ in tutto il mondo, diventandone uno tra gli esponenti più popolari in assoluto. Come i più grandi appassionati sapranno bene, Ducati nasce a Bologna nel 1926 come azienda specializzata nella ricerca e produzione di tecnologie e materiale radioelettrico, fondata dalla famiglia Cavalieri Ducati. Da allora, la storia dell’azienda è un susseguirsi di tappe fondamentali quali l’apertura dello storico stabilimento di Borgo Panigale a fine anni 30, il suo bombardamento nel 1944, la rinascita nel ‘46 con la produzione del monocilindrico ‘Cucciolo’ e poi l’inizio della produzione motociclistica.

Seguono l’ingresso nelle corse e i successi internazionali, i passaggi di proprietà, le coraggiose innovazioni tecnologiche, la SBK e la MotoGP, e tutto per mano di personaggi chiave della storia del motociclismo quali Giuseppe Montano, l’Ingegnier Taglioni, la famiglia Castiglioni, Tamburini, e con talmente tanti e tali piloti e modelli indimenticabili che sono semplicemente troppi da elencare tutti. D’altro canto, se state leggendo queste righe, dovreste già sapere più che bene di cosa stiamo parlando.

Le più importanti testimonianze di tutta questa storia e questa passione per il marchio bolognese sono custodite nell’archivio dell’Ufficio Tecnico e all’interno del Museo Ducati, gestiti entrambi dalla Fondazione Ducati guidata dal Presidente Gianluigi Mengoli e dal curatore del Museo Livio Lodi, che mantengono sempre viva e attuale la tradizione di questa leggendaria casa motociclistica. Una visita al Museo Ducati é come un pellegrinaggio alla Mecca per ogni appassionato del marchio, e la struttura di certo non delude le aspettative: d’ora in avanti la valenza culturale di questo santuario del motociclismo é ufficialmente riconsciuta anche dalle istituzioni. Meglio tardi cha mai.
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