Dubbio incrocio sarracenia

sparviero.
00giovedì 13 novembre 2014 19:21
Ciao a tutti!

La mia domanda sarà banale e forse per sino stupida ma mi chiedevo se esiste una tendenza negli incroci a trasmettere una particolare caratteristica del padre o la madre... faccio un esempio:

pho due leuco da incrociare:

la Leuco L02 che è molto alta e la L09 che è molto bianca ma purtroppo bassina.

Se volessi incrociare le due piante nella speranza di ottenere una leuco molto alta e molto bianca è indifferente quale sia la pianta madre e quale sia il padre?
O c'è una tendenza delle piantine ad ereditare alcune caratteristiche della pianta madre e altre del padre?

Non mi aspetto una risposta sopportata da una risposta scientificamente provata ma un semplice parere in base alle osservazioni di chi ha parecchie semine alle spalle. [SM=x349153]

Grazie e buona serata!
_Natale_
00giovedì 13 novembre 2014 19:36
Su cpuk avevo letto una volta che generalmente dal papà si eredita la parte superiore dell'ascidio in particolar modo il ''cappello''.
Personalmente credo che quando capita di ottenere dalle semine un bel clone è solo grazie al fattore ''C'', il resto a cominciare dalle doti del coltivatore che materialmente ha fatto l'incrocio (doti di che poi?) sono chiacchiere da bar.

Credo che un bel clone può uscire sia da piante indubbiamene belle che da piante ''meno belle'' e indipendentemente se stai a fare A X B o B X A; penso che in tutti i casi possono intervenire i fattori genetici dei progenitori dei cloni stessi, una variabilità pazzesca se ci pensi.



sciffo
00giovedì 13 novembre 2014 20:47
Alcuni caratteri sono dominanti altri recessivi. Bisogna capire se l'ascidio alto e quello bianchissimo lo sono. Il carattere atropurpurea ad esempio se non ricordo male è recessivo.
Caro Mendel aiutaci tu!
sciffo
00giovedì 13 novembre 2014 20:55
Re:
_Natale_, 13/11/2014 19:36:


Credo che un bel clone può uscire sia da piante indubbiamene belle che da piante ''meno belle'' e indipendentemente se stai a fare A X B o B X A; penso che in tutti i casi possono intervenire i fattori genetici dei progenitori dei cloni stessi, una variabilità pazzesca se ci pensi.







Ho un'amica molto bella. Quando ho conosciuto i suoi genitori stavo per chiedergli se fossero i suoi bisnonni tanto sembravano vecchi e brutti. Spesso vale lo stesso anche per le semine anche se ê più probabile ottenere piante belle da genitori belli.
LucaBertagna
00giovedì 13 novembre 2014 22:48
Tendenzialmente concordo con Natale,anche se ritengo che prendendo due piante con caratteri appetibili sicuramente crei un "pool genetico" migliore su cui poi la variabilità andrà ad agire,aumentando le probabilità di prole esteticamente più gradevole.

Apprezzo molto chi crea belle piante,ma l'abilità che più mi piace sta nell'opera di chi nell'arco di decadi si prefissa di ottenere determinate caratteristiche e con una serie continua di incroci isola il carattere che gli interessa e ottiene davvero quel che cercava..e non certo grazie al fattore C. Un esempio su tutti Rob di The pitcher plants project

Luca
_Natale_
00venerdì 14 novembre 2014 10:16
Re:
LucaBertagna, 13/11/2014 22:48:

Tendenzialmente concordo con Natale,anche se ritengo che prendendo due piante con caratteri appetibili sicuramente crei un "pool genetico" migliore su cui poi la variabilità andrà ad agire,aumentando le probabilità di prole esteticamente più gradevole.

Apprezzo molto chi crea belle piante,ma l'abilità che più mi piace sta nell'opera di chi nell'arco di decadi si prefissa di ottenere determinate caratteristiche e con una serie continua di incroci isola il carattere che gli interessa e ottiene davvero quel che cercava..e non certo grazie al fattore C. Un esempio su tutti Rob di The pitcher plants project

Luca



quindi nell'ultima parte del tuo discorso mi vuoi dire che il tutto può essere determinato da una ''situazione matematica''?
Se è come dici tu allora tutti i semi dello stesso baccello avranno le stesse caratteristiche a mò di pecora dolly, si chiamava così?...questo sai benissimo che non può essere e non è assolutamente vero, ogni seme darà vita ad una pianta unica e la più bella sarà il risultato di incroci più o meno complessi in cui c'è sempre lo zampino del fattore ''C'', oltrechè della genetica attuale che precedente dei genitori.
Una delle verità è che più semini e ti diverti a seminare, a selezionare e a lasciar crescere e più vrai possibilità di ricavare qualcosa di ''unico''.
Alcuni esempi di piante davvero belle non a caso sono completamente opera di Mamma Natura e non di anni di incroci matematici ad opera di coltivatori.
Adrian Slack nella sua carriera chissà quanti semi ha seminato.

p.s.: naturalmente stiamo parlando di semine naturali e non artificiali.


LucaBertagna
00venerdì 14 novembre 2014 12:39
Non ho parlato di sistemi matematici ma di replicare ciò che avviene in natura,sarai d'accordo con me che in natura il pool genetico di una popolazione è chiuso e piuttosto selettivo essendo il risultato di un periodo particolarmente lungo di incroci e reincroci fra le medesime piante,sino a giungere a isolare caratteri tipici di una determinata popolazione (HCW esempio lampante). Creare un pool chiuso e lavorare esclusivamente su quello a mio avviso replica ciò che avviene in natura,il fattore C non esiste,esiste la probabilità ed è legata a delle leggi predeterminabili..mia opinione:)

Luca

Ps. È evidente che non ho mai inteso che da uno stesso bacello nascano piante identiche,tra l altro siam tutti consci della grande variabilità delle Sarracenie,ma variabilità non è caos e non è "fortuna"
prized
00venerdì 14 novembre 2014 13:37
Concordo con Natale per il fattore "C", è essenziale. In parte concordo anche con Luca per il discorso della variabilità genetica. Noi sappiamo che incrociando A x B avremo la caratteristiche di A e B mischiate in proporzioni uguali (in condizioni perfette dico, perché potrebbe anche essere che usando un polline troppo vecchio i risultati cambino, ma non ci è dato saperlo), poi alcune caratteristiche sono accentuate (secondo me) da caratteristiche invisibili quale vigore o resistenza ai parassiti, in quanto alcune piante vanno a morire e ne sopravvivo soltanto alcune più resistenti mostrando una predominanza non meritata.

Detto questo ti posso dire che puoi solo fare affidamento sul fattore "C", in quanto succede anche che alcune piante tirino fuori introgressioni inaspettate.
L'esperienza che ho avuto con i semi di Frangelo mi ha insegnato che il miscuglio di caratteristiche può essere completo o nullo (risultando anche in piante quasi identiche ad un genitore, solitamente la madre).

Il mio consiglio è: se hai bene in mente il risultato che vuoi ottenere, continua ad incrociare le piante che pensi possano dartelo, finché non lo ottieni.

Ma tutto questo discorso è inutile perché i risultati più fighi sono quelli inaspettati :) la maggior parte dei seedling che seleziono sono seedling che di rado permettono di risalire ai genitori, ma sono i più belli.

sparviero.
00venerdì 14 novembre 2014 21:15
Grazie a tutti per le risposte!!!! [SM=x349179]
C'è poco da fare... seminare, seminare e seminare...

Qualcosa di bello, se tutto va bene, viene fuori!

[SM=x349152]
sciffo
00sabato 15 novembre 2014 09:20
Re:
sparviero., 14/11/2014 21:15:

Grazie a tutti per le risposte!!!! [SM=x349179]
C'è poco da fare... seminare, seminare e seminare...

Qualcosa di bello, se tutto va bene, viene fuori!

[SM=x349152]




Esatto!
Certo che però alcuni caratteri si possono ereditare con maggiore probabilità se riesci a capire se sono dominanti o recessivi.
Cerca sul forum di Aidan e di sicuro c'è una bella discussione a riguardo.
Buone semine! [SM=x349151]
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