Dove sta andando la musica dark

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Fedemone
00mercoledì 16 maggio 2012 11:09
Il giornalismo italiano nota a malapena il revival post punk che si ha grazie all'avvicinamento dell'indie alla new wave d'annata, e nuove band che non hanno altra definizioni di gothic spuntano ogni giorno.
Capisco che il canone è quello anni '80, ma scena si sta allargando veramente, e non parlo di quando il future pop o Mariolion Menson furono associati al gothic - oramai un bel po' di anni fa. no è proprio una nuova moda, un sound -certo per 90& elettronico ma sono i tempi - che sia vecchio che nuovo. E una attitudine innegabile.
a parte i "clown" irreducibili da festa permanente che sembrano furoreggiare tra i cloni dei cloni, le vere novità stanno altrove e spesso son succose.

Ecco alcuni articoli che dovrebbero far pensare, come fanno pensare me. E spero che ci SIA un dibattito, un commento reale, una opinione se esiste veramente questo revival o sono degli "intrusi" (io propendo per la prima) e se davvero i gotici di oggi (chi sono? noi vecchietti? o qualcuno si avvicina ancora al genere?) ascoltano queste novità?

A voi la lettura/ascolto:
stereogum.com/655072/18-dark-bands-to-watch-in-2011/franchises/lis...
theskysgoneout.org/post/2965435081/a-true-return
theskysgoneout.org/post/4666495250/goth-music-is-back-but-are-goths-l...
theskysgoneout.org/post/6749120836/one-revival-or-two-in-the-2008-video-for...

e ora a voi la parola, sperando che ci sia ancora qualcuno che pensi e che parli, altro che il faccialibro!!
ludo-van
00mercoledì 16 maggio 2012 16:06
questi nuovi gruppi mi piacciono molto (MOLTO) di più della roba che andava qualche anno fa, editors o quell'altri che pensavano di essere i joy division, mo non mi viene il nome

si mischia la wave con l'elettronica (spesso analogica), spunta il termine witch house, di cui ho chiesto il significato tempo fa ma nessuno sembrava avere un'idea

non so, è un periodo stimolante, anche se non parlerei di gothic, più di nuova new wave, come dicevi tu, anche perchè secondo me la maggior parte di questi nuovi gruppetti (figli dei vanishing?) non sa manco chi so i christian death. spero di sbagliare, e che questo nuovo ramo non si scosti mai troppo dal postpunk
dj elettrodo
00mercoledì 16 maggio 2012 16:15
Adesso tira la "minimal Wave" per es di scuola Weird...Io sono anni che insisto sull' ATTITUDINE DARK" che si può riscontrare nell'ambient più cimiteriale fino all'industrial,passando per tanta elettronica.L'importante è non cercare per forza qualcuno che somigli ai Joy Division...se no,c'è poco o nulla(credo)
Finsternis
00mercoledì 16 maggio 2012 17:33

tra i gruppi diciamo così "nuovi" ce ne sono alcuni che mi piacciono davvero, come Zola Jesus, Austra, Mueran Humanos, O Children; ma non me la sento di dare un'etichetta, come sonorità puoi trovare di tutto e di più.

In un'altra pagina citata, viene fatta la stessa domanda di qualche anno fa, cioè se l'etichetta "Goth" abbia senso per generi più orientati all'elettronica ballabile, o valga solo per l'aspetto estetico e non per il sound:

"over the years many dance floors would become dominated by the more beat-oriented genres of EBM, Industrial, and Futurepop, to the point where some veteran scene promoters started wondering if Goth would finally breathe its last as a unique musical genre, surviving more as a fashion or mindset than a cohesive musical idea."

Il commento più simpatico è secondo me quello di Nika (Zola Jesus):
“Everyone’s a goth now. It blows my mind.”





ludo-van
00mercoledì 16 maggio 2012 18:08
ma poi "gothic" è mai stato un genere musicale definito? o solo un grande insieme che racchiude i vari gothic rock, postpunk, industrial ecc?
luxury of tears
00mercoledì 16 maggio 2012 18:11
Re:
ludo-van, 16/05/2012 18.08:

ma poi "gothic" è mai stato un genere musicale definito? o solo un grande insieme che racchiude i vari gothic rock, postpunk, industrial ecc?



Secondo me si faranno la stessa domanda tra 30 anni quando si chiederanno "ma witch house e' stato un genere musicale definito...?"


ludo-van
00mercoledì 16 maggio 2012 18:19
Re: Re:
luxury of tears, 16/05/2012 18.11:



Secondo me si faranno la stessa domanda tra 30 anni quando si chiederanno "ma witch house e' stato un genere musicale definito...?"






ma in verità quello qualche linea guida cel'ha, cioè mi sembra eh, suoni analogici vagamente 80s, generalmente un duo, niente chitarre
dyyng
00mercoledì 16 maggio 2012 21:18
per me parlare di "intrusi" è già di per se contraddittorio...dipende da come la siguarda...volendo si possono considerare molto più "intrusi" almeno in maniera(a)temporale le miriadi di gruppi più meno cloni dei consolidati capisaldi che si formano nel 2010 e non apportano la benchè minima variazione agli stilemi del passato riproponendo(anche bene a volte) la suddetta minestra riscaldata .
e penso che valga sia per le sonorità sintetiche,che per quelle più acustiche o quelle di matrice rockchitarristica.
non è che i cult of youth o gli esben and the witch inventino chissachecosa,ma attraverso la fusione di approcci diversi come sonorità arrivano a creare delle formule comunque molto interessanti,poi possono piacere o meno. ad esempio se prendiamo questi
http://www.youtube.com/watch?v=aKzCgvIQrtE
si sente che vengono dall'area metal,ma ci sono contaminazioni su più fronti che ne fa risultare ben altro...è vecchio?è nuovo? o tutti e due?boh....
cosa ho voluto dire? non lo so,però ciò ragione e i fatti mi cosano
Fedemone
00giovedì 17 maggio 2012 09:46
Io invece la penso come Jason, che è l'autore degli articoli citati -tra l'altro scritti così bene che non posso non citarli per filo e per segno:

"some veteran scene promoters started wondering if Goth would finally breathe its last as a unique musical genre, surviving more as a fashion or mindset than a cohesive musical idea."

Che è quello che alcuni di voi veterani pensa esattamente. Io credo che sia una evoluzione, dal punk abbiamo avuto la new wave e dal gothic questa nuova ondata, questa nuova moda (dalle sfilate al revival dei vampiri, oserei dire) che ha anche della sostanza dentro (ed i gruppi segnalati sono sempre di più).

Se il primo vero scossone è stato dall'area di San Francisco e la rinascita del deathrock, fino ad influenzare anche la scena indie col post punk, adesso i gruppi ne sono molto più addentro, con una genetica anche diversa (come la parte elettronica dominante) ma è proprio questo il senso dell'evoluzione, no? (con buona pace del Mr Moonlight, visto che il "suo" gothic rock è ancora solido e partenogenico da 30 anni- e non voglio togliergli nulla)

"In these new bands, and there are many of them, I not only see artists creatively mining Goth’s past to create new music, but a willingness to do away with some of the more toxic ideas of scene-based tribalism. They enjoy the darkness and romanticism of their music, they revel in the ritual, theater, and drama of their work, and many of them don’t even mind being occasionally labeled with the “Goth” tag by journalists, but these bands aren’t simple revivalists."

Ma devo dire che tutti gli articoli letti mi hanno colpito per la loro incisività, e concordo con l'autore non solo nel fatto di riconoscerli ma anche di accoglierli, di radicare maggiormente il genere nella musica di oggi epr non perdere l'opportunità di cavalcare quella che un giorno sarà una pagina reale della musica.

Non è solo quesiotne di apprezzare, ma proprio di abbracciare gruppi e pubblico, affinché il gothic non si riduca ad una carnevalata del sabato o un pelligrinaggio di anzianotti verso i festival una volta l'anno.

Ripeto, non è come accettare NIN, Marylin Manson o Evanescence, è proprio linfa vitale nuova. Facciamo un sondaggio?
13-34
00giovedì 17 maggio 2012 12:32
Non so se è linfa vitale nuova o meno.
Ovvio che tutto parte da quel ceppo che fu la DarkWave (O Gothic, o PostPunk, o Deathrock...insomma, a cavallo tra i '70 e gli '80).
Ma in mezzo ci sono state miriadi di varianti, evoluzioni, involuzioni, accenni, ibridi etc.
Tracciare una linea guida può sembrare difficile, ma è pur vero che se voglio associare i Carcass ad Elvis Presley, con un pò di buon senso, riesco a farlo e a giustificare i vari passaggi.
Le band da te citate Fede sono valide. Ma non è questo il punto secondo me.
Il nocciolo della questione è che mancano gruppi "guida", come furono i Cure o i Sisters, o i Nephilim, o Marilyn Manson/Placebo, o le varie rinascite dei Depeche Mode, o il revival dei Joy Division.
Il movimento dei primi anni 2000 americano era eccellente. Ma rimarrà negli annali della storia solo per i cultori dell'underground. Ora, se vuoi parlarmi di rinnovamento della scena nel sottobosco è una cosa, ma allora non puoi partire da un movimento nato con album che nella peggiore delle ipotesi finivano in cima alle classifiche indipendenti inglesi;)
Fedemone
00giovedì 17 maggio 2012 15:32
Non so, invece di un gruppo trainante, 100 e passa gruppi più o meno solidi (dagli she wants revenge ai che so Soviet Soviet) non possono indicare proprio una moda, proprio un intero movimento giovanile che ha preso una certa strada? E questa strada non è in effetti il prolungamento di quella tracciata negli '80? Il salto tra che c'è secondo me è enormemente minore tra Elvis e Carcass, e secondome stiamo sottovalutando che una intera massa di interessa è focalizzata su questo "nuovo post punk"; già abbiamo perso l'occasione di reale rinnovamento (intendo di pubblico e di gruppi associati al genere, quindi tutto quello che ne consegue) con la "nu wave" che emergeva dall'electro clash.
qui si rischia di rimanere la morte totale del genere se non si riesce ad identificarci in "loro" e identificare "loro" con "noi". In germania i club passano darkwave più canonica assieme a questi gruppi, e l'amalgama secondo me gli sta riuscendo (ci sono club come Zwischenfall, Almighty Wire - la cui compilation poi è scomparsa - e DEATH # DISCO ad esempio) esattamente come gli riuscì di buttare nel calderone gruppi metallari 15 anni fa, facendo sì che al giorno d'oggi nei festival uno dei nomi maggiori sia sempre orientato al metal.
Adesso che i gruppi di moda invece prendono dal proprio post punk, dovremmo spingere in quella direzione, anziché vederlo come un fenomeno paralello, interessante ma non di più.
AV!
00venerdì 18 maggio 2012 12:24
secondo me la cosa figa è che ogni gruppo/ogni micr-scena sta dando la propria chiave interpretativa a uno o più aspetti della roba dark/goth/80s
Penso al minimal synth di casa Wierd a NY, ma anche in UK come Tropic Of Cancer e The KVB.
A gruppi come Lust For Youth, Contrepoison, War/Vår e Naturalla Assembly e al loro synth-pop industriale.
A band come Lost Tribe, Anasazi, Horror Vacui e Bellicose Minds che mischiano peace-punx e death-rock.
A nuovo neo-folk dei vari Cult Of Youth, King Dude, Wreathes, Death of Abel.
Ma anche alla cold-wave più canonica di Dream Affair, Night Sins, o all'EBM di //Tense// e Die Selektion.

Insomma il macro-genere è particolarmente "di moda" sì ma sta dando soddisfazioni non da poco.
Se poi i fan goth storici/classici non seguono/non sanno/non ascoltano beh mi stupisco fino ad un certo punto. La sottocultura dark è una delle più tradizionaliste dopo il metal...peccato però perchè c'è di che sbavare...
dyyng
00venerdì 18 maggio 2012 14:07
la grande differenza- per chi continua comunque a mentenere le orecchie aperte senza pregiudizi di tipo ultraconservatoristico-è che è cambiata in maniera esponenziale la possibilità di fruizione e di (avan)scoperta per tutti.ma proprio tutti eh.ora,basta volerlo,si ha la possibilità reale di scovare/conoscere una quantità sempre maggiore di realtà che si possono identificare nei generi di cui parliamo,sia di realtà nicchiosissime che di più (relativa)visibilità,e non parlo solo di gruppi nuovi...oltre a quelli io ad esempio negli ultimi anni ho avuto la possibilità di scoprire tante band anche degli anni 80/90 che erano fuori dal giro "ufficiale" di quelli che sono poi diventati i capisaldi e linee guida di tutto il calderone.ma proprio per le enormi sfacettature di tutto questo calderone ritengo assai remota una possibilità di aggregazione tale da poterne creare una nuova scena;anche perchè forse non ci sono più le prerogative socioculturali per crearne di nuove,ma in tutti i generi musicali. comunque ben venga l'interesse sempre maggiore,sono il primo a goderne e a usufruirne....per quanto riguarda il discorso di fede sull'occasione "persa" di rinnovamento mi sfugge il senso generale della questione
DjBadoglio
00venerdì 18 maggio 2012 14:17
Personalmente, mi piace molto più la tendenza "indie" di questo periodo, rispetto a quella di qualche anno fa, che mi sembrava basata su un rimaneggiamento un po' noioso del brit pop anni '90 (che peraltro mi piaceva parecchio). E poi non sopporto gli anoressici con la frangetta e la maglietta a righe.

Di certo oggi trovo più attinenza a livello musicale con new wave, gothic, ecc. rispetto all'indie di qualche anno fa.

Purtroppo è un periodo in cui non riesco ad ingurgitare tutta la musica che vorrei, però sono contento di certi filoni alternativi attuali. Sicuro è che non capisco come mai - a fronte di ispirazioni elettroniche 80-iane a manetta - quasi nessuno pensi di utilizzare le miagolanti chitarre gothic rock. Questa cosa non la capisco cazzo! :)
Mr.Moonlight
00venerdì 18 maggio 2012 19:28
Re:
DjBadoglio, 18/05/2012 14.17:

Sicuro è che non capisco come mai - a fronte di ispirazioni elettroniche 80-iane a manetta - quasi nessuno pensi di utilizzare le miagolanti chitarre gothic rock. Questa cosa non la capisco cazzo! :)



L'unico gruppo "gothic-rock" che può avere successo (ma il successo vero, da classifica vera) oggidì porta nome di Ulterior.

Mr.
PS: Appena trovo il tempo inserisco nelle news un manipolo di nuovi gruppi che AV! ha definito "peace-punx / death-rock" con i
contro-caxi ;)




13-34
00sabato 19 maggio 2012 12:36
continua però a sfuggirmi il punto:
stiamo parlando di movimenti grossi o di ottimo underground?
perchè son due cose ben distinte...
AV!
00sabato 19 maggio 2012 12:45
c'è sia l'underground più profondo che roba grossina, pensa a Zola Jesus che ormai è bella che lanciata no?
Mr.Moonlight
00sabato 19 maggio 2012 19:16
Re:
13-34, 19/05/2012 12.36:

continua però a sfuggirmi il punto:
stiamo parlando di movimenti grossi o di ottimo underground?
perchè son due cose ben distinte...



Con gli Ulterior io parlo di ottimo underground che potrebbe uscire dall'ottimo underground per dar la scintilla al movimento grosso ;)

Per quanto riguarda il solo "ottimo underground" ho inserito orora gli Anasazi nelle news
http://www.erbadellastrega.it/_NewSite/articolo.php?mcat=2&cat=35&art=2589

E vi rammento pure lo split ALARIC-ATRIARC segnalato quattro giorni fa.




13-34
00sabato 19 maggio 2012 20:05
mmm Zola Jesus è poco più che culto se guardi il mondo musicale a 360°. Certo è che "quel" tipo di "grosso" non è sbocciato in mano a nessuna delle varie culture alternative, non solo Goth ed affini.
Per riempire un Gods of Metal devi mettere comunque Motley Crue ed Ozzy, Idem se si facesse un festival simile goth.
Io AMO alla follia l'underground, ma sono ben conscio che in un ipotetica pubblicazione cartacea musicale del 2030, sarebbero davvero poche le bands segnalate "delle nostre parti" che hanno dato una svolta culturale e musicale di rilievo negli ultimi anni.
Quindi sono daccordissimo con Fede e con coloro che ritengono che l'underground sia in continuo fermento e che vada tenuto d'occhio.
Vero è che ora è possibile fruire di tonnellate di musica, dai Rolling Stones al demo del vicino sotto casa, senza pagare, senza spostarsi, a portata di click. Cosa che comporta una dispersione di qualità (ed attenzione da parte dell'ascoltatore) incredibile... Quindi, dove andiamo a parare?

Fedemone
00lunedì 21 maggio 2012 11:01
Dove voglio andare a parare è dire che pur essendo un movimento sotterraneo e non da MTV, tanto epr intenderci, sta contagiando un numero di gruppi più di quanto non stiano facendo le proposte pompate dai mezzi di comunicazione. E "l'occasione" di cui faccio riferimento è appunto il riconscimento, il poter rimpolpare le nostre file, cercare di invogliare ad unire i generi facendo newl nostro piccolo proganda orizzonatale, sia tra gli appassionati di musica dark che tra gli amici che ascoltano altro.
L'occasione è smettere di vedere

Se si dovesse fare un festival partendo da Ulterior, passando per Austra, Factory Floor o Ipso Facto (se vogliamo mettere i nuovi hype, ci sono Echo vamper o Shiny Darkly) e un'altra dozzina di band sulla scia, non riempiresti di certo quanto un Gods o Metal, ma lo vedresti strapieno di gente, e credo che si incomincerebbe ad intuire la "coerenza" del tutto.
Prince Rupert
00martedì 12 giugno 2012 11:10
Queste sono domande che non mi sono mai posto.
Seguo e basta.
Fedemone
00martedì 12 giugno 2012 13:26
Ottimo, ma molti non seguono e tante cose si rischiano di perderle.
Un esempio stupido, ma tant'è: a Milano ho saputo più tardi dell'arrvio dei Chromatics, che sono ben legati alla new wave e hanno pure fatto una cover dei Dark Day tanto epr dire, perché l'evento non era pubblicizzato sui siti appassionati di new wave. Evidentemente è considerata "roba altrui", qualcosa di non pertinente, quando è vero proprio il contrario.
13-34
00martedì 12 giugno 2012 22:11
Fede, spesso -molto spesso...- chi dovrebbe pubblicizzare un evento, non lo fa "a tappeto".
EDS ad esempio da molto tempo ha accesso libero al forum, quindi nella sezione "eventi" può postare chiunque.
Ma mica sempre lo fanno.
Internet si è ampliato in maniera esponenziale, e se da una parte è vero che per chiunque ora è POTENZIALMENTE più facile farsi pubblicità (che sia una band, un concerto, qualsiasi cosa) dall'altra parte si viene risucchiati in un vortice infinito dove i Cure sono sullo stesso piano della band sotto casa e non si capisce bene chi suoni dove e perchè.
Idem per i dischi.
Ogni giorno escono dischi Goth, affiancati a decine di digital download. Non è semplice venirne fuori....
luxury of tears
00martedì 12 giugno 2012 22:53
Il "Witch House Italy" (visto su FB per caso) ci salvera'.
Fedemone
00mercoledì 13 giugno 2012 10:57
Max, come posso darti torto? Abbiamo visto assieme gli albori e lo sviluppo della rete anche per il "nostro genere". Ma l'idea di fondo di internet è che ci siano dei punti di accumulo, di aggregazione primaria (come è accaduto per i forum e myspace prima e facebook adesso).
Il rischio di una omogeneizzazione senza ritegno, spersi tra mille rivoli tutti democraticamente inutili o quasi è il rovescio della medaglia di oggi, come ieri era l'opposto: che una opinione forte potesse influenzare nel bene o nel male, essendo l'unico riferimento.
la frammentarietà di siti, eventi, organizzazioni, dal normale al mnuscolo, al micorscopico al semplicemente personale, moltiplicato per ogni persona, rende l'informazione una goccia nel mare, rendendola meno forte (ehi è uno dei concetti fondamentali della crittografia! ma non voglio divagare). Questo però è un sintomo ben preciso, ossia che la gente ama parlare più che ascoltare, mettersi in mostra anziché guardare in silenzio e via dicendo.
per cui la dispersione dell'informazione avviene quanto più sono superficiali le persone, perché sono ancora convinto della validità del riferimento di siti particolari (come EdS ad esempio!) o di riviste specializzate, etichette discografiche e quant'altro.
E' vero, è difficile farsi pubblicità quando tutti gridano per avere attenzione, in continuazione, per troppi motivi spesso inutili, ma se non ci si rivolge ai "grossi" siti di informazione, è secondo me un problema di prospettiva vero e proprio, tra cui quello di non vedere (parte degli organizzatori nello specifico) quanto siano vicine certe musiche
TomTom
00domenica 17 giugno 2012 14:33




ludo-van
00domenica 17 giugno 2012 17:18
dehhehhe

maledetto tomtom
carpenoctem
00giovedì 21 giugno 2012 19:35
My goth TomTom i video sono inquietanti.............
Io ho capito di essere "vecchia" quando ho incominciato a non accettare l'allargarsi di certe fusioni, le tendenze stilistiche, musicali e pseudo creative di saccenti ragazzini appena fuori dall'adolescenza.
Ecco, sì, ho serie difficoltà ad accettare che "la scena" si stia allargando ed amalgamando con qualsiasi cosa (perfino la lambada).
Non sono un integralista per carità, ascolto, seguo di tutto ma mi piace fruirlo a compartimenti stagni.
Preferisco visitare lentamente sopra ad un asino i feudi arroccati in qualche collina, singolarmente uno ad uno. Odio queste rumorose sporche babeli dove tutti gridano e nessuno ascolta, dove tutti vogliono diventare "qualcuno" con egoismo, arroganza, ipocrisia, tanto vuoto interiore ma soprattutto reale solitudine.
Se proprio uno deve vivere in solitudine è più dignitoso rifugiarsi in qualche sano clichè
youtu.be/Gqr3yzr64V4

13-34
00giovedì 21 giugno 2012 22:21
Come non quotarti Marta....
Io amo il Goth. La New Wave. Il Post Punk. Il Death Rock.
Ma anche il Glam, il Thrash Metal, la psichedelia, il pop...
E poche volte le fusioni mi hanno garbato.
I Faith No More furono grandi in quello.
Ma erano gruppi di confine, particolari, e infatti Patton non si è fermato a quello, vedi Mr Bungle.
Io amo le etichette, o meglio, mi servono e sono utili per capire dove catalogare un disco od una band. Se non ci riesco subito, vuol dire che è feccia (il 99% dei casi), o che è geniale (l'1% dei casi, tipo i Voivod o i Killing Joke).
E negli anni miliardi di cose sono state etichettate come goth-qualcosa.
E sai che ti dico? Cheppalle.
Se una band imita il sound dei Motley Crue dei primi album e si rifà a loro nel look, allora posso anche capire un'assonanza nemmeno troppo forzata agli Specimen. Ma da lì a infilarli nel goth, cristo, no..... Chiamiamolo Glam (come era giusto anche per Ollie e co, ricordiamocelo) e basta.
Il discorso iniziale di Fede non è sbagliato. Ma questa forzatura continua mi mette a disagio.
Siamo nostalgici, cazzo. Dobbiamo prenderne atto.
Se nel 2012 una persona dice di amare la Darkwave, vuol dire che ascolta un genere di TRENT'ANNI FA. Che a livello qualitativo/quantitativo è andato scemando. Non sto dicendo che non ci siano bands valide oggi. Ma scordatevi altri Virgin Prunes, Christian Death o Sisters Of Mercy, semplicemente perchè CI SONO GIA' STATI ed erano TEMPI E LUOGHI DIVERSI.
Per come la vedo io, cose come Rapture i White Lies, piacevoli e validi a modo loro, sono Indie. Che da sempre è quel calderone enorme dove si infilavano le cose "mediopiccole" che non si riuscivano a catalogare in maniera efficace. Nessuno mi vieta di ascoltarli, godere dei loro album e seguirli con passione. Ma non vedo perchè devo infilarli nel calderone goth o simile. Lo stesso valeva anni fa per l'EBM. Lo stesso per il Neofolk. Lo stesso per l'Industrial Metal.
Non so. Da piccolino era cool ascoltare molte cose diverse, che come comune denominatore avevano comunque qualiutà e spessore, a prescindere dal genere. Nei primi '90 uno comprava i Current 93 e i Godflesh e ne discuteva con gli amici, e non ci si faceva troppe menate su "cosa faceva chi". E poi i Cranes, i Curve e tutta la scena shoegaze. Ci piaceva, eccome. E trovavamo assonanze con i nostri gusti, ma erano per forza di cose DIVERSE dal Gothic o dalla wave, ed era proprio quello la cosa figa. Forse la cruda realtà è che negli ultimi anni non sono nate scene vere e proprie, ma una miriade di piccole scintille. Che fanno luce, ma per poco, non creano un esplosione e non lasciano crateri se non in quelli che se le sono viste arrivare addosso. A prescindere dal genere, attendo davvero un nuovo big bang, come lo fu per il Punk (e non c'ero, ma i segni li ho visti eccome), per il Grunge (e c'ero, e i segni sono stati devastanti, pro e contro. Cercate ad esempio le foto dei Cure in inghilterra nel 1993 e capirete che intendo), per il Trip Hop (che si è auto risucchiato, ma qualte belle cose in quegli anni...). Attendo DAVVERO curioso.
AV!
00venerdì 22 giugno 2012 08:54
Un quote veloce per 13-34
Un nuovo bigbang stile punk/grunge temo che ce lo possiamo scordare, quei tempi sono finiti. La musica è finita in quel senso, nel senso che non ha più l'impatto (etico ed estetico) sulla società che aveva fino a venti/trenta anni fa. E poi cmq se vai a vedere bene anche nelle varie esplosioni stile appunto punk/grunge etc la metà era business.
La iper-frammentazione è una carattersitica della società, della nostra vita e quindi della musica che ne nasce. L'epoca delle grandi narrazioni (scusate la Sociologia), dei grandi personaggi (da Mussolini a Cobain) è finita col '900. Ora è tempo di mille possibili contaminazioni da altrettante mille schegge impazzite che, a veder bene, non è certo un presupposto negativo, dato che lascia aperte mille soluzioni possibili. Certo le etichette, le definizioni e il loro uso in senso classico andranno archiviate semplicemtne perchè NON rispecchiano più la realtà dei fatti di un prodotto musicale, revivalisti ultra-conservatori a parte, ovvio, ma quelli a me non sono ma interessati troppo...
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