Dove andrà il killer di Oslo?

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(SissiM)
00mercoledì 27 luglio 2011 20:35
Quello che leggo in questi giorni mi da da pensare
Da una parte capisco quelli che, inaspettatamente per la Norvegia, hanno invocato l'impiccagione. L'enormità della strage, e l'età delle vittime è qualcosa che ferisce profondamente anche una nazione normalmente pacifica e tollerante
Ed invece a quanto pare quel "camerata che sbaglia" di Breivik rischia solo 21 anni di carcere, al massimo 30 se lo dovessero considerare un crimine contro l'umanità.
Non solo. La detenzione la potrebbe passare in un posticino così! Vi mostro il video!

(SissiM)
00mercoledì 27 luglio 2011 20:36
Halden Prison. In Norvegia gli assassini, gli stupratori e tutti i criminali che si macchiano delle peggiori nefandezze finiscono qui. Probabilmente non farà eccezione Anders Behring Breivik, attentatore di Oslo e killer di Utoya, destinato a un "soggiorno" di 21 anni in questo carcere. Non se la passerà male, in fondo, Breivik. La Halden Prison è un carcere di massima sicurezza, certo, ma a cinque stelle. L'edificio aveva già sorpreso il mondo quando era stato inaugurato poco più di un anno fa: le foto delle sue 252 celle dotate di ogni comfort - TV ultrapiatte e bagni privati per ogni detenuto - avevano fatto immediatamente il giro del web. E ora, visto che Breivik potrebbe essere il suo prossimo "ospite", si riaccende l'attenzione nei confronti di una prigione in cui le guardie girano disarmate e spesso mangiano fianco a fianco dei criminali che sorvegliano. La metà del personale impegnato nella struttura, inoltre, è costituito da donne. Una scelta precisa che punterebbe a creare un'atmosfera meno aggressiva all'interno del carcere. Un articolo apparso ieri sull'inglese The Telegraph faceva notare come la detenzione soft della Halden Prison, definita da Time Magazine "la prigione più umana del mondo", dia i suoi frutti: solo il 20% dei criminali che passano di qui torna dietro le sballe dopo la scarcerazione. Contro il 50% circa che si registra negli USA o in Inghilterra.
(SissiM)
00mercoledì 27 luglio 2011 20:38
La Halden è costata al governo norvegese poco più di 200 milioni di dollari. Un investimento che ha portato alla creazione di un carcere che assomiglia a un residence, con arte contemporanea alle pareti, palestra con pareti da scalare e laboratori di cucina in cui i detenuti seguono corsi. "Era la cosa più importante quando l'abbiamo pensata - ha spiegato nel corso dell'inaugurazione Hans Henrik Hoilund, uno degli architetti che l'ha progettata - fare in modo che la prigione assomigliasse il più possibile al mondo esterno".


e voi che ne pensate?
a quello li bisognerebbe metterlo nello sprofondo e buttare la chiave?
O dargli una nuova chance?
Celeste.10
00mercoledì 27 luglio 2011 23:07
Ma bene!!!....e poi???...perchè non gli danno anche una medaglia al valore???

Pazzesco!!! [SM=g2299785]

Forse conviene di più fare delle stragi che non vivere da onesti...è meno faticoso!! [SM=g2299785]

Dipendessed da me, lo metterei qualche anno seduto su questa sedia



poi un po' di lavori forzati non gli farebbero male, anzi lo manterebbero in perfetta forma, meglio della palestra [SM=g2299795]



e come menù giornaliero, vedrei bene questo: (per la linea è l'ideale)




Non è possibile!!!....pensavo che fosse solo l'Italia ad essere tenera coi peggiori criminali, invece vedo che siamo in buona compagnia, anzi, la Norvegia ci batte anche! [SM=g2299812] [SM=g2299812]





(SissiM)
00domenica 31 luglio 2011 21:10
Io invece provo un grande rispetto per un paese che anche davanti ad una strage così terrificante non mette da parte i suoi principi
Oramai nessuno ridarà la vita alle vittime di quel delinquente
ma se la Norvegia dovesse "regredire" cercando vendetta e non giustizia, allora avrebbe perso due volte.

Mi vergogno invece delle carceri italiane, sovraffollate, inumane, e dove i delinquenti non hanno la possibilità di dare un senso nuovo alla loro vita, ma al massimo di "specializzarsi" in criminali incalliti
merinze
00lunedì 1 agosto 2011 09:51
Io comprendo lo sdegno e il dolore dei familiari delle vittime, comprendo anche che la reazione istintiva sia quella di voler vendetta, ma lo Stato non deve essere facile preda dei sentimenti popolari e soprattutto non può mettersi allo stesso livello degli assassini.

Lo scopo di una condanna detentiva è quello di assicurare l'incolumità dei cittadini e cercare di rieducare colui che ha commesso un crimine. Se fosse solo un posto buio dove rinchiudere il condannato, allora tanto vale adottare la pena di morte.


Nelle nostre carceri spesso entrano piccoli delinquenti ed essendo abbandonati a se stessi e spesso messi a contatto con rei ben più smaliziati, escono molto più cattivi e pericolosi.



Mimmo 59
00lunedì 1 agosto 2011 11:55
Al patibolo lo manderei !!
Altro che darlo da mangiare e bere per tutto il tempo che deve vivere.
Poi considerando i carceri a 4 stelle di quel posto, non sarebbe una punizione esemplare. Quello una vacanza si fa.
Se non passa per pazzo pure , tanto dai processi c'è tutto da aspettarsi.
Intanto faranno un Bisnis con la sua storia, poi gli avvocati pur di diventare famosi faranno a gara per difenderlo.
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