Dove andremo a finire?

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faerdal
00venerdì 5 maggio 2006 18:33
Oggi leggevo un articolo su PC World e, vi giuro, faticavo a credere a quello che mi passava sotto gli occhi.

Si tratta di un articolo sul famigerato problema del p2p. Mi ha lasciato stupefatto il punto di vista dell’autore dell’articolo, che fa suoi i pareri di alcuni utenti dei circuiti p2p: “il p2p e’ utile perche’ non posso permettermi di andare al cinema tutte le settimane….”, “posso arricchire i miei orizzonti culturali … “ (questa e’ davvero divertente), “lo faccio perche’ i CD/DVD/Software costano troppo”, “e’ giusto scaricare perche’ le major guadagnano troppo”, ed il ben noto e famigerato “non causo danno a nessuno, perche’ tanto quel file/canzone/software non lo comprerei mai”.

Incredibile che una rivista di settore sposi tesi assolutamente idiote e vane come queste, blande giustificazioni di chi non ha l’onesta’ di dire

“lo faccio perche’ tanto non corro nessun rischio di essere beccato e perche’ e’ semplicissimo farlo”.

Apprezzo molto di piu’ chi scarica illegalmente con queste motivazioni, ne’ mi sento di criticarlo perche’ chi e’ senza peccato scagli la prima pietra (quando avevo la vostra eta’ almeno…). Ma cercare di giustificare un’attivita’ palesemente illecita con motivazioni cosi’ assurde e’ davvero idiota.

Cosi’ come e’ assurdo che nascano legislazioni, come quella che probabilmente attecchira’ in Germania, che prevede il carcere per chi scarica…. Ma scherziamo??? Ma fategli una bella multa, che so, pari al doppio del valore commerciale del materiale scaricato, e amici come prima. Mi pare che tutti stiano perdendo la testa.

L’unico punto di vista sensato che ho sentito esprimere sulla questione e’ quello del giornalista Massimo Fini: “si tratta di una pratica che semplicemente denota mancanza di rispetto verso il prossimo e mancanza di senso civico. Ma noi italiani siamo cosi’.”
Kharzak
00sabato 6 maggio 2006 11:49
Concordo. Si tratta perlopiù di giustificazioni fantasiose, ma tuttavia dissento su quella riguardante l'arricchimento degli orizzonti culturali.
Mettiamo il caso che io stia cercando un libro che ormai è fuori commercio da anni. Non c'è negozio in grado di procurarlo, nemmeno gli store online, e non si riesce a rimediare neppure ai mercatini dell'usato.
Che posso fare?
Nell'eventualità che io conosca un forum in cui i rispettivi utenti inseriscono link P2P, decido di tentare un'ultima, disperata carta. Apro un post e chiedo se qualcuno è in grado di mettere a disposizione la versione elettronica del libro in questione.
La mia richiesta ha esito positivo, e dopo qualche ora sono in felice possesso dell'agognato volume: finalmente posso leggerlo, allargando così i miei orizzonti culturali.
Ritengo, pertanto, che in casi del genere il P2P non sia una pratica totalmente deprecabile ( non fraintendere, Faerdal, non sto affermando che tu l'hai detto ), e che possa persino rivelarsi utile, soprattutto quando si è alla ricerca di materiale che non è possibile acquistare.

Ciao

[Modificato da Kharzak 06/05/2006 11.51]

faerdal
00sabato 6 maggio 2006 14:46
Re:

Scritto da: Kharzak 06/05/2006 11.49
Concordo. Si tratta perlopiù di giustificazioni fantasiose, ma tuttavia dissento su quella riguardante l'arricchimento degli orizzonti culturali.
Mettiamo il caso che io stia cercando un libro che ormai è fuori commercio da anni. Non c'è negozio in grado di procurarlo, nemmeno gli store online, e non si riesce a rimediare neppure ai mercatini dell'usato.
Che posso fare?
Nell'eventualità che io conosca un forum in cui i rispettivi utenti inseriscono link P2P, decido di tentare un'ultima, disperata carta. Apro un post e chiedo se qualcuno è in grado di mettere a disposizione la versione elettronica del libro in questione.
La mia richiesta ha esito positivo, e dopo qualche ora sono in felice possesso dell'agognato volume: finalmente posso leggerlo, allargando così i miei orizzonti culturali.
Ritengo, pertanto, che in casi del genere il P2P non sia una pratica totalmente deprecabile ( non fraintendere, Faerdal, non sto affermando che tu l'hai detto ), e che possa persino rivelarsi utile, soprattutto quando si è alla ricerca di materiale che non è possibile acquistare.

Ciao

[Modificato da Kharzak 06/05/2006 11.51]




Concordo assolutamente. Nei termini che descrivi tu, sono favorevolissimo allo scambio via p2p. Il fatto e' che nell'articolo si descriveva come "allargamento di orizzonti culturali" la possibilita' di visionare a sbafo l'ultimo film di successo o libri a larghissima diffusione, quindi reperibili ovunque, in nome della 'cultura'.
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