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Il cantautore invitato dalla società intona «Strada facendo», la curva lo insulta
FABIO VERGNANO
TORINO
Strada facendo, molto poca in realtà, Claudio Baglioni è arrivato fino all’Olimpico. Il cantautore romano ieri sera si è esibito al PalaIsozaki che dista cento metri dallo stadio, ma prima di entrare nell’arena dove ha fatto il pienone, come sempre gli capita dovunque si esibisca, ha voluto fare una sorpresa ai tifosi bianconeri che attendevano l’inizio della partita con il Rimini.
Alle 19,40, quando lo stadio era ancora quasi vuoto, Baglioni è sbucato dal tunnel che conduce negli spogliatoi e ha intonato il suo cavallo di battaglia «Strada facendo» accompagnandosi con la chitarra. Stupore generale. Invece della tuta di Del Piero pronto al riscaldamento pre partita, ecco uno dei cantanti più popolari e più amati, un campione del mondo della musica. Camicia azzurra e pantaloni blu, Baglioni ha detto: «Sono venuto a trovarvi perché pensavo vi annoiaste nell’attesa della partita». Poi passeggiando davanti alla tribuna centrale inseguito da fotografi e telecamere si è prodotto nella sua cantata fuori programma. Qualche nostalgico ha perfino estratto l’accendino cercando di creare attorno a Baglioni l’atmosfera dei concerti, ma i vuoti sulle tribune erano troppi perché si potesse costruire la magia che circonda le esibizioni dei big della musica.
Baglioni, che ha poi salutato i giocatori bianconeri, ha eseguito la sua canzone compiendo un atto gentile. Era stato l’ufficio marketing della Juventus a contattare il manager del cantante per intrattenere il pubblico. Un’idea nata per proseguire in quell’operazione di calcio uguale divertimento che dall’inizio della stagione il club bianconero sta portando avanti con una serie di iniziative che possano coinvolgere il pubblico. Tutti hanno apprezzato, tranne i curvaioli che si portano sempre appresso il livore. Così lo stadio è ritornato subito arena e dalla curva Scirea sono iniziati cori ostili e volgari all’indirizzo di Baglioni. Prima fischi, poi ben chiaro «il romano è un pezzo di m...» che è arrivato distintamente alle orecchie del cantautore, di cui sono note le simpatie per Totti e compagni.
I dirigenti della Juve hanno cercato di mettere a tacere gli ultrà, molti dei quali avranno a casa i cd del cantante. Il preparatore dei portieri, Rampulla, è stato il più attento nel cercare di evitare una figuraccia e si è rivolto ai tifosi invitandoli a interrompere la loro stupida contestazione. Nulla da fare. Baglioni, ovviamente, ha continuato la sua esibizione incurante della maleducazione di pochi. Alla fine ha ringraziato, augurando «buona partita» anche a chi aveva dimenticato a casa le buone maniere.