Alla fine non ce l'ho fatta ad aspettare.
E come potevo?
"Neve o non neve sul Pizzocolo, parto lo stesso. IL giro escursionistico completo come da programma non mi sarà possibile, ma almeno non rimango quaggiù a casa, a trenta metri sul livello del mare, ad ammuffire".
Così ho pensato alle quattro di notte di ieri, quando un certo bisogno del bagno mi ha svegliato. E pieno della mia decisione, sono poi corso a preparare lo zaino e me stesso per una nuova piccola avventura...
Colazione e via, alle cinque sono al volante in direzione della riva bresciana del lago di Garda. Da subito una fitta nebbia mescolata al buio mi si para davanti quasi a voler impedirmi di proseguire. Così non arriverò mai, penso. Ma il tempo di allontanarmi dal basso veronese e il cielo si apre stellato.
La colonna sonora in cd di
Into the wild, di Eddie Vedder, fa anche da sottofondo musicale al viaggetto lungo la superstrada e l'autostrada, che si presentano meravigliosamente deserte. Scorro senza impedimenti, solo in sintonia con la musica.
Lungo la gardesana, dopo un'oretta di viaggio, le atmosfere dei paesini ancora addormentati e le acque del lago che brillano allo spuntar del sole rendono interessante questa giornata escursionistica ancor prima d'iniziare.
Certo, a Toscolano Maderno svolto per una stradina maledetta, dissestata, ripida che mette alla prova per un buon quarto d'ora la mia pazienza e la resistenza della mia utilitaria, e fa di questa giornata il momento più brutto, più impegnativo e direi anche il momento in cui io e Dio non andiamo mica tanto d'accordo... Ma alla fine riesco comunque a raggiungere lo spiazzo dove poter parcheggiare, anzi, finalmente abbandonare l'auto.
Sono in localià Ortello di Sotto, a 700 m. s.l.m. Non ha parcheggiato nessun altro. Spengo l'auto, silenzio. Intorno solo il sottobosco, il sole che fa già capolino tra i rami, qualche grado sopra lo zero, piacevole perché non umido.
Entusiasta, contento di aver cambiato idea all'ultimo minuto e non esser rimasto a casa, alle sette in punto mi metto in cammino per la cima del Pizzocolo, che raggiungerò percorrendo la cresta est.
Ma ora abbandoniamo la narrazione scritta e lasciamo che siano le immagini a raccontare
il seguito.