Vi fu poi una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 2 V'è a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, una piscina, chiamata in ebraico Betzaetà, con cinque portici, 3 sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. 4 [Un angelo infatti in certi momenti discendeva nella piscina e agitava l'acqua; il primo ad entrarvi dopo l'agitazione dell'acqua guariva da qualsiasi malattia fosse affetto.] 5 Si trovava là un uomo che da trentotto anni era malato. 6 Gesù vedendolo disteso e, sapendo che da molto tempo stava così, gli disse: «Vuoi guarire?». 7 Gli rispose il malato: «Signore, io non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l'acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, qualche altro scende prima di me». 8 Gesù gli disse: «Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina». 9 E sull'istante quell'uomo guarì e, preso il suo lettuccio, cominciò a camminare.
Claudio, volevo chiederti riguardo a questo brano, a cosa si riferisce il versetto 4, quando parla della piscina con l'acqua miracolosa, "agitata" da un angelo.Vedo, dal brano, che Gesù supera la potenza dell'"acqua" perchè guarisce senza bisogno di far immergere il paralitico, ma volevo capire il senso del brano.
Si tratta di un luogo "santo", in cui appunto Dio aveva stabilito di compiere miracoli, prima della venuta di Gesù?
Che pensi?
Grazie