Domanda: Quaresima

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Mc Klaus
00sabato 17 marzo 2007 19:48
[SM=g27828]
eccomi in tutta la mia ignoranza [SM=g27828]

e' periodo di quaresima....
sento gente che dice....
"no non bevo perche' sono in quaresima"
( questo e' solo un esempio [SM=g27828] )

ma....come ci si deve comportare?
cioe'....
e' scritto che uno debba fare ste cose?

o meglio......esattamente cos' e' la quaresima? [SM=g27828]
anima.inquieta
00sabato 17 marzo 2007 19:51
e' scritto che uno debba fare ste cose?
[SM=g27818] no... dovrebbe essere un qualcosa che fai di cuore... essendo la Quaresima un periodo di conversione... dedichi al Signore qualche sacrificio che ti costa.. es: bere se ti costa evitarlo..

Così sò io.. dalla mia profonda ignoranza... [SM=x795170]
claudio.41
00sabato 17 marzo 2007 19:57
Re:

Scritto da: Mc Klaus 17/03/2007 19.48
[SM=g27828]
eccomi in tutta la mia ignoranza [SM=g27828]

e' periodo di quaresima....
sento gente che dice....
"no non bevo perche' sono in quaresima"
( questo e' solo un esempio [SM=g27828] )

ma....come ci si deve comportare?
cioe'....
e' scritto che uno debba fare ste cose?

o meglio......esattamente cos' e' la quaresima? [SM=g27828]





La Quaresima è un altra invenzione NON Biblica della Chiesa Cattolica.

Interessante leggere le Parole di San Paolo a Timoteo , che ti riporto :

1Timoteo 4
Esortazioni rivolte a Timoteo
1Gv 4:1-3 (Cl 2:16-23; Tt 1:15-16) Ro 14:17
Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni, sviati dall'ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza. Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di astenersi da cibi che Dio ha creati perché quelli che credono e hanno ben conosciuto la verità ne usino con rendimento di grazie. Infatti tutto quel che Dio ha creato è buono; e nulla è da respingere, se usato con rendimento di grazie; perché è santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera.




Credo che questi passi dicano tutto....


anima.inquieta
00sabato 17 marzo 2007 20:01
Quindi?
La Quaresima non dovrebbe esistere? Ed è frutto di demoni? [SM=g27818] [SM=g27818]
claudio.41
00sabato 17 marzo 2007 20:04
Re: Quindi?

Scritto da: anima.inquieta 17/03/2007 20.01
La Quaresima non dovrebbe esistere? Ed è frutto di demoni? [SM=g27818] [SM=g27818]




Mah...quelle parole le dice la Scrittura, non io.

Hai mai trovato nella Bibbia qualcosa che somiglia alla "Quaresima", necessaria al Nuovo Patto?

Nella mie Bibbie non c'è

anima.inquieta
00sabato 17 marzo 2007 20:06
Non ho messo in dubbio la Bibbia... [SM=g27820]: [SM=g27820]:
Cmq no.. non la nomina.. [SM=g27825]
E quindi? che si fà? Ora? [SM=g27818]
Non la si celebra+? [SM=g27818]

Mi mette in crisi il riferimento ai demoni... [SM=g27820]: [SM=g27820]:
Mc Klaus
00sabato 17 marzo 2007 20:45
[SM=g27828]

ok....
mica per altro......
cosi' almeno so' cosa dire....
a chi mi dice:
" e' quaresima!!!!! "
vietato questo....vietato quello [SM=g27828]

claudio.41
00sabato 17 marzo 2007 20:48
Re:

Scritto da: anima.inquieta 17/03/2007 20.06
Non ho messo in dubbio la Bibbia... [SM=g27820]: [SM=g27820]:
Cmq no.. non la nomina.. [SM=g27825]
E quindi? che si fà? Ora? [SM=g27818]
Non la si celebra+? [SM=g27818]

Mi mette in crisi il riferimento ai demoni... [SM=g27820]: [SM=g27820]:




Sai perchè, Anima inquieta, il riferimento ai demoni?

Perchè satana sà molto bene che al Signore possiamo piacere solo per FEDE e qualunque dottrina che sia impostata sul "piacere" al Signore per quello che facciamo, siano essi atti di penitenza, astensione da cibi o altro, toglie il "centro" dalla Fede.

bada bene, "fede" non significa credere che Dio c'è, che Gesù è Dio, no. Fede significa credere ad OGNI parola detta nella Parola di Dio.

Fede significa anche mettere la prorpia vita nelle mani di Dio, costi quel che costi, anche quando tutte le cricostanze sembrano contrarie.

Fede significa sapere per certo che Lui interverrà e attendere il Suo intervento senza disperare , anche nelle peggiori circostanze.

Questa è fede e a Dio possiamo piacere solo per fede , e non per opere, qualsiasi esse siano.

Il fatto che a Dio si possa essere graditi per opere sono dottrine di demoni.
Mc Klaus
00sabato 17 marzo 2007 20:53
Re: Re:

Scritto da: claudio.41 17/03/2007 20.48



Sai perchè, Anima inquieta, il riferimento ai demoni?

Perchè satana sà molto bene che al Signore possiamo piacere solo per FEDE e qualunque dottrina che sia impostata sul "piacere" al Signore per quello che facciamo, siano essi atti di penitenza, astensione da cibi o altro, toglie il "centro" dalla Fede.

bada bene, "fede" non significa credere che Dio c'è, che Gesù è Dio, no. Fede significa credere ad OGNI parola detta nella Parola di Dio.

Fede significa anche mettere la prorpia vita nelle mani di Dio, costi quel che costi, anche quando tutte le cricostanze sembrano contrarie.

Fede significa sapere per certo che Lui interverrà e attendere il Suo intervento senza disperare , anche nelle peggiori circostanze.

Questa è fede e a Dio possiamo piacere solo per fede , e non per opere, qualsiasi esse siano.

Il fatto che a Dio si possa essere graditi per opere sono dottrine di demoni.




Grazie Claudio [SM=g27811]


claudio.41
00sabato 17 marzo 2007 20:59
Re: Re: Re:

Scritto da: Mc Klaus 17/03/2007 20.53



Grazie Claudio [SM=g27811]






Prego , Mc....Dio ci ama perchè, avendo accettato il Sacrifico di Gesù Cristo per noi stessi, come sostituto (sarebbe toccato a noi), quando guarda a noi, non vede direttamente noi, ma ci vede attraverso Gesù.

Nessun cibo o astenzione da esso, o altro può renderci graditi a Lui.
claudio.41
00sabato 17 marzo 2007 21:21
AGGIUNGO....
Non solo nel Nuovo, ma anche nel Vecchio Testamento i credenti pensavano di poter essere graditi a Dio per "autoprivazioni", ma Dio, la pensava anche allora così?
Leggiamo :


Isaia 58
Il digiuno vero e quello falso
1 «Grida a piena gola, non ti trattenere,
alza la tua voce come una tromba;
dichiara al mio popolo le sue trasgressioni,
alla casa di Giacobbe i suoi peccati.

2 Mi cercano giorno dopo giorno,
prendono piacere a conoscere le mie vie,
come una nazione che avesse praticato la giustizia
e non avesse abbandonato la legge del suo Dio;
mi domandano dei giudizi giusti,
prendono piacere ad accostarsi a Dio.

3 "Perché", dicono essi, "quando abbiamo digiunato, non ci hai visti?
Quando ci siamo umiliati, non lo hai notato?"

Ecco, nel giorno del vostro digiuno voi fate i vostri affari
ed esigete che siano fatti tutti i vostri lavori.
4 Ecco, voi digiunate per litigare, per fare discussioni,
e colpite con pugno malvagio;
oggi, voi non digiunate
in modo da far ascoltare la vostra voce in alto.

5 È forse questo il digiuno di cui mi compiaccio,
il giorno in cui l'uomo si umilia?
Curvare la testa come un giunco,
sdraiarsi sul sacco e sulla cenere,
è dunque questo ciò che chiami digiuno,
giorno gradito al SIGNORE
?


6 Il digiuno che io gradisco non è forse questo:
che si spezzino le catene della malvagità,
che si sciolgano i legami del giogo,
che si lascino liberi gli oppressi
e che si spezzi ogni tipo di giogo?
7 Non è forse questo: che tu divida il tuo pane con chi ha fame,
che tu conduca a casa tua gli infelici privi di riparo,
che quando vedi uno nudo tu lo copra
e che tu non ti nasconda a colui che è carne della tua carne?
8 Allora la tua luce spunterà come l'aurora,
la tua guarigione germoglierà prontamente;
la tua giustizia ti precederà,
la gloria del SIGNORE sarà la tua retroguardia.
9 Allora chiamerai e il SIGNORE ti risponderà;
griderai, ed egli dirà: Eccomi!

Se tu togli di mezzo a te il giogo,
il dito accusatore e il parlare con menzogna;
10 se tu supplisci ai bisogni dell'affamato, e sazi l'afflitto,
la tua luce spunterà nelle tenebre,
e la tua notte oscura sarà come il mezzogiorno
;
11 il SIGNORE ti guiderà sempre,
ti sazierà nei luoghi aridi,
darà vigore alle tue ossa;
tu sarai come un giardino ben annaffiato,
come una sorgente la cui acqua non manca mai
.




In pratica, queste sono le uniche cose da fare di cui il Signore si compiace.
un sorriso
00sabato 17 marzo 2007 23:11

Scritto da: Mc Klaus 17/03/2007 19.48
[SM=g27828]
eccomi in tutta la mia ignoranza [SM=g27828]

e' periodo di quaresima....
sento gente che dice....
"no non bevo perche' sono in quaresima"
( questo e' solo un esempio [SM=g27828] )

ma....come ci si deve comportare?
cioe'....
e' scritto che uno debba fare ste cose?

o meglio......esattamente cos' e' la quaresima? [SM=g27828]




[SM=x795152] ....Mc che fa una domanda? CHE FA UNA DOMANDA? [SM=x795152]



[SM=x795150] [SM=x795150] [SM=x795150] [SM=x795150] [SM=x795150] [SM=x795150]



Grande Mc.... [SM=x795130] ....non ti preoccupare di quello che dice la gente, io anche quand'ero cattolica, non rinunciavo a niente....cercavo solo di migliorare il mio comportamento verso gli altri....e specialmente di avvicinarmi di più al Signore.... [SM=x795130]


[SM=x795167] ....ti aggiungo che scandalizzavo però....io il prosciutto al venerdì sulla pizza lo mettevo.... [SM=x795158]


[SM=g27817] ....faccio la seria adesso.... [SM=g27817] ....anche i miei sacerdoti dicevano che erano ben altri i digiuni da fare....si trattava veramente di cercare di cambiare vita....modo di porsi....prima di tutto davanti DIO! [SM=x795131]


[SM=g27811] ....approvo in pieno quello che ha scritto Claudio.... [SM=x795131]....strano ma vero.... [SM=x795199] [SM=x795150] [SM=x795146]



=omegabible=
00sabato 17 marzo 2007 23:30
re x tutti
Posso mettere il mio imprimatur??? [SM=x795150] [SM=x795150] [SM=x795150] [SM=x795150] [SM=x795150] [SM=x795150]

SI????

LO METTO!!!!! [SM=x795139] omega [SM=x795153] [SM=x795204] :184: [SM=x795180] omega che ha sonno....
.ariel.
00domenica 18 marzo 2007 09:54
Re: Re:

Scritto da: claudio.41 17/03/2007 20.48





bada bene, "fede" non significa credere che Dio c'è, che Gesù è Dio, no. Fede significa credere ad OGNI parola detta nella Parola di Dio.




Potrei farti la domanda direttamente ma preferisco farlo qui, così anche gli altri potranno ridere sulle mie contorsioni mentali.

Tu sai che non ho molte difficoltà a capire e anche a credere in quello che è scritto, dal momento che vedo che tutto torna in maniera assolutamente logica, sai che credo in Gesù uomo e sai anche che mi torna difficile credere in Gesù figlio di Dio e in un Dio assoluto.

Quelli strani come me, dal momento che non credo di essere la sola al mondo, come li definiresti?


[SM=x795130] [SM=x795143] [SM=x795130] [SM=x795143] [SM=x795130]
claudio.41
00domenica 18 marzo 2007 10:42
Re: Re: Re:

Scritto da: .ariel. 18/03/2007 9.54


Potrei farti la domanda direttamente ma preferisco farlo qui, così anche gli altri potranno ridere sulle mie contorsioni mentali.

Tu sai che non ho molte difficoltà a capire e anche a credere in quello che è scritto, dal momento che vedo che tutto torna in maniera assolutamente logica, sai che credo in Gesù uomo e sai anche che mi torna difficile credere in Gesù figlio di Dio e in un Dio assoluto.

Quelli strani come me, dal momento che non credo di essere la sola al mondo, come li definiresti?




[SM=x795130] [SM=x795143] [SM=x795130] [SM=x795143] [SM=x795130]





Come li definirei?

Li definirei persone disposte a credere , e questo è buono , perchè Lidia, in Atti si dispose ad ascoltare poi il Signore le aprì il cuore per credere.

Li definirei anche bisognosi di leggere personalmente le Scritture , perchè "la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla Parola di Cristo". E' quasi impossibile che qualcuno si metta a leggere ed "ascoltare col cuore" la Bibbia , libero da pregiudizi , e non diventi credente.

Aggiungo che , se qualcuno non ha pregiudizi ma è disposto alla rivelazione di Gesù Cristo, e anche , magari (sarebbe meglio) la desidera, Gesù Cristo prima o poi gli/le si manifesterà in tutta la Sua Deità e quel qualcuno, a quel punto non potrà che inchinarsi e come Tommaso dire : SIGNORE MIO E DIO MIO.

Credo anche, anzi lo sò per certo, che il Signore ha pazienza conoscendo il cuore , le ferite, e di bisogni di ognuno di noi e che ognuno ha i Suoi tempi e sono certo credendo io al 1000% ad OGNI singola parola della Scrittura e prendendo quindi per vera anche questa : "Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e tutta la tua famiglia" che il Signore, se mantieni il tuo cuore libero da pregiudizi vero di Lui e verso le Scritture, proprio quando meno te lo aspetti, come in passato è già successo, ti si manifesterà come accadde a Maddalena al sepolcro e , una volta fattosi riconoscere ti chiamerà per nome e ti dirà : "Va a dire ai Miei fratelli..."

@Ljuba@
00domenica 18 marzo 2007 11:01
Il significato cristiano del digiuno, è in realtà molto profondo, ma personale.

Il digiuno sta a significare un distacco dalla materialità, ma non fine a sè stesso, bensì un vuoto che si viene a creare, volontariamente, e che viene colmato da riflessioni, preghiere, meditazioni.

Ossia, si toglie una cosa abituale, per sostituirla con altra a cui abitualmente non togliamo tempo.

Ovviamente, poichè la mentalità legalistica serpeggia nei secoli, sin dagli albori della civiltà, Mekke, l'uomo, credendo di beffare Dio, facendogli credere che..

Guarda, Dio, sono così devoto che regolarizzerò questa pratica, cosicchè nessun aspetto possa sfuggirle, rendendoti così maggior onore,

dimenticando che Dio guarda i cuori, e ama le cose fatte con amore, per amore, dall'amore.

Dunque, il significato del digiuno è: dedico più tempo alla preghiera e alla riflessione, ma ciò nasce non da regole meramente umane, ma dallo splendido rapporto che si viene a creare.
Se si sente, per un giorno, il bisogno di non mangiare, per dedicare il tutto alla preghiera, ben venga, ma non è indispensabile!

La Quaresima è nata col desiderio, (ovviamente dal 3° secolo in poi) di imitare i famosi 40 giorni di Gesù nel deserto, questo a livello storico.

La Pasqua era preceduta, fin dai tempi più antichi, dal digiuno, ma si digiunava solo un giorno, altri due.

Io, personalmente, il Venerdì Santo, penso alla morte di Gesù che mi ha salvata, se accetto lui come Salvatore, ovviamente, e...pensando a lui in Croce, non mangio, ma è una cosa tutta mia.
Però, regolarizzare così una pratica che dovrebbe essere libera, è altamente rischioso, per tanti motivi.
Primo, perchè quando metti una regola non biblica, ti fai forte di quella regola, ed in base a quella regola tu giudichi il fratello che non lo fa.
Quindi, è assurdo.
Secondo, io posso anche approfittare del tempo che ho per dedicarlo al Signore. Se claudio trascorre due ore sul camion, nulla gli vieta di parlare con Lui, senza che debba programmare un periodo speciale per farlo.
Farlo a livello programmato, non mi piace [SM=g27817]
La penitenza, il rinunciare a qualcosa, deve essere fatto in visione di qualcosa, ma ciò, a cui siamo attaccati, perchè ci fa sentire giusti, non mi suona cristiano, che Dio mi perdoni, perchè vuol dire che avremmo anche noi qualcosa da offrire, così potente come il Sangue di Gesù.

Mm, non lo so, ma non mi quadra, questa mentalità.

E poi, un'altra cosa.

Non si parte dal: oggi non mi sento di mangiare, voglio passare le ore che ho libere a parlare con Dio...(bè, io lo faccio anche mangiando)
no, si parte del presupposto sbagliato.
Sto mangiando, o bevendo, o fumando, o facendo l'amore, o quant'altro, e qualcuno mi ricorda..

Ma che fai, è quaresima!!! Non si fa.
Ah, giusto, hai ragione, me ne ero dimenticata [SM=g27825]

Vedi?
Non parte dal cuore, ma dalla legge
Perciò, che si mangi, beva, giochi, balli, e tutto si compia, secondo me, alla gloria di Dio.
Le regolette lasciamole a chi ha bisogno di manuali...

Il Padre lo si ama spontaneamente, e ama le cose spontanee.
Bé, poi, è la mia opinione, per carità, nulla di "sacrosanto" [SM=g27828]


[SM=x795130] [SM=x795131] [SM=x795134]

[Modificato da @Ljuba@ 18/03/2007 11.05]

.ariel.
00domenica 18 marzo 2007 11:15
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: claudio.41 18/03/2007 10.42




Come li definirei?

Li definirei persone disposte a credere , e questo è buono , perchè Lidia, in Atti si dispose ad ascoltare poi il Signore le aprì il cuore per credere.



Questo non so se vale per tutti.


Li definirei anche bisognosi di leggere personalmente le Scritture , perchè "la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla Parola di Cristo". E' quasi impossibile che qualcuno si metta a leggere ed "ascoltare col cuore" la Bibbia , libero da pregiudizi , e non diventi credente.



L'ho letta e lo sai.




se mantieni il tuo cuore libero da pregiudizi vero di Lui e verso le Scritture, proprio quando meno te lo aspetti, come in passato è già successo, ti si manifesterà come accadde a Maddalena al sepolcro e , una volta fattosi riconoscere ti chiamerà per nome e ti dirà : "Va a dire ai Miei fratelli..."



Di questo, almeno per ora, non mi va di parlarne.

Mediterò poi ti dirò meglio cosa penso.


[SM=x795134] [SM=x795134] [SM=x795134] [SM=x795134] [SM=x795134]

anima.inquieta
00domenica 18 marzo 2007 12:38
E il riferimento al digiuno nel Vangelo? Per chi è? [SM=g27818] [SM=g27818]

E in Giacomo io leggo: "Così è della fede; se non ha opere, è per sé stessa morta.
Anzi uno piuttosto dirà: "Tu hai la fede, e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede".


Vattel' a pesca di quali opere parla? [SM=g27820]: [SM=g27820]:
anima.inquieta
00domenica 18 marzo 2007 12:40
Ma che fai, è quaresima!!! Non si fa.
Ah, giusto, hai ragione, me ne ero dimenticata


[SM=x795138] [SM=x795138] [SM=x795138]
@Ljuba@
00domenica 18 marzo 2007 13:47
L'Antico Testamento ci riporta casi di digiuno, ma sono segni umani, fatti da noi.
Non crediamo di far piacere a Dio se facciamo un digiuno.
Quello piuttosto serve a noi, per distaccarci da ciò che ci circonda, e riflettere in interiorità sulle nostre scelte, ma può farsi in qualunque periodo dell'anno, e con altri mezzi.

Se uno mangia poco, a che serve digiunare???

Se vogliamo toglierci qualcosa di materiale, per essere presi dallo spirituale, di proposito, la cosa già non mi piace.
Perchè noi siamo abituati a pensare che facendolo, facciamo piacere a Dio, invece serve a noi.
Allora, son due le cose:

O io mi impongo, in un dato giorno il digiuno, e forzo, per così dire, il tutto..
Oppure, un giorno in cui ho più tempo, parlo con Gesù, medito sulla sua parola, e per far questo, MI DIMENTICO ADDIRITTURA DI MANGIARE!

Nel primo caso, mi spiace ma è un atto legalistico
Nel secondo, è un atto d'amore.

Quante volte mi è successo di pregare, o meditare, sull'autobus, o in mezzo alla gente! E sai quante volte le amiche mi rivolgevano la parola, e io neanche le sentivo, persa dietro le mie meditazioni?
E quante volte, sono stata a Lectio Divine, incontri di preghiera, guidati, (per carità dalle migliori intenzioni) e non sentivo nulla?

Ma lo Spirito fa quello che vuole, quando vuole, come vuole!
Ma crediamo davvero che le grazie che lo Spirito dà siano condizionate dal calendario?

Gesù dopo il Battesimo, è andato nel deserto, ed ha digiunato, ha pregato, ed ha combattuto il diavolo con le Scritture.

Il deserto, la solitudine con Dio, ci pone davanti le tentazioni umane, alle quali risponde lo Spirito, se siamo docili.
La voce dello Spirito può essere sopraffatta dalle voci rumorose della nostra quotidianità, ed è quello il significato del deserto odierno.
Gesù ha digiunato, è vero, ma non ha mai incoraggiato a farlo, nè scoraggiato.
Tuttavia, nel Vangelo, troviamo esempi negativi di finta giustizia, di quell'arroganza tipica degli uomini che usano dire: ah, ho fatto questo, sono a posto!
Mi spiace, ma fra questi vi è il digiuno.

Luca 18:12
Io digiuno due volte la settimana; pago la decima su tutto quello che possiedo".


Oh quanto era bravo il fariseo, alla faccia del pubblicano, che confidando nella misericordia di Dio ammetteva di essere un peccatore.


Vi è anche un riferimento al digiuno, in Matteo 17,21
19 Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: «Perché non l'abbiamo potuto cacciare noi?» 20 Gesù rispose loro: «A causa della vostra poca fede; perché in verità io vi dico: se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: "Passa da qui a là", e passerà; e niente vi sarà impossibile. 21 [Questa specie di demòni non esce se non per mezzo della preghiera e del digiuno.]»


Matteo 6:16-18

16 «Quando digiunate, non abbiate un aspetto malinconico come gli ipocriti; poiché essi si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. Io vi dico in verità: questo è il premio che ne hanno. 17 Ma tu, quando digiuni, ungiti il capo e lavati la faccia, 18 affinché non appaia agli uomini che tu digiuni, ma al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.


Dunque, dice Gesù, non il catechismo, o altri, ma Gesù, sempre ammesso che si creda che lo abbia detto, di non renderlo così Pubblico, di non farsi grandi perchè si sta rispettando un periodo di digiuno..

Bé, lo si segna perfino sul calendario!
se si vuole praticare il digiuno, questo debba essere fatto per la sola gloria di Dio, privatamente e volontariamente, non per mettersi in mostra ed esserne lodati


E' un mezzo, non un fine, quindi, non ce ne vantiamo.
E deve essere volontario, e ripeto, ha senso che ti dimentichi perfino di mangiare, per lodare Gesù.

"Quelle cose hanno, è vero, una parvenza di sapienza per quel tanto che è in esse di culto volontario, di umiltà e di austerità nel trattare il corpo, ma non hanno alcun valore; servono solo a soddisfare la carne" (Colossesi 2:23).


Atti 13, 2-3
Mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: «Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l'opera alla quale li ho chiamati». 3 Allora, dopo aver digiunato, pregato e imposto loro le mani, li lasciarono partire.
4 Essi dunque, mandati dallo Spirito Santo, scesero a Seleucia, e di là salparono verso Cipro.


Che fanno gli Apostoli?

Mica dicono, oh quanto siamo bravi, digiunano ad un tempo stabilito, e poi sbandierano il tutto!
Celebravano il culto...e odono la voce dello Spirito SAnto, che dà loro un ordine.

Che fanno?
Digiunano, dunque, interrompono le attività normali, si dimenticano di sè stessi, pregano, per avere conferma, obbediscono all'ordine, tant'è che impongono le mani, e lasciano partire i fratelli disegnati dallo Spirito.
Vediamo?

Se sto per fare una scelta importante, ho bisogno di stare da sola, lontano da tutto e da tutti, per capire bene cosa mi chiede il Signore, se personalmente sento quest'esigenza, nessuno mi dice di non farla.
Ma non si attribuisca a questo valore salvifico, perchè è un'offesa a Cristo!

Leggiamo un altro brano riguardante Paolo, dopo che fu lapidato a Listra

20 Il giorno seguente partì con Barnaba per Derba. 21 E, dopo aver evangelizzato quella città e fatto molti discepoli, se ne tornarono a Listra, a Iconio e ad Antiochia, 22 fortificando gli animi dei discepoli ed esortandoli a perseverare nella fede, dicendo loro che dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni. 23 Dopo aver designato per loro degli anziani in ciascuna chiesa, e aver pregato e digiunato, li raccomandarono al Signore, nel quale avevano creduto. 24 Quindi, attraversata la Pisidia, giunsero in Panfilia. 25 Dopo aver annunziato la Parola a Perga, scesero ad Attalia; 26 e di là salparono verso Antiochia, da dove erano stati raccomandati alla grazia di Dio per l'opera che avevano compiuta.
27 Giunti là e riunita la chiesa, riferirono tutte le cose che Dio aveva compiute per mezzo di loro, e come aveva aperto la porta della fede agli stranieri. 28 E rimasero con i discepoli parecchio tempo.


Ma vedete che bello?
Che meraviglia di rapporto con Dio?
Signore, guarda, neanche mangio, per dedicare il mio tempo a te, e chiedere conferma di quanto tu mi hai a tua volta chiesto.
Nel quarto secolo, quando il Cristianesimo si impone come religione dell'impero romano e viene istituzionalizzato, la Chiesa mette un particolare accento sull'aspetto formale e cerimoniale della pratica religiosa.
Teologia legalistica, io digiuno, quindi merito.


Le opere che nascono dal desiderio di dire:

Ho fatto questo, per ciò ho meritato, non sono figlie della fede, ma dell'autogiustificazione.

Se io amo, credo, se credo faccio.
E' conseguente, è naturale.

QUESTA E' LA LIBERTA' DEI FIGLI DI DIO.

COLOSSESI 2 16-23

16 Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, 17 che sono l'ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo. 18 Nessuno vi derubi a suo piacere del vostro premio, con un pretesto di umiltà e di culto degli angeli, affidandosi alle proprie visioni, gonfio di vanità nella sua mente carnale, 19 senza attenersi al Capo, da cui tutto il corpo, ben fornito e congiunto insieme mediante le giunture e i legamenti, progredisce nella crescita voluta da Dio.
20 Se siete morti con Cristo agli elementi del mondo, perché, come se viveste nel mondo, vi lasciate imporre dei precetti, quali: 21 «Non toccare, non assaggiare, non maneggiare» 22 (tutte cose destinate a scomparire con l'uso), secondo i comandamenti e le dottrine degli uomini? 23 Quelle cose hanno, è vero, una parvenza di sapienza per quel tanto che è in esse di culto volontario, di umiltà e di austerità nel trattare il corpo, ma non hanno alcun valore; servono solo a soddisfare la carne.

[Modificato da @Ljuba@ 18/03/2007 14.02]

[Modificato da @Ljuba@ 18/03/2007 14.29]

claudio.41
00domenica 18 marzo 2007 16:40
Re:

Scritto da: anima.inquieta 18/03/2007 12.38
E il riferimento al digiuno nel Vangelo? Per chi è? [SM=g27818] [SM=g27818]

E in Giacomo io leggo: "Così è della fede; se non ha opere, è per sé stessa morta.
Anzi uno piuttosto dirà: "Tu hai la fede, e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede".


Vattel' a pesca di quali opere parla? [SM=g27820]: [SM=g27820]:





Il riferimento al digiuno, nei Vangeli, come ti ha detto giustamente Ljuba, non ha niente a che fare con la Quaresima praticata dalla Chiesa Cattolica.

Se vuoi essere in "linea" con la Scritture, ti do un consiglio (poi sei libera di metterlo in pratica, o meno) : mai partire dalla dotrina di una chiesa cercando di adattarla alla Bibbia, ma partire dalla Bibbia e confrontare le varie dottrine di una chiesa. Se queste, nella Bibbia non si trovano, ma anzi, sono contrarie al messaggio Evangelico , sono dottrine di uomini (quando va bene).

Per quanto riguarda le opere , che citi, i passi citati sono nella lettera di Giacomo :


La fede e le opere

"A che serve, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo? Se un fratello o una sorella non hanno vestiti e mancano del cibo quotidiano, e uno di voi dice loro: «Andate in pace, scaldatevi e saziatevi», ma non date loro le cose necessarie al corpo, a che cosa serve? Così è della fede; se non ha opere, è per sé stessa morta. Anzi uno piuttosto dirà: «Tu hai la fede, e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede». Tu credi che c'è un solo Dio, e fai bene; anche i demòni lo credono e tremano.
Insensato! Vuoi renderti conto che la fede senza le opere non ha valore? Abraamo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere quando offrì suo figlio Isacco sull'altare? Tu vedi che la fede agiva insieme alle sue opere e che per le opere la fede fu resa completa; così fu adempiuta la Scrittura che dice: «Abraamo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto come giustizia»; e fu chiamato amico di Dio. Dunque vedete che l'uomo è giustificato per opere, e non per fede soltanto. E così Raab, la prostituta, non fu anche lei giustificata per le opere quando accolse gli inviati e li fece ripartire per un'altra strada? Infatti, come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta"



Ora, io vorrei farvi vedere il significato di queste parole che troppi non riescono a capire e pensano che le opere salvino . Non è così.

Guardiamo per prime queste parole :

"A che serve, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo? Se un fratello o una sorella non hanno vestiti e mancano del cibo quotidiano, e uno di voi dice loro: «Andate in pace, scaldatevi e saziatevi», ma non date loro le cose necessarie al corpo, a che cosa serve?"

Quì Giacomo sta facendo l'esempio di qualcuno che non ha vestiti nè cibi , e di un altro che non fa niente per aiutarlo.

Che questo sia un esempio, lo si vede dalle seguenti parole di Giacomo : "Così è della fede; se non ha opere, è per sé stessa morta".

Poi Giacomo dice ai suoi lettori che il "credere che Dio c'è" non è fede e non serve a nulla (l'ho detto migliaia di vole) e lo fa con queste parole : "Tu credi che c'è un solo Dio, e fai bene; anche i demòni lo credono e tremano".

Giacomo poi passa a parlare della fede di Abrahamo e precisamente di come Abrahamo tradusse in opere la sua fede .

Ora, pensiamo a che tipo di opere fece Abrahamo :

Abrahamo forse digiunò per piacere a Dio ?
Abrahamo forse fece atti di pentimento per piacere a Dio?
Abrahamo accese forse candele per piacere a Dio?

Niente di tutto questo : Abrahamo mise la fede in azione, si fidò ciecamente di Dio ed era pronto perfino ad uccidere il figlio per Lui.

Questa è la fede . La fede , per essere FEDE deve essere tradotta in azione, sennò, è fede morta.

Giacomo dice : "Insensato! Vuoi renderti conto che la fede senza le opere non ha valore?".
Purtroppo,il nemico delle anime nostre ha addormentato i cristiani a mezzo dei messaggi delle varie chiese , sapendo che se la fede viene tradotta in azione , per lui non c'è nulla da fare ed ha cambiato il senso di queste parole (nella mente dei più "dotti" teologi) con il risultato che la gente per "opere" intende le più grandi sciocchezze, una delle quali è la Quaresima.



Gesù Cristo a chi Gli chiese cosa si dovesse fare le opere di Dio, rispose : "Questa è l'opera di Dio; che CREDIATE in Colui che Egli ha mandato: Gesù Cristo".

Come abbiamo visto dalla lettera di Giacomo, non basta credere che Egli c'è e che è Dio, questo, dice Giacomo "anche i demoni lo credono", ma la differenza tra i demoni e noi deve essere che noi dobbiamo avere FIDUCIA. Fidarci di Dio in qualunque situazione e fare la volontà Sua in qualunque situazione , anche se va contro ai nostri desideri, sapendo che "Tutto coopera al bene per quelli che amano Dio", e questo, allo stato attuale delle cose per molti credenti, per colpa dei vari insegnamenti delle chiese (una su tutte) mi rendo conto che non è facile da mettere in pratica se non si è disposti a vuotarci di tutte le dottrine di uomini, e se non ci diamo, una volta per tutte alla sola Parola di Dio.

Poi è chiaro..ognuno segue quello che vuole.

[Modificato da claudio.41 18/03/2007 16.44]

claudio.41
00domenica 18 marzo 2007 16:58
Ariel scrive:


Questo non so se vale per tutti.



Ogni singola parola della Bibbia "è scritta per nostro ammaestramento".
Così come per ogni promessa dobbiamo cambiare il nome di colui a cui è stata fatta e mettere al suo posto il nostro, per averla realizzata.








Di questo, almeno per ora, non mi va di parlarne.

Mediterò poi ti dirò meglio cosa penso.




Il Signore non ha fretta..


[SM=x795134] [SM=x795134] [SM=x795134] [SM=x795134] [SM=x795134] [SM=x795134] [SM=x795134]

)Sil(
00domenica 18 marzo 2007 17:24
Re:

Scritto da: claudio.41 18/03/2007 16.58
Ariel scrive:


Questo non so se vale per tutti.



Ogni singola parola della Bibbia "è scritta per nostro ammaestramento".
Così come per ogni promessa dobbiamo cambiare il nome di colui a cui è stata fatta e mettere al suo posto il nostro, per averla realizzata.


Di questo, almeno per ora, non mi va di parlarne.

Mediterò poi ti dirò meglio cosa penso.




Il Signore non ha fretta..


[SM=x795134] [SM=x795134] [SM=x795134] [SM=x795134] [SM=x795134] [SM=x795134] [SM=x795134]





Non c'entra nulla con l'argomento ma volevo dire a te Claudio e a Ariel che è bellissimo il fatto che vi scriviate qui....commovente! [SM=x795130] [SM=x795130]
claudio.41
00domenica 18 marzo 2007 22:33
Re: Re:

Scritto da: )Sil( 18/03/2007 17.24



Non c'entra nulla con l'argomento ma volevo dire a te Claudio e a Ariel che è bellissimo il fatto che vi scriviate qui....commovente! [SM=x795130] [SM=x795130]




[SM=x795130]

anima.inquieta
00lunedì 19 marzo 2007 14:17
mamma mia ke lungo..
ho bisogno di tempo x assimilare tutto!! [SM=x795138] [SM=x795138]
ora leggo poi vi dico.. [SM=x795172]
anima.inquieta
00lunedì 19 marzo 2007 14:21

Scritto da: @Ljuba@ 18/03/2007 13.47
Quante volte mi è successo di pregare, o meditare, sull'autobus, o in mezzo alla gente!
E sai quante volte le amiche mi rivolgevano la parola, e io neanche le sentivo, persa dietro le mie meditazioni?
E quante volte, sono stata a Lectio Divine, incontri di preghiera, guidati, (per carità dalle migliori intenzioni) e non sentivo nulla?




Si è capitato anche a me... [SM=x795136]
anima.inquieta
00lunedì 19 marzo 2007 14:38
Io non tempo per fare paragoni e studiarmi tutte le chiese...
ma mi ha colpito questa frase: Se io amo, credo, se credo faccio. E' conseguente, è naturale. QUESTA E' LA LIBERTA' DEI FIGLI DI DIO.
E anche l 'esempio di Abramo... [SM=x795136]

Cmq per ora credo nella Chiesa.. perchè "anche Cristo ha amato la chiesa fino al punto di sacrificare la sua stessa vita per lei".. Forse a qualcuno non basta.. a me si. [SM=g27824]
[SM=g27820]: [SM=g27820]: Certo il contesto era un altro.. [SM=x795138] e di sicuro la chiesa che si immaginava venisse fuori era un'altra. Mah! [SM=x795176]
************************************

Quindi non esite nessun tipo di tempo liturgico per il fatto che non son menzionati nelle Scritture? [SM=x795170]
Io chiedo eh... [SM=x795131]
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