Diventiamo verdi;ma non di rabbia

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Str@ngelove
00venerdì 28 dicembre 2007 12:41
ecco alcuni consigli per una vita un po' meno "consumistica".


Essere "eco" al giorno d'oggi è un'autentica scommessa, perché molte delle regole che si credevano imprescindibili per ogni ambientalista "duro e puro" rischiano di essere solo dei luoghi comuni, tutti da sfatare. Magari con l'aiuto del libro "Shades of Green: A (Mostly) Practical A-Z for the Reclutant Enviromentalist" dello scrittore Paul Waddington, che, misurando le attività umane per gradazioni di verde (da cui, appunto, "shades of green"), ha scoperto come molti dei comportamenti (e dei prodotti) che si credono eticamente corretti siano, in realtà, esattamente l'opposto o quasi. Questi i più sorprendenti, a detta dello stesso Waddington dalle colonne del "Times", che li ha divisi per cromia, spaziando dal verdissimo (il punteggio ecologicamente più alto) al verde scuro (una via di mezzo, comunque accettabile), arrivando fino al "nemmeno un accenno di verde", che rappresenta la peggior scelta eco-compatibile possibile.

LE BANANE
Verdissimo: commercio equo-solidale
Le economie di molte nazioni dipendono oggi dal commercio delle banane e appoggiare le associazioni di commercio equo-solidale è senz'altro un investimento ecologico.
Verde scuro: commercio equo-solidale o coltivazioni organiche
Entrambe le opzioni sono buone, perché contemplano bassi livelli di sostanze agrochimiche usate per la conservazione dei frutti e una produzione di cui possono beneficiare anche i piccoli agricoltori.
Nemmeno un accenno di verde: le vecchie banane.
Sono piene zeppe di pesticidi (cinque dei componenti chimici usati per le banane sono classificati come altamente tossici e tre di questi sono addirittura proibiti in Inghilterra) e le 4 società che gestiscono l’80% del mercato mondiale delle banane spendono più per i prodotti chimici che per i salari dei braccianti.

POMODORI
Verdissimo: i pomodori coltivati da soli.
Non necessitano di molto spazio e nemmeno di particolari accorgimenti, anche se durano solo da agosto a ottobre (previsione ovviamente riferita al clima inglese).
Abbastanza verde: pomodori importati dal Mediterraneo.
I pomodori inglesi arrivano in prevalenza dalla Spagna, dove c’è un largo uso di pesticidi, ma rispetto a quelli coltivati nelle serre più a nord, questi producono tre volte meno anidride carbonica perché non arrivano con i camion ma via mare.
Verde chiaro: i pomodori di serra.
L’eliminazione dei pesticidi ne ha favorito la produzione, seppur con la controindicazione di cui sopra.
Verde pallido: i pomodori da serra organici
Necessitano del doppio dell’energia e del 20% in più di acqua.
Neanche un po’ di verde: i pomodori di serra olandesi.
I Paesi Bassi sono il secondo esportatore di pomodori nel Regno Unito, ma avendo climi simili, non garantiscono alcun vantaggio in più.

MEDIA
Verdissimo: vivere scollegati.
Una persona veramente "eco" prende le notizie dagli altri membri della comunità e anche per le previsioni del tempo si fa come una volta, ovvero guardare la natura e tirare a indovinare.
Verde scuro: la radio
L’opzione perfetta del vero ambientalista, perché si consuma poca elettricità.
Verde: i giornali.
Secondo uno studio della Carbon Trust, per ogni singola copia di quotidiano si producono 174 grammi di anidride carbonica, che è più del triplo di mezz’ora di notiziari visti in tv ma meglio di 30 minuti su internet. Non solo. Il 70% dei giornali è oggi fatto con carta riciclata.
Verde chiaro: Internet.
Una ricerca ha stabilito che la potenza necessaria per i server sul web è di circa 170 miliardi di kilowatt all’anno. Ovvero, 234,7 grammi di emissioni di carbonio al giorno. Da qui, la preferenza per il cartaceo.

ANIMALI
Verdissimo: fauna del giardino e animali dello stagno.
Basta un disordine strategico in giardino per riempirsi di invertebrati, uccelli e piccoli mammiferi.
Altrettanto verde: le api da miele.
Recitano un ruolo fondamentale nell’impollinazione delle piante e dei fiori, senza dimenticare che da un singolo alveare si ricavano più di 40 chili di miele in un anno.
Verde chiaro: conigli
Per la verità, la loro capacità di distruggere sementi e ortaggi li rende una calamità per qualunque agricoltore, ma essendo commestibili, si meritano il bollino "eco".
Neanche un po’ verde: cani e gatti.
I cani inglesi consumano 765.000 tonnellate di cibo l’anno, che si trasformano in 365.000 tonnellate di escrementi solidi e in un miliardo di litri di urina. E anche con i gatti non va molto meglio, con 425.000 tonnellate di cibo consumate. Non solo. I gatti hanno anche sulla coscienza 220 milioni di piccoli animali e 55 milioni di uccelli.

BAGNI
Verdissimo: fare il bagno in un fiume.
Per i veri ambientalisti, il bagno è la quintessenza dello spreco di una sostanza vitale. Avendo fatto a meno del bagno quotidiano per millenni, perché preoccuparsi ora di come lavarsi? Un bel salto nel fiume e l'ecosistema è salvo.
Verde scuro: usare un impianto solare o bio-compatibile per la raccolta di acqua piovana
Se proprio volete un bagno con la vasca, che almeno sia riscaldato usando fonti rinnovabili di energia e utilizzando l’acqua piovana.
Abbastanza verde: condividere.
Due docce medie impiegano la stessa acqua necessaria per un bagno in vasca (80 litri). Non solo, se la doccia è riscaldata elettricamente, produce più emissioni nocive e alla fine usa più acqua di un bagno tradizionale. Di conseguenza, entrare sotto la doccia insieme o in rapida successione è un bel modo per risparmiare acqua ed energia.

LAVARE I PIATTI
Verde scuro: lavastoviglie classe AAA, da usare solo quando piene
Le moderne lavastoviglie sono davvero "eco-friendly" (le batte solo l’acqua piovana filtrata) perché utilizzano meno di 15 litri di acqua per ciclo di lavaggio, ovvero solo un quarto di quella che ne serve se lavassimo a mano. Spalmato su un decennio, significa un risparmio di 100.000 litri nella sola Inghilterra.
Niente affatto verde: olio di gomito, ovvero lavare a mano.
Per ottenere lo stesso risultato di una lavastoviglie, soprattutto dopo un pasto pantagruelico, rischiamo di usare almeno 150 litri di acqua e il quadruplo dell’energia, senza contare la faticaccia immane.
grognard
00venerdì 28 dicembre 2007 14:46
Re:
Str@ngelove, 2007/12/28 12:41:

ecco alcuni consigli per una vita un po' meno "consumistica".


. ... entrare sotto la doccia insieme


ottimo consiglio. casa mia o casa tua?

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