Rebecka
00sabato 11 novembre 2006 14:22
Nel nero mare che sciolse l’innocenza
dei miei ricordi faccio un fascio, in dono all’onda
e nei miei sogni scende amara la dolcezza,
copre di nebbia il cuore, in sconfitta, ritorno vittoriosa,
e scende nuova notte nelle vene
portando i reclami, di cose ancor non sussurrate con magia
all’ombra del silenzio che muto giace in gola
a districar pensieri più, non sono brava,
discendo piano giù nel ventre
che senza regole e inganni nel tempo
mi ha partorita
discendo senza veli ne pudori
per abbracciare la mia vita.
merlino celtic
00sabato 11 novembre 2006 14:30
La "solita" Rebecka, fascinosa e attraente nel suo incedere poetico ricco di atmosfere antiche ed emozioni nuove.Vorrei poterti dire che questa non mi piace, ma mentirei a me stesso.
Gio
GocciaDiParadiso
00sabato 11 novembre 2006 15:45
PRINCIPESSA REB
una "discesa" molto interessante
... Leggerti è sempre un piacere mia cara ... sempre misteriosa e dolcissima.
BRAVISSIMA nel districare le emozioni e trasmetterle... sei sempre una vera maga.
Rebecka
00sabato 11 novembre 2006 22:11
Grazie...non è molto "poetica", nemmeno musicale...ma è parte di me e vi ringrazio. E' bello sapere che l'abbiate aprezzata.
zzuccarata
00domenica 12 novembre 2006 09:31
- non è molto "poetica", nemmeno musicale -
e chi l'ha detto? Io sento la musica interna della poesia.