Dichiarazione

Il sottoscritto, PAOLO PELLEGRINO, dichiara di avere un Genitore 1 di sesso femminile e un Genitore 2 di sesso maschile, quest'ultimo purtroppo deceduto nel 2005. Dichiara inoltre di non essere d'accordo che sua madre abbia preso il cognome di suo padre, perchè avrebbe dovuto anche valere il viceversa. Dichiara inoltre di non avere mai avuto alcun capofamiglia, e se attualmente, per costrizione, dovesse dichiararne uno nella sua attuale famiglia, questi sarebbe la madre. Dichiara inoltre che a suo parere l'unica differenza esistente tra uomo e donna è al 90% di tipo biologico, e molte caratteristiche cosiddette maschili e femminili sono frutto di cultura e non d'ipotetiche psicologie maschili e femminili. Dichiara inoltre di amare la parità dei generi, e non la supremazia femminile, magari come vendetta rispetto a secoli di supremazia maschile, perchè un'ingiustizia si vince con la giustizia, e non con un'altra ingiustizia. Dichiara inoltre di amare molto la propria madre non perchè ha la metà dei suoi cromosomi, ma perchè è la persona a lui più vicina, che è stata accanto a lui fin dalla nascita. Dichiara pure che sarebbe contento che esistessero carte d'identità con Genitore Unico, ovvero un single che adotta un bambino, ma dichiara di essere contrario all'utero in affitto, poichè è collegato con la logica di un erede sangue del proprio sangue, e lui non crede ai legami di sangue, ma a quelli d'affetto e amicizia. Quindi la sua contestazione dell'utero in affitto non è da Destra, ma da Sinistra, ed è anche contro lo sfruttamento delle donne come oggetto di stadio fondamentale di procreazione. Spera inoltre di essere almeno una volta nella sua vita invitato a un matrimonio gay e, badate bene, preferendolo a uno tra lesbiche, pur approvando pienamente entrambi, perchè i gay sono più discriminati delle lesbiche, dato che l'omofobia è una reazione non di paura, ma di stronzaggine di buzzurri che vedono nel gay uno che rinuncia al suo ruolo di maschio che deve operare per dare figli alla sua patria del cazzo, e rinuncia al ruolo di detentore del sesso dominante (dominante nel cervello degli imbecilli ignoranti e buzzurri....).