Dibattito sugli impianti di Chiusa Pesio e Lurisia

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gianm
00venerdì 9 aprile 2004 14:18
PICCOLA AMICHEVOLE PRECISAZIONE
Ma quale zelo... Lungi da me!
Gli stessi MONOLOCALI che a Pratonevoso 10 anni fa pagavi 40 milioni, ora li paghi 40 mila euro (mi riferisco alle quotazioni medie date dalle agenzie per immobili "base").
Ognuno è libero di esprimere la propria opinione, ma che le quotazioni siano salite non c'è dubbio. D'altronde è successo in tutto il mercato immobiliare, negli ultimi 48 mesi. Ad Artesina questa crescita dei prezzi si è sentita meno perchè il mercato non è vivace quanto a Pratonevoso.
Comunque tutto questo discorso per focalizzare l'attenzione sull'inutilità di affermazioni del tipo "io farei una quadriposto ad agganciamento" oppure "è ora di finirla con le biposto che vanno piano". In primo luogo perché il prezzo di una biposto e di una 4P ad agganciamento è "leggermente" differente; in secondo luogo perché a mandare a bagno (o quasi) una località e i relativi investimenti ci vuole veramente poco. E gli anni bui, concedimelo, lo hanno dimostrato. Se poi le società si sono tirate fuori dal baratro, questo non giustifica investimenti forsennati per il futuro. Tant'è vero che il monregalese deve tutt'oggi confrontarsi con la "nomea" di zona con molti problemi di neve (qualità e persistenza).

Riguardo alla considerazione sugli impianti diciamo esattamente la stessa cosa. Sottoscrivo in pieno.

Un saluto
Gianluigi


simolimo
00venerdì 9 aprile 2004 14:34
Giustissimo quello che dice GIANM!

Non bisogna pensare che qualche stagione buona abbia portato all' empireo le sorti delle "nostre" stazioni sciistiche! Bastano 2 anni "bui" per far precipitare tutto e tutti nel baratro!
Certo, bisogna lavorare perchè il "baratro" si allontani sempre più...ma sempre con passi BEN CALCOLATI! In questo settore più che in altri "il passo più lungo della gamba" non paga, anzi fa cadere![SM=g27819]

E senza andre troppo in là, secondo voi, perchè a Bardonecchia la COLOMION SpA ha venduto i propri impianti ad una società francese? Secondo voi se fosse stata una miniera d' oro non avrebbe preferito tenerseli stretti?[SM=g27833] [SM=g27818] [SM=g27820]

Quindi il consiglio è di cercare sempre di capire le varie realtà locali, senza lasciarsi trascinare (LO AMMETTO, LO FACCIO ANCH' IO TRA ME E ME!! [SM=g27818] [SM=g27824] ) da idee o sogni progetti faraonici![SM=g27823]

Ciao!

simolimo
00giovedì 13 maggio 2004 09:53
dal B.U. della Regione Piemonte n° 19 (supplemento)

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comune di Roccaforte Mondovì - Comune: Roccaforte Mondovì (CN) - Tipo di intervento: autorizzazione costruzione seggiovia biposto ad ammorsamento fisso denominata “Rastello - Borrello”

determina

Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Comune di Roccaforte Mondovì ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla realizzazione della seggiovia biposto ad ammorsamento fisso denominata “Rastello - Borrello” su una superficie di mq 13.500, di cui boscati mq 8.290 (ceduo composto formato prevalentemente da faggio di cui è previsto il taglio di n. 881 polloni con diam. mass. di 12 cm, n. 377 fusti di castagno con diam. mass. di 21 cm, n. 77 di carpino nero con diam. mass. di 21 cm) sui terreni iscritti al N.C.T. ai Fogli n. 10 - 48 mappali vari in Comune di Roccaforte Mondovì (CN) Località Rastello - Borello - come da documentazione allegata all’istanza.

********

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comune di Roccaforte Mondovì - Comune: Roccaforte Mondovì (CN) - Tipo di intervento: autorizzazione costruzione seggiovia biposto ad ammorsamento fisso denominata “Borrello - Tura”

determina

Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Comune di Roccaforte Mondovì ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla realizzazione della seggiovia biposto ad ammorsamento fisso denominata “Borrello-Tura” su una superficie di mq 13.090, di cui boscati mq 2.600 (fustaia di abete nella quale è previsto il taglio di n. 914 esemplari con diam. mass. di 25 cm) sui terreni iscritti al N.C.T. ai Fogli 9 - 10 - 48 mappali vari in Comune di Roccaforte Mondovì (CN) Località Borrello - Tura come da documentazione allegata all’istanza.



gaza
00giovedì 13 maggio 2004 14:18

e della seggiovia S.Anna non si sa più nulla? Quale il parere dell'ARPA? E dei fondi inutilizzati di Chiusa?[SM=g27833]

Paolok2
00lunedì 13 settembre 2004 11:17
Roccaforte non firmerà l’accordo pro Chiusa Pesio

Ancora nessuna eclatante novità sulla questione degli impianti del Monregalese finanziati con i contributi regionali in vista delle Olimpiadi invernali di Torino 2006. Come abbiamo già riferito nelle passate settimane, il contenzioso riguarda gli impianti che avrebbero dovuto collegare il monte Pigna da una parte alla Valle Pesio e dall’altra alla Valle Ellero. Entrambi i progetti sono per ora bloccati: quello di raccordo tra Rastello e Pigna – la seggiovia S. Anna – nonostante un nuovo progetto è stato escluso dalle priorità della “cabina di regia” per l’eccessivo costo, mentre quelli da Fiolera al Pigna sono stati esclusi da un referendum popolare. Con l’elezione del nuovo sindaco a Chiusa, però, le seggiovie sono tornate d’attualità e l’intenzione di Mucciarelli è proprio quella di affrontare nuovamente la questione. Le scelte della Regione paiono essere indirizzate sugli impianti chiusani, ma per destinare i fondi occorre rivedere l’accordo di programma: insomma bisogna che tutti i soggetti coinvolti siano a favore di questa soluzione.
Ma mettere d’accordo tutti non sarà semplice, anche perchè il sindaco di Roccaforte, Francesco Salvadori, ha già fatto sapere di non poter accettare il nuovo accordo: «Rispetto le esigenze del Comune di Chiusa Pesio, ma ritengo che l’intervento di collegamento tra Rastello ed il Pigna sia da considerarsi prioritario – dice Salvadori –. Proprio per questo non me la sono sentita di sottoscrivere l’accordo: come avrei potuto spiegare agli abitanti di Roccaforte che un’opera fattibile dal punto di vista tecnico – come ha evidenziato il progetto commissionato dal Comune e successivamente realizzato – e che la Regione era già disposta a finanziare al 94%, senza alcuna riserva economica, non si sarebbe più potuta concretizzare a favore invece di un intervento diverso in un’altra zona?».
Nei prossimi giorni è previsto un nuovo incontro tra le parti, un meeting che potrebbe rivelarsi decisivo per il destino di una “fetta” dei contributi regionali, contributi che il Monregalese rischia di perdere.


L' Unione Monregalese


simolimo
00giovedì 14 ottobre 2004 00:35
da targatocn.it del 13/10/2004
In prospettiva della realizzazione degli impianti di risalita che a partire dalla stagione 2005-2006 collegheranno la frazione Rastello con le piste della Mondolè Ski già esistenti sulla Tura, hanno tenuto banco le migliorie della viabilità che dovranno essere apportate in questa zona. Al riguardo si prevede la realizzazione di una strada, che poco a monte di quella già esistente, colleghi la provinciale Sp 273 Roccaforte-Prea con la borgata della Valle Ellero senza danneggiare la pista di fondo. Allo studio anche la possibilità di un allargamento della carreggiata dell’ex strada provinciale Norea-Pra Bertello-Rastello. Sul piazzale di quest’ultima località troverà posto anche una costruzione da adibire a biglietteria, bar, tavola calda, uffici e noleggio sci.

All’ordine del giorno anche la variazione di bilancio riguardante un aumento di 12.000 euro per l’asfaltatura di alcuni tratti di strada, un incremento di 10.000 euro per la pubblica illuminazione di Lurisia e 47.000 euro da destinare al progetto per la realizzazione della cabinovia Sant’Anna, che dovrebbe collegare Rastello con il Monte Pigna, dove già arrivano gli impianti di risalita di Lurisia.

In chiusura il sindaco si è dichiarato fiducioso circa la possibilità che gli impianti di collegamento Rastello-Turra siano terminati entro le scadenze previste, tali da permettere l’apertura nella stagione 2005-2006
.



gaza
00venerdì 15 ottobre 2004 14:33

CABINOVIA S.ANNA?????[SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27833]
Prima si dice che non si fa neanche la seggiovia e poi si stanziano 47000 euris per il progetto di addirittura una cabinovia? O il giornalista prende fischi per fiaschi sm85 oppure a Rastello sono un po' troppo ottimisti! [SM=g27828]

simolimo
00venerdì 15 ottobre 2004 14:52
Tranquillo sono le cantonate dei giornalisti! per loro cabinovia, skilift, seggiovia sono una cosa sola!! TRANQUILLO!!!
[SM=g27828] [SM=g27830]

alessandro
00lunedì 1 novembre 2004 10:12
viva il comprensorio!!!!
Ma non capite che la rinascita della zona è arrivata grazie a scelte vincenti come quella di creare un comprensorio Prato/Artesina e poi ancora di più, anche Frabosa.
Ormai, per competere bisogna essere forti, e la forza si fa con i numeri, con i fatti e poi anche con le parole;
NUMERI come i Km. di piste sciabili,di impianti usufruibili,e di località collegate, anche solo per il piacere di una gita fuori porto con gli sci ai piedi.
FATTI come l'immediato e repentino inserimento di novità, segno di una realtà vivace in evoluzione e al passo con i tempi, novità come, nuovi impianti, nuovi divertimenti, che non annoiano mai e fanno sentire lo sciatore attuale e alla moda, in altre parole orgoglioso della scelta.
PAROLE come, vieni a sciare nell'immenso comprensorio del Mondolè, dove 5 stazioni sciistche diverse tra loro ma unite da impianti saranno liete di proporti una settimana bianca indimenticabile, all'insegna del non annoiarsi mai.
Io dico che se il comprensorio si rinnoverà, si rinnoveranno anche i clienti, altrimenti, tonerà ad essere una stazione di vecchi, vecchi spilorci che non sciano, non vanno a mangiare fuori perchè costa, e pensano solo raccogliere funghi e fare passeggiate, attività peraltro stimabilissime ma che non bastano di certo da sole a incrementare i prezzi degli alloggi o l'economia della zona.
Il futuro sono i giovani e i giovani vogliono numeri,fatti, parole o meglio slogan che vi piacia o no!
simolimo
00lunedì 1 novembre 2004 10:19
Parole sottoscrivibilissime Alessandro!!![SM=g27811]
...Solo che per fare queste cose bene ci vorrebbero TAAAANTI soldi, che ahimè non ci sono...e farle così....alla meno peggio potrebbe essere controproducente...[SM=g27818] [SM=g27819]

Cmq vedremo tra 2 anni cosa ci sarà di nuovo e che effetti avrà sul turismo!!
Credo che noi tutti ci si auguri che gli effetti siano quelli da te citati!![SM=g27822]

zuwoka
00martedì 2 novembre 2004 00:01
salve a tutti!
e da più di dieci anni che non scio più nel monregalese, quindi vogliate scusarmi per le innumerevoli prove d'ignoranza che incontrerete lungo il mio intervento...ma ho passato tutti i fine settimana e le vacanze dei mesi invernali a Prato, quando ero bambino, e piangevo disperatamente quando i miei chidevano la porta dell'alloggio e mi riportavano a casa, dunque quei luoghi li porto nel chore ancora adesso...allora ho deciso di dire la mia su alcuni argomenti:
1)faccio mio il pensiero dell'amm. delegato della società francese che ha rilevato gli impianti sciistici di Bardonecchia: le piccole stazioni sono condannate a scomparire.non me ne vogliano i loro abitanti ed afficionados (il mercato spesso fa a pugni coi cuori...e tra questi metto anche il mio!), ma questa considerazione è maledettamente reale:una dopo l'altra le piccole stazioni chiudono, c'è futuro solo dai medi comprensori in su: concentrare i finanziamenti olimpici sulle aree forti del cuneese come Limone e Mondolèski è una scelta corretta, che non porterà fra pochi anni a smontare impianti appena costruiti nel tentantivo di mantenere in vita realtà destinate a morire.
2)costruire impianti di grossa portata nel monregalese è una follia: salvo pochi casi (malanotte per tutti) non esistono tracciati dal respiro tale da giustificare investimenti che vomiterebbero sciatori al ritmo di 2400persone/ora; ci troveremmo di fronte a seggiovie che per funzionare costano un'occhio ma giran semivuote o a piste tappezzate di gente: sai che divertimento...so che uno vorrebbe sempre che nella propria località del cuore si realizzassero impianti da relativamente urlo: ad esempio,trasferendo il discorso coi dovuti termini di paragone, il Sestriere è la mia ragione di vita, ma mi rendo conto che non ci sono poi tante piste che giustificherebbero la costruzione di impianti interstellari stile domàines francesi...a volte basta la Nube a intasare la Kandahar Nasi!
Analogamente nel mondolè basterebbe sostituie sempre più skilift con seggiovie ad ammorsamento fisso: investimenti maggiori per me avrebbero senso solo a Limone.
3)Lurisia è "fra color che son sospesi": non ha quattro piste in croce ma non è nemmeno una realtà di media grandezza...e secondo me questo già rende la sua eventuale scomparsa a livello sciistico un prezzo troppo caro per il cuneese! chi ci ha sciato sa benissimo che vale la pena una mezz'ora di seggiovie per lanciarsi sulle sue piste, che non sono poche e si trovano in un contesto naturale che prato e artesina, con tutto il rispetto, manco si sognano!secondo me vale la pena di fare quelle due seggiovie, sono tutt'altro che un collegamento verso il nulla!perchè frabosa+artesina+prato+lurisia sarebbe un comprensorio in grado di rivaleggiare seriamente (non me ne voglia simo!)con Limone, e con tutte le carte in regola per sopravvivere alla grande sulla ribalta sciistica. Ok consolidare quanto già esiste con impianti migliori e innevamento artificiale(per altro nel monregalese non parliamo certo di quote da freddo garantito...)ma dare al turista la possibilità di scegliere il proprio itinerario in un comprensorio di grande respiro mi sembra altrettanto importante!
Scusate se vi ho annoiato, e soprattutto abbiate pazienza per le idee-boiate cge ho eventualmente espresso, frutto di una lettura forse frettolosa dei vostri post ed articoli di giornale; ma ci tenevo a dire la mia su posti cui tengo tanto... ciao!
simolimo
00martedì 2 novembre 2004 00:20
Un GRANDE Benvenuto a "ZUWOKA"!sm48

Direi che non hai detto dei grossi strafalcioni...anzi!! Magari bisognerebbe limare qualcosa nel tuo discorso, ma a grandi linee è accettabilissimo e condiviibile (almeno dal sottoscritto)!sm88

Vieni a trovarci più spesso e torna a fare qualche capatina anche nel cuneese...senza abbandonare Sestrieres però!!

CIAO!!

Simsnow
00martedì 2 novembre 2004 14:30
Re:
Benevenuto.
Condivido, anche se le stazioni minori hanno la loro ragione di esistere e non solo parlando da nostalgico.
In genere tali stazioni sono meno affollate ed anche per questo, pendii permettendo, sono più adatte al principiante ... e, a titolo personale, mi dispiacerebbe fare a meno delle piste di Sangiacomo, Lurisia (...) alcune delle quali non sono tecnicamente inferiori (anzi) a quelle di altre stazioni di grandezza superiore. Ma qui entra in gioco il "sentimento" che, si sa, ha poco a che vedere con le palanche.
gianm
00mercoledì 17 novembre 2004 13:26
Notizia positiva nel suo complesso ma... spero sinceramente che ci sia un'errore nell'articolo o quantomeno che il sottoscritto abbia disimparato a leggere.
Se la regione cofinanzia al 70% con fondi extraolimpici, si tratta semplicemente di uno scandalo. Sicuramente ci saranno reazioni in proposito da parte di quei comuni (Frabosa Soprana, Sottana e Limone in testa) che hanno provveduto autonomamente al cofinanziamento, rinunciando in alcuni casi a parte delle opere per questioni di bilancio (Soprana soprattutto).
Perchè a certi comuni si passa il cofinanziamento e ad altri no?

Viva l'Italia
Gianluigi

Paolok2
00mercoledì 17 novembre 2004 13:29
s’è impegnata a finanziare con fondi extraolimpici il 70% delle opere in questione.[SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833]


Ho capito.....

[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]





"“….benché fredda, umida, ghiacciata, la neve ha sempre esercitato sugli uomini un’attrazione particolare.
Noi dobbiamo tutta la nostra riconoscenza alla forza magica che possiede la neve. Voi conoscerete la gioia della discesa rapida, con gruppi di amici, sulla neve vergine, che vola e fuma dietro a voi; arriverete in basso nella luce fredda delle giornate invernali, al tramonto del sole, con gli occhi che piangono, ma il viso che ride; voi sarete felici.”

Serge Lang, giornalista francese 1929


[Modificato da Paolok2 17/11/2004 13.30]

simolimo
00mercoledì 17 novembre 2004 13:38
Eeeehh son quelle cose "all' italiana": visto che con la Legge delle Opere Annesse non ci sarebbe stato "posto" per Roccaforte (che avrebbe avuto comunque un cofinanziamento inferiore ad latri, già in partenza!), allora gli si promette che si toveranno altri fondi per l' anno dopo...o 2 anni dopo!!![SM=g27818]


Io credo che finchè non ci sarà almeno-almeno nero su bianco non sarà facile dire cosa si farà e cosa no!

Paolok2
00mercoledì 17 novembre 2004 13:49
Re:

Scritto da: simolimo 17/11/2004 13.38
.... allora gli si promette che si toveranno altri fondi per l' anno dopo...o 2 anni dopo!!!:Sm8
....




Ho afferrato il concetto. Avevo dimenticato che anche in Piemonte sono prossime le elezioni regionali [SM=g27818] [SM=g27818]



simolimo
00giovedì 20 gennaio 2005 13:17
da LA STAMPA del 20/1/2005



Nuova polemica
sulle seggiovie




La costruzione delle seggiovie di Chiusa Pesio, che il Comune sostiene, torna a far discutere. L’occasione è un intervento del consigliere regionale della Margherita Mino Taricco che ha scritto una lettera al presidente della Regione Enzo Ghigo, al suo vice William Casoni e al presidente della Provincia Raffaele Costa. Nel testo si domanda «se sia opportuno sostenere l’investimento per un intervento di dubbia ricaduta turistica». Un giudizio netto quello espresso dal consigliere, che chiede ai destinatari della sua nota «un’informazione chiara sulle intenzioni della Regione, invitandoli a riflettere.
Il sindaco di Chiusa Pesio, Riccardo Mucciarelli, al momento della vittoria delle elezioni del giugno scorso, dichiarò che «le seggiovie costituivano una priorità della vallata». Un’inversione di tendenza rispetto al predecessore Antonio Pecollo. In programma, la realizzazione del progetto del Fiolera, due seggiovie biposto «Valle Pesio» e «Mascarone» comprese nell’Accordo di programma già firmato per le Opere di Accompagnamento olimpiche di Torino 2006.
Nel centro di 3424 abitanti, ci fu «baruffa» anche nella lettura dell’esito del voto del referendum popolare indetto sull’operazione: oltre il 34% di astensioni, prevalenza del «no», e una discussione giuridica sul peso dell’esito referendario. In ballo 3 milioni di euro a fondo perduto, vale a dire il settanta per cento del finanziamento totale. «Si rischia - scrive Taricco, auspicando che il confronto si riapra - di utilizzare in modo sbagliato le risorse regionali compromettendo le risorse degli enti locali a causa dell’elevato co-finanziamento e degli alti costi di gestione. Le riserve sono legate al fatto che gli impianti sarebbero localizzati a bassa quota, e avrebbero un forte impatto ambientale in una valle che può contare su altre risorse».
Il sindaco Mucciarelli: «Non intendo commentare le affermazioni del consigliere Taricco che, evidentemente, conosce molto poco, e male, la vicenda della costruzione delle seggiovie».

funtus
00venerdì 21 gennaio 2005 08:14
Dubbia ricaduta turistica!!!!
ma quello è fuori???!!!???hanno la possibilita di attaccaesi ad un comprensorio che tra qualche anno sara uno dei piu vasti d italia e questo ha dei dubbi!!!!mah....io ho dei dubbi sulla sua salute mentale.....
simolimo
00venerdì 11 febbraio 2005 12:45
da LA STAMPA del 11/02/2005
Sci, c’è l’ok
all’impianto
in Val Pesio


«La costruzione delle seggiovie rimane tuttora la nostra priorità». Così disse nel febbraio 2004 il sindaco Riccardo Mucciarelli, al momento del suo insediamento alla carica di primo cittadino. Esattamente un anno dopo arriva la notizia dalla «Cabina di Regia» riunitasi ieri a Torino: i nuovi impianti sciistici chiusani sono stati «recuperati» e faranno dunque parte del programma delle opere a cui l’organismo regionale (formato da Regione e Provincia e coordinato da Gianpietro Pepino per i programmi cuneesi) sovrintende. Presiede a tutti i progetti per Torino 2006: decide infatti su tutti gli impianti di arroccamento finanziati per le Olimpiadi invernali, anche se non compresi nelle opere da realizzare entro due anni. «Il Comune di Chiusa Pesio - spiega Pepino - dovrà presentare il progetto preliminare per il piano di lavoro del Fiolera, due seggiovie biposto ‘’Valle Pesio’’ e ‘’Mascarone’’, comprese nell’accordo di programma già firmato per le opere di accompagnamento. I soldi del finanziamento per questo progetto, una volta persi, non sarebbero stati reinvestiti nel Cuneese».
La decisione della precedente amministrazione (sindaco Antonino Pecollo) fu quella di non proseguire il progetto. Si passò anche attraverso un referendum e i fautori del sì risposero con cartelli di protesta e cori delusi. In ballo 3 milioni di euro a fondo perduto, vale a dire il settanta per cento del finanziamento totale.
Le piste della Val Pesio fanno da collegamento tra la zona cuneese e quella monregalese. «Abbiamo sempre perseguito questo obiettivo - spiega l’assessore al Turismo Armando Erbì - perché vogliamo creare un terzo polo di eccellenza del domain skiable della Granda, magari collegato con la vicina Lurisia, dopo quello di Limone e del Monregalese. Siamo molto soddisfatti e va lodata la caparbietà del sindaco Mucciarelli».

gianm
00venerdì 11 febbraio 2005 14:12
Nonostante quanto si è detto e le valutazioni che si possono fare, io lo considererei un fatto tutto sommato positivo... al limite tra qualche anno le biposto le possono sempre vendere ad una vicina località, che in questo modo potrebbe risparmiare anche sulle spese di trasporto... sm40 sm40 sm40

(cattiva questa... cattiiiiiiiiva...) [SM=g27828]

giovanni20
00venerdì 11 febbraio 2005 15:45
Questa è veramente un'ottima notizia, darà la possibilità anche alla vicina Cuneo di risparmiare tempo per raggiungere le piste da sci e senza dubbio la valle pesio è paesaggisticamente una delle piu belle del piemonte.
Conosco gente del posto che aspettava questa decisione con grande apprensione. Gli stessi gestori della pista di fondo potranno esserne contenti, visto il notevole ritorno di immagine che la zona otterrà!!

ciao a tutti[SM=g27811]
gianm
00venerdì 11 febbraio 2005 16:53
Speriamo sia così...
...continuo ad essere scetticamente felice... o felicemente scettico...
A mio modo di vedere valgono esattamente gli stessi problemi che ci saranno a Rastello, ed in entrambi i casi ho impressione che vedremo l'impianto basso in funzione solo nei fine settimana.
simolimo
00sabato 12 febbraio 2005 11:41
«Aspettiamo i progetti»


«Per ora stiamo a guardare cerando di capire com’è il nuovo progetto, poi decideremo il da farsi». Il chiusano Claudio Dho è uno degli esponenti del «Comitato del No» agli impianti di risalita in Alta Valle Pesio che ritorna sul piede di guerra. Il giorno dopo l’annuncio della ripresa del progetto da parte della «Cabina di regia» di Torino, sembra di tornare esattamente a un anno fa. Nel febbraio del 2004 l’acceso dibattito tra i fautori del sì agli impianti del Fiolera e quelli del no avevano prodotto un referendum ed uno stop al progetto che aveva anche fatto guadagnare all’ex sindaco Pecollo, e in seconda battuta ai «chiusani del no», la «bandiera verde» di Legambiente.
Oggi le fazioni rimangono, ma dalla parte del sì c’è una decisione forte regionale dell’organismo (formato da Regione, Provincia e coordinato da Gianpietro Pepino per i programmi cuneesi) che sovrintende e presiede a tutti i progetti per Torino 2006. In ballo 3 milioni di euro a fondo perduto, vale a dire il 70% del finanziamento totale per le piste da sci della valle Pesio che fanno da collegamento tra la zona cuneese e quella monregalese. Così, un po’ inaspettatamente, la Cabina ha «recuperato» l’idea del sistema di arroccamento attraverso due nuove seggiovie biposto (1200 persone l’ora ciascuna), la «Valle Pesio» (1350 metri) ed il «Mascarone» (1734 metri in quota al Pigna), comprese nell’accordo di programma già firmato per le opere di accompagnamento delle Olimpiadi. Senza dubbio una vittoria della caparbietà della giunta di Chiusa Pesio, vincente alle elezioni dello scorso anno e da sempre sostenitrice del progetto.
Lo stesso sindaco Riccardo Mucciarelli, pur esprimendo grande soddisfazione, sa che per il paese si prospettano nuovamente discussioni e divisioni. «E’ vero - dice il primo cittadino -, ma per ora mi godo la soddisfazione di aver raggiunto un obiettivo tanto desiderato, quasi allo scadere del tempo. Ora bisogna affrontare una serie di problemi. Abbiamo già un nuovo preliminare che non è semplicemente uno studio di fattibilità come il precedente. Qui si parla di un progetto che porti direttamente all’appalto concessione che illustrerò in un consiglio comunale ormai prossimo: chi vince l’appalto gestisce».
I tempi? «Occorre fare in fretta. Entro il 2005 i lavori, il prossimo anno si potrebbe già sciare in quota grazie ai nuovi impianti, magari in contemporanea alle Olimpiadi».

simolimo
00venerdì 1 aprile 2005 13:56
da LA STAMPA del 01/04/2005
Chiusa Pesio
«Scintille»
sul bilancio


Toni accesi e polemiche l'altra sera nel Consiglio Comunale che ha discusso il bilancio 2005, con i «nodi» degli impianti sportivi e del ponte sul Pesio, sotto inchiesta per i segni di cedimento. «E’ in corso un’indagine della Procura della Repubblica e della Guardia di finanza - ha detto il sindaco Riccardo Mucciarelli -. Per il momento non possiamo dire altro. Quando le perizie saranno concluse, indiremo un Consiglio aperto per discutere con i cittadini delle misure da prendere a tutela del patrimonio storico e architettonico».
Mercoledì pomeriggio è stato dato il via al progetto per la nuova pista da fondo del Parco Alta Valle Pesio: due anelli, con attrezzature adeguate e un «gatto delle nevi» per la manutenzione del tracciato: 4,4 milioni di euro andranno a finanziare l'edificazione delle discusse seggiovie. «Una rottura storica quella sugli impianti» ha fatto notare il consigliere dell’opposizione Bussi, che ha motivato il proprio «no» con l’impatto ambientale e «i costi elevati di una struttura inutile rispetto ad altre esigenze più pressanti». «Non graveremo sulle tasche dei cittadini - ha ribattuto il sindaco -. Qualcuno lo ha chiamato ‘’il libro dei sogni’’, ma lo porteremo avanti».
La Comunità Montana Bisalta aveva concluso qualche ora prima il Consiglio decidendo che finanzierà la copertura delle piste da pattinaggio.
Ancora polemiche ha suscitato l'adozione della variante parziale al Piano Regolatore Generale. Accuse di favoreggiamento a terzi sono piovute su approvazioni della Commissione Edilizia dall’opposizione, che ha chiesto le dimissioni del presidente.
Poi il bilancio di previsione 2005 è stato approvato con 12 voti favorevoli e 5 contrari: secondo l'opposizione vede troppi aumenti nelle entrate correnti (la tassa sui rifiuti solidi urbani sale dell'8%, in aumento anche le spese per l'acquedotto) e scarsi investimenti in servizi di pubblica utilità, come l'assistenza agli anziani. «Dateci il tempo per lavorare - chiede il Mucciarelli - ci siamo insediati da soli otto mesi».


giovanni20
00venerdì 1 aprile 2005 16:23
Nuovi Impianti 2005-2006
Ciao Simone!
ti chiedo un pò di notizie!Ho letto un tuo intervento su www.funivie.org e ti chiedo quali impianti sono sicuri al di fuori di Limone e Mondole!

Io provo ad azzardare:

-Quadriposto morsa fissa e sciovia settebello a Viola
-Rinnovo di un paio di Impianti a Garessio2000
-costruzione anello di fondo in quota a Lurisia(non è un impianto...)

Ora che hanno finanziato le seggiovie di Fiolera saranno realizzate per il 2006-2007 insieme all'eventuale seggiovia Sant'anna??
Che dici dimentico qualcosa qui nel basso piemonte?

ciao,gio[SM=g27811]


simolimo
00venerdì 1 aprile 2005 18:07
Mi spiace ma di sicuro non c'è nulla!
Forse PAolok2 ne sa più di me su garessio 2000, ma (anche se vi ho letti su Parpaiun...e non sono intervenuto![SM=g27824] ) mi sa che per la prossima stagione nessun impianto che godrebbe dei finanziamenti per quelli esclusi dalle Opere Olimpiche partirà!
Come ben saprai, a quest' epoca bisognerebbe avere già tutte le carte fatte, contattato la ditta e tra 1, max 2 mesi iniziare i primi lavori. Nè per Garessio che per Sangiacomo ci sono tali cose...quindi ZERO!

Per Chiusa Pesio è un grosso rebus, ma almeno i progetti e i soldi ci dovrebbero essere...basterà aspettare ancora un po' e si saprà!
L' unico che potrebbe partire, sarebbe Viola, visto che in pratica sono cose gestite da privati...però, potrei e vorrei sbagliarmi, ma io in giro (parlo del Bollettino ufficiale) comunicazioni nè sulla quadriposto, nè sul settebello non ne ho visti..e anche se sono privati anche da lì devono passare!
Quindi, ripeto spero di sbagliarmi, ma la vedo MOOOOOOOOOLTO DURISSIMA!!!

Ciao!

giovanni20
00venerdì 1 aprile 2005 23:02
grazie!sm32

quanto a San Giacomo ne ero già a conoscenza....non accadrà certo nulla quest'anno e visto l'immobilità penso anche per l'anno prossimo.Uno degli amministartori di violavacanze(mario?) sosteneva che entro l'inverno sarà costruita una quadriposto...vedremo!!!Certo che fare le due seggiovie a chiusa e non fare il collegamento con artesina sarebbe una cagata!vedremo!!
Ciao buon weekend!
simolimo
00sabato 2 aprile 2005 00:47
Per carità, spero davvero di sbagliarmi, ma io non ricordo di aver visto annunci ufficiali di nuovi impianti nemmeno a St. Grèè! Qualche speranza c'è ancora: potrebbero arrivare in questi giorni, ma non più tardi di 1 mese...1 mese e mezzo...poi le speranze si ripresenteranno tra 2 inverni...ahimè non più per il prossimo! sm37
Paolok2
00mercoledì 1 giugno 2005 10:58
Impianti di risalita da Chiusa al Pigna: la C.M. Bisalta si impegna a pagare le opere accessorie

La scorsa settimana il Consiglio comunale di Chiusa Pesio ha approvato una variazione di bilancio di duecento mila euro inerente la realizzazione delle opere accessorie e di completamento relative agli impianti di risalita dalla frazione Fiolera al comprensorio sciistico del monte Pigna.
In sostanza se prima era previsto un contributo diretto della Comunità Montana Bisalta di duecento mila euro, con la contrazione da parte della stessa del mutuo relativo, ora, per motivi di carattere burocratico, sarà il Comune di Chiusa ad accendere formalmente il mutuo, mentre la Comunità Montana Bisalta ne rimborserà via via le rate.


Unione Monregalese




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