Amaranth93
00sabato 2 agosto 2014 11:27
Il risveglio della morte di Ainsel
Grammatica e stile 9,8/10
Il testo è pulito, ho riscontrato solo due viste (manca una zeta in “violenza” e in “Diverse braccia (…) ed orano erano (…)” penso volessi scrivere “ora”), perché è proprio di sviste che si tratta, nulla di serio. La storia è ben articolata e la vicenda è ampiamente descritta.
IC 9/10
Parto subito da quel punto che ti ho tolto. Ho trovato che i personaggi secondari fossero un po' stereotipati, rigidi nei loro movimenti e nelle loro espressioni seppur non in modo tale da compromettere il tutto. Mi riferisco in particolare a Frank, Piper, Hazel, Jason e Leo. Annabeth e soprattutto Luke mi sono parsi più veri. C'è da dire che non è mai facile orchestrare così tanti personaggi, io per prima credo che non ne sarei in grado. Se questo aspetto negativo non ha pesanti ripercussioni nel punteggio è perché nel complesso i personaggi funzionano e si inseriscono bene in un contesto in cui Percy e Nico sono i veri protagonisti. Su di loro non ho nulla da ridire, anzi, mi complimento per il modo in cui hai saputo gestirli. Nonostante l'AU sono proprio loro, coerenti con se stessi e con un background compatibile con il canon del libro. Li hai presentati come una coppia già formatasi e in parte collaudata, ma hai dato loro la giusta introspezione e di questo me ne compiaccio perché mi piace leggere storie simili. Percy e Nico sono due ragazzi che si ritrovavo a vivere un'esperienza a dir poco anomala e hai saputo ben rappresentare questo aspetto, seguendoli momento dopo momento, esplorando le loro emozioni e la loro vita.
Attinenza categoria/Originalità/Gradimento personale 14/15
Ho chiesto una Zombie!AU e una Zombie!AU mi è stata data. Sono molto soddisfatta della tua storia, leggerla è stato un vero piacere. La traccia è stata pienamente rispettata: ci sono le cervella, i cadaveri e il sangue. La fanfiction si sviluppa seguendo un crescendo di ansia e paura che cattura il lettore e lo fa temere per i personaggi. Ti fa chiedere "chi sarà il prossimo? Speriamo non il mio personaggio preferito!", insomma, ti coinvolge ed è avvincente. Il finale aperto fa inoltre sperare in un seguito o comunque a qualche altra storia legata a questa, perché ormai la trama c'è e i sopravvissuti pure; chissà se riusciranno a cavarsela o se cadranno uno ad uno. Non me ne intendo molto di apocalissi zombie perché ho letto poco a riguardo, ma credo che alla fine siano un po' tutte simili tra loro e il rischio di trasformare la storia in un prodotto noioso sia sempre in agguato. Cosa che qui, mi sembra chiaro, non è successa, perché nonostante gli elementi chiave tipici di una trama zombie (gruppo di amici in vacanza insieme, un posto isolato dal mondo, primi segnali che qual cosa non va, escalation) la fanfiction è ben sviluppata e le vicende descritte sono arricchite dalle riflessioni e dalle battute dei personaggi. Sei riuscita a mantenere gran parte del canon dei libri attraverso piccoli dettagli e questo è quello che cerco nelle AU. Ad ogni modo, ad elevare questa storia non sono solo la qualità dello scritto e la trama: grande merito va alla coppia protagonista. Sono una percabeth shipper convinta, tuttavia adoro Nico e su tumbrl ci sono talmente tante belle fan art Percy/Nico che alla fine mi sono ritrovata ad apprezzare pure loro come coppia, tanto più se trattata bene come hai fatto tu. Hai dato loro profondità ed ahimè non è cosa che accade spesso in questo fandom. Quel punteggio quasi pieno è dovuto al fatto che, come accennavo prima, gli altri protagonisti non brillano come Percy e Nico e pur essendo secondari avrei voluto qualcosa in più, qualcosa che avrebbe reso la storia ancora più completa. In ogni caso ti faccio i miei complimenti.
Totale: 32,8/35
Changes di Turningsun
Grammatica e stile 8/10
In generale il testo è pulito, ma ci sono alcuni punti in cui sembra incepparsi. "Erano successe così tante cose dall’ultima volta che aveva toccato quel letto che le sembrava incredibile che fosse passato solamente un giorno": riscriverei il periodo per renderlo più fluido, qualcosa come "Erano successe così tante cose dall’ultima volta che aveva toccato quel letto: le sembrava incredibile che fosse passato solamente un giorno". Anche più avanti ripeti il verbo "affrontare": "Proprio come aveva affrontato Ercole dopo essere tornati dalla loro missione per passare le Colonne. Jason aveva impugnato il gladio e aveva affrontato...". Inoltre ci sono alcune scelte lessicali che secondo me stonano; come "accaduti...cambiamenti" (sarebbe meglio avvenuti) e "si allontanarono per riprendere aria" (aria mi dà l'idea che stiano soffocando in senso negativo, che non sia piacevole; sostituirei con fiato).
IC 9/10
Mi complimento per come hai reso Piper. All'apparenza può sembrare un personaggio facile, semplice da trattare e quindi può essere sottovalutata; invece bisogna stare attenti, almeno a mio avviso, a come si mescolano i diversi aspetti del suo carattere. Piper è indubbiamente forte e non è una persona che si arrende facilmente, ma allo stesso tempo può essere insicura e piena di dubbi. Quante volte nel libro l'abbiamo vista riflettere sul suo ruolo o sulla sua relazione? È una persona che mostra le sue emozioni e cerca il contatto fisico. Tutti aspetti che tu hai preso in considerazione, realizzando un buon ritratto della nostra semidea. Nei suoi pensieri, nel suo modo agire ho riconosciuto la Piper del libro. Inoltre mi sono piaciuti alcuni riferimenti al suo aspetto, come la treccia ma soprattutto la piuma, e alcune sue riflessioni e in particolar modo quelle del flash back. Jason d'altronde rispetto a lei mi è parso un po' meno caratterizzato, qualcosa in lui non mi ha convinta totalmente ma non in modo così grave da intaccare in modo pesante questa valutazione.
Attinenza categoria/Originalità/Gradimento personale 11/15
Ho apprezzato questa storia, un missing moment che al suo interno contiene un flash back. Così assistiamo a due momenti della vita di Argo II: la sua creazione e il successivo utilizzo. Siccome questa dualità di momenti mi è davvero piaciuta avrei preferito che tu l'avessi approfondita e invece l'hai solo accennata, il che è davvero un peccato. Sarebbero bastati qualche dettaglio in più per rendere la nave più partecipe, renderla uno sfondo concreto in cui i protagionisti si muovono ed evolvono. Questo aspetto insieme a Jason penalizza un po' il risultato finale. La storia è buona, le basi ci sono e Piper è davvero IC, ma secondo me avresti potuto lavorarci un po' di più. Ci sono alcuni punti, infatti, in cui il testo mi è sembrato un po' banale e superficiale (parlo delle riflessioni iniziali sui cambiamenti: l'imput c'è ma avresti potuto dedicarci qualche riga in più), altri invece mi hanno davvero convinto (vedi il flash back e Jason che pone la domanda, un quesito davvero interessante).
Totale: 28/35
Due elefanti si dondolavano sopra il filo di una ragnatela di Encha
Grammatica e stile 8/10
Non ci sono gravi errori e lo stile è fluido, tuttavia ho riscontrato alcune imperfezioni che sommandosi abbassano il punteggio. Innanzi tutto ci sono diverse ripetizioni; quelle più pesanti sono "vita-vita" e "facesse-faceva" all’inizio. Quelli che adesso ti segnalo sono invece appunti sulle scelte linguistiche, che non ho conteggiato come veri e propri errori perché in un certo senso dipendono dai gusti personali, ma che comunque mi hanno fatto storcere il naso. "Qualsiasi animale ancora più grosso e zannuto": non sono un'esperta, ma che io sappia non ci sono molte cose più grosse un elefante, forse una balena, quindi toglierei quel "più". "Al gesto di ok": cambierei con "non appena diede l'ok" o addirittura sostituirei quell'ok perché troppo colloquiale. "...nel tono di voce della ragazza c’era una nota pericolosamente simile all’esasperazione": più che simile ci staserebbe vicina. "Intanto che": questa espressione a inizio frase suona male secondo me, la sostituirei con mentre. "...dietro ad un vicoletto": <i>in</i> un vicoletto. "...si era ricordato di aver sentito dire, forse da uno di quei vecchi documentari": al posto di "da" ancora "in". "...una risata così genuina che Franck non poté che assecondarla": ci sta meglio imitarla.
IC 9/10
Ho amato Franck e il modo in cui sei riuscito a renderlo, è perfetto. In lui c'è ancora un po' del ragazzo impacciato e timido che era all'inizio della storia: ha affrontato innumerevoli situazioni difficili e con Hazel cose vanno bene, eppure arrossisce ancora e non trova le parole. È adorabile. La sua avventura con gli elefanti mette in risalto tutte le sue qualità e ci permette di avere un ritratto a tutto tondo della sua personalità. Il risultato finale è il ritratto di una ragazzo normale, nonostante la discendenza divina, che si dà da fare e ironizza su ciò che deve affrontare. Ho poi apprezzato in particolar modo l'accenno alla madre. Essendo la fanfiction concentrata su Franck, Hazel appare un po' meno caratterizzata rispetto a lui. Più statica, diciamo.
Attinenza categoria/Originalità/Gradimento personale 14/15
La voce grammatica e stile penalizza (ma neache troppo) una storia altrimenti ben scritta e piacevolissima da leggere. Nel complesso le sviste e gli appunti che ti ho segnalato non sono così rilevanti e gravi, tuttavia essendo qui in veste di giudice e non di lettrice disinteressata non posso non tenerne conto. Tuttavia la storia è stata magistralmente sviluppata (non ci sono punti morti e la lettura procede con un ritmo sempre maggiore che cattura il lettore) e gli avvenimenti sono stati descritti con cura e con uno stile semplice ma frizzante che non stanca e anzi invoglia a proseguire. È stato un piacere seguire Franck nella ricerca degli elefanti: in questo modo hai realizzato una panoramica di Nuova Roma plausibile in un futuro post Gea. Hai rispettato perfettamente la categoria e la storia brilla anche per originalità: insomma, puoi essere soddisfatto del risultato.
Totale: 31/35
Game Over di King_Peter
Grammatica e stile 7,8/10
Il testo è pressoché pulito, ma ho riscontrato diverse scelte lessicali che mi hanno lasciata un po' perplessa. Già all’inizio, infatti, avrei operato delle modifiche. “Annabeth staccò gli occhi dal display luminoso dell'I-pod (…) il suo umore, più tormentato della stessa tempesta grigia che si agitava folle nei suoi occhi, duri come sfere d'acciaio (…) Persino nella solitudine della sua cabina, dove c'era solo il ritmo del suo respiro a scandire il suo tempo (…) o come un comandante che aveva appena abbandonato la sua nave”: “staccò gli occhi” è un inizio brusco, è preferibile un distolse lo sguardo; “duri come sfere d’acciaio” mi fa un po’ storcere il naso, secondo me avresti potuto trovare una similitudine più efficace; inoltre ripeti più volte “suo/a”, soprattutto perché lo hai aggiunto anche dove non serviva (puoi toglierlo prima di “tempo” e anche prima di “nave”).
“Anche se non voleva dare soddisfazione alla parte passionale di sé stessa (…) cercare la risposta ad un perchè campato per aria”: in “se stessa” il se non a accentato, mentre perché vuole l’accento acuto.
“E, in quel caso, quella maledetta bambola nuova rispondeva al nome di Nico di Angelo”: ripetizione dell’aggettivo dimostrativo.
“Non c'era più nulla che potesse fare per curare il suo cuore infranto, spezzato da due mani nude e insensibili”: non comprendo appieno questa scelta lessicale e toglierei “nude”.
IC 7/10
Purtroppo i personaggi non mi hanno convinta. Apprezzo il tentativo di fornire un’introspezione di Annabeth ma mi pare che la cosa ti sia un po’ sfuggita di mano. Sappiamo che è una persona molto territoriale e un (im)probabile tradimento lo prenderebbe piuttosto male, tuttavia non ce la vedo a considerare Percy un ragazzo che gioca con le persone. “La cosa che le faceva più male era il fatto che Percy l'aveva trattata come una bambola che, ormai vecchia, era stata gettata tra i rifiuti per poterne comprare una nuova. E, in quel caso, quella maledetta bambola nuova rispondeva al nome di Nico di Angelo”. E non ce la vedo nemmeno a considerarsi una bambola. E poiché Nico fatica ad ammettere a se stesso di essere innamorato di Percy, non credo che sarebbe a suo agio in una circostanza simile, sia pure fittizia; magari, operando alcune modifiche al canon avresti potuto inserire alcuni spunti Percy/Nici che giustificassero poi la presenza della coppia nel gioco. Insomma, la storia non brilla per l’IC dei suoi protagnisti.
Attinenza categoria/Originalità/Gradimento personale 10/15
Non era esattamente quello che mi aspettavo. In un altro contesto probabilmente avrei tenuto più conto dell'originalità perché non c'è dubbio che lo sviluppo sia stato interessante e ricco di suspance. Tuttavia trovo che la traccia non sia stata pienamente rispettata. Sebbene la nave sia più concreta rispetto a quanto ho trovato in altre fanfiction scritte per questa categoria, non mi pare un missing moments coerente con la situazione. Una storia del genere l’avrei gradita maggiormente in un altro contesto, uno in cui hanno effettivamente tempo per un generatore di storie casuali; stanno andando a combattere Gea, non credo che siano dell’umore adatto per una cosa simile, tanto più che nella simulazione c’è un risvolto Percy/Nico non giustificato. Mi spiego meglio: dubito che ora come ora anche in una realtà virtuale possa accadere una cosa simile, non se prima non si attuano alcune modifiche al canon della trama.
Totale: 24,8/35
Safe in his arms di AnnabethJackson
Grammatica e stile 5/10
Purtroppo ho riscontrato diversi errori e scelte linguistiche inappropriate.
"(…) quel momento così scontato che molti ne ignorano l'esistenza": innanzi tutto "di cui" al posto di che, togli "ne" è riformulerei: sottovalutano l'importanza oppure si dimenticano.
"(…) quando la sera, con il suo buio tenue, lascia spazio alle tenebre più oscure, che avvolgono tutto quanto": un po’ scontata come descrizione, ma soprattutto il “tutto quanto” alle fine suona male.
"(...) e il viaggio alla volta dell'ignoto continuava. Forse, verso la fine": proseguiva al posto di continuava.
"Se non fosse stato per quell'omertà": omertà non è il termine corretto. Indica il silenzio di chi non vuole o non può denunciare un reato e dubito che tu intendessi questo.
"Un'altro": togli l'apostrofo.
"Dormiva sul lato destro, un braccio nudo che spuntava dalle lenzuola (...) spuntava il suo portafortuna": a parte segnalarti che secondo me suona meglio scoperto invece che nudo (il che non è un errore, solo un consiglio) c'è la ripetizione del verbo spuntare che andrebbe sistemata.
"(...) prendendosi tutto il tempo necessario per assorbire ciascun dettaglio": anche questo non è davvero un errore, ma al posto di assorbire metterei imprimere nella memoria o qualcosa del genere.
"(...) quando una lieve brezza marina le solleticò gli arti nudi, le venne la pelle d'oca": arti nudi mi suona male, puoi mettere le braccia e le gambe.
Ho notato inoltre che tendi a spezzare molto le frasi, più del necessario a mio avviso. In questo modo la lettura risulta frammentata, quasi a singhiozzo. Ti porto un esempio, questo pezzo: "Posò lo sguardo sul pavimento di legno. Ai piedi del letto c'era un'indumento. Per com'era caduto era stato evidentemente sfilato di fretta. Sembrava star lì per caso. Il resto della cabina era ordinato come lo può essere la stanza di un adolescente maschio". È una descrizione meccanica, sembra un telegramma, avresti dovuto arricchirla, togliere qualche punto fermo e non mettere l’apostrofo in “un indumento” (Posò lo sguardo sul pavimento di legno e notò che ai piedi del letto c'era un indumento; per come era caduto era stato evidentemente sfilato di fretta, sembrava star lì per caso, e il resto della cabina era ordinato come lo può essere la stanza di un adolescente maschio). E ancora: "Un calore inebriante partì dal grembo per irradiarsi in tutto il corpo. C'era movimento nel suo stomaco. Dopo tutto quel tempo, riusciva ancora a sentire le farfalle svolazzare impazzite": “Un calore si sviluppò (ma va bene anche il tuo partì) dal grembo per irradiarsi in tutto il corpo: (togli C'era movimento... perché suona male) dopo tutto quel tempo, riusciva ancora a sentire le farfalle svolazzare impazzite”.
"Con un lieve fruscio, indossò la maglietta sopra quella del suo pigiama, felice che l'orlo inferiore le coprisse buona parte delle cosce": togli la virgola dopo fruscio, non serve.
"Gli incubi non potevano attaccarla. Ripensò a quello che le aveva detto Atena, alla profezia – o meglio, alle profezie – e alla missione in generale. E, per un singolo momento, la paura prese il sopravvento. «Ti amo.» le sussurrò Percy nell'orecchio. E poi, la paura svanì, rapida com'era arrivata": questo pezzo ha bisogno di essere sistemato, accade tutto troppo velocemente. Non ha gli incubi quindi è serena, tuttavia ripensa a ciò che devono affrontare e si spaventa, però Percy ha il potere di rassicurarla. Devi svilupparlo meglio, perché posto così sempre più un abbozzo, un appunto che un tratto della storia. E come sopra andrebbero tolti alcuni punti fermi per armonizzare il testo.
IC 7/10
Nonostante la storia sia debole stilisticamente e in diversi punti sarebbe dovuta essere approfondita, mi è piaciuta questa Annabeth che in punta di piedi si intrufola nuovamente nella stanza di Percy e decide di dormire con lui. Una cosa simile l'ha già fatta, quindi non mi stupirebbe se nel cuore della notte raggiungesse ancora la cabina del ragazzo. Purtroppo l'IC risente della scarsa caratterizzazione: avresti potuto e dovuto soffermarti di più su alcuni aspetti, mettere a fuoco le emozioni della semidea, guardare più a fondo.
Attinenza categoria/Originalità/Gradimento personale 12/15
Non posso non tener conto né della prima voce né del fatto in quanto originalità questo missing moments non eccella. La storia ha diverse debolezze che sommate tra loro non la fanno brillare ed è un vero peccato. Avresti potuto fare di meglio secondo me, realizzare una vera introspezione e rivedere la storia per evitare certi errori. D'altro canto però ho apprezzato il momento descritto, l'idea di Annabeth che infrange nuovamente le regole, l'intimità della coppia. Quello che posso dire è che non è male come fan fiction, ci sono molte cose su cui lavorare, ma c'è del potenziale e rimboccandosi le maniche sono certa che otterrai risultati notevolmente migliori.
Totale: 24/35
Come Nico imparò l'arte del tiro con l'arco di Efthalia
Grammatica e stile 8/10
Fatta eccezione per alcune ripetizioni e alcune sviste che adesso ti segnalo, il testo è pulito. Tuttavia non ho potuto fare a meno di notare che ogni tanto la lettura si inceppa in alcuni passaggi, si perde tra i troppi aggettivi e alcune frasi che potrebbero essere espresse in modo più chiaro e diretto.
"Vista-viso": non è una vera e propria ripetizione, ma ci sta meglio volto.
"(...) quel vento frizzante. Quello della baia Long Island": quel-quello.
"terra nativa": terra natia.
"Aveva degli amici; aveva Bianca, sebbene non la vedeva spesso": vedesse.
"Sì, mi è capitato. E adesso sta capitando anche a te (...) Lo so che questo è un momento difficile per te": puoi togliere "per te".
"Assistere alla sua infelicità l’angosciava molto, poiché non poteva fare nulla per aiutarlo a parte consolarlo, farlo sfogare e, suo malgrado, incoraggiarlo a tentarci": togli quel ci finale, lascia solamente "tentare".
"Una delle tante cose che preferiva di sua sorella era il fatto che gli faceva sempre molti regali. Bianca sapeva di viziarlo un po’, ma doveva in qualche modo far sparire il broncio dal viso di lui": l'ultimo pezzo suona male, puoi sistemare così: "(...)preferiva della sorella(...)il broncio dal suo viso".
“All’inizio potrà anche non renderti pienamente soddisfatto, ma col tempo capirai di aver fatto la scelta più giusta e fatta appositamente per te, nel preferirla”: fatto-fatta; potresti sostituire così “di aver compiuto” oppure, ancora meglio, togliere direttamente “fatta appositamente per te, nel preferirla” perché dal momento che l’ha compiuta e che è la più giusta l’ultimo pezzo è ridondante.
“No, tranquilla. – rispose con un filo di voce, ma sentiva ancora gli occhi preoccupati di lei sulla sua pelle. – È solo che quando penso lui”: credo manchi un “a” davanti lui.
"Per l’ennesima volta in quel giorno, Bianca criticò mentalmente la maglietta di Nico che raffigurava delle scritte nere insieme a una strana figura: Vote “NO” on Daleks. Stop extermination today*!": anche qui, potevi sviluppare meglio la frase. Qualcosa come "(...)che raffigurava una strana figura insieme alla frase(...)"
"Mentre la voce raffinata della ragazzina ricopriva il silenzio naturale tra i due fratelli, le scorrevano vari momenti della sua vita passata": l'espressione "le scorrevano vari momenti" stona.
IC 9/10
Ho apprezzato molto il modo in cui hai descritto i fratelli Di Angelo, senza contare che hai offerto i punti di vista di entrambi, alternando le introspezioni in modo da dare una visione completa. Nonostante l'avvertimento che avrebbe potuto causarti seri problemi in questa voce, trovo che tu te la sia cavata egregiamente. Sia Bianca che Nico sono ben caratterizzati e fedeli agli originali, hai dato loro profondità e li hai arricchiti di dettagli e ricordi. Ovviamente il what if ha comportato una modifica nel carattere del minore dei figli di Ade, ma sei stata attenta a rendere plausibile la sua personalità in questo universo alternativo in cui Bianca è ancora viva. L'unica cosa che mi sarebbe piaciuto vedere un po' più approfondito è stato il rimando alla guerra contro Gea e magari anche sapere qualcosa di più su come Nico si sia trovato con gli altri semidei; senza contare che il periodo del Lotus Hotel non è stato trattato. In ogni caso mi complimento per la caratterizzazione dei personaggi, hai affrontato i punti salienti che derivano da una simile ambientazione (il passato dei due fratelli, l'essere divisi uno al Campo e l'altra con le Cacciatrici, l'omosessualità di Nico, il peso di essere figli di Ade) e lo hai fatto bene.
Attinenza alla categoria/Originalità/Gradimento personale 13/15
L'unica pecca di questa bellissima storia, secondo me, è il fatto che in alcuni punti un po' si perde; ci sono dei passaggi in cui la lettura si arena, come accennavo sopra, tra i troppi aggettivi e alcune frasi che potrebbero essere formulate in modo diverso. Si tratta per lo più di osservazioni lessicali e stilistiche e mi rendono conto che altri possono gradire più di quanto faccia io, quindi questo aspetto a mio avviso negativo non penalizza davvero la tua storia, tanto più che ha alla base un'ottima introspezione. Ho infatti apprezzato lo sviluppo approfondito e i personaggi ben caratterizzati, hai fatto davvero un ottimo lavoro. È proprio quello che speravo di leggere, l'attinenza alla categoria è stata pienamente rispettata e l'originalità raggiunge punteggio pieno. Ho apprezzato i riferimenti ai fandom di Harry Potter e Doctor Who, così come i richiami alla loro infanzia. Insomma, sono davvero felice di aver letto questa storia.
Totale: 30/35