Del viavai di certe piccole formiche

Del viavai di certe piccole formiche



sì, ma poi vorrei sapere cosa pensano le aiuole
del viavai di certe piccole formiche dalle curiosità nostrane:

sembrano interessate ma intanto vanno via come signore altere e sospettose
e addio bel fiore che te ne stai impalato a dire chissà che (vallo a capire)
in lingua muta tutta per il cielo.

In verità ci sono fiori a capo chino con gli steli che a guardarli di profilo
ricordano le spalle di mio padre - ottantasette anni di fatiche accartocciate -
ma loro stanno là inchiodati a terra a dirsi chi lo sa se piove
e quando piove, e come la sua mente han voglia di volare sempre un po’ più in là
in qualche altrove - lui col pensiero, loro coi petali nell’aria che profuma

di libertà.






Rosanna

Bella, con questo verso lungo lungo




F.

è molto molto bella! anche la forma del verso lungo pare quasi riprodurre il via vai delle formiche in righe ordinate, che un po' operose e un po' svogliate, camminano.
mi piace il tono riflessivo anche se non ho amato alcune digressioni come nel verso iniziale quel "sì, ma poi" che avrei tranquillamente omesso, o la parentesi di "(vallo a capire)". mi sembra un'insistenza che non mette e non toglie, o forse mette solo. invece ho trovato meraviglioso il paragone con le spalle di tuo padre, sì, meraviglioso!

il tuo verso lungo, prima troppo ingessato, ora prende una forma più fluida. brava!

sì, sono essenzialmente d'accordo con Robby, sia per le annotazioni che per quel richiamo alle spalle di tuo padre, che dire meraviglioso e toccante non rende certo giustizia.

Molto, molto piaciuta Ros!

mi associo agli applausi e ti lascio un bacio

Ero andata a fare l'archeologa... così, trovando questa mia, mi sono accorta che non vi ho nemmeno ringraziato per i commenti!
Ragazze dolci, lo faccio ora, perdonate il ritardo.

Questa versione cambia di poco...


Del viavai di certe piccole formiche



sì, ma poi vorrei sapere cosa pensano le aiuole
del viavai di certe piccole formiche dalle curiosità nostrane:

sembrano interessate ma se ne vanno via come signore altere e sospettose
e addio bel fiore che te ne stai impalato a dire chissà che (vallo a capire)
in lingua muta tutta per il cielo.

Ci sono fiori a capo chino con steli che a guardarli di profilo
ricordano le spalle di mio padre - ottantasette anni di fatiche accartocciate -
e se ne stanno là inchiodati a terra a dirsi chi lo sa se piove e quando
piove, e come la sua mente han voglia di volare sempre un po’ più in là
in qualche altrove - lui col pensiero, loro coi petali nell’aria che profuma

di libertà.






Rosanna

c'è eleganza nel tuo scrivere e, se posso permettermi, una strafottenza ammiccante (piacevole e simpatica).
Mi piace il tuo modo di esporre i pensieri anche se dovrò approfondire leggendo altro di te.

Le Visionnaire, 07/06/2013 23:12:

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c'è eleganza nel tuo scrivere e, se posso permettermi, una strafottenza ammiccante (piacevole e simpatica).
Mi piace il tuo modo di esporre i pensieri anche se dovrò approfondire leggendo altro di te.

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Contavo molto su questo nuovo ingresso in questo bel sito,
vale a dire che mi avrebbe fatto piacere leggere qualcosa a tua firma
(versi?, prosa?) - certo è una mia supposizione che sia anche tu autore/autrice di opere letterarie -

se così non fosse, sarei incuriosita ad altri tuoi commenti...

in ogni caso ho incorniciato questo - quotandolo - nella mia mente,
per quell'assurdo (apparentemente) ossimoro:
"eleganza nel tuo scrivere" & "una strafottenza ammiccante (piacevole e simpatica"

Caspita, (mi sono detta), come diavolo fa, uno/a che non mi conosce, a conoscermi così bene??




GRAZIE, il tuo commento mi ha fatto piacere, mi scuso per il ritardo nella mia risposta ma prima o poi torno fra i vivi