Del Piero-Juve, sempre più lontani

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Giovanni89
00lunedì 7 febbraio 2005 11:57
Capello gli preferisce anche Zalayeta

Le due sconfitte consecutive significano crisi in casa Juventus. Oltre ad una condizione fisica non ottimale, alla scarsa vena di Trezeguet, Ibrahimovic ed Emerson, alla mancanza di Nedved, Del Piero è sempre più ai margini. Anche a Palermo si è scaldato e poi riaccomodato in panchina: Capello gli ha preferito Zalayeta. Ha perso anche la nazionale: c'è chi dice che potrebbe andare via, ma il contratto fino al 2008 lo "blinda" in bianconero.

Fabio Capello, Del Piero e la Juventus. Un triangolo che rischia di essere l'emblema della crisi della Juventus: anche contro il Palermo Pinturicchio non è sceso in campo, il tecnico goriziano gli ha preferito Zalayeta, "perché più forte di testa". Mentre contro il Brescia la scelta di Kapo era stata "indotta" dall'infortunio di Nedved, a Palermo si è trattato di una cosciente scelta dell'allenatore. La gravità della situazione in cui si trova quello che era, e nonostante tutto è ancora, il simbolo della Juventus, sta tutta qui: considerato alla stregua di un Birindeli qualunque, è uno dei tanti, ma la sensazione che se ne ricava dal comportamento di Capello è che lo consideri anche fondamentalmente un giocatore inutile. Nessuno si permette di criticare le scelte legittime di un allenatore, ma ciò che emerge con forza è il modo, che rasenta l'accanimento, con il quale viene gestito il suo utilizzo.

Centoquindici gol in 284 partite non bastano a garantire al bianconero un posto da titolare: chiuso da Trezeguet e Ibrahimovic, l'unico modo per calpestare il terreno di gioco a questo punto sarebbe quello di accettare di cambiare ruolo. Intanto Alex ha perso anche la Nazionale: pure un suo grande estimatore come Marcello Lippi si è dovuto inchinare al campionato e non l'ha convocato neanche per la partita con la Russia: nemmeno il forfait di Cassano pare permettergli di tornare in azzurro.

Se da un lato ci pensa il tecnico a sbarrare la strada al giocatore, dall'altra vede "chiuso" il suo futuro dallo stesso contratto faraonico che lo lega alla società di corso Galileo Ferraris fino al 2008. Faraoinco non solo come ingaggio, ma anche come prezzo per un eventuale cessione. Al momento l'addio di Del Piero dalla Juventus pare fantacalcio, ma nel mercato non si può mai dire, soprattutto quando di mezzo c'è un certo Luciano Moggi. Intanto a Pinturicchio non resta che aspettare. Se alla Juventus non è ancora scoppiata la "grana" Del Piero, lo si deve anche alla classe del giocatore, che sta sopportando tutto con grande professionalità. Mancano ancora metà stagione e mezza Champions League: il tempo per lui ci sarà, Capello permettendo...


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