DeadScorpion vs Latino Heart

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Latino Heart
00lunedì 4 settembre 2006 12:39
2° mese

Gliel'aveva promesso,e di solito Latino manteneva le sue promesse.Voleva vedere un film romantico e lui l'aveva accontentata.
Ricordava ancora benissimo l'ultima a sera in cui lui l'aveva portata al cinema,ormai quasi sette mesi erano passati..forse troppi per una coppietta di innamorati.
Ma non importava.
La situazione era diversa,quella sera pensava al suo futuro e a quello della sua ragazza sperandone uno roseo per entrambi,ma questa sera il futuro immaginato e tanto sognato era passato da un po' di tempo.
Era tranquillo.
Strano ma vero, Latino dopo aver perso un incontro importantissimo per il suo ritorno non aveva preoccupazioni nella testa.
Sapeva di aver combattuto un incontro a dir poco indecente e indecoroso ma un incontro è sempre un incontro,ne aveva fatti altri e non era il primo che perdeva per colpa di una prestazione sotto tono.Non voleva pararsi il culo,sapeva che Matt Lohane quell'incontro l'aveva dominato perchè era un ottimo lottatore.Ha cercato la vendetta e l'ha trovata.Pochi ci riescono.Solo i migliori.
Lui c'aveva provato ma aveva fallito,e infatti non si considerava nell'elite della federazione,però il GM gli aveva dato ancora una volta un opportunità per riscattarsi.
Quel GM che già aveva fatto tanto per lui e che ora,nonostante quel suo cambiamento,continuava a credere in Latino Heart.
Heart non sapeva cosa l'avesse spinto a ridargli un altra possibilità...forse quel legame che si era formato quando erano diventati campioni di coppia o forse un gesto venuto dalla bontà del suo cuore dopo la vittoria del titolo più prestigioso della federazione.
Non era un'opportunità di vendicarsi quella che gli era stata data,era un modo per potersi riscattare.
Vincere o perdere contava poco,al messicano importava fare ottima figura per dimostrare di esserci ancora e di poter rassicurare anche i fan più scettici che nel quadrato poteva regalare ancora qualcosa.
C'aveva sperato.
Aveva pregato.
E dopo tanta attesa aveva ottenuto il match contro la Violenza.Contro l'essere più crudele dell'universo.Contro il wrestler forse più temibile tra le federazioni.Già una volta l'aveva affrontato e il risultato era stato un pareggio sporcato da un'interferenza vile.
Ma il passato è passato.
Ormai non bruciava più ricordare quei momenti, erano ricordi bellissimi che gli avevano insegnato molto. C'aveva messo i coglioni come non mai,era stato difficilissimo,ma in qualche modo era riuscito a dare una buona impressione.
Ormai sapeva quasi a memoria le parole che si erano scambiati...da una parte arrivavano scariche d'odio e ripudio della vita,dall'altra passione e voglia di sconfiggere quei sentimenti orribili.
DeadScorpion non era cambiato molto anche se era decisamente più forte e consapevole delle sue capacità.
Probabilmente sul fattore psicologico la storia era la stessa,ma il ricordo di come lo Scorpione Morto aveva sentito la pressione della sconfitta rischiata forse poteva dargli un mezzo punto di vantaggio,e in situazioni come quelle i mezzi punti valgono oro.
Eh già..la storia era la stessa..i motivi che portava con se per poter batterlo erano ancora quelli:Veronika che le trasmetteva tutta la forza possibile e inimmaginabile (e il bello era che DSC a questo non ci credeva),e Dibbio che come mesi prima aveva dato prova di fiducia in lui.
Questo gli aveva garantito il pareggio.
Ma ripensandoci la storia non era poi tanto uguale.Un altro obiettivo era sorto in lui.
Guardò l'orologio,probabilmente metà del film era già stato proiettato,osservò Veronika e la vide alle prese con un fazzoletto mentre tentava di asciugarsi le lacrime.
Un sorriso divertito apparse sul viso di Latino,mentre continuava ad osservare i tratti del viso della ragazza..quanti momenti di gioia gli aveva donato..era davvero tutto per lui...soprattutto ora.
Era il passato ciò che caratterizzava quei giorni,come l’infortunio anche un altro fatto era avvenuto all’incirca in quel periodo,solo che ne era venuto a conoscenza solamente pochi mesi prima.
Era uscito dall’ospedale da qualche giorno e la voglia di Latino di recuperare dall’infortunio era quasi inesistente,cortesia degli ultimi avvenimenti:sconfitta contro Blonde e lungo periodo di stop che avrebbe rovinato il suo “periodo d’oro”.Avrebbe sicuramente fatto calare le sue prestazioni fisiche,e nessuno si sarebbe probabilmente più ricordato di ciò che aveva fatto in precedenza.Che brutta storia erano gli infortuni nel mondo del wrestling. Puoi anche essere una persona molto importante che al tuo ritorno devi comunque ricordare a tutti le tue capacità di lottatore,perché anche un solo passo falso,una mossa sbagliata,e tutti non dimenticheranno ciò che hai fatto in passato ma faranno di peggio:ti faranno ricordare tramite i “Boo” ciò che ora non sei più in grado di fare e te lo faranno pesare nel cuore .Era questo ciò che il wrestler temeva di più verso fine giugno.Ma proprio verso fine giugno,un avvenimento speciale gli avrebbe dato più forza e convinzione di una volta.
Era il 24 Giugno,Latino aveva appena finito di fare ben 15 minuti di riabilitazione nella sua palestra personale mentre se ne tornava in cucina per bere un bicchiere d’acqua per poi pollegiarsi sul divano del salotto fino alla fine della giornata(il che avrebbe voluto dire almeno 4 ore di totale cazzeggiamento dato che erano le 5 del pomeriggio).
Veronika appena lo vide varcare la soglia della cucina gli chiese: “Cosa c’è?Ti fa male il collo?”
LH: “No,sono stufo..”
V: “Ancora con questa storia,quante volte te l’ho detto che devi impegnarti al massimo per poter almeno sperare di tornare a settembre nel giro che conta?Cazzo,per colpa dell’infortunio sei stato costretto a saltare il King of The Mountain,il match che sarebbe stato il più importante per te!Credi che continuando con questo tono riuscirai ad avere una possibilità per qualsiasi titolo al tuo rientro?è già tanto se ti faranno combattere contro i lowcarders..anzi,è già tanto se non ti licenzieranno quando vedranno la tua condizione fisica.
LH: “Non me ne frega,quel che potevo fare l’ho fatto,e ciò che ho fatto non è servito a nulla.Ne a me,ne alla federazione”
V: “Sai benissimo che non è vero,se fossi stato inutile credi che avresti avuto l’opportunità per competere nel main event del ppv?Sei solo stato sfortunato,tutto qui.Ogni volta che avevi una possibilità per arrivare al titolo massimo o ti sei infortunato o sei stato arrestato.Magari se non fosse successa nessuna di queste due cose ora potresti essere il campione e..
LH: “Non lo sono,smettila di farmi pensare a tutte queste cose.Ho avuto sfortuna??Non credo!!!Sono solamente stato un incapace.Per quasi un anno non sono riuscito a diventare una persona importante per la federazione.Penso che questo motivo basti e avanzi per mollare tutto.”
V: “No,smettila tu!!!E’ già la seconda volta che pensi di mollare,la prima ti è andata bene,ma se non ti convinci in qualche modo speri ti vada bene anche la seconda?
LH: “Non voglio ci sia una seconda occasione.Se lascio adesso lascerò il wrestling in maniera indolore,tutti si dimenticheranno di me,forse ogni tanto salterà fuori il nome del Master of Passion quando si parlerà degli inizi della EWF,ma niente di più.Se torno rischio poi di essere ricordato come un perdente,e non voglio che questo accada”
V: “Verrai ricordato come un codardo se te ne vai!”
LH: “Probabile,ma non m’interessa!Non m’interessa andare avanti,non ho più nulla per cui lottare. I fan non faranno altro che fischiarmi quando tornerò però non riuscirò più a far nulla quando tornerò sul ring,mentre te…perdonami…ti ho deluso…”
V: “Mi deluderai solamente se non tornerai a combattere”
LH: “Te l’ho detto,anche se tornerò non sarò più lo stesso!!E’ inutile,sarebbe solamente una perdita di tempo”
V: “va bene,visto che non ti decidi in questo modo è giunto il momento di dirti una cosa…”
LH assunse una faccia strana,sospettosa e allo stesso tempo incuriosita ma con un filo di tensione che gli faceva incurvare i lati delle labbra in modo strano.
Non disse niente.
V. “Ascoltami,quello che ti sto per dire cambierà tutto,la nostra vita, il nostro futuro.Ne ho avuto la conferma qualche settimana fa,quando eri sotto l’effetto dei farmaci.Era da tempo che pensavo ad una cosa,e la visita mi ha dato la conferma.Amore…aspetto un bambino!”
Gli occhi le diventarono lucidi mentre lo diceva.
Il viso di Latino lentamente cambiò espressione.Divenne tranquillo,un mezzo sorriso comparve sul volto,continuava a sbattere gli occhi (l’emozione aveva colto anche lui),con voce tremante le chiese:”D-davvero??”
Veronika sorrise annuendo e si getto in lacrime tra le braccia di Latino.
V: ”capisci ora perché non devi smettere??Fra meno di un anno dovremo crescere un figlio, e non voglio che cresca con un padre disoccupato,non voglio che lui cresca con l’idea di avere un padre che alla prima difficoltà molla tutto”
LH: “Hai ragione,tesoro,non mollo.Te lo prometto.Da domani comincerò la fisioterapia,farò il possibile per tornare sul ring il prima possibile,anche se ho ancora acciacchi fisici.”
V: “Così ti voglio amore,ti voglio bene..”

“Fra tre mesi sarò padre” pensava mentre il cinema stava raggiungendo la fine “He he…Bella storia…” E osservando il pancione di Veronika la avvicinò a sé e la baciò.

Ecco perché non doveva ritirarsi.Ecco perché non doveva prendere male la sconfitta contro il Best Ever Wreslter.Suo figlio non doveva avere un padre che si abbatte dopo ogni ostacolo non superato.Latino voleva (come tutti i padri) essere un esempio da seguire.Per questo non doveva mollare alla prima occasione.Anche se non era tra i migliori c’avrebbe messo i coglioni per poter raggiungere il loro livello e superarlo.
Mercoledì avrebbe avuto la prima vera grande prova:doveva poter raggiungere il livello di un campione Iron Man,fargli vedere quanto vale e riuscire a sconfiggerlo.Ma tanto anche se non riusciva a batterlo si sarebbe comunque rialzato e avrebbe aspettato di nuovo che il fato li rimetta uno contro uno per la rivincita …e così poi sarebbe riuscito ad avere la vendetta desiderata,proprio come fanno i migliori..
=El gran Luchadore=
00martedì 5 settembre 2006 21:33
Paura...
“Paura…

Che cos’è, realmente, la paura?

C’è chi si limita agli stereotipi definendola come una comune emozione scaturita dalla percezione di un pericolo…
Una sensazione istintiva, quindi, che, emergendo dalle profondità del sub conscio, è in grado di mettere l’intero organismo umano in allarme.

Ma, di fatto, nessuno sa cosa sia concretamente.

La vera natura della paura, infatti, è ben più complessa ed impercettibile…”


??/??/????, Columbia Britannica (CANADA)

11:41 P.M.

Era una gelida e silente notte di inverno inoltrato, nella foresta del grande orso che, attorniata da una vegetazione tanto fitta da non far infiltrare fra i rami nemmeno un solo raggio lunare, è pervasa da un’oscurità a dir poco palpabile.

Un’atmosfera di pace eterna che solo la salma di un mortale può provare quando è ormai adagiata all’interno del suo loculo.

Un foresta addormentata, dunque, che venne però destata da un improvviso e fastidioso rumore…
Era il sordo rumore di un tonfo provocato da qualcosa inciampata nelle insidiose e robuste radici degli antichi alberi.

Si trattava di un uomo, un escursionista visto l’abbigliamento.

Un uomo in fuga da qualcosa di astratto e spaventoso, qualcosa senza un volto, qualcosa più temibile di un qualsiasi altro essere mortale…

Qualcosa in grado di risvegliarne le fantasie più perverse.



“Occulta e insidiosa, la paura è vettrice di un potere tanto spaventoso quanto immenso…
Un potere grazie al quale si acquisiscono le capacità per utilizzare le oscure arti della suggestione e del terrore con le quali si può celermente destabilizzare la psiche altrui, soggiogandola al proprio
volere.

La paura, è quindi la più grande forza della quale un mortale possa disporre!!!

Ma paradossalmente ,la paura, è anche la sua più grande debolezza…
Infatti, sono solo le capacità del singolo a permettere di classificarlo:

C’è chi, infatti, si lascia domare dalla paura, afflosciandosi nella propria accidia donandole di fatto la propria libertà;

C’è chi, invece, prova a domare la paura, facendola propria è in grado di controllarla e diventare un tuttuno con essa…”



Un qualcosa che si muoveva alle sue spalle producendo un agghiacciante suono metallico, come
quello di catene trascinate.
Fantasmi, demoni, anime dannate…
Ciò non aveva più importanza, visto che, il terrore lo aveva immobilizzato sul duro e freddo terriccio.

Non riusciva più a rialzarsi ma, contemporaneamente, non lo sentiva più…
No…
Non sentiva più le catene, non ne era più in grado…

Infatti, l’unica cosa che fosse capace di sentire in quel momento era l’abominevole sensazione di vuoto che lo circondava: il vuoto dell’oscurità.

Un vuoto pieno…

Paradossale ma definibile soltanto in questo modo.

Il cuore accelerava i propri battiti, facendo pulsare il sangue nelle vene dell’uomo ad un ritmo
frenetico.
La paura cresceva sempre di più nell’uomo al quale si dilatarono le pupille e il sudore colava freddo sulla fronte…
Il terrore l’abbracciò con violenza, come le spire del pitone con le sue vittime…
Sembrava soffocasse all’interno delle sconfinate tenebre della foresta.

Ma ancora una volta, il terrore mutò…

Il sinistro fruscio dei rami sembrava stesse minacciando l’uomo il quale era ormai bloccato al suolo come se fosse costretto da incorporei arpioni.

La mente era ormai invasa dalle sue più remote paure che facilmente spodestarono ogni briciolo di umana razionalità,.
Il cuore gli arrivò all’altezza della carotide e le lacrime gli solcavano il volto scavato dal terrore.
Erano passati solo pochi attimi dalla sua caduta ma gli parve un’eternità…
Era ormai in uno stato di incoscienza, sopraffatto dalla paura.



“Certo, pochi possono riuscirci senza impazzire, sfruttando appieno la propria ascendenza divina, molti possono provarci ed ignobilmente perire…

Tentare nuoce in tal caso…

Ma francamente, è meglio vivere ma senza libertà oppure morire liberamente???
La scelta giusta da fare è ovvia a tutti ma la vigliaccheria non ci darà mai la forza necessaria a farla…”



Ma la trance venne leggermente interrotta quando l’uomo udì dei passi…

Passi pesanti, che si avvicinavano solenni.
Dovevano essere di un qualcuno dalla stazza imponente, ma della quale non si intravedeva nemmeno la figura in quella pesta oscurità.
Arrivò fino a pochi centimetri dall’uomo, dopodiché si arresto...
La sinistra sagoma si parò di fronte all’uomo che ormai era sul procinto di perdere i sensi.

Ma la sagoma di fronte a lui sparì senza lasciare alcuna traccia e senza aver fatto nessun rumore.

L’uomo si riprese ed iniziò a lanciare urla agghiaccianti verso il cielo, dopodiché provò vanamente a rimettersi in piedi.
Il peso da sopportare era eccessivo per la gamba contusa.
Il corpo ormai rassomigliava sempre più ad un carcassa senz’anima…
Il terrore, però, prese il suo posto.



“Vigliaccheria…

Quella stessa vigliaccheria che deriva direttamente dalla paura, provandone così, come se ce ne fosse ancora bisogno, la sua oscura ed irresistibile potenza!

La paura ha reso ceca l’umanità che, precipitata all’interno del suo vortice, cerca in continuazione dei falsi profeti ai quali affidare la salvezza del proprio destino…

Niente di più folle e contemporaneamente autolesionistico: infatti, il vero dolore non è quello fisico ma quello astratto, immateriale…

La salvezza non si ottiene pregando idoli e falsi dei, no…
La salvezza si ottiene agendo!
Ribellandosi alle robuste catene che intrappolano lo spirito in uno stato di eterna inibizione…”



Terrore che divenne panico non appena giunse nuovamente all’orecchio dell’uomo quel suono metallico…

Si avvicinava…

Lentamente come se, sadicamente, godesse del terrore dell’uomo…



“Quindi è, ancora una volta, essenziale bramare e non temere la paura, impossessarsene e nutrirsene fino a sazietà…


Diventare la paura e, in senso lato, avere paura!!!”


Era consumato dalla paura della quale chiunque gli fosse di fronte sembrava nutrirsene.
Pochi attimi e il suono delle catene salì in alto nel buio per poi ricadere al suolo con violenza.
Gli trafisse le carni…

Il morso di uno scorpione…

Inietto il suo veleno e sparì, lasciando l’uomo con la sola compagnia delle tenebre che lo avvolsero completamente scacciando così la paura…




“Arrivare al più assoluto equilibrio psitico, distaccarsi dai sensi, raggiungere il divino e, infine, diventarlo: essere Dio…

L’essere supremo, al di sopra di tutti e tutto ciò che di mortale c’è nell’universo!

Il solo modo per considerarsi liberi e ariani, sottomettendo e distruggendo tutto ciò che è atto a sporcare tale purezza.

La perfezione esiste, l’importante è non avere paura di trovarla…”
=El gran Luchadore=
00martedì 5 settembre 2006 21:34
In bocca al lupo Fede!!! [SM=x898268]
=CharismaticEnigma=
00martedì 5 settembre 2006 22:24
sta war sta regalando sfide con i controcazzi! porca miseria!

complimentissimi a entrambi, ancora una volta avete mostrato il vostro valore immenso!

GRANDE BABBO LATINO! [SM=x898294]
Latino Heart
00martedì 5 settembre 2006 23:16
Buona fortuna anche a te,che senza il tuo spot migliore m'hai già smerdato in pieno...d'altronde sai che ti ammiro.
Aspettiamo il verdetto finale..

PS:Grazie CE,finalmente sarò padre

[Modificato da Latino Heart 05/09/2006 23.23]

=El gran Luchadore=
00mercoledì 6 settembre 2006 00:22
Grazie raga e come al solito DSC vs LH è sempre un grande spettacolo!!!
Un classico delle e-fed ormai! [SM=x898268]
Latino Heart
00mercoledì 6 settembre 2006 00:53
Re:

Scritto da: =El gran Luchadore= 06/09/2006 0.22
Grazie raga e come al solito DSC vs LH è sempre un grande spettacolo!!!
Un classico delle e-fed ormai! [SM=x898268]


[SM=x898294] da soli valiamo il prezzo del biglietto [SM=x898294]

no,ske......non sono così egocentrico......o forse si.....si,sono così egocentrico,da solo valgo il prezzo del biglietto [SM=g27987]
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