Dati ufficiali centraline meteo

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snowmark64
00martedì 1 marzo 2011 17:27
Re:
maurizio.SAVONA, 01/03/2011 15.50:

Oggi [SM=x147688] [SM=x147688]





[SM=x147657] [SM=g27828]

simolimo
00lunedì 14 marzo 2011 19:26
Dati di accumulo stagione 2010/2011 a Limone-Quota 1400:


ottobre 2010
n° episodi nevosi: 7 (6 con accumulo, 1 coreografia)
accumulo: 85.5cm

novembre 2010
n° episodi nevosi: 9 (8 con accumulo, 1 coreografia)
accumulo: 101.5cm

dicembre 2010
n° episodi nevosi: 11 (10 con accumulo, 1 coreografia)
accumulo: 169cm

gennaio 2011
n° episodi nevosi: 7 (7 con accumulo)
accumulo: 104.5cm

febbraio 2011
n° episodi nevosi: 7 (7 con accumulo)
accumulo: 135cm

marzo 2011
n° episodi nevosi: 6 (6 con accumulo)
accumulo: 136cm

TOTALE PROVVISORIO: 731.5cm

GRAZIE A SIMONE!!! [SM=x147665] [SM=x147672]
simolimo
00mercoledì 16 marzo 2011 20:58
DATI EVENTO 12-16/3/2011 a Quota 1400:


l' evento ha portato 61 cm a Quota 1400 e circa 20 cm in paese a Limone. E' sempre stata neve dai 1500-1600 m in su. Si segnalano 5-6 cm di neve completamente rossa prima di ieri notte. A Quota 1400, a terra, ASSESTATI, circa 160 cm totali.
snowmark64
00sabato 9 aprile 2011 13:45
dati ufficiali altezza neve
fabiotm1, 07/04/2011 20.27:





1) se nel fornire le quote neve si tiene conto delle aree sciabili aperte... come mai in primavera molte località danno bollettini neve tipo 0 - XXX !??!?!?!?! [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] hanno aree sciabili con 0 cm di neve ?!??!?! [SM=g27833]









Secondo il sito ufficiale Dolomiti Superski, qui in fondovalle Val di Fassa ci sarebbero 15 cm di neve e rientro a fondovalle agibile "parzialmente" [SM=g27825] [SM=g27828]


...in realtà sono già al secondo taglio dell'erba [SM=g27824]

Ma anche Cervinia non scherza
da sito ufficiale :
altezza neve in paese 25 cm [SM=g27825] [SM=g27824]

Oddio , lì una striscetta residua di artificiale fino al fondo del Cretaz c'è pure, e anche dall'altra parte dove arriva il Ventina dal Bardoney, ma 25 cm mi sembrano un pò tantini [SM=g27823]
Va beh! dai, è il marketing, funziona così, non è certo una novità,siamo tutti adulti e....forse un pò troppo smaliziati
maurizio.SAVONA
00venerdì 15 aprile 2011 14:58
Ne è scesa un bel po'!

simolimo
00giovedì 9 giugno 2011 10:05
da LA STAMPA del 9/6/2011
Sui monti in val Ellero un inverno a -30 gradi



Il freddo polare? Esiste anche sulle nostre Alpi. In valle Ellero, in inverno, si arriva a -30 gradi. Lo dice uno studio che ha stupito gli stessi esperti: i dati sono inequivocabili e li hanno registrati i termometri recuperati al disgelo sulla Conca del Biecai, a 1955 metri di altitudine.

Lo studio si chiama «Progetto di monitoraggio termico e scientifico delle conche e delle doline della provincia di Cuneo». I tecnici sono i giovani dell’associazione Meteonetwork, che ha sede a Milano, ma un referente per il Piemonte nato a Mondovì: si tratta di Gabriele Gallo, vicepresidente della «onlus». Lo studio è svolto in collaborazione con le università di Pisa e Aberdeen, il Centro Meteorologico Datameteo di Busca, con il patrocinio gratuito della Provincia e di alcuni Comuni. Obiettivo: verificare la possibilità di raggiungere temperature polari con rilevamenti in valle Ellero e in Alta Valle Maira.

«Lo scorso 17 ottobre - spiega Gallo - sono stati installati, secondo le norme dell’Organizzazione mondiale della meteorologia, i datalogger digitali posti su un insieme di paletti in ferro a 400 centimetri dal suolo. La stagione invernale è risultata ad alta quota più nevosa della norma, ma non particolarmente fredda».

Il 3 gennaio scorso, alle 11,29, il termometro ha segnato la minima di -27,58 gradi centigradi.

«I rilevatori - conclude Gallo - non erano posti a contatto con il suolo: siamo certi che a livello del terreno si siano superati i -30 gradi».
maurizio.SAVONA
00martedì 25 ottobre 2011 18:07


giosil67
00lunedì 13 febbraio 2012 14:19
Nel comune di Pamparato toccata la temperatura record di -32,8°
| Un dato che si riferisce ad un valore misurato in un punto specifico: Conca delle Turbiglie, sita a 950m sul livello del mare

Sull'intensità della recente ondata di gelo è stato detto e scritto parecchio, al punto da far rimbalzare da una testata giornalistica all'altra il nostro tranquillo borgo di Villanova Solaro, per via delle sue glaciali temperature raggiunte. Ma l'eccezionalità di questa ondata siberiana è testimoniata da un altro dato altrettanto incredibile. Proviene questa volta dal Progetto di Monitoraggio Termico e Scientifico delle Conche e delle Doline della provincia di Cuneo, coordinato dall'Associazione O. n. l. u. s. MeteoNetwork in collaborazione con le Università di Pisa e di Aberdeen e con il fondamentale sostegno del Centro Meteorologico Datameteo di Busca.

Lo studio in oggetto ha come scopo principale quello di esplorare nei dettagli l'affascinante biotopo della dolina e degli ambienti carsici epigei in generale, partendo proprio dal loro monitoraggio termico (per alcune ragioni fisiche infatti, le temperature minime che si raggiungono solitamente in queste depressioni geomorfologiche del nostro territorio sono molto basse, al punto da influenzarne probabilmente la vita animale e vegetale, ndr).

In particolare presso la Conca delle Turbiglie, sita a 950m sul livello del mare vicino a Serra Pamparato, alle 7.23 di lunedì 6 febbraio 2012 è stato rilevato l'impressionante valore di -32.8°C. Un errore di registrazione? "Niente di tutto ciò – spiega Gabriele Gallo, Vicepresidente di MeteoNetwork e referente del Progetto. Abbiamo testato la veridicità della strumentazione più volte e l'abbiamo installata seguendo le norme imposte dall'Organizzazione Mondiale della Meteorologia. Semplicemente una straordinaria manifestazione naturale, riferibile tuttavia ad un preciso ambiente geomorfologico e valida per un areale davvero molto limitato. Per intenderci, trenta metri più in alto sul bordo superiore della dolina non si è verosimilmente scesi al di sotto dei -13°/-15°C".

Un valore quindi non generalizzabile né estendibile ai territori limitrofi. Si tratta di un record? A livello nazionale assolutamente no. Resistono in tal senso i -48.3°C registrati nel dicembre 2010 presso la dolina di Busa Fradusta in provincia di Trento oltre i 2000m di quota. Però credo che si tratti di una delle temperature più basse mai registrate in provincia di Cuneo negli ultimi anni. Qualche consiglio per chi volesse visitarla? Banalmente quello di coprirsi bene se ci si reca all'alba od al tramonto e, possibilmente, di non pernottare sul fondo!

da TARGATOCN [SM=x147659]
snowmark64
00giovedì 19 aprile 2012 14:51
Dati neve Monesi, 1999>2011 , fonte Arpa Piemonte
analisi dei dati nivologici relativi alla stazione di Piaggia(base sciovia Plateau) dell'Arpa Piemonte , quota 1645m
www.prolocopiaggia.it/index_file/page382.htm




spessori massimi raggiunti dalla neve,media, periodo relativo e confronto con realtà della alpi occidentali, una blasonata, una meno


situazione a fine anno......


Presenza neve al suolo (anche 1cm): 131 giorni(min 97, max 172)
Ma il dato secondo me più significativo è quello del 2006-7, l'anno disastro per eccellenza:

101 giorni di neve al suolo con 22 cm max e innevamento medio di soli 2.8cm

Conclusioni(mie, ognuno può trarre le proprie):
estrema variabilità dell'innevamento,causa estrema variabilità delle nevicate, tanto più nel periodo di inizio stagione , quello delle festività( diversamente ad es. da un posto come Bardonecchia, che pure ottiene picchi leggermente inferiori)
Al contrario del pensiero dominante, ottima persistenza della neve al suolo (quando arriva), ma quantitativi molto, molto irregolari
Saluti
Flox
00giovedì 19 aprile 2012 18:29
ma tanta neve ma quanti giorni di apertura?
e un confrnto con qualche altra localita si puo fare?
simolimo
00giovedì 19 aprile 2012 18:46
GRANDISSIMO lavoro SNOWMARK!! Complimenti!!! [SM=x147672] [SM=x147672] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=x147665] [SM=x147665]
matteo.im
00venerdì 20 aprile 2012 11:36
Re: Dati neve Monesi, 1999>2011 , fonte Arpa Piemonte
snowmark64, 19/04/2012 14.51:

analisi dei dati nivologici relativi alla stazione di Piaggia(base sciovia Plateau) dell'Arpa Piemonte , quota 1645m
www.prolocopiaggia.it/index_file/page382.htm

..............................................................


Conclusioni(mie, ognuno può trarre le proprie):
estrema variabilità dell'innevamento,causa estrema variabilità delle nevicate, tanto più nel periodo di inizio stagione , quello delle festività( diversamente ad es. da un posto come Bardonecchia, che pure ottiene picchi leggermente inferiori)
Al contrario del pensiero dominante, ottima persistenza della neve al suolo (quando arriva), ma quantitativi molto, molto irregolari
Saluti



mi associo ai complimenti del capo!!!!!!!!!!!


quello che a me balza agli occhi è in particolare la constatazione che in più della metà delle annate considerate al 31/12 l'innevamento è pari a 0 o comunque al di sotto della soglia di sciabilità.......quindi questo significa vacanze di Natale perse, con tutto quello che ciò implica per la gestione di una stazione sciistica del nord-ovest italiano......sembra inoltre di capire che al di sotto dei 40 cm di neve al suolo si riscontrino sempre ipianti chiusi......dato significativo che rafforza ancora di più il concetto precedente.

mentre sembra che i mesi più favorevoli per sciare a monesi siano febbraio e marzo!!!!! con aprile mediamente tanto innevato quanto dicembre......o forse un po meglio.
questo secondo me dovrebbe, se si vuole in qualche modo sfruttare ,lle potenzialità del luogo, far pensare ad una gestione ben orientata allo sci primaverile, cosa possibile visto che le "grandi" e "medie" stazioni hanno ormai in blocco abbandonato la politica dell'apertura a oltranza e piccole realtà come praly (molto simile a monesi per dislivelli, coprmansorio, ecc...) ne apporfittano catalizzando su di sè tutti gli appasionati che non si rassegnano a smettere di sciare presto e secondo calendari prestabiliti. in più monesi rispetto a prly avrebbe il plus non indifferente di poter offrire a stagione inoltrata mare e monti!!!!!!!!


in conclusione, benchè per il clima e il meteo 13 anni di osservaizoni siano pochini......, direi che a monesi ci si dovrebbe rendere conto che l'obiettivo non deve e non può essere quello di competere con i "comprensori" durante il pieno della stagione, ma di attrezzarsi per un turismo di "tarda stagione".



saluti Matteo

p.s. l'osservazione sul 2006-07 mi sembra un po ardita.......in una stagione 22 cm di altezza massima e una media di meno di 3 cm al suolo non significano nulla.....probabilmente solo che la stazione di rilevamento è in posizione dove la neve va via con difficoltà......3 cm significano infatti sicuramente un "non" innevamento continuo sul suolo circumvicino, ma piuttosto macchie di neve residue dopo le poche e scarse precipitazioni.........

gruttu5329
00sabato 21 aprile 2012 10:35
Re: Re: Dati neve Monesi, 1999>2011 , fonte Arpa Piemonte
matteo.im, 20/04/2012 11.36:



Complimenti Snowmark , fai onore al tuo nome! [SM=g27811] Se di qui alle ferie trovassi il tempo di creare una tabella riassuntiva di confronto come hai fatto per Monesi-Bardonecchia versus altre localita'a quote comparabili , sarebbe una vera guduria per i geo-nivo maniaci come me ! [SM=x147695]
simolimo
00mercoledì 2 maggio 2012 18:43
Vi segnalo che è stata aggiornata [SM=x147672] [SM=x147672] [SM=x147672] la sezione delle precipitazioni nevose a Limone con i dati dell' ultimo inverno:

www.simolimo.it/climaneve1.html
snowmark64
00giovedì 10 maggio 2012 19:19
Limone Pancani
Salta all'occhio che, pur in un contesto di innevamento mediamente decisamente abbondante per la quota, come si evince dal grafico riepilogativo della zona di Limone Pancani(il primo, quello comprensivo di tutte le annate), che parla di circa 40cm in media al 1/12 e circa 110cm al 30/4, ho fatto il conto che ci sono 96 cm di media al suolo(valore notevole), ricorrono annate di "magra" ad intervalli regolari di uno ogni 5 anni circa...quelli ad impronta nettamente anticiclonica.....
Probabilmente il nocciolo di tutta la "faccenda" sci nella zona Alpi Marittime/Liguri è tutto lì.....
matteo.im
00martedì 15 maggio 2012 20:05
a tutti i meteo esperti, una considerazione e iuna domanda

i dati della stagione appena passata sono pessimi e, come notato da snowmark, si collocano tra le annate disastrose che hanno un ricorrenza di circa un lustro.

una cosa a mio modesto e inesperto modo di vedere stona:
precipitazione totale 500 cm

più che nel 2005-06 che fu un anno tutto sommato positivo che infatti vide oltre un metro di neve al suolo in media!!!!!!!!!!

e molto molto molto più di tutte le altre annate "balorde".......peraltro confrontabili invece come altezza media al suolo..........

qualcuno ha una spiegazione????
snowmark64
00mercoledì 16 maggio 2012 15:05
Re:
matteo.im, 15/05/2012 20.05:

a tutti i meteo esperti, una considerazione e iuna domanda

i dati della stagione appena passata sono pessimi e, come notato da snowmark, si collocano tra le annate disastrose che hanno un ricorrenza di circa un lustro.

una cosa a mio modesto e inesperto modo di vedere stona:
precipitazione totale 500 cm

più che nel 2005-06 che fu un anno tutto sommato positivo che infatti vide oltre un metro di neve al suolo in media!!!!!!!!!!

e molto molto molto più di tutte le altre annate "balorde".......peraltro confrontabili invece come altezza media al suolo..........

qualcuno ha una spiegazione????


osservazione molto interessante, che spiego in gran parte così:
quest'anno nevosità molto alta fuori tempo massimo(aprile) e buona molto precoce,in concomitanza delle alluvioni di genova e Spezia di fine Ott. inizio Nov, dopodichè tre mesi di alta pressione, quindi 0 nevicate e temp. molto sopramedia.
Inoltre quest'anno c'è stato in realtà un evento nevoso molto importante a cavallo tra Gennaio e Febbraio che da solo è valso 150 cm al Pancani,ma su questo dirò tra breve......
2005-5: tutto l'inverno è vissuto su tre nevicate di numero, di cui due molto buone e una da vera e propria apoteosi nevosa, la prima a inizio Dic. permise di coprire egregiamente la prima parte di stagione sciistica, poi ci fu l'apoteosi nevosa di fine genn. e un rinforzo a frebbraio, vedi grafico relativo. Bastano tre nevicate da 150cm in media l'una(quell'anno sono stati conteggiati 450 cm), ben temporizzate, e soprattutto con la neve "giusta" e la stagione va a gonfie vele.
Pensa che a Monesi quella stagione si colloca solo al 6° posto su 13....solo poco meglio di una stagione in cui Monesi non ha mai aperto per mancanza di neve sufficiente, cioè il 2003, peggio della stagione 2010/11, a Monesi da dimenticare o quasi, eppure quella del 2006 fu una grandissima stagione sciistica per tutti...
E veniamo al tipo di neve: quella di fine gennaio di quest'anno è stata la vera powder, quella che scende a basse temperature. Ma la powder è....aria, cioè anche se alla fine hai un metro e mezzo , hai 1 metro e mezzo di aria...in altre parole la densità, la massa ghiacciata rispetto al volume è bassissima. Un metro e mezzo di powder è.....poca neve...in più facile preda del vento, dei rialzi di temperatura, proprio perchè in massa è poca roba, e sappiamo che la fusione del ghiaccio è fisicamente una costante, ergo, basta poco per farla sloggiare. Inoltre con la powder i mezzi battipista e gli sciatori stessi arrivano facilmente al terreno e la sporcano...la neve sporca vede crollare l'albedo, cioè la naturale capacità di riflettere la luce di solare e di non assorbirla che ha la neve perfettamente bianca e avrà vita breve...La powder fa la felicità di chi fa freeride, ma se non poggia su un fondo artificiale o naturale preesistente, per le piste serve a poco.Sono cose che ho sempre notato a Monesi e quest'anno le ho notato a Limone dove ho sciato la maggior parte delle volte quest'inverno e dove a fine febbraio il rientro in paese era già chiuso....(non fondo naturale nè artificiale)
Ben altra cosa la neve che cadde nel 2005-6, ben altra densità, quella molto umida da scirocco, quella che alla fine dell'evento è quasi acqua. Quella con il rasserenamento del cielo e l'evaporazione della componente umida diventa un fondo molto compatto,che non teme nulla. Non solo, è anche qualitativamente ottima perchè l'evaporazione dell'acqua sottrae calore latente al manto nevoso, lo raffredda e lo rende ottimale.
Quindi vedete che un conto sono i parametri strettamente nivologici, un altro le esigenze delle località sciistiche....





matteo.im
00mercoledì 16 maggio 2012 19:24
grazie e ......
Chapeau!!!!!!!!!!!! [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
snowmark64
00giovedì 9 agosto 2012 11:29
articolo Aineva/Arpa Piemonte 2010 su neve in Piemonte
qui il pdf
articolo che si presterebbe secondo me ad alcune osservazioni(un pò troppo schierato... [SM=g27820] [SM=x147658] ), la fonte è comunque sicuramente rilevante
simolimo
00domenica 28 ottobre 2012 21:21
Oggi prima neve vera di stagione..e che neve!! Il grafico segna quasi 70 cm alla stazione meteo ARPA di Pancani-Niculin, ma probabilmente c'è stato un po' di accumulo eolico...quindi più probabile un dato di 55 cm [SM=x147659] Vedremo se mercoledì si ripeterà e, soprattutto, se questa neve servirà per la futura stagione invernale! [SM=x147670]



http://webgis.arpa.piemonte.it/webmeteo/meteo.php?CODTOT=004110901
simolimo
00giovedì 1 novembre 2012 07:06
La seconda nevicata seria della stagione ha portato poco + di 40 cm a 1800 m sulla zona di Limone. L' accumulo risulta meno irregolare della volta scorsa perchè questa volta ha nevicato con meno vento. In quota comunque gli accumuli sono molto irregolari in totale. La centralina di Niculin-Pancani segna 89 cm questa mattina:

http://webgis.arpa.piemonte.it/webmeteo/meteo.php?CODTOT=004110901

Ora aspettiamo la pioggia tra sabato pomeriggio e domenica, che non potrà fare che bene in questa stagione per consolidare il manto e creare un fondo "indistruttibile"!...Sperando solo che non sia troppa. [SM=g27811] [SM=x147670]
gruttu5329
00sabato 13 aprile 2013 12:04
LOCALITA' SCIISTICHE CON PIU' NEVE SULLE PISTE
Per gli amanti delle classifiche allego report da Dovesciare . Ben piazzate le principali cuneesi ( Prato e' subito sotto), ma intanto c'e' da constatare quante chiusure ( ultimo week end ad esempio per La Thuile mentre l'innevamento e' tanto quanto non si sarebbe neanche sperato...!) [SM=g27813]

In base al bollettino neve del periodo le stazioni sci sono state ordinate in base ai centimetri di neve a monte rilevati sulle piste. Il risultato è molto interessante e ti può rilevare dove troverai più neve sulle Alpi. Considera però che non è stato preso in considerazione l’altro dato, ovvero i cm di neve minimi rilevati a valle. La lista riportata sotto prende in considerazione solo i cm di neve massimi rilevati dalla stazione.
LOCALITÀ MIN MAX IMPIANTI KM PISTE TIPO NEVE DATA
GSTAAD 0 520 2 SU 53 0 SU 220 COMPATTA 12/04/2013
ADAMELLO SKI 100 400 20 SU 30 75 SU 100 COMPATTA 12/04/2013
GHIACCIAIO PRESENA 100 400 20 SU 30 75 SU 100 COMPATTA 12/04/2013
PASSO DEL TONALE 100 400 20 SU 30 75 SU 100 COMPATTA 12/04/2013
PONTE DI LEGNO 100 400 20 SU 30 75 SU 100 COMPATTA 12/04/2013
TEMU 100 400 20 SU 30 75 SU 100 COMPATTA 12/04/2013
ANDERMATT 75 380 5 SU 10 35 SU 70 POLVEROSA 12/04/2013
LIMONE PIEMONTE 130 340 13 SU 15 75 SU 80 PRIMAVERILE 07/04/2013
BREUIL CERVINIA 90 325 15 SU 15 93 SU 103 FARINOSA 13/04/2013
ESPACE SAN BERNARDO 30 320 30 SU 38 136 SU 160 COMPATTA 13/04/2013
LA THUILE 30 320 30 SU 38 136 SU 160 COMPATTA
gruttu5329
00sabato 20 aprile 2013 16:35
Aggiornamento di fine stagione
Bella performance di Limone (Se puo' consolarci del maltempo....!) [SM=g27813]

LOCALITÀ PIÙ NEVOSE
Gstaad 520
Adamello Ski 400
Andermatt 400
Val Senales 370
Breuil Cervinia 340
Limone Piemonte 340
Saas Fee 320
Verbier 320
Hintertux 305
Abetone 250

LOCALITÀ CON PIU' IMPIANTI APERTI
Livigno 24
Stubai 20
Hintertux 14
Breuil Cervinia 13
Limone Piemonte 13
Val Senales 12
Zermatt 12
Prato Nevoso 11
Verbier 11
Adamello Ski 9
>
matteo.im
00sabato 20 aprile 2013 20:46
dimentichi tutte le francesi.........
in savoia i grandi comprensori sono aperti pressochè al completo
espace killy,
trois valleè,
la plagne,
ecc con altezza neve di circa 150 a 2000 mt e 350 a 3000 mt
simolimo
00lunedì 20 maggio 2013 16:59
Con le ultime precipitazioni nevose che si sono avute nel week-end si è superato il record di precipitazione totale degli ultimi anni, che spettava all' inverno 2008/2009 (con 942 cm): 977 cm totali alla stazione meteo di Nicuilin-Pancani! [SM=g27811] [SM=x147718]

In questa pagina, grazie a "THE FATHER" [SM=x147672] [SM=x147665] , trovate tutti i grafici:

www.simolimo.it/climaneve1.html
simolimo
00giovedì 30 maggio 2013 19:33
Con la nevicata di ieri sera/notte si è superato il muro dei 10 metri totali caduti alla stazione meteo di Niculin-Pancani.
Caduti 26 cm questa notte e 2 la notte di sabato scorso.
Eravamo a 977 cm...ora siamo a 10,05 m.
[SM=x147689] [SM=x147689] [SM=x147689]
simolimo
00martedì 22 aprile 2014 20:42
Con la nevicata di sabato si è arrivati a 10.07 m contro i 10.05 m del 2013!!!! RECORD su 25 anni alla centralina di Limone-Pancani.

Anche l'altezza media 1° dicembre - 1° maggio dovrebbe essere da record: sarà circa 240 cm contro i 234 cm del 2008.

Comunque uno degli anni più caldi e con la neve di qualità peggiore.
Riportati, i dati, non ancora definitivi (ma quasi) in www.simolimo.it/climaneve1.html
simolimo
00domenica 3 agosto 2014 12:01
da LA STAMPA del 3/8/2014
“IL GHIACCIAIO DEL PAGARI' VERSO UNA LENTA RIPRESA”



«Il ghiacciaio del Pagarì si salverà. Sempre che continuino queste
estati fresche e le abbondanti nevicate degli ultimi anni. Lo testimoniano
anche le misurazioni fatte dall’Università di Pisa secondo cui il
ghiacciaio, la cui profondità varia da 6 a 12 metri, è nello strato più
profondo composto di una sorta di “ghiaccio fossile” spesso sei metri
e di remota origine . Se aggiungiamo che oggi la neve sopra il ghiacciaio
è di circa tre metri c’è da sperare che il Pagarì (chiamato anche Maledia nelle antiche carte) possa resistere al riscaldamento in atto». È la conclusione di un osservatore privilegiato delle trasformazioni climatiche in corso sulle alte Alpi. Il rifugio Pagarì, in alta valle Gesso, a 2630 metri di quota, da 19 anni è gestito da Andrea «Aladar» Pittavino che d’estate (ma a volte anche d’inverno) apre ad alpinisti ed escursionisti quello che è diventato un «laboratorio di sostenibilità in quota». Limitazioni ai voli di
rifornimento con l’elicottero, materiali ecocompatibili, autosufficienza
energetica,massimo rispetto per il delicato ambiente alpino. Aladar, autore di una monografia sul Pagarì, è anche un attento e scrupoloso osservatore della natura alpina e di quello straordinario indicatore climatico che è il ghiacciaio. Oggetto dei suoi assidui studi è il ghiacciaio del Pagarì, che da sempre veglia sull’omonimo passo con la Francia (2795 metri), dominato
dalla cima della Maledia. «Il ghiacciaio da circa tre-quattro
anni sembra aver ripreso vita - dice con cautela scientifica Aladar
-, nel 2007 il “Pagarì-Maledia” sembrava ormai avviato a una crisi
irreversibile (poco nevato, pietrischi affioranti) che fu però interrotta negli
inverni nevosissimi del 2008-2009 e poi anche dagli apporti del
2012-13, fino al fresco luglio 2013». «L’agosto fu molto caldo, seguito
da un inverno all’inizio poco nevoso - conclude -. Le precipitazioni tardive
del 2014, non si sono subito “trasformate” in ghiaccio, l’hanno fatto solo
a giugno e questo freddo luglio ha riequilibrato la situazione: al 24 del
mese lo stato del ghiacciaio è uguale a quello del 2013 e, se agosto non sarà troppo africano così come anche settembre, con un prossimo inverno
nevoso potrà ancora migliorare».

romano.fulvio@libero.



GHIACCIAI NELLE ALPI MARITTIME:


Ghiacciaio del Muraiòn
A 2600 metri: completamente sparito.

Ghiacciaio pensile della Maura
A quota 3050 metri, sotto la cima del Gelàs: quasi sparito.

Del Monte Clapier

Nel 1930 aveva una superficie complessiva di quaranta ettari, oggi è
ridotto a una ventina di ettari, la maggior parte sommersa dai detriti
.
Del Gelàs
Si sono ridotti molto negli ultimi anni, ma resistono (Est e Nord Est, Ghiacciaio Nord o «della Siula»).

Di Peirabròc

Poco sotto il rifugio Pagarì, famosoper la morena e i crepacci,
ormai molto ridotto ma ancora resiste.

Del Pagarì
Ad un’altitudine di 2650-2750 metri (anche chiamato «della Maledia»
nelle carte geologiche), ridotto, ma in evidente ripresa a partire dal 2011.

Della Maledia

La parte più alta è a 2960 metri d’altitudine (è chiamato anche ghiacciaio del Gelàs nelle antiche carte geologiche).
simolimo
00mercoledì 24 settembre 2014 21:59
da LA STAMPA del 24/9/2014
Quest’estate
una temperatura
come 30 anni fa


Archiviata anche l’estate «astronomica», è tempo di bilanci di una stagione meteo forse a torto vissuta da molti come «memorabile». La memoria «stagionale» è corta, e l’estate 2014 sarà ricordata come eccezionale soltanto da chi ha meno di 40-45 anni.
Chi invece ha vissuto il «lungo periodo freddo» dal 1950 agli Anni ’80 del secolo scorso avrà rammentato le stagioni di quel quarantennio, quando le medie estive scendevano ben sotto i 20,3 gradi registrati quest’anno nei mesi di giugno, luglio e agosto. Erano anni da 19,4 gradi di media stagionale, sospettati da scienziati e media di essere l’avvisaglia di un «periodo glaciale», e che invece sfociarono in un ventennio di calori raramente osservati nella storia meteo. Così, in questo ultimo ventennio 1990-2013, periodo di «riscaldamento» anche locale, siamo passati ad estati di due gradi più calde di quelle dei 40 anni precedenti, con qualche primo accenno di aumento della piovosità e delle frescure fuori stagione che abbiamo osservato soltanto in questi ultimi due-tre anni.
Logico pensare quindi che, al di là dei dati statistici, è stata l’abitudine al clima «rivierasco» dell’ultimo ventennio a condizionare il giudizio sull’estate 2014. Tanto più che era dall’estate 1996 (20,1 gradi) e 1997 (20,2 gradi) che non avevamo stagioni simili o più fredde di questa: se la «memoria stagionale» è debole, figuriamoci quella «ventennale».
Insomma, un’estate non troppo eccezionale se la inseriamo nel lungo periodo: anche per la piovosità. Ci siamo lamentati delle frequenti piogge, specie in luglio, ma cosa sono i 297 mm di quest’anno rispetto ai 484 mm dell’estate 1983, o i 315 del 1975 o 338 del 1977?
romano.fulvio@libero.it
gruttu5329
00sabato 25 aprile 2015 14:01
dal sito ..li'mun

NEVICATE 2014-2015
Totale 338 cm
04/03 - 7 cm
24/02 - 5 cm
22/02 - 10 cm
21/02 - 45 cm
17/02 - 10 cm
16/02 - 45 cm
15/02 - 10 cm
14/02 - 3 cm
13/02 - 4 cm
07/02 - 18 cm
06/02 - 33 cm
05/02 - 66 cm
04/02 - 25 cm
03/02 - 10 cm
22/01 - 5 cm
21/01 - 27 cm
09/12 - 15 cm
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