Scritto da: |Akasha| 18/02/2007 19.12
Infatti, direi di non insistere tirando per i capelli la sessione se Nymeria non risponde. La campagna in fondo era finita bene per tutti, ruolata in maniera perfetta. Non vorrei mai succedessero disastri riprendendola in mano, che ne rovinerebbero il ricordo, trattandosi della campagna più bella che ho giocato.[Modificato da |Akasha| 18/02/2007 19.21]
Devo dire che un pò mi dispiace ma mi senti di sottoscrivere quanto detto da Aka... soprattutto la parte relativa al fatto che è stata DAVVERO la più bella (nonchè la prima
) campagna fatta...
OT x elfici (scusate ma il ripensarci mi fa scrivere...
)
Vilya... quantri incredibili scontri abbiamo affrontato assieme? Il drago bianco, massacrato con pochi colpi grazie ad una certosina preparazione durata settimane combinando il mio arsenale magico con le tue micidiali picchiate... Il malvagio chierico del ghiaccio bloccato dalle potenti braccia di un elementale e trafitto dalle tue lame... ma anche decine di diavoli, demoni, drow, orchi, non-morti... (e chi + ne ha più ne metta) che hanno avuto la malaugurata idea di mettersi sulla nostra strada... Sei stata una grande gueriera, una grande alleate ed anche una grande amica... mi mancherai!
Nymeria... cio chè più mi fa sorridere ripensando al passato sono i nostri giocosi litigi, gli scherzi reciproci e le continue scaramucce... è stato bellissimo condividere questa esperienza con te che sapevi sdrammatizare anche durante i momenti più tragici e pericolosi... mi mancherai anche tu!
Soron, che dire di te... non ho parole... ricordo quando una sera ho abbozato la tua storia e la tua personalità per proporre proporre il mio primo pg... ho capito subito che saresti stato speciale e non è un caso se quella sera non sono andato a dormire prima delle 4... Ricordo appena sono entrato nela tua pelle e nei tuoi nervi, ricordo la notte di luna piena in cui sei arrivato sul Faerun e ricordo la giovinezza nel bosco di Chondal, ricordo i sogni epici che mi hanno fatto VEDERE le cose che ascoltavo e poi ricordo il viaggio nerso nord... ricordo tutti quelli che mi hanno voluto bene, tutti quelli che mi hanno ostacolato e anche quelli che mi hanno preso per pazzo... si, per pazzo! per pazzo perchè un piccolo, giovane elfo per di più maledetto sognava una nuova patria comune per tutta la sua razza, sognava la possibilità di far rivivere la grande nazione più evolutà del Faerun... Forse, in fondo, lo sapeva anche lui che il sogno non sarebbe riuscito a realizzarlo ma almeno un sogno lo aveva e vivere per un sogno è è la migliore esperienza che si possa fare... e forse anche in questo Soron è e sarà unico perchè più che un personaggio è stato un alerego... Ma non ha avuto solo un sogno il mio giovane elfo! ha avuto anche un'amore, e uno di quegli amori che non ci si scorda facilmente... quando sono volato con elenia sulla torre più alta di Silvey moon anche IO ero li... ed anche io ero a baciare la mia bella carezzando le sue morbide ali pimate... ma non ho avuto solo sogni e amori ma anche possenti e terribili nemici... l'la figura dall'aspetto di un pipistrello entrata nella mia camera è stato solo l'antipasto si una schiera di terribili assassini che mi hanno perseguitato... il mago elfo del sole capace di sorprenderci nelle situazioni più incredibili, l'evocatore drow in grado di mandarci contro frotte di demoni e diavoli sono stati temibili ma non hanno potuto cpompetere con il terrore suscitato dalla fredda, silenziosa e temibile Ombra Bianca. La sua inespressiva maschera candida la rendeva tanto affascinante quanto letali erano le sue spade, rapide e mortali, che sfuggivano persino alla vista nella loro aggraziata danza di morte...
Ho ancora il magone quando penso al momento in cui con un incredibile guizzo di spada riesco a toglere ad Obra Bianca la sua maschera e mi si rivela Elenia con il viso rigato di lacrime e mio figlio in ventre... ho davvero ancora i brividi al pensieso di preferire la mia morte a quella della mia sposa ma è stata con questa determinazione che ho SCELTO di dare l'eterno riposo al piccolo Soron che, mentre si accasciava a terra trafitto dalla sua stessa spada, sorrideva a suo figlio appena nato...
Soron, penso non potrò mai dimenticarti.
Ed in ultimo parlo a te, voce narrante, sfondo, storia, ma anche "burattinaio" e regista... l'ho già fatto e continuerò a farlo ma non posso che ringraziarti per avermi condotto in questo mondo fantastico non una tale avventura... il solo errore che hai fatto è che se questa è stata la prima avventura in futuro dovrai faticare non poco per farmi provare le stesse emmozioni!
Un saluto con REALE affetto a tutti
Soron
/OT