Dante Gabriel Rossetti

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"Palantir"
00mercoledì 5 gennaio 2005 14:41
Ho preso spunto dalla discussione di Lucie...
non conoscevo bene questo pittore, e devo ammettere che mi ha affascinato....



Biografia:







Nato il 12 maggio 1828, fu battezzato secondo il rito cristiano con il nome di Gabriel Charles Dante Rossetti. Grazie alla sua grande sensibilità e ad un ambiente ricco di fermenti culturali (il padre aveva un vero e proprio culto per Dante che poi si trasmetterà anche al figlio), si interessa fin da piccolo alla pittura e alle più varie discipline artistiche. Infine, è da rilevare anche l'atmosfera di pietismo e di salda religiosità che si respirava in casa sua. La madre, non a caso, insisteva che conoscesse e capisse la Bibbia e il catechismo.

Ad ogni modo, una volta poco più che adolescente è la passione delle lettere a prevalere. Divora letteralmente i volumi di poesia medievale italiana e francese e inizia a scrivere autonomamente alcuni poemi, colmi di personaggi eroici o altamente drammatici. Questo tipo di sensibilità lo avvicinerà di molto al coevo romanticismo e in particolare a Shelley. Inoltre, una varietà di poeti si riflettevano nelle opere di Rossetti. Oltre naturalmente a Dante, si riconoscono influenze dei più vicini Bailey e Poe.
Quest'ultimo, in particolare, esercitò una vera e propria attrazione nei confronti dell'artista, che si specchiava in una medesima sensibilità morbosa portata per il soprannaturale e per i vaghi e indefiniti stati della psiche.

Nel 1848, insieme ad altri due artisti del calibro di Hunt e Millais, dà vita alla "Confraternita Preraffaellita", un progetto che intende essere nello stesso tempo un gruppo di lavoro e la concretizzazione di una visione estetica basata sul rifiuto della pittura accademica di origine rinascimentale (da qui l'atteggiamento polemico nei confronti della pittura anteriore a Raffaello). Lo stile si ispira fortemente alla cultura medievale e primo rinascimentale ed è basato sulla ricerca di una "verità" di rappresentazione che passa anche per un uso peculiare dei mezzi coloristici. Infine, il gruppo desiderava ribellarsi alla natura convenzionale della società Vittoriana.

Sul piano ideologico, invece, essi desideravano ritornare "teologicamente e esteticamente all'araldico mondo della cristianità medievale" e aspiravano al ritorno di un'arte più genuina, semplificata, come essi la vedevano dal lavoro dei Nazareni, radicata nel realismo e nella verità della natura. Non è un caso se i pittori Preraffaelliti rivisitarono la tecnica dell'affresco.
Il fenomeno dell'arte preraffaellita, anche per il periodo in cui si manifesta, è un'ultima manifestazione del romanticismo inglese ed insieme anche il contributo anglosassone alle poetiche simboliste europee che partecipano del decadendismo di fine secolo (Il medioevo dei preraffaelliti è infatti molto letterario, basato su una rievocazione che che è più legata al mito che non alla riscoperta vera del periodo medievale).

Tornando specificatamente a Rossetti, il 1849 è l'anno dell'amore con Elizabeth Siddal una passione travolgente ma anche un sentimento fortissimo, con si esaurirà che fino alla sua morte dei due. L'amante di Rossetti divenne la modella della maggior parte dei suoi quadri e anche il soggetto di un largo numero di disegni. Qualcuno ha parlato addirittura di ossessione...

Anche la vita di Dante, tanto amata da suo padre, fu uno dei suoi soggetti prediletti. Un interesse che si rispecchia nelle rappresentazioni di Beatrice, alle illustrazioni sulla vita del poeta (più o meno romanzata), narrata attraverso un gusto tardo quattrocentesco che approda però a stilemi propri della maniera "decadente". Questo, fra l'altro, è un momento della sua ricerca estetica, connesso con l'assunzione di droghe, che lo debiliteranno non poco, fino quasi alla morte.

Quando Rossetti morì, nel 1882, si trovava in debiti finanziari. Il cimitero di Highgate, nel quale era sepolta anche Siddal, si rifiutò di seppellire i resti dell'artista, che venne quindi esumato in Burchington Churchyard.
"Palantir"
00mercoledì 5 gennaio 2005 14:49






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(Il Santo Graal)


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[Modificato da "Palantir" 05/01/2005 18.10]

"Palantir"
00mercoledì 5 gennaio 2005 14:53




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"Palantir"
00mercoledì 5 gennaio 2005 14:56




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"Palantir"
00mercoledì 5 gennaio 2005 15:01








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"Palantir"
00mercoledì 5 gennaio 2005 15:10





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"Palantir"
00mercoledì 5 gennaio 2005 16:25







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"Palantir"
00mercoledì 5 gennaio 2005 17:08





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"Palantir"
00mercoledì 5 gennaio 2005 18:09





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RedPorsche
00giovedì 6 gennaio 2005 16:58
Svevo, grazie per questo post .. hai letto il mio e mi fa piacere. Rossetti mi e sempre interessato come pittore, e le storie delle sue donne. Siddal e morta da un "overdose" di opiates ... e la passione e infatuazione che aveva per la Jane Morris (la sua "muse") non si puo descrivere.

Ho fatto una "research paper" su lui quando studiavo Arte a Hunter College[SM=g27828] ... mi fascina molto.


p.s. mi interessa molto anche John Singer Sargent...lo conosci?

[Modificato da RedPorsche 07/01/2005 21.15]

"Palantir"
00venerdì 7 gennaio 2005 16:43
Leggo leggo, sono stato un po' assente e alcune cose le ho perse, ma leggo sempre di solito.

No, non conosco il pittore John Singer Sargeant che mi hai consigliato, come non conoscevo Rossetti....
appena ho un po' di tempo faccio una ricerca e metto i suoi quadri, così scopro pian piano chi è[SM=g27823]
Lalla73
00martedì 15 febbraio 2005 00:11
Premesso che non sono una conoscitrice d'arte moderna, trovo queste tele molto conturbanti. E' un'impressione dettata dall'impatto visivo. La donna, anche quella in atteggiamento più casto o religioso, è sempre molto sensuale, i capelli corposi e pieni di luce, lo sguardo profondo, e la bocca, soprattutto la bocca, è proprio un carattere distintivo, tumida, rigogliosa,con angoli e curve sinuose disegnate alla perfezione. Ehhh, questo qui alle donne faceva le radiografie!!!![SM=g27835]

Devo dire che questa dell'arte è una delle mie stanze preferite. Imparo sempre un sacco di cose affascinanti. Un grazie a ideatori e curatori. [SM=x131351]
::Red::
00lunedì 3 aprile 2006 11:01

[Modificato da ::Red:: 03/04/2006 11.02]

Eadaoin
00lunedì 3 aprile 2006 12:54
Anch'io sono sempre stat molto affascinata dai ritratti femminili di Rossetti, dal suo richiamarsi ad una antica realtà cortese alla quale però impone un'immagine di donna sensuale, dai tratti ben definiti a rispecchiarne personalità forti, volitive, in antitesi con l'immagine di donna angelicata del periodo a cui s'ispira...
Bellissime anche le immagini che hai postato Pal.
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