La candidata è "persino"... ispanica
Lupe Valdez è la prima donna e il primo membro della comunità ispanica ad essere stata eletta sceriffo della Contea di Dallas. Un caso senza precedenti nello Stato più conservatore degli Usa, il Texas. Ma a rendere più particolare questa elezione è il fatto che Valdez è dichiaratamente gay. E dulcis in fundo, è la prima democratica a ricoprire l'incarico da trent'anni. Chissà se qualcuno pensa ancora che gli Usa non siano un Paese democratico.
La nomina di Lupe Valdez acquisisce un rilievo ancora più ampio se si considera che è avvenuto in una delle roccaforti dei repubblicani americani. La strada verso il successo professionale è iniziato per la Valdez alcuni anni fa: spinta dalla madre, da poco scomparsa, decide di iscriversi al college e dopo aver svolto una lunga serie di lavori part-time per pagarsi gli studi, diventa agente federale, ricoprendo incarichi molto delicati. Nel suo curriculum ci sono numerose missioni sotto copertura per stanare traffici di stupefacenti, casi di frode e sgominare potenti organizzazioni criminali.
Dopo tante esperienze giunge quindi per Valdez un incarico di grande prestigio ma non privo di insidie e difficoltà. Il dipartimento dello sceriffo di Dallas è infatti finito nel mirino di numerose indagini per l'operato dell'ex numero uno Jim Bowles, sul cui capo pesa una incriminazione di un Gran Giurì (la giuria popolare incaricata di verificare se esistano gli elementi per procedere penalmente contro un sospettato).
"Mi immagino il volto pieno di gioia che mia madre avrebbe avuto se fosse stata ancora in vita" ha detto commossa Lupe Valdez subito dopo la notizia della vittoria. "Sono sicura che mi sta guardando da lassu' orgogliosa di vedere dove e' arrivata sua figlia. Ed io lo devo soprattutto a lei".
La candidata è "persino"... ispanica
Lupe Valdez è la prima donna e il primo membro della comunità ispanica ad essere stata eletta sceriffo della Contea di Dallas. Un caso senza precedenti nello Stato più conservatore degli Usa, il Texas. Ma a rendere più particolare questa elezione è il fatto che Valdez è dichiaratamente gay. E dulcis in fundo, è la prima democratica a ricoprire l'incarico da trent'anni. Chissà se qualcuno pensa ancora che gli Usa non siano un Paese democratico.
La nomina di Lupe Valdez acquisisce un rilievo ancora più ampio se si considera che è avvenuto in una delle roccaforti dei repubblicani americani. La strada verso il successo professionale è iniziato per la Valdez alcuni anni fa: spinta dalla madre, da poco scomparsa, decide di iscriversi al college e dopo aver svolto una lunga serie di lavori part-time per pagarsi gli studi, diventa agente federale, ricoprendo incarichi molto delicati. Nel suo curriculum ci sono numerose missioni sotto copertura per stanare traffici di stupefacenti, casi di frode e sgominare potenti organizzazioni criminali.
Dopo tante esperienze giunge quindi per Valdez un incarico di grande prestigio ma non privo di insidie e difficoltà. Il dipartimento dello sceriffo di Dallas è infatti finito nel mirino di numerose indagini per l'operato dell'ex numero uno Jim Bowles, sul cui capo pesa una incriminazione di un Gran Giurì (la giuria popolare incaricata di verificare se esistano gli elementi per procedere penalmente contro un sospettato).
"Mi immagino il volto pieno di gioia che mia madre avrebbe avuto se fosse stata ancora in vita" ha detto commossa Lupe Valdez subito dopo la notizia della vittoria. "Sono sicura che mi sta guardando da lassu' orgogliosa di vedere dove e' arrivata sua figlia. Ed io lo devo soprattutto a lei".
