Dalla mia panchina di RENATO CARETTONI del 16.01.2008.

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00giovedì 17 gennaio 2008 18:26






R.CARETTONI



AVVENTURE DI COPPA: CON LE TICINESI RITORNA IL BASKET DI VERTICE.

di

RENATO CARETTONI.






Era il 1999, Vacallo e Lugano arrivarono al­la Finale di Coppa Svizzera e fu una festa ticinese in quel di Friburgo. Vinse il Vacal­lo, dominando dall’inizio alla fine. Sono passati quasi 10 anni; Vacallo e Lugano hanno patito di grandissimi problemi: ripresa dalla lega canto­nale per il Vacallo e cambio di nome per il Lu­gano… ma quel che conta è che ci siano ancora, grazie a nuovi dirigenti che hanno ricostruito in fretta – molto in fretta– e bene. Infatti ci risiamo, manca poco: non bisogna vendere la pelle del­l’orso prima di averlo catturato ma, insomma, l’occasione è ghiotta.
Il Vacallo gioca in casa contro il Monthey, squa­dra forte ma alla portata della bella formazione di confine, e il Lugano andrà a Basilea contro il Birstal che, dopo aver buttato fuori il Friburgo in Coppa Svizzera, accusa un ritorno alla realtà du­rissimo, come quando ti rendi conto che hai com­piuto un’impresa importante ma che non hai an­cora vinto niente e ti ritrovi contro una squadra che ora, con il completamento dei ranghi e il ri­torno di Dusan Mladjan è proprio imbattibile. Aspettiamo per rispetto di avversari comunque meritevoli, ma ipotizzare un atto finale tutto ti­cinese non è un’utopia e sarebbe certamente bel­lo e logico valutare assieme alla Federazione la possibilità di spostare tale av­venimento qui da noi in Ti­cino: se da un lato potrebbe­ro esserci problemi a Fribur­go per impegni già presi dal­la Federazione, dall’altro bi­sogna anche mettere in pre­ventivo lo scarso richiamo dall’altra parte del Gottardo per una finale ticinese con il rischio reale di una finale giocata davanti a pochi intimi, che, al contrario, se fosse giocata qui da noi sarebbe un successo sicuro di pubblico e di tutto il resto. Chi di dove­re ci pensi, valuti i pro e i contro e poi decida nel bene del basket nazionale. Al di là di questo è bel­lo constatare che lavorando seriamente i risulta­ti arrivano: siamo in un momento in cui il lavo­ro dei dirigenti del Lugano, con alla testa il gran­de Alessandro Cedraschi, ci offre una squadra che potrebbe vincere tutto, mentre quello della diri­genza del Vacallo, con un Ciccio Grigioni prag­matico, esperto e competente, mette sul tavolo una compagine in grado di impensierire questa armata con il bel gioco, l’organizzazione in cam­po e la difesa.
Ritornerà quindi fra poco (non c’è solo la coppa ma anche il campionato) la vera febbre del der­by ticinese, con due squadre al vertice assoluto: il basket cantonale – ancora una volta con mez­zi finanziari abbastanza contenuti – riesce ad es­sere ai vertici nazionali e sarebbe certamente bel­lo respirare la prossima stagione odore dell’ Eu­ropa che conta. L’impressione e l’aria che si re­spirano sono quelle dell’imminenza della scop­pio di un nuovo e meritato periodo di entusia­smo per il basket.
Da sottolineare anche il raggiungimento della se­mifinale di Coppa Svizzera nella pallacanestro femminile da parte della SAM Massagno, che mi­lita nel campionato cantonale: è un risultato sto­rico che resterà negli annali dello sport della no­stra regione. Non è necessario scomodare i Gio­vani Calciatori Luganesi e la loro grande impre­sa per certi versi analoga, bisogna attenersi alla realtà che è quella di questa squadra composta da atlete che se lo volessero potrebbero giocare tranquillamente in Lega Nazionale A così come sono e, inserendo un paio di giocatrici stranie­re, potrebbero lottare per le prime posizioni. Pre­occupante per la pallacanestro femminile è che anche una squadra come il Riehen di Seconda Lega sia arrivata ai quarti di finale. Quella del­la SAM è, diciamo così, una sorpresa logica! Que­sto è il vero fascino della Coppa, la vera impre­sa è stata la partita che ha visto questa squadra eliminare negli ottavi di finale il Pully di LNA: ora la semifinale le vede impegnate a Troistor­rents contro una delle squadre più forti della C­onfederazione. Ora servirebbe un miracolo, ma anche se non ci sarà alcun prodigio, queste ragaz­ze (perché lo sono ancora sia fisicamente che men­talmente) hanno già scritto una pagina di storia. Intanto in NBA Boston ha rallentato un po’ e il miraggio del record dei Bulls (bilancio tra vitto­rie sconfitte di 72-10) si sta allontanando e, pro­babilmente, non lo raggiungeranno, in quanto si trovano già a 30-6 a metà stagione regolare. Ciò nonostante il loro ruolino di marcia rimane im­pressionante. Come assolutamente impressionan­te è quello di 28-10 dei Pistons che tengono il pas­so nella Eastern Conference. Dall’altra partem, i Los Angeles Lakers, trascinati da un Kobe Bryant stellare hanno raggiunto la vetta. Una vetta so­vraffollata: a oggi abbiamo, con 26-11, i Lakers i Suns e gli Spurs… e anche le altre non scherza­no! Se ad Est dopo Boston e Detroit c’è il nulla, ad Ovest troviamo Utah con 22-17 e Houston con 20-18 in nona e decima posizione, virtualmente fuori dai playoffs, ma con squadre in grado di vincere contro tutte.


© Corriere del Ticino


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