Dal web alla hit parade.

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vanni-merlin
00martedì 6 giugno 2006 23:48
Il caso della giovane cantautrice scozzese


Dal web alla hit parade.


«È solo marketing» Sandi Thom, diventata famosa grazie ai concerti trasmessi su Internet, è in vetta alla classifica. Ma c'è chi ha qualche dubbio




LONDRA - Una serie di concerti trasmessi in tutto il mondo dalla cantina di casa. Grazie a Internet. Il passaparola degli appassionati. Sempre grazie al web. Un successo inatteso. Un contratto da un milione di sterline con una major (la Rca/Sony Bmg). L'esordio ufficiale e infine la conquista della hit parade. È la irresistibile parabola di Sandi Thom, cantautrice scozzese nata sulla Rete e approdata nella classifica britannica dei singoli più venduti. Al primo posto.
VETTA - Il pezzo «I Wish I Was A Punk Rocker» (¦ Guarda il video) è balzato infatti questa settimana dal numero due al numero uno. Su alcuni media britannici, e non solo, si grida al fenomeno. Scattano paragoni arditi: qualcuno scomoda addirittura Janis Joplin. Nulla di strano, se si considera che Sandi Thom è la quarta artista a conquistare la vetta della classifica del Regno Unito con il singolo di esordio.

FENOMENO O BUFALA? Una perfetta storia moderna. C'è la musica, c'è la forza di Internet, c'è una ragazza acqua e sapone (con pochi soldi) che realizza il suo sogno grazie all'aiuto della comunità virtuale. E che diventa una star. Eppure non tutti si fidano. Su alcuni blog nascono i primi dubbi: «È una truffa, il primo contratto l'ha firmato prima che diventasse famosa». Indiscrezioni che rimbalzano sui media. L'Independent parla di un'astuta campagna gestita sin dal principio dalla casa discografica. Compresi i concerti dallo scantinato. «Se è vero che Sandi era una ragazza squattrinata - si chiede ad esempio il giornale - come ha fatto a pagarsi la banda per sopportare il carico di centinaia di migliaia di utenti che si collegavano sul suo sito per assistere ai concerti live?». Il sospetto, avanzato dall'Independent e da altri giornali di Oltremanica (oltre che da molti blogger), è che la carriera di Sandi Thom sia stata studiata a tavolino. Le major, insomma, avrebbero scoperto un nuovo modo per promuovere i propri artisti emergenti: il passaparola sul web. Tutta pubblicità, in fin dei conti. Altro che favole.

06 giugno 2006


da: www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2006/06_Giugno/05/san...

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