Un cultore del grattacielo...
Guarda, Angelo, forse già l'avevo scritto da qualche parte...sono sempre stato un cultore dei grattacieli, non tanto come gara del più alto o del più pendente, quanto come espressione dell'architettura moderna e pre-moderna (dal 1880 in poi...).
Tu pensa che sbarcai per la prima volta in USA nella mia vita, nell'ottobre 2001 a Chicago, proprio per gustare in pace l'analisi di tutti gli stili che si erano succeduti nel campo della struttura "verticale urbana"...e quale sito migliore di Chicago!
Di profondo impatto emotivo, lo stile "Anni 30"...Al Capone insomma... e quasi commoventi, certe ardite strutture "sottiletta angolare" addirittura del 1908-1920...scherzetti di 35-40 piani già cent'anni fa!
Ma, dopo le Sears Towers (1972 credo), non mi è piaciuto quel gioco al faraonismo che ha contagiato come un virus tecnologico Malesia, Cina, Singapore e, naturalmente, Dubai.
Saranno anche le "Tigri d'Oriente" ma...sarebbero tigri da curarizzare...con milioni (se non mezzi miliardi!) di popolazione ancora allo stato di vita ottocentesco...(!)
Il vero razzismo sta lì...
dove da una parte frustano le donne per adulterio o peggio...dall'altro scopiazzano indecentemente le vestigia di una cultura millenaria e superiore.
La nostra!
Gianni S.