DEVASTATION

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SAURON signore di Mordor

00domenica 22 giugno 2003 20:03

>RECENSIONE< PC

In un mondo dominato dalle compagnie, dove i governi non riescono più a garantire il minimo servizio, un gruppo di ribelli cercherà di arrivare alla verità, per quanto male possa fare.

Con la potenza di calcolo messa a disposizione dalle ultime schede grafiche in questo ultimo periodo, iniziamo a vedere dei titoli dallo splendore grafico davvero strabiliante e Devastation è uno di questi esponenti. Fornito del motore grafico di Unreal 2, nel corso delle nostre peripezie avremo diverse occasioni di rimanere incantati dal lavoro dei grafici nella realizzazione del titolo, purtroppo non possiamo dire lo stesso di tutto il resto. Nei panni di Flinn, un ribelle dall'aspetto molto simile a quello del rapper americano Eminem, dovremo vedercela con una delle compagnie più potenti del mondo, la Grathius. Venuti in possesso di un disco dati criptato, nel tentativo di decodificarlo ci accorgeremo di esserci messi in un bel guaio dato che tutti i nostri compagni verranno uccisi e che qualcuno ci darà la caccia. A questo punto inizieremo ad indagare su ciò che la compagnia sta realmente facendo nei suoi laboratori, generando un'onda di odio e violenza nei nostri confronti e in quelli dei personaggi che decideranno di seguirci. L'azione farà da padrona durante tutto l'arco del gioco, e gli scontri a fuoco saranno all'ordine del giorno. Ovviamente per poter affrontare al meglio ogni situazione i programmatori ci forniranno di tutto il necessario e la varietà di armi a disposizione è qualcosa di invidiabile. In nessun altro titolo abbiamo riscontrato la possibilità di raccogliere un numero così elevato di strumenti di morte. Si passa dalle armi leggere, a quelle più potenti come fucili di precisione, o cannoni laser, ma non disdegneremo assi di legno e bottiglie rotte. Avremo tra le mani anche oggetti piuttosto originali come topi esplosivi da far esplodere a distanza. Da segnalare il fatto che se decideremo di affrontare il gioco in modalità simulazione, il nostro inventario sarà abbastanza limitato. Altrimenti non avremo problemi di spazio e potremo sbizzarrirci a fare rifornimento di armi. Fin da subito ci renderemo conto che durante il nostro cammino non saremo affatto soli, infatti, mano a mano che avanzeremo altri personaggi si uniranno alla nostra causa. Su di essi avremo la possibilità di impartire alcuni ordini non troppo complessi, e all'inizio di ogni livello dovremo preoccuparci di armarli al meglio. Se all'inizio questa novità ci farà piacere, ben presto ci renderemo conto di come la compagnia non influisca in modo così drastico ai fini del gioco. Non ci saranno mai situazioni così particolari o innovative da farci apprezzare l'utilizzo di un gruppo armato. Quello che ci farà piacere sarà la possibilità di usare armi leggere in modalità “Akimbo”, ovvero un'arma per ogni mano, facendo sì che ogni sparatoria sia un concentrato di azione pura e devastante.

Gli scenari in cui ci muoveremo saranno prettamente urbani, e come dicevamo all'inizio dell'articolo, l'impiego del motore grafico di Unreal 2 renderà tutto molto realistico. Quello che a nostro avviso non contribuisce alla creazione della giusta atmosfera è che gli ambienti saranno sempre e inesorabilmente desolati! E' vero che nel 2075 il genere umano e oppresso e soggiogato dalle grandi corporazioni, però un po' di gente in giro che si fa gli affari suoi sarebbe stata gradita. In fondo, siamo sempre in una città! I programmatori liberi dall'onere di dover realizzare il motore grafico si sono concentrati sugli aspetti fisici del gioco, che presenta una effettiva affinità con la realtà. Tutto ciò che ci troviamo di fronte potrà essere spostato o distrutto, con l'unica limitazione che le nostre armi non potranno in nessun modo andare a deformare la struttura grafica del livello. Sfortunatamente ci metteremo ben poco a capire che l'intelligenza artificiale dei nemici non terrà conto per niente di quello che noi stiamo facendo attorno a loro: difficilmente la generazione di un rumore sarà captata dalle guardie nemiche, e spesso e volentieri le stesse si lanceranno in attacchi suicidi o del tutto scoordinati, rendendosi facili bersagli per le nostre armi, e per quelle dei nostri compagni. Quando poi ci troveremo di fronte a sessioni particolarmente critiche ci basterà memorizzare le posizioni dei nemici, ricaricare il salvataggio e scegliere un modo migliore di farli fuori. Scordiamoci le tattiche avanzate viste in Unreal 2, perché gli avversari si faranno sotto senza pensare troppo alla pelle, in modo da far passare in secondo piano qualsiasi tattica d'attacco. Se consideriamo il fatto che il gioco non presenta altre sfide se non quelle armate, e che per aprire le porte non troveremo mai grandi difficoltà a trovare i giusti interruttori o le chiavi, ben presto il nostro livello di interesse per il gioco scenderà drasticamente. Anche l'eccessiva linearità dei livelli contribuirà a far scemare l'effetto meraviglia dovuto alla splendida grafica, e questo a nostro avviso è sempre un peccato. Spesso si dice che gli sviluppatori, ora che hanno a disposizione motori grafici pre-esistenti, possano dedicarsi a tempo pieno allo sviluppo di una struttura di gioco più intrigante e ad un'intelligenza artificiale più evoluta, ma purtroppo queste cose non sono valide per Devastation, che risulta essere un gioco troppo monotono.

PAGELLA:

GRAFICA : 6,5
SONORO : 6
GIOCABILITA' : 5,5
LONGEVITA' : 6

[SM=x172970]

PREGI:
-Compagni d'armi che ci seguiranno nel corso dell'avventura.
-Numerose armi da utilizzare. Interazione elevata con lo scenario.

DIFETTI:
-Scarsa gestione dei compagni.
-Monotonia generale.
-Intelligenza artificiale scarsa.

GLOBALE 56% [SM=x172970]

Il più grande difetto di Devastation è la monotonia, non c'è aspetto che non si sia già visto e la scarsa intelligenza artificiale non contribuisce per niente a rendere le cose migliori.