O SIGNORE CHE VIGILI SUL CUORE
come enorme gabbiano
e ne carpisci le chimere buie
tue magnifiche prede,
dio della pace,quanto cibo ormai
io ti ho offerto negli anni!
dammi un segno,di probabile quiete
si ch'io possa risplendere da viva!/O!
o amore,o segno,fammi piu'vicina/O
all'equilibrio esatto del mio cuore
fa che mi ridivori nel suo centro
e che sia portatrice/ore
del mio cuore:come si regge un fiore sullo stelo.
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IL NOMADE E IL CIELO
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