DA MORIRE DAL RIDERE!!!

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fentbrenta
00venerdì 16 maggio 2008 19:47
Cari amici questa proprio ve la devo raccontare e vi assicuro le risate sono garantite!!!!!

Questa mattina ho comprato il Corriere delle Alpi come tutte le mattine, ma oggi mi sono trovato in prima pagina un titolo che credetemi mi ha fatto prima incazzare come una bestia e poi morire dalle risate!!!

LUCCI AGGRESSIVI NEL LAGO DEL CORLO (provincia di Belluno)
Arsiè, i pescatori preoccupati:"Pericolosi anche per i bambini"
Boccheggiano e vivono nel silenzio eppure non sono degli angioletti.
Un'ecatombe quotidiana divorando trote, anatroccoli e uova di germani scombussolando l' ecosistema della zona.
Per alcuni trote e bambini sono a rischio.
Il luccio è un pesce d' acqua dolce ma non per questo il suo carattere è tenero, la moria di trote sostiene un intervistato, sarebbe addirittura IMPRESSIONANTE.
Di certo il regolamento che ha vietato la pesca degli esemplari inferiori ai cinquanta centimetri di lunghezza non ha aiutato,"occorre riportare il divieto a quaranta", affermano alcuni pescatori, "altrimenti i lucci crescono troppo sia di dimensione, sia di aggressività come pure la dentatura".

MA LA VERA CHICCA CARI AMICI LETTORI ARRIVA ADESSO:

"PENSO CHE I LUCCI PIU' GROSSI SIANO PERICOLOSI ANCHE PER I BAMBINI.NON MI MERAVIGLIREI SE MORDESSERO QUALCUNO"

Questo amici miei è un piccolo riassunto di un articolo che veramente conteneva tante di quelle cazzate che mi hanno fatto incavolare come una bestia (o come un luccio per qualcuno.....)SCENE DAL FILM LO SQUALO/LUCCIO; è corretto comunque dire che nell' articolo c'è stato anche chi non si è schierato dalla parte di queste affermazioni.
E la cosa che piu' mi fa arrabbiare è che nell' articolo parlano di pescatori quando l' intervistato è stato uno solo, su un bacino di pesca che ha piu' di 300 iscritti; allora mi chiedo quale professionalità ha dimostrato il giornalista che ha pubblicato l' articolo e soprattutto si è reso conto che non sapeva assolutamente di quello che parlava?
Personalmente lo ringrazio per aver sbattuto in prima pagina il mio comune così splendido, anche per la pesca, e di aver dato un bel contributo alla diminuzione del turismo dei bagnanti che fa vivere molte attività del comune e frazioni. [SM=g27826]
Comunque sto già preparando una bella risposta e chiedo anche a voi informazioni di qualsiasi genere, ma incontestabili, per smentire queste parole e difendere un pesce che io adoro e che ritengo più indifeso di tante altre specie ittiche.
LA STORIA CONTINUA......... [SM=g27826] [SM=g27828] [SM=g27826] [SM=g27828]
(Bago)
00venerdì 16 maggio 2008 20:26
Sinceramente.... Ma che c...o sta dicendo?
L'intervistato vuole riportare la misura minima a 40 così può mettere nella maionese anche quelli...
Ma possibile che un giornalista non verifichi certe notizie? soprattutto se non è competente in materia, è possibile leggere l'articolo in versione integrale su qualche sito?
fentbrenta
00venerdì 16 maggio 2008 20:39
Digita su google corriere delle alpi e entra sul sito.
Purtroppo danno solo la prima pagina per l' articolo intero serve un abbonamento.
Comunque domani provo a tirar su con uno scanner l' articolo così puoi leggerlo integralmente.
marionarducci
00venerdì 16 maggio 2008 21:21
Caro Fentbrenta,
rattrista sentire quanto riferisci ma per quanto assurdo sia, non riesco più a stupirmi. Ancora oggi gli ecosistemi acquatici sono gestiti con criteri semplicemente antidiluviani, cosa in tutta franchezza ormai insopportabile!

Mi pare cosa necessaria smentire l'ignorante che si è permesso di scrivere simili panzane.

L'ideale sarebbe di coinvolgere nella doverosa risposta qualche ittiologo (potrebbe essere un modo da parte vostra come sezione di andare a parlare con quello dell'ufficio Pesca provinciale).

In ogni caso poche considerazioni ragionevoli sarebbero sufficienti a contrastare le false affermazioni fatte: da dove vengono le trote del lago? Sono immesse? In tal caso sono loro a essere le intruse (pesci alloctoni del bacino). Il luccio invece è autoctono, ossia vive da sempre nelle nostre acque, dove svolge la necessaria opera di riequilibratore degli stock ittici.

Quanto poi all'aggressione dei bambini... non commento.

Un'altra cosa che potreste fare -sempre come sezione SCI-: una bella serata pubblica in paese dove si affronti l'argomento con una parola autorevole e chiara (qui tornerebbe ancora utile l'ittiologo).

Coraggio, non fategliela passare liscia...

Mario
Nesello
00sabato 17 maggio 2008 10:51
Ciao Fent

io preparerei una lettera di risposta al corriere delle alpi come Spinning club italia sez. di Belluno e spiegando che il luccio non è uno squalo bianco ne il mostro di lochness.
Questa vuole essere solo un motivo per portare a casa tutto il pesce che pescano e per il gusto di ammazzare non di pescare e poi evidentemente gli manca di pescare con il vivo.Ora usano questa scusa per poter dare la caccia al luccio, chi ne ammazza di piu vince.

e ora sono stufo






marionarducci
00sabato 17 maggio 2008 14:44
D'accordissimo con te, Nesello, però quello che volevo esprimere era questo: una semplice lettera di un gruppo di pescatori (cosa dignitosissima e doverosa del resto) ai lettori del giornale potrebbe sembrare l'espressione di un gruppo di pescatori che la pensa diversamente mettendo a confronto due opinioni di pari dignità.

Come ben capisci non è così e sarebbe bello -sempre che ce ne siano le forze- di partire da quell'occasione per sommergere il pescatore intervistato non di insulti (cosa che si meriterebbe) ma di ragioni da cui risulti evidente il suo grave errore. Una pacata risposta con questi argomenti ( e Dio sa quanti ce ne sono), darebbe autorevolezza a chi risponde.

Non solo ma potrebbe essere l'occasione di prendere contatto (in vista dell'elaborazione di una risposta) con l'ittiologo della provincia. Spesso gli ittiologi hanno a che fare solo con gruppi di escatori interessati solo a prendere pesce, comunque e di qualunque genere sia, senza la minima sensibilità ambientale.
Invece trovare un gruppo di pescatori -oltretutto giovani- che chiede una presa di posizione comune su una problematica di pesca a partire da una visione conservazionistica (bada bene che è di più del semplice catch and release) darebbe dello SCI Belluno una buona impressione, premessa per ulteriori collaborazioni (sempre che interessino a entrambe le parti).

Buona domenica

Mario
Nesello
00sabato 17 maggio 2008 18:02
hai ragione ora mi informo su un ittiologo con cui parlare perche questo è veramente troppo!!!
[SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812]




fentbrenta
00sabato 17 maggio 2008 19:21
Ciao Mario , la tua analisi è sicuramente corretta.
Ritengo giusto rispondere ad un articolo che ritengo ingiusto e che, come purtroppo spesso accade, riporta le impressioni di chi mentalmente è ottuso e non capisce che se, anche nella pesca, non si tutela il territorio fra 20 anni(o forse prima TEMO) ci scorderemo di avere le possibilità di praticare e vivere la pesca come è giusto che sia e cioè divertimento, sport e non cacciagione per bandire le nostre tavole.
E qui nasce la tua considerazione che ritengo fondamentale e cioè fare formazione soprattutto per fare in modo che i giovani capiscano che i tempi sono cambiati e che anche la pesca non può più essere vissuta come 50 anni fa!!!!

Con Christopher organizzeremo un incontro con chi può spiegare ed "ampliare" la mente alla gente.
Io Christopher mi sono già avviato per eventuali permessi e ho già posto e persone interessate.

Ci sentiamo per e-mail.

Buona serata a tutti
marionarducci
00domenica 18 maggio 2008 00:31
Mi comlimento con voi per il piglio con cui intraprendete la cosa.

In effetti siamo con le spalle al muro (almeno in Italia): o ci rimbocchiamo le maniche e tentiamo di salvare il salvabile oppure l'ottusità di chi gestisce le acque rischia di non lasciarci -come si dice- nemmeno gli occhi per piangere!

Una dele "mission" secondo me del nostro Club sta proprio in una funzione di educazione di chi pratica la pesca o comunque si approccia agli ecosistemi acquatici.

Porre dei gesti pubblici (stampa, incontri, assemblee o quant'altro) per la storia del gruppo di Lodi è stato un passo fecondo e utile a tutti.

Il punto consiste nel non alzare troppo i toni: abbiamo ragioni da vendere e perciò non abbiamo bisogno di urlare o insultare. Dobbiamo solo rendere chiaro come il sole l'arretratezza e inadeguatezza della posizione che vogliamo contrastare (pescatore-"sfruttatore" dell'ambiente al pari di certa indutria, agricoltura e attività energetiche varie oppure una sentinella ambientale in grado di difendere un bene che è di tutti).

Restiamo in contatto, per quello che si può cercheremo di dare il massimo sostegno possibile.

Mario
Grystes
00lunedì 19 maggio 2008 15:04
Mamma mia [SM=g27825],
ma un indirizzo e-mail del giornale per inviare 2 righe di commento?
Non credo sarebbe cosi' difficile procursene qualche decina...Prova a scannerizzare l'articolo e a postarlo su piu' forum.
(The Dog)
00lunedì 19 maggio 2008 19:20
Veramente incredibile.
Siamo nelle mani di persone che invece di fare informazione,scrivono qualsiasi sciocchezza pur di essere pubblicati.
Ovviamente non occorre ribadire che non dobbiamo assolutamente permettere che avvengano cose simili.
Cerchiamo di fare il possibile,in gioco c'è la reputazione di M.Esox.

SALVIAMO IL SALVABILE!
fentbrenta
00lunedì 26 maggio 2008 12:42
Ciao a tutti come comitato abbiamo fatto un articolo di risposta pubblicato ieri con il quale sono state smentite le dichiarazioni della scorsa settimana.

Non ci fermeremo comunque a questo e a breve organizzeremo un incontro pubblico.
Se qualcuno mi può dare il nome di qualche esperto provo a contattarlo.

ciao a tutti
Buona giornata
Nesello
00martedì 27 maggio 2008 10:29
mi sono perso il giornale non è che mi mandi una mail con l articolo?????

grazie e fammi sapere come procede la cosa che vorrei aiutarvi anche io


[SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
fentbrenta
00martedì 27 maggio 2008 13:24
Ciao Christopher certo che si!Recupero il giornale e poi ti mando il tutto.

Ho contattato un veterinario con il quale devo parlare di persona la prossima settimana.
Una volta che gli ho spiegato che tipo di serata vogliamo fare mi dirà se è disponibile o meno.
Ti tengo aggiornato.

Ciao
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