D'ALEMA, CHIUDERE A TURCHIA TRADIREBBE SPIRITO UNIONE

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Arvedui
00domenica 1 ottobre 2006 15:19
D'ALEMA, CHIUDERE A TURCHIA TRADIREBBE SPIRITO UNIONE

"L'Italia e' contraria alle campagne e alle prese di posizioni politiche manifestatesi in Europa che mettono in discussione il processo di allargamento alla Turchia in nome di una totale chiusura dell'Ue in se stessa che farebbe un errore e tradirebbe lo spirito stesso dell'Unione europea". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, in una conferenza stampa congiunta con il ministro dell'Economia turco, Ali' Babacan. "La collaborazione tra l'Unione europea e un grande Paese islamico come la Turchia e' un messaggio positivo a fronte dei rischi di uno scontro di civilta'", ha affermato il capo della Farnesina, "vogliamo tenere aperta questa prospettiva che non e' a breve periodo" perche' e' "utile a mantenere una politica di pace e di dialogo nel Mediterraneo". Nell'occasione D'Alema ha ribadito che "e' interesse italiano evitare una crisi tra negoziato Ue e Turchia" una eventualita' che "dipende in parte dall'atteggiamento europeo, in parte da quello del governo turco nel compiere scelte coerenti e coraggiose". Incoraggiando l'esecutivo di Ankara a proseguire sulla via delle riforme, in particolar modo per quanto riguarda il rispetto della liberta' di pensiero e dei diritti delle minoranze, D'alema ha affermato che con la Turchia e' necessario "mantenere aperto il dialogo, il negoziato" perche' questo e' "il modo migliore per incoraggiare le riforme nel Paese". "Se nel corso di questi anni", ha osservato, "sono stati compiuti passi avanti e' anche perche' e' stato aperto il negoziato" in vista di una futura adesione della Turchia all'Unione europea. Secondo D'alema, "la Turchia che entrera' in Europa e' diversa dalla Turchia di oggi" che comuque, a suo avviso rimane "uno dei Paesi islamici piu' aperti e piu' democratici". "Non spetta a me giudicare con quanta rapidita'" si andra' avanti con questo processo, ha precisato, "noi abbiamo incoraggiato il governo turco a procedere con le riforme e ricevuto rassicurazioni che si stanno muovendo in questa direzione", anche se non possiamo che cogliere i rilievi" fatti dal Parlamento europeo nel severo rapporto diffuso ieri a Strasburgo.

Massimino ma che mi combini!! [SM=x751537]
Pius Augustus
00domenica 1 ottobre 2006 15:31
E lo spirito quale sarebbe,"cani e porci van bene tutti"?
Pertinax
00domenica 1 ottobre 2006 15:32
lo spirito è l'allargamento dei diritti politici ed economici a più nazioni possibili
Arvedui
00domenica 1 ottobre 2006 15:37
Bisogna fare basta con questi allargamenti indiscriminati. Io smetterei con le annessioni fin quando l'europa non sarà un entità anche politica, gli stati uniti d'europa insomma.
Pertinax
00domenica 1 ottobre 2006 15:42
ma perchè? non sei contento che i tuoi riferimenti ideologici e economici vengano conquistati pacificamente anche da altre popolazioni? perchè? non capisco. non sei contento che il popolo turco, o altri popoli, conquistino un livello superiore di civiltà?
Pius Augustus
00domenica 1 ottobre 2006 15:44
Re:

Scritto da: Pertinax 01/10/2006 15.42
ma perchè? non sei contento che i tuoi riferimenti ideologici e economici vengano conquistati pacificamente anche da altre popolazioni? perchè? non capisco. non sei contento che il popolo turco, o altri popoli, conquistino un livello superiore di civiltà?



Non me ne importa niente.Le nazioni facciano da se,l'esportazione della democrazia è un aberrazione americana,per quanto mi riguarda se l'entrata dei turchi in europa reca danni,e dal mio punto di vista è così,non c'è alcun motivo di farli entrare.
Pertinax
00domenica 1 ottobre 2006 15:47
e quali sarebbero i danni, sentiamoli.
Pius Augustus
00domenica 1 ottobre 2006 15:49
Re:

Scritto da: Pertinax 01/10/2006 15.47
e quali sarebbero i danni, sentiamoli.



Come se non li sapessi,fra l'altro mi pare che tu una volta fossi contro la turchia in europa.

Comunque posto quest'articolo che tu avrai già letto su storia del mondo.

Scalfari: sette ragioni per dire "no" alla Turchia in Europa
Eugenio Scalfari


Entrata sì o adesione no della Turchia nella Comunità europea?

Sono tra quelli decisamente contrari all'ingresso della Turchia nell'Unione europea e concordo su quanto ha lucidamente scritto pochi giorni fa su Repubblica l'ambasciatore Salleo che ha lunga esperienza sull'argomento. Le motivazioni a sostegno di questa mia tesi sono le seguenti.


1. La Turchia è geograficamente fuori dell'Europa, salvo la sottile striscia dl terra al di qua del Bosforo. Un allargamento dell'Europa al di là dei confini del continente creerebbe un precedente per ulteriori sconfinamenti nei vicino Oriente e nel Maghreb, dal Libano a Israele, Egitto e a tutta la sponda del Mediterraneo. Associare questi Paesi con trattati di collaborazione economica e altre forme di amichevole alleanza può essere un utile obiettivo; promuoverne l'ingresso a pieno titolo nell'Unione avrebbe invece la conseguenza di annacquarne definitivamente i caratteri originali e trasformarli in una zona di libero scambio anziché in un vero e proprio soggetto politico.

2. La Turchia confina con l'Iraq, l'Iran, la Siria, l'Armenia. Ha rilevanti interessi in tutta la zona caucasica. È alle prese da tempo con la questione curda. Porta con sé insomma molti e molto gravi problemi che diventerebbero di pertinenza di tutta l'Europa, ivi compresi quelli del terrorismo curdo e dell'instabilità delle repubbliche ex sovietiche di religione musulmana.

3. Quel paese è in fase di forte crescita demografica. Alla fine del prossimo decennio conterà cento milioni di abitanti. Sarebbe, dal punto di vista demografico, il paese più popolato dell'UE, con immediate ripercussioni sulla composizione del Parlamento europeo e di tutti gli organi dell'Unione. La Germania, che conta attualmente 96 seggi nel Parlamento di Strasburgo e che è il maggior finanziatore del bilancio comunitario, non accetterà mai l'ingresso della Turchia che destabilizzerebbe il già difficile equilibrio raggiunto all'interno dei vari organi dell'Unione.

4. Quella della Turchia è una storia di guerre e di invasioni dell'Europa e se ne vedono ancora ampie tracce nei Balcani.

5. Dal punto di vista economico si tratta d'un paese molto povero. Tutto il sistema dei contributi europei alle regioni depresse e all'agricoltura salterebbe, con conseguenze assai gravi per il nostro Mezzogiorno, per i Paesi dell'Est europeo da poco entrati nell'Unione, della Grecia, della Spagna e della Francia.

6. La Turchia è un paese islamico. Per certi aspetti questo può essere un aspetto positivo per l'Europa, ma per altri aspetti rappresenta invece un elemento fortemente negativo. Il costume oltreché la religione sono in contraddizione con i valori e il costume dell'Europa.

7. Infine, l'ingresso della Turchia è fortemente voluto dagli Usa, dalla Gran Bretagna e dall'Italia berlusconiana. Dagli Usa soprattutto, che avrebbero a quel punto un paese strettamente alleato e pronto a seguire le indicazioni della Casa Bianca dentro agli organi dirigenti dell'Unione europea.

Come si vede c'è abbondanza di argomenti per opporsi all'ingresso della Turchia nell'Unione europea.

Pertinax
00domenica 1 ottobre 2006 15:51
la questione geografica è ridicola essendo l'anatolia geograficamente europea, del resto si puo discutere
Pius Augustus
00domenica 1 ottobre 2006 15:52
Re:

Scritto da: Pertinax 01/10/2006 15.51
la questione geografica è ridicola essendo l'anatolia geograficamente europea, del resto si puo discutere



Esatto,discutiamone.
Pertinax
00domenica 1 ottobre 2006 15:56
2. La Turchia confina con l'Iraq, l'Iran, la Siria, l'Armenia. Ha rilevanti interessi in tutta la zona caucasica. È alle prese da tempo con la questione curda. Porta con sé insomma molti e molto gravi problemi che diventerebbero di pertinenza di tutta l'Europa, ivi compresi quelli del terrorismo curdo e dell'instabilità delle repubbliche ex sovietiche di religione musulmana.


quindi? finalmente i curdi vedrebbero la fine della loro persecuzione da parte del governo turco che sarebbe costretto se vuole entrare nella UE a riconoscere i diritti etnici/politici/civili ai curdi e alle altre minoranze. i confini sono mera polemica visto che noi stessi confiniamo con nazioni turbolente e con nazioni con gravissimi problemi interni senza contare che all'interno di nazioni più placide esistono gravi problemi indipendentistici/etnici
Arvedui
00domenica 1 ottobre 2006 15:56
Re:

Scritto da: Pertinax 01/10/2006 15.42
ma perchè? non sei contento che i tuoi riferimenti ideologici e economici vengano conquistati pacificamente anche da altre popolazioni? perchè? non capisco. non sei contento che il popolo turco, o altri popoli, conquistino un livello superiore di civiltà?



Allora tanto varrebbe far entrare anche tutti i paesi che si affacciano nel mediterraneo, poi addirittura anche più in la. Già è difficile la convivenza fra noi europei, se co metti anche i turchi (che europei non sono) le cose si complicherebbero di molto. Per me la turchia deve guardare al medio oriente, magari creare una specie di unione simile a quella europea con gli stati arabi, che almeno darebbe un pò di pace a quelle zone. Secondo me la turchia potrebbe progredire meglio stando insieme agli stati arabi, magari farne da modello o qualcosa del genere che non entrare nell'unione europea. Ma poi la turchia ha anche una popolazione enorme, sarebbe lo stato che avrebbe la rappresentanza maggiore al parlamento europeo pur essendo uno dei più poveri e più diverso dagli altri stati dell'europa, creerebbe un casino enorme [SM=x751530]
Pertinax
00domenica 1 ottobre 2006 16:00
la turchia non ha nulla da spartire con gli arabi [SM=x751551]
Pius Augustus
00domenica 1 ottobre 2006 16:02
Re:

Scritto da: Pertinax 01/10/2006 16.00
la turchia non ha nulla da spartire con gli arabi [SM=x751551]



di certo ha più da spartire con gli arabi che con noi.
Pertinax
00domenica 1 ottobre 2006 16:04
sbagliato è vero il contrario e basta conoscere l'ordinamento politico turco per capirlo
Pertinax
00domenica 1 ottobre 2006 16:10
3. Quel paese è in fase di forte crescita demografica. Alla fine del prossimo decennio conterà cento milioni di abitanti. Sarebbe, dal punto di vista demografico, il paese più popolato dell'UE, con immediate ripercussioni sulla composizione del Parlamento europeo e di tutti gli organi dell'Unione. La Germania, che conta attualmente 96 seggi nel Parlamento di Strasburgo e che è il maggior finanziatore del bilancio comunitario, non accetterà mai l'ingresso della Turchia che destabilizzerebbe il già difficile equilibrio raggiunto all'interno dei vari organi dell'Unione.

questo aspetto è senza dubbio l'unico veritiero per quel che riguarda la composizione delle assemblee europee. probabilmente sarà un scoglio insormontabile se non si rivedranno le procedure di composizione delle assemblee cosi come le procedure del bilancio federale
Arvedui
00domenica 1 ottobre 2006 16:10
Re:

Scritto da: Pertinax 01/10/2006 16.00
la turchia non ha nulla da spartire con gli arabi [SM=x751551]



Intendi etnicamente? [SM=x751574] Io parlavo in senso politico-istituzionale, vista la "relativamente" maggiore democrazia in Turchia rispetto agli stati del medio oriente, di cui potrebbe fare da modello
Pertinax
00domenica 1 ottobre 2006 16:11
etnicamente nulla politicamente, se possibile, ancor meno!
Pertinax
00domenica 1 ottobre 2006 16:14
5. Dal punto di vista economico si tratta d'un paese molto povero. Tutto il sistema dei contributi europei alle regioni depresse e all'agricoltura salterebbe, con conseguenze assai gravi per il nostro Mezzogiorno, per i Paesi dell'Est europeo da poco entrati nell'Unione, della Grecia, della Spagna e della Francia.

vero, ma il problema sta proprio nei finanziamenti che la UE sperpera a mani larghe a destra e a manca!! se per la spagna i finanziamenti sono stati davvero utili e quindi si presume che anche per l'est siano altrettanto utili non si capisce come mai grandi aziende "latifondiste" debbano succhiare miliardi di euro senza averne nessun bisogno!
Pertinax
00domenica 1 ottobre 2006 16:16
6. La Turchia è un paese islamico. Per certi aspetti questo può essere un aspetto positivo per l'Europa, ma per altri aspetti rappresenta invece un elemento fortemente negativo. Il costume oltreché la religione sono in contraddizione con i valori e il costume dell'Europa.

... no comment, poi scritto da scalfari fa venire i brividi! i valori e i costumi europei non esistono praticamente più da 50 anni a questa parte! per non parlare che le micro realta all'interno dell'unione non sono minimamente simili o affini!

[Modificato da Pertinax 01/10/2006 16.16]

Pertinax
00domenica 1 ottobre 2006 16:17
7. Infine, l'ingresso della Turchia è fortemente voluto dagli Usa, dalla Gran Bretagna e dall'Italia berlusconiana. Dagli Usa soprattutto, che avrebbero a quel punto un paese strettamente alleato e pronto a seguire le indicazioni della Casa Bianca dentro agli organi dirigenti dell'Unione europea.

il cavallo di troia? non so, sono dubbioso. è vero anche che la turchia ultimamente si è avvicinata prepotentemente con la russia e i rapporti con gli usa si sono più tosto incrinati e in chiave ottimistica l'entrata nella UE sarebbe il colpo di grazia
Riccardo.cuordileone
00domenica 1 ottobre 2006 18:27
Baffetto maledetto, io ribadisco il mio NO alla Turchia per i seguenti motivi:

1. - La Turchia è un paese asiatico, geograficamente solo una minima parte si trova in Europa, quasi tutto il suo territorio, compresa la capitale, si trova nel continente asiatico.

2. - La Turchia è culturalmente incompatibile con il resto d'Europa, sia dal punto di vista religioso che da quello sociale.

3. - La Turchia non è un paese democratico, ben che si stia impegnado ad ampliare i diritti della propria popolazione mancano ancora le più basilari libertà personali, come quella di espressione, per non parlare dei diritti delle donne.

4. - La Turchia occupa ancora illegalmente buona parte dell'Isola di Cipro.

5. - La Turchia non riconosce il genocidio degli armeni, sul quale si estendono molti divieti e omertà, inoltre ha emanato particolari limitazioni verso l'Armenia.

6. - La Turchia vieta l'autodeterminazioni dei popoli rispodendo violentemente alle richieste secessioniste dei curdi.

7. - Con l'attuale sistema elettorale europeo la Turchia diventerebbe lo stato più importante e quindi più potente dell'unione e ciò andrebbe contro i nostri interessi economici e contro la nostra cultura.

8. - La Turchia è uno dei migliori alleati degli USA e la sua entrata nell'UE incentiverebbe ancora maggiormente l'influsso politico ed economico di quest'ultimi sul nostro continente.

9. - La Turchia è economicamente arretrata e la sua entrata in Europa rallenterebbe lo sviluppo di tutta la comunità già in parte frenato con l'allargamento prematuro ai 25 membri.

10. - L'entrata della Turchia in Europa porterebbe ad un immigrazione di massa dei turchi nei vari paesi europei, tra cui l'Italia.
Pertinax
00domenica 1 ottobre 2006 19:43
l'anatolia è europea e il monti armeni assieme ai monti del tauro sono il confine sud orientale del continente europeo, mentre gli urali sono i confini orientali [SM=x751530]
Pius Augustus
00domenica 1 ottobre 2006 19:54
I Turchi sono più simili agli arabi sotto ogni aspetto:sono musulmani,sono di cultura asiatica-cosa innegabile dato che discendono dai centroasiatici-e la loro storia è sempre stata improntata al dominio ei paesi mediorientali più che su quelli europei,inoltre non sono veramente democratici e la reazione dei turchi alle parole di ratzinger e alle vignette è esemplare.La somiglianza con l'ordinamento europeo è data solo dal tentativo di ataturk di occidentalizzare il paese.
Per quanto mi riguarda se entra la turchia l'europa può andare a farsi benedire.
Pius Augustus
00domenica 1 ottobre 2006 19:55
Re:

Scritto da: Pertinax 01/10/2006 19.43
l'anatolia è europea e il monti armeni assieme ai monti del tauro sono il confine sud orientale del continente europeo, mentre gli urali sono i confini orientali [SM=x751530]



è la prima volta che sento una cosa del genere;mi posti delle fonti per favore?
Pertinax
00domenica 1 ottobre 2006 19:59
un qualsiasi libro di geografia o atlante che tratti di placche continentali? [SM=x751574] che ci vuole?
Pius Augustus
00domenica 1 ottobre 2006 20:01
Re:

Scritto da: Pertinax 01/10/2006 19.59
un qualsiasi libro di geografia o atlante che tratti di placche continentali? [SM=x751574] che ci vuole?



Sin da quando ero alle elementari nelle mappe dei libri l'europa finisce a bisanzio [SM=x751545]
Pertinax
00domenica 1 ottobre 2006 20:04
anche bisanzio è errato, si chiama Costantinopolis nea Roma e non bisanzio, nomignolo dispreggiativo affibbiatogli dagli invidiosi e puzzolenti conquistatori franco-germanici [SM=x751526]

dimenticavo che addirittura istanbul è in realta un nome greco [SM=x751526]

[Modificato da Pertinax 01/10/2006 20.15]

Pius Augustus
00domenica 1 ottobre 2006 20:15
Re:

Scritto da: Pertinax 01/10/2006 20.04
anche bisanzio è errato, si chiama Costantinopolis nea Roma e non bisanzio, nomignolo dispreggiativo affibbiatogli dagli invidiosi e puzzolenti conquistatori franco-germanici [SM=x751526]

[Modificato da Pertinax 01/10/2006 20.05]




gli ancor più puzzolenti conquistatori ottomani hanno risolto il problema:ora costantinopolis,nea roma e bisanzio possono andare nel cestino,il nome è istanbul... [SM=x751545]
che fra parentesi è banale...deriva da "eis ten polin" "verso la città in greco,i vantaggi del classico [SM=x751545]
Pius Augustus
00domenica 1 ottobre 2006 20:16
Re:

Scritto da: Pertinax 01/10/2006 20.04


dimenticavo che addirittura istanbul è in realta un nome greco [SM=x751526]

[Modificato da Pertinax 01/10/2006 20.15]




[SM=x751545] siamo telepatici
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