Tratto da
http://www.margheritacampaniolo.it/cgsimmagine1.htm
Nell’estate 2002 il produttore Kai Kouichi della TV giapponese Asahi contatta Matthew Williams, noto nell’ambiente dei crop per esserne un esperto creatore. La richiesta è ben precisa: riuscire a realizzare, durante le ore notturne e a scelta della Asahi, un cerchio complesso a scelta tra quelli già apparsi nelle precedenti "stagioni dei crop". Tra i tanti pittogrammi la scelta ricade su di un cerchio realizzato in Inghilterra, ad Allington, nell’estate del 2000. Williams, insieme ad altre due persone, accetta tutte le condizioni, studia al computer l’immagine e programma il da farsi. E’ da sottolineare come, durante la progettazione, il gruppo si sia accorto che, la formazione originale, il disegno contenga un’incongruenza, forse un errore nella realizzazione; avrebbero perciò non solo realizzato lo stesso cerchio ma lo avrebbero addirittura "superato" rendendolo "perfetto", correggendo l’anomalia. Tre persone, in poche ore notturne, perciò assolutamente al buio, lavorano sotto la costante osservazione dei tecnici della TV giapponese che restano disposti attorno al campo anche su delle impalcature molto alte; ad intervalli regolari sono fotografati e filmati con macchine ad infrarosso, sia dalle impalcature stesse che da terra. In alcuni momenti, e per pochi minuti, il campo viene illuminato a giorno al fine di poter realizzare delle immagini a colori di quanto sta accadendo (l’infrarosso produce solo immagini in bianco e nero). Ciò crea non pochi problemi all’opera dei circlesmakers in quanto, il passaggio repentino dall’oscurità totale alla luce accecante e poi nuovamente al buio, procura un notevole disorientamento e la necessità di aspettare non meno di dieci minuti prima di riuscire a riabituare gli occhi alla scura condizione ambientale di lavoro. A detta del Williams, a parte questi comprensibili problemi legati all’alternante illuminazione, la squadra giapponese si è comportata in modo ineccepibile, non ha minimamente disturbato né interferito ed il risultato è stato ottimo: un crop perfetto.
A tutto ciò si è aggiunto un fuori programma. La Asahi, l’indomani mattina, entusiasta del risultato ottenuto, chiede al gruppo dei circlesmakers la realizzazione, in pieno giorno, di un ulteriore crop partendo da zero, cioè da un progetto totalmente nuovo, e questo per verificare e dimostrare sia come li si progetti che come, passo passo, linea dopo linea, cerchio dopo cerchio, li si realizzi. Matthew Williams, nonostante le note ritrosie dei creatori di cerchi a dare performance pubbliche, proprio per aiutare la gente a capire come sia possibile realizzare questi cerchi (secondo quanto da lui stesso dichiarato), accetta di fornire questa ulteriore dimostrazione ed in meno di due ore, senza alcuna fatica, accanto al cerchio fatto durante la notte ne viene realizzato un secondo: totalmente diverso per tipo di costruzione e geometria applicata ma perfetto.
Matthew Williams fa inoltre luce su una serie di gesti rituali che accompagnano l’opera dei circlesmakers; racconta come lui e i suoi compagni siano soliti dedicare il cerchio a tutti gli amanti dei crop circle e recitare un’orazione prima di cimentarsi nella costruzione di un cerchio sia perché il crop acquisti una certa energia che per attirare le forze paranormali su loro e su chi visiterà il cerchio. Rivela inoltre come, durante queste performance, accadano molto soventemente fenomeni bizzarri, difficili da spiegare e da razionalizzare. Ciò è avvenuto anche durante l’esecuzione neozelandese: Williams ha notato un globo di luce arancione che è rimasto dietro un albero per dieci minuti. Non è la prima volta che assiste all’apparizione di strane luci (a volte anche gialle o rosse) mentre sta realizzando un crop ed egli pensa si tratti di forme di pensiero. Suggerisce inoltre a chiunque volesse cimentarsi nell’esecuzione di un crop di farlo con spirito positivo e partecipazione emotiva poiché tutto ciò attira energie straordinarie e sono proprio queste fenomenologie che lo spingono a continuare.
di Margherita Campaniolo (tratto dal suo "Cum Grano Salis")
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[Modificato da xxcontattoxx 16/09/2005 1.39]