Cum Grano Salis (il circlemaking è magia...)

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xxcontattoxx
00venerdì 16 settembre 2005 01:37
Tratto da
http://www.margheritacampaniolo.it/cgsimmagine1.htm

Nell’estate 2002 il produttore Kai Kouichi della TV giapponese Asahi contatta Matthew Williams, noto nell’ambiente dei crop per esserne un esperto creatore. La richiesta è ben precisa: riuscire a realizzare, durante le ore notturne e a scelta della Asahi, un cerchio complesso a scelta tra quelli già apparsi nelle precedenti "stagioni dei crop". Tra i tanti pittogrammi la scelta ricade su di un cerchio realizzato in Inghilterra, ad Allington, nell’estate del 2000. Williams, insieme ad altre due persone, accetta tutte le condizioni, studia al computer l’immagine e programma il da farsi. E’ da sottolineare come, durante la progettazione, il gruppo si sia accorto che, la formazione originale, il disegno contenga un’incongruenza, forse un errore nella realizzazione; avrebbero perciò non solo realizzato lo stesso cerchio ma lo avrebbero addirittura "superato" rendendolo "perfetto", correggendo l’anomalia. Tre persone, in poche ore notturne, perciò assolutamente al buio, lavorano sotto la costante osservazione dei tecnici della TV giapponese che restano disposti attorno al campo anche su delle impalcature molto alte; ad intervalli regolari sono fotografati e filmati con macchine ad infrarosso, sia dalle impalcature stesse che da terra. In alcuni momenti, e per pochi minuti, il campo viene illuminato a giorno al fine di poter realizzare delle immagini a colori di quanto sta accadendo (l’infrarosso produce solo immagini in bianco e nero). Ciò crea non pochi problemi all’opera dei circlesmakers in quanto, il passaggio repentino dall’oscurità totale alla luce accecante e poi nuovamente al buio, procura un notevole disorientamento e la necessità di aspettare non meno di dieci minuti prima di riuscire a riabituare gli occhi alla scura condizione ambientale di lavoro. A detta del Williams, a parte questi comprensibili problemi legati all’alternante illuminazione, la squadra giapponese si è comportata in modo ineccepibile, non ha minimamente disturbato né interferito ed il risultato è stato ottimo: un crop perfetto.

A tutto ciò si è aggiunto un fuori programma. La Asahi, l’indomani mattina, entusiasta del risultato ottenuto, chiede al gruppo dei circlesmakers la realizzazione, in pieno giorno, di un ulteriore crop partendo da zero, cioè da un progetto totalmente nuovo, e questo per verificare e dimostrare sia come li si progetti che come, passo passo, linea dopo linea, cerchio dopo cerchio, li si realizzi. Matthew Williams, nonostante le note ritrosie dei creatori di cerchi a dare performance pubbliche, proprio per aiutare la gente a capire come sia possibile realizzare questi cerchi (secondo quanto da lui stesso dichiarato), accetta di fornire questa ulteriore dimostrazione ed in meno di due ore, senza alcuna fatica, accanto al cerchio fatto durante la notte ne viene realizzato un secondo: totalmente diverso per tipo di costruzione e geometria applicata ma perfetto.

Matthew Williams fa inoltre luce su una serie di gesti rituali che accompagnano l’opera dei circlesmakers; racconta come lui e i suoi compagni siano soliti dedicare il cerchio a tutti gli amanti dei crop circle e recitare un’orazione prima di cimentarsi nella costruzione di un cerchio sia perché il crop acquisti una certa energia che per attirare le forze paranormali su loro e su chi visiterà il cerchio. Rivela inoltre come, durante queste performance, accadano molto soventemente fenomeni bizzarri, difficili da spiegare e da razionalizzare. Ciò è avvenuto anche durante l’esecuzione neozelandese: Williams ha notato un globo di luce arancione che è rimasto dietro un albero per dieci minuti. Non è la prima volta che assiste all’apparizione di strane luci (a volte anche gialle o rosse) mentre sta realizzando un crop ed egli pensa si tratti di forme di pensiero. Suggerisce inoltre a chiunque volesse cimentarsi nell’esecuzione di un crop di farlo con spirito positivo e partecipazione emotiva poiché tutto ciò attira energie straordinarie e sono proprio queste fenomenologie che lo spingono a continuare.

di Margherita Campaniolo (tratto dal suo "Cum Grano Salis")
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[Modificato da xxcontattoxx 16/09/2005 1.39]

IWTB
00venerdì 16 settembre 2005 01:55
l'ultima parte è interessante, chissà cosa potrebbero essere questi presunti globi di luce? Forse l'ultima invenzione per far parlare ancora dei crop, visto che ne è stata appurata la matrice umana.
TheTruth
00venerdì 16 settembre 2005 19:39
è strano però che parlino anche i cirlemakers di sfere di luce...sarebbero le stesse riprese o fotografate in vari casi, dopo la realizzazione del crop?Almenochè non sia come dice IWTB..
xxcontattoxx
00martedì 20 settembre 2005 17:16
Re:

Scritto da: TheTruth 16/09/2005 19.39
è strano però che parlino anche i cirlemakers di sfere di luce...sarebbero le stesse riprese o fotografate in vari casi, dopo la realizzazione del crop?Almenochè non sia come dice IWTB..


Quando si fa magia bisogna pensare all'effetto e non al trucco.............[SM=g27960]
Ironbeast
00domenica 25 settembre 2005 10:57
Interessante, il video è reperibile, o almeno le foto?
xxcontattoxx
00mercoledì 28 settembre 2005 18:21
video?
ma è un'opera letteraria questa...
ricerca trasformata in poesia[SM=g27960]

che centra il video..
Ironbeast
00sabato 8 ottobre 2005 17:13
Re:

Scritto da: xxcontattoxx 28/09/2005 18.21
video?
ma è un'opera letteraria questa...
ricerca trasformata in poesia[SM=g27960]

che centra il video..


Non hanno mica fatto crop?
xxcontattoxx
00lunedì 17 ottobre 2005 16:54
è un libro, non un video chiaro?

il crop certo che è stato fatto...
kopesh
00lunedì 17 ottobre 2005 22:47
MI manca una parte: i crop sono un'opera d'arte o una forma di "magia"?

Kopesh
xxcontattoxx
00lunedì 17 ottobre 2005 22:56
beh.. io da prestigiatore pratico l'arte della magia...[SM=g27960]
kopesh
00lunedì 17 ottobre 2005 23:24
Quindi la magia è illusione?

Kopesh

P.S davvero sei un prestigiatore?
Ironbeast
00domenica 6 novembre 2005 12:20
Re:

Scritto da: kopesh 17/10/2005 23.24
P.S davvero sei un prestigiatore?


contatto è il prestigiatore dei prestigiatori! [SM=g27964]
kopesh
00domenica 6 novembre 2005 19:04
Informazione un po' criptica, cosa dovrebbe capire una mente limitata come la mia?

Kopesh
TheTruth
00martedì 8 novembre 2005 17:32
in pratica secondo contatto(almeno credo) i crop sono fatti tutti da uomini che nn hanno un ca**o da fare e che sfruttano la credulità della gente inventandosi le storielle delle sfere di luce, lasciando di proposito un alone di mistero intorno al fenomeno,per continuare a far parlare di loro...
kopesh
00mercoledì 9 novembre 2005 17:39
Be è una tesi interessante ma dovrebbe essere un fenomeno che tende ad esaurirsi, prima o poi questi individui troveranno qualcosa da fare diminuiranno sempre più fino a cadere nell'oblio, in realtà credo che non sia così anche se da un originale poi sono nati i circle makers che sicuramente esistono, non per questo però si può fare di tutta l'erba un fascio.

Kopesh
Ironbeast
00domenica 27 novembre 2005 18:36
Re:

Scritto da: kopesh 09/11/2005 17.39
Be è una tesi interessante ma dovrebbe essere un fenomeno che tende ad esaurirsi, prima o poi questi individui troveranno qualcosa da fare diminuiranno sempre più fino a cadere nell'oblio, in realtà credo che non sia così anche se da un originale poi sono nati i circle makers che sicuramente esistono, non per questo però si può fare di tutta l'erba un fascio.

Kopesh


Perchè è un fenomeno che dovrebbe esaurirsi?
kopesh
00mercoledì 30 novembre 2005 01:39
Se ha una spiegazione razionale, l'interesse comincerà a scemare spostandosi su altre fenomenologie, fine alla dimenticanza.
Dalle varie tesi riportate i circlemakers alimentano la fama dei loro lavori con il mistero che li circonda.
Una volta svelato il mistero finisce l'interesse.

Kopesh

xxcontattoxx
00mercoledì 30 novembre 2005 11:28
Re:

Scritto da: kopesh 30/11/2005 1.39
Se ha una spiegazione razionale, l'interesse comincerà a scemare spostandosi su altre fenomenologie, fine alla dimenticanza.
Dalle varie tesi riportate i circlemakers alimentano la fama dei loro lavori con il mistero che li circonda.
Una volta svelato il mistero finisce l'interesse.

Kopesh



l'interesse infatti si sta spostando, dai semplici cerchi si è arrivati a formazioni più complesse fino a trovare "singolarità inspiegabili", e cmq ora solo in pochi credono che siano gli alieni... [SM=g27959]
kopesh
00mercoledì 30 novembre 2005 20:59
A cosa ti riferisci quando parli di singolarità inspiegabili?

Kopesh
xxcontattoxx
00mercoledì 30 novembre 2005 23:21
Re:

Scritto da: kopesh 30/11/2005 20.59
A cosa ti riferisci quando parli di singolarità inspiegabili?

Kopesh


le "anomalie" una volta non erano necessarie per dichiarare l'autenticità dei crop circle, poi prima iniziarono a cercare radiazioni, poi ferrite in percentuale maggiore alla media, poi i nodi sulle spighe piegate, poi le mosche morte...

...e ora che tutto questo è spiegabile scientificamente se non frutto di casi isolati generalizzati o addirittura legende.. chissà che altro si inventeranno per mantenere il mistero...
Ironbeast
00sabato 3 dicembre 2005 22:03
Se i maker ammettessero che i cerchi li fanno loro, li apprezzerei come li apprezzo adesso...
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