Castro: "Non aggrappato a potere"
Cuba, lider maximo accenna a ritiro
Il leader cubano Fidel Castro, da tempo ammalato, ha detto in una lettera letta in Tv che non intende restare aggrappato al potere né ostacolare l'ascesa di leader più giovani. "Il mio dovere elementare è quello di non restare aggrappato alle cariche e di non frapporre ostacoli sulla strada di persone più giovani'', afferma Castro. E' la prima volta che il lider maximo accenna ad un suo possibile ritiro.
Assente dalla scena pubblica da 16 mesi in seguito a un delicato intervento chirurgico all'intestino, Castro ha 81 anni ed è al potere dalla rivoluzione del 1959. Nel luglio 2006, il numero uno di Cuba ha passato i poteri al fratello Raoul Castro. Da Allora non è mai più apparso in pubblico e si è mostrato episodicamente in compagnia del presidente venezuelano Ugo Chavez in servizi registrati alla tv di Stato.
"Il mio dovere - ha detto Castro nella lettera letta in Tv - è quello di contribuire con esperienze e idee il cui modesto valore deriva dall'epoca eccezionale che mi è stato concesso di vivere".
La lettera ha attirato l'attenzione di analisti e diplomatici, perché Cuba si trova in piena fase elettorale, e il 20 gennaio verranno eletti i nuovi membri del Parlamento. Questo processo culminerà il 5 marzo 2008 con l'elezione del presidente del Consiglio di Stato e dei ministri, incarichi da sempre assegnati personalmente da Castro.
Secondo alcuni osservatori, l'Assemblea nazionale cubana potrebbe formalizzare le dimissioni di Castro dalla carica di capo dello stato proprio il prossimo marzo, quando approverà la nomina del Consiglio.