Crisi all'Avtovaz

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Bullmaniva-55
00mercoledì 7 ottobre 2009 14:04
Mah, la crisi ci sarà, però secondo il concessionario che mi ha venduto la Niva, quest'anno l'interesse e le richieste per il nostro amato fuoristrada erano addiritura superiori all'anno scorso, ma purtroppo il problema è stato la mancanza di autovetture provenienti dalla Russia.
Lo stabilimento Vaz è rimasto chiuso diversi mesi, e hanno avuto mancanza di prodotto da esportare.
Per cui le consegne si sono allungate a diversi mesi, con temini di consegna non certi, scoraggiando i clienti.
Saluti.
Claudio.



ric.cio
00mercoledì 7 ottobre 2009 20:50
Giustamente se cè crisi, ed ho bisogno di un fuoristrada che costa poco, la Niva è la soluzione!
saandri
00giovedì 8 ottobre 2009 12:34
Crisi dell'Autovaz
Non è una novità; l'inverno scorso abbiamo discusso lungamente sull'argomento (vedi "che ne sarà della Lada? ultimo messaggio 2/2009). Il problema è che l'Autovaz, sull'orlo del fallimento, con una produzione del 15% della potenzialità delle proprie linee di montaggio, con impianti fermi per mesi e mesi per smaltire le scorte di veicoli invenduti, aveva scelto un partner chiaramente sbagliato (la Renault), che avrebbe acquistato il 25% di Autovaz soltanto per poter costruire le proprie vetture sulle linee di montaggio in Russia della stessa. Ed il termine ultimo per questa operazione era LUGLIO 2009; quanto sopra non è una voce di mercato ma è scritto a chiare lettere nel bilancio ufficiale Renault del 2008.
Ora succede che la Renault non solo oggi è più in crisi della stessa Autovaz (per salvarsi dal fallimento ha dovuto chiedere un pesante intervento finanziario del governo francese), ma, anche se volesse, non potrebbe investire in Russia, in quanto si è impegnata con lo stesso governo francese a non investire nulla fuori dalla Francia !!
Ed inoltre, a che servirebbe un'ulteriore linea di montaggio in Russia, quando Renault non riesce a vendere nemmeno tutte le vetture che produce in Francia?
Comunque c'erano, nei giorni scorsi, altri articoli di giornali, che dicevano che Putin in persona avrebbe minacciato la Renault di risoluzione del contratto a suo tempo firmato e della scelta di un nuovo partner, se la Renault non avesse immediatamente versato il denaro promesso per l'acquisto del 25% Autovaz.
Che succederà? Aspettiamo.....unica speranza è che subentri un nuovo partner alla Renault, ma l'unico che "gira" in questo momento è la Fiat, che era stata però presa in giro lo scorso anno proprio dall'Autovaz; è difficile che ci passi sopra....
bymaxx
00martedì 13 ottobre 2009 15:30
Mi sapete dire perchè ora che ci sono due importatori "ufficiali" ci sono meno concessionari sparsi sul territorio???
Avete sentito dei colloqui avuti tra l'AD Fiat Marchionne e i dirigenti russi per la ferma volontà di produrre veicoli fuoristrada in collaborazione con kamaz?....... Perchè nessuno dei cosiddetti importatori della niva, specialmente quello vicino vicino a Torino ha alzato la manina e il telefono per dire che le vetture ci sono già e sono figlie in parte volute e riconosciute dalla mamma torinese???
Piccoli significativi aggiornamenti sulla qualità dei componenti e il gioco era fatto. Ma forse troppo semplice, o no? [SM=x372325] [SM=x372212]
saandri
00mercoledì 14 ottobre 2009 12:18
Crisi dell'Autovaz
Ciao Massimo; quello che dici è verissimo: pochi giorni fa Marchionne ha firmato l'accordo con la russa Kamaz (che produceva autocarri) per costruire in Russia sia mezzi d'opera e macchine agricole, ma soprattutto le Jeep, in particolare la Cherokee, suscitando l'entusiasmi dei russi, che di 4x4 hanno molta richiesta.
Questa è un'ottima notizia per la Fiat, ma segna probabilmente una pietra tombale messa sull'interesse di Marchionne per la Niva e la Lada in genere (e forse anche per Campagnola e Massif), avendo risolto ogni problema del buco di produzione di 4x4 con l'acquisizione di Jeep, che di queste vetture è leader mondiale.
saandri
00mercoledì 14 ottobre 2009 12:40
Crisi dell'Autovaz
In ogni caso, probabilmente, ben difficilmente Marchionne avrebbe potuto dimenticare lo "sgarbo" subito un anno e mezzo fa, quando aveva già concordato un accordo con l'Autovaz, che sarebbe stato un ritorno della Niva al suo DNA; in quel caso, come dici tu, pochi ritocchi, un nuovo motore Fiat (magari diesel) e il gioco era fatto; in quel momento inoltre Fiat non aveva nessuna 4x4 in produzione, soltanto la Fiat 16 costruita dalla Suzuki in Ungheria, e Campagnola e Massif erano ancora in via di presentazione.
Non la pensavano così quei furbacchioni dei dirigenti/propietari dell'Autovaz, che mentre si accordavano con Marchionne firmavano invece di nascosto con Renault l'accordo abortito che è scaduto lo scorso luglio.
Quindi la Lada, anzichè entrare in quello che sta diventando il maggior gruppo automobilistico mondiale (Fiat Chrysler Lancia Alfa Ferrari Maserati Jeep etc.etc.) si sta ritrovando nuovamente da sola !! E questo dopo essere stata già abbandonata tre anni fà dalla GM, che ne era entrata tramite la Chevrolet - Daewoo, per poi scappare a gambe levate. Quindi quello che tu auspichi per la Niva non potrà probabilmente avvenire ma solo per "merito" dei dirigenti e proprietari Autovaz, che si sono comportati da ottusi, nonchè da "giocatori di tre tavolette".
Chi è causa del suo mal pianga se stesso!!!
Mi dispiace solo per Niva.
Salutoni
Sandro
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